Bene, eccomi.
No, non sto piangendo, è solo un’illusione ottica.
No occhei, sto vomitando lacrime come le cascate del Niagara.
Avevo cominciato questa ff in uno stato emotivo piuttosto tranquillo, ma neanche a metà mi sono ritrovata a singhiozzare per tutti quei sentimenti, quella frustrazione, quel dolore che Blaine tiene nascosti, ogni singolo giorno.
Mi addolora, nel vero senso della parola, vederlo sempre così passivo (almeno per il momento) nei confronti del veleno che alcuni membri del Glee Club gli riversano addosso, e mi addolora ancora di più quanto molti altri lo ritengano un personaggio senza spessore.
Perché la verità è che sì, Blaine ha bisogno di essere approfondito, ma penso che ormai sia abbastanza chiaro che è uno dei personaggi che ha sofferto di più.
E’ stato allontanato dal padre, che non lo ritiene un figlio degno e gli fa sporcare le mani sperando di renderlo più maschio perché omosessuale, è stato pestato a sangue da bulli retrogradi per aver avuto solo la colpa di invitare un suo amico al ballo con lui, ed ora, ora ha lasciato la Dalton immergendosi di nuovo nel mondo della scuola pubblica solo per amore, per amore del suo Kurt.
Io non capisco come si faccia a non apprezzare una persona del genere, è davvero innamorato del suo fidanzato, è bravo, è generoso, ed è un pezzo di pane.
Quando scoppia, di fronte a Finn, tutto il suo discorso, non lo so…ho ceduto insieme a lui.
Ti faccio davvero tantissimi applausi e ti mando ottomila baci (anche lascivi LOL) perché finalmente si legge di qualcosa esclusivamente dedicato a Blaine e ai suoi sentimenti, si capisce quello che c’è dietro, è un perfetto retroscena ed è anche molto verosimile perché diciamocelo, non accadrà mai così parola per parola, ma è una scena che in potenza ci sta benissimo, e con lo spirito dei personaggi e con lo spirito di Glee.
Detto questo, due cose che mi premono:
1) Finn. Amore perdonami, io amo Finn. Mi piace, ovviamente non come mi piacciono Kurt e Blaine, ma mi fa un casino simpatia. E ho apprezzato davvero tanto quando capisce di essere stato un emerito idiota e si scusa con Blaine. Finn non è un personaggio totalmente negativo (come ad esempio può essere, a mio parere, Santana), è solo ancora molto immaturo e tendenzialmente un po’ idiota. Lui non si rende proprio conto delle cazzate che semina in giro, bisogna compatirlo x°D
Una cosa su cui però sono d’accordo con te e che non gli perdonerò mai, come non lo perdonerò bene o male mai a nessuno del Glee Club, è la questione Kurt.
Sarà che sono ancora avvelenata dalla 3x07, ma seriamente, una settimana di canzoni per quel troiane raro? SERIAMENTE? Che non si è mai fatto problemi a sputtanare le persone, a fare bullismo ed affossare gli altri solo perché lei era una codarda?
E quel poveraccio di Kurt, che si è sempre fatto gli affari suoi, non ha mai causato problemi a nessuno e veniva maltrattato in tutti i modi conosciuti dall’uomo è stato costretto a trasferirsi perché Finn doveva pensare alla sua reputazione? E Mercedes, che fa tanto l’amica, dov’era, a sfondarsi di Big Mac al McDonald’s di Lima? Ma andassero a puppare.
Hai fatto BENISSIMO, a ribadire il concetto di quanto poco si sia fatto per Kurt.
Finn da questo punto di vista deve sentirsi una merda, perché è proprio quello che è stato.
Ci vuole poco a dire: ‘sì sono il tuo fratellone, conta su di me’, e poi a non dimostrare un cazzo.
Se non fosse stato per Blaine, non so che Kurt ci sarebbe ora nella serie. E all’inizio può sembrare che nel tuo discorso Blaine pecchi un po’ di arroganza affibbiandosi tutto ‘l’onore’ della rinnovata felicità di Kurt, ma la verità è che fa bene perché è così. E se ha fatto questa cosa, si è preso questo impegno e ci è riuscito, ha messo ogni più piccola parte della sua anima e del suo amore, è giusto che lo dica orgogliosamente. E da notare che Blaine, a differenza degli altri, non si muove per interesse, perché è intervenuto a difenderlo molto prima che Kurt diventasse il suo ragazzo.
