Recensioni per
Le righe tra le piastrelle
di Acardia17

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/11/15, ore 17:24
Cap. 3:

Ciao. Vedere Draco come narratore è interessante. Nella tua storia non sembra il classico ragazzo snob che non fa caso a nulla. Qui ritrovo un ragazzo molto attento a ogni piccolo particolare. Fa tenerezza mentre cerca in qualche modo di non rinunciare a certi rituali di una vita normale, come l'igiene personale. Magari esagero ma mi è venuto in mente un passo del libro: Se questo è un uomo. L'autore prigioniero in un campo di concentramento rimane di stucco nel vedere un altro nelle sue stesse condizioni che non vuole rinunciare a quel piccolo rito di pulizia. Perché così non si scorda chi è veramente. Una persona, non una bestia.
La magia sta collassando? O si sta semplicemente vendicando? La natura esplode ogni qual volta abusiamo di lei. Oppure sta cedendo a un nuovo potere, una nuova razza stile X-Men? (Scusa sono ancora al primo capitolo). E infatti non capisco cosa ci faccia in un ospedale da campo, perché in qualche modo i Mangiamorte c'è l'hanno con lui. Forse perché è scappato, perché si è nascosto da Voldemort e da se stesso. Dai ricordi che ha non amava la compagnia di alcuni di loro come Dolohov. La crudeltà di quell'uomo è abominevole e nonostante tutto lo giudica in maniera fredda, quasi fosse normale una simile crudeltà. Da questa frase si puo capire in che tipo di ambiente Draco è cresciuto, m si nota anche qualcosa di positivo. L'amore dei suoi genitori per lui che hanno nascosto il figlio pur sapendo che questo è un colpo basso per l'Oscuro Signore, e una condanna a morte per loro.
Draco trova una Giratempo, una piccola “macchina del tempo” come quella di Dolohov, come quella di Hermione. Ma non pensa a lei. No. Il primo ricordo che ha è quello del suo più caro amico: Blaise Zabini. Una settimana prima che il mondo magico e quello babbano cominciassero a crollare. Sena nemmeno rendersene conto, usa la Giratempo e si ritrova ancora in infermeria, ma nulla è come prima. Non ci sono fuoco, ne lampi fuori da quel luogo. Solo il buio che immerge ogni cosa. E un respiro. Che lo terrorizza perché teme che abbiano trovato il disertore. Draco è fuggito con l'aiuto dei suoi genitori. Non è mai stato coraggioso, non ha mai abbracciato la causa di Voldemort, ne quella di Silente. Solo quelle che potevano portargli qualcosa come quando si era unito al comitato di inquisizione voluto dalla Umbridge.
Solo quando tende di nuovo l'orecchio si rende conto che c'è più di un sospiro. E finalmente, anche grazie a una flebile luce, capisce di essere tornato indietro nel tempo. Due giorni prima dell'apice della guerra. E in quel momento la nota. Tra i tanti maghi e streghe addormentati sulle brandine trova Hermione Granger.
Non è felice di vederla. Teme che possa svegliarsi e riconoscerlo. Lui ha il marchio nero come gli altri Mangiamorte. Lui è figlio di Mangiamorte e durante gli anni a Howguarts (probabilmente l'ho scritto male) ha sempre insultato la ragazza definendola una sudicia mezzosangue.
Altre voci intimano a Draco di diventare quasi invisibile. E intanto ascolta le varie conversazioni tra qui quella di Hermione. La ragazza è così debole che sembra dover passare oltre da un momento all'altro. Malfoy continua a osservarla come non ha mai fatto prima, mentre lei cerca in tutti i modi di consolare tutti quelli ricoverati. E osserva anche gli altri: inservienti e pazienti. Riesce a rimanere nascosto per tutto il tempo nonstante la posizione scomoda e la fame. La paura di essere preso sia da una fazione che dall'altra, è più forte. E in un mondo che non può usare la magia, perché questa si è rivoltata contro... ha ridotto notevolmente la sua capacità difensiva.
Rimane di stucco quando vede che prelevano il sangue di Hermione per delle trasfusioni: il sangue sporco della ragazza salva le vite di maghi e streghe. Non ho capito se uno degli inservienti è un ex-Mangiamorte, oppure lo è ancora, ma ha capito che continuare a combattere con i problemi che sta dando la magia non è solo rischioso. È da imbecilli.
