No, a mio parere non c'è bisogno di cancellarla. È un racconto introspettivo, appunto. Analizza il punto di vista del singolo soggetto, del protagonista.
La tua protagonista sa di essere prossima alla fine, è lecito, a mio parere, che possa pensare "ehi, voi che volete suicidarvi, date la vostra vita a me!". Un ragionamento decisamente scorretto nei confronti di chi soffre e decide di porre fine alla sua vita, ma lecito per chi invece vuole continuare a vivere e non può. Nel tuo racconto non hai analizzato l'introspezione psicologica di chi vuole farla finita, nè hai postato un racconto che guardi da entrambi i 'punti di vista'.
Non ho altro da dire, l'argomento è molto serio e non avrebbe senso continuare a dire qualcosa in questa mia recensione, rischierei di andare fuori tema e non parlare più del tuo racconto.
Ripeto, ritengo che tu abbia descritto i pensieri della tua protagonista in modo coerente con la sua situazione. SI è resa conto di quanto è breve la vita e di quanto va vissuta. Fino in fondo. Probabilmente rimpiange di non poter fare qualcosa o di non aver portato a termine qualcosa. Ed è arrabbiata con chi invece decide di farla finita. È sbagliato, non deve farlo... ma i suoi pensieri sono concentrati su se stessa e su chi è nelle sue condizioni. 
Non lo hai reso stupido.

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Sinceramente, per quanto da un punto di vista emozionale possa capire le ragioni di questa ragazza (come, io sto male e vivo e questi, che stanno bene, si suicidano?), da un punto di vista razionale no.
Noi non sappiamo nulla della mente dei suicidi.
Qual è la loro sofferenza? Va meno capita di chi soffre di cancro o di altre patologie?
No. Se è data da un dolore serio non penso vada dileggiata.
Se è data da un senso di fallimento non penso vada considerata il culmine della stupidità.
Poi il suicidio è anche un modo per chiedere un qualcosa che l'ambiente, spesso, non è stato in grado di offrire.
Mi dispiace, ma, per quanto scritta bene, per me questa fic non esprime la problematicità che sta dietro ad una scelta così estrema.

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Ciao ! Sono d'accordo con te , su un argomento del genere non si scherza. Per esperienza diretta, ( tre miei amici sono passati a miglior vita sotto un treno e due gių da un ponte )posso dire che il suicidio di una persona lascia sempre 1000 e pių domande e perchč irrisolti. In un gesto cosė estremo vi č il culmine dello sprezzo della vita, come se perderla fosse una cosa da nulla... e chi resta si scrogiola nel rimorso di non aver fatto nulla per prevedere un gesto cosė estremo.E' proprio vero: chi getta via la vita, non ha scusanti nei confronti di chi la sta perdendo e la tiene stretta a tutti i costi. Scusami il discorso contorto... comunque ottimo racconto. Brava !

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