Blaine sarà sempre dalla parte di Kurt non perché è il suo ragazzo, ma perché è straordinario, perché lo ama, e lo sa benissimo.
2) Il finale con Kurt. Occhei, devo dire che non me lo aspettavo, pensavo fosse solo un ‘future missing moment’ tra Blaine e Finn e invece eccolo qua, spuntare, l’oggetto del nostro dibattito.
Cazzo se mi è piaciuta l’ultima scena. Forse dipende poi dall’esperienza personale di ognuno di noi come vedere la scena, ma a me è piaciuta. Secondo me Kurt ha fatto un atto di razionalità, più che una rinuncia. E del resto, parlando personalmente, anche io sono un tipo con molte ambizioni e molti progetti e ora su due piedi non saprei dire, perché non ho mai incontrato un amore come il loro, ma se succedesse, credo che dovrei assolutamente conciliare. Va bene essere spietati, va bene essere ambiziosi, ma citando una delle tante scene della nostra amata HummelBerry, ‘tra dieci anni non ricorderò a quali club facevo parte, ma agli amici che avevo e a quelli che ho lasciato indietro’.
Bisogna realizzarsi nella vita, ma non si vive di sola realizzazione professionale, soprattutto quando si parla di persone così importanti per la nostra vita. Anzi, trascurarli in favore di uno stipendio un po’ più alto, potrebbe risultarsi controproducente anche alla nostra stessa carriera.
Perché la verità è che senza l’amore non siamo niente.
L’amore è intorno a noi, nelle nostre amicizie, nei nostri legami, dei nostri fidanzati.
Nessuno è niente senza questo, tanto meno un artista, e Kurt questo lo sa bene.
Ha un curriculum che per il momento fa schifo, ha avuto la conferma che Blaine lo ama davvero, e lui è il primo che vuole aspettarlo, quindi perché non farlo.
Magari può anche provare ad inviare la domanda per provare lo stesso e togliersi lo sfizio (come effettivamente ha fatto) ma, come abbiamo visto dallo stesso telefilm, è più che altro una cosa per ‘provarci comunque, finire il percorso’, che non una domanda inviata in modo trionfante con una sicura ammissione. E difatti, si vede proprio la tristezza di quel momento, che è al momento stesso una sconfitta e una vittoria.
E’ una sconfitta per entrambi, perchè le speranze sono poche, ma è una vittoria, perché loro sono insieme, e affronteranno questa cosa insieme, e simbolo ne è anche la presenza di Blaine che accarezza Kurt, e lo consola. E direi che il sottofondo del ‘costant craving’, del ‘continuo agognare’, finisce di descrivere tutto il resto molto meglio.
Kurt non è Rachel. Kurt è una primadonna, ucciderebbe, barerebbe e farebbe di tutto per i suoi sogni, ma con le persone esterne, non con i suoi affetti. I suoi affetti, i suoi amori sono sacri, ha imparato a sue spese cosa significhi perdere una persona a sé cara, la sua amata mamma, e poco ci mancava anche il suo babbo, e ora sa bene cosa fare con le persone che lo amano.
Rachel è in fondo buona, ma non sa neanche lontanamente cosa significhi portare sulle spalle un dolore del genere.
Per questo, ritengo l’ultima parte perfetta, una vera chicca che colma perfettamente fino all’ultima virgola questo piccolo capolavoro. Come al solito, sei una scrittrice eccezionale: riesci a tenermi con gli occhi incollati sullo schermo fino all’ultimo nanosecondo, mi fai piangere, mi fai ridere, mi fai emozionare. Sei una delle persone più talentuose che io abbia mai letto e questo genere, anche se non è una commedia, è un qualcosa di fantastico, e questo dimostra quanto tu, nella tua bravura, sia in grado di scrivere di tutto: comico, drammatico o introspettivo che sia.
I’M SO PROUD TO BE WITH YOU BABE.
E non posso far altro se non dirti che ti amo, che adoro tutto di te e di come scrivi, che ti ammiro perché sei straordinaria, e che come al solito bravissima anche per le costruzioni e la grammatica.
La tua pervertitissima (uhuh) girlfriend, Marty <3 |