Recensioni per
The Unforgiven (Il cuore è una porta chiusa)
di Enrychan

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
07/12/11, ore 17:13
Cap. 2:

Devo farti i complimenti per la delicatezza e la grazia con cui hai descritto il rapporto tra Altair e suo figlio minore.
Ho trovato incantevole l' immagine di Sef seduto sulle gambe dell' assassino ricordandomi tra l' altro quando io da piccola facevo cose simili per attirare l' attenzione su di me .
E mi è scesa una lacrima.
Ho pensato che forse quel bambino voleva semplicemente essere amato da quel padre che era tutto il suo universo, ma da cui non veniva capito ma anzi allontanato.
Più che dalle sue azioni Altair dovrebbe trarre risposte dal suo cuore,forse questa profonda introspezione lo convincerà di questo.Argomento molto profondo,impossibile poterlo affrontare in poche frasi.
Scusa se questo commento è scritto a balzi come se avessi un singhiozzo emotivo,ma mi hai profondamente colpita.
Spaventosamente bello.

Recensore Junior
07/12/11, ore 11:10
Cap. 2:

Sono colpita. La riflessione di Altair è toccante e profonda. Siamo sempre soli con le nostre scelte, per quanto spesso cerchiamo di trovare alibi ai nostri comportamenti.
Secondo la mia opinione personale non c'è Destino e Dio non esiste, neanche l'altruismo esiste, gli esseri umani scelgono quello che li fa sentire meglio, o meno peggio, anche se spesso a causa della cultura e dell'educazione rivestono queste scelte con panni diversi.
Scegliere comporta il confronto con le proprie responsabilità e la consapevolezza è il più delle volte dolorosa, ma ci rende liberi, anche se mai immuni dai dubbi.
Hai reso tutto questo con grande chiarezza e l'emozione che susciti è viva e reale.
Ottimo lavoro.

Recensore Veterano
02/12/11, ore 17:48
Cap. 1:

Un grazie di cuore per essere tornata a scrivere,questo innanzitutto.
Un grazie per aver dato profondamente voce a un personaggio così complesso e aver saputo comprenderlo in ogni singola sfaccettatura.
Il dolore di padre che hai fatto trapelare mi è sembrata una perfetta fusione tra qualcosa di molto tangibile e un sospiro impalpabile,nel tipico stile di Altair, oserei dire.
E infine grazie per averlo amato.
Se non l' avessi fatto non ce lo avresti mai potuto "dare" in queste serie di splendidi racconti.
Purtroppo arriva il momento di descrivere anche la fine di un percorso.
Un ottimo risultato.
Buon lavoro.

Recensore Junior
02/12/11, ore 15:15
Cap. 1:

Ecco che torni con una nuova storia. Sono molto felice, e curiosa.
Altair e la mela... indagare il loro rapporto conflittuale è davvero una bella sfida.
Stile impeccabile come al solito.
Una domanda: che calendario hai usato?
Alla prossima.