Amy dal canto suo porta una sorta di ventata di allegria e non solo loro. Tutti cercano in qualche modo di tirare su il morale ai pazienti.
Al calar della notte quando si addormentano tutti il ragazzo esce dal suo nascondiglio. Osserva di nuovo la Granger e si rende conto che il lenzuolo che ha usato due giorni dopo per lavarsi è lo stesso che ora copre il corpo della ragazza. Questo lo infastidisce e lo disgusta. Mentre rimane interdetto per il sacrificio che lei sta facendo. Nonostante non si regga in piedi è pronta ad aiutare tutti. Trova tutto ciò ridicolo. È buffo perché sembra quasi preoccuparsi per lei. O più semplicemente gli ultimi avvenimenti lo hanno maturato molto. O quasi. Come ogni maschio che si rispetti non riesce a non guardare Hermione mentre si accinge a prendersi un po' cura di se. Lavandosi proprio come ha fatto/farà lui, due ore dopo. I maschi sono maschi e chi se ne frega se di fronte hanno una purosangue o meno. Il ragazzo fa persino tenerezza quando si rende conto che non ha nemmeno un insulto da dire. Non trova nemmeno niente di nauseante e schifoso in quello che vede. Se fosse stata un'altra situazione, prima lui si sarebbe goduto la visione e poi l'avrebbe presa in giro anche se quello che ha visto era di suo gradimento. Povero Draco. E povera Hermione. Dopo tutto quel putiferio a causa della magia incontrollata Draco ritorna al suo tempo: due giorni avanti. È di nuovo solo o quasi, perché con lui sembra che ci sia la piccola Amy. Sopravvissuta non si sa bene come alla quasi distruzione dell'infermeria da campo. La piccola lo paragona all'eroe di una fiaba di Beda il Bardo. Un babbano per l'esattezza, nemmeno tanto sveglio. A Draco questo non piace molto. Il ragazzo si rende anche conto che l'infermeria non è mai stata deserta nemmeno nel futuro. Era troppo spaventato e c'era troppo buio per rendersi effettivamente conto delle altre persone all'interno di essa (qui credo di aver fatto confusione, è ritornato nel suo futuro oppure rivive ancora quel giorno?).
Ricomincia ad osservare tutti in particolar modo Hermione. Quella ragazza lo disorienta di continuo e lo affascina a tal punto che alla fine lui si concentra solo su di lei. E sulla piccola Amy. Ci volevano una mezzosangue e una bambina per farlo uscire dal suo torpore. È diventato un bravo pozionista e con questa dote comincia a creare distillati per curare la piccola. Ne trova uno, qualcosa per calmarla e finalmente esce dal suo nascondiglio.
Bellissimo il linguaggio di sguardi che Draco e Hermione si lanciano. Prima di sparire entrambi. Lei grazie alla Fonte della Buona Sorte e lui con la Giratempo, che forse è quella appartenuta alla Grifondoro. Ok è proprio la sua.
Devi sapere che io prima leggo piano e ogni tot mi fermo per scrivere qualcosa nella recensione.
Malfoy junior è di nuovo nell'infermeria del suo futuro. Solo. Non può più tornare indietro perché la Giratempo è andata distrutta. Tuttavia avverte una certa soddisfazione. In qualche modo ha aiutato qualcuno. Ha cambiato in meglio il futuro di una bambina. Da bravo cavaliere. Decide di rimanere lì dentro e morire. Non cambia nulla fuori o dentro, è sempre condannato a morte. Ma se nella fiaba il Cavaliere Senzafortuna ha il suo lieto fine... di lì a poco lo avrà anche lui. Hermione ritorna indietro per andare a prenderlo. Ha riconosciuto la sua Giratempo e ha intuito, o forse lo sperava, che Draco fosse ancora là.
Il ragazzo nonostante tutto non riesce a non guardare la fisicità della Granger (maschi) e nemmeno a desiderare, quando lo abbraccia, la morbidezza e il tepore del suo corpo. È disorientato, ancora una volta. Capisce anche come sono andate le cose prima del suo arrivo, come il tentativo di Hermione di salvare la piccola usando un oggetto incantato. Alla fine lui ha trovato la Giratempo, lui ha salvato la vita alla piccola: il Cavaliere Senzafortuna. Che in questo caso non è un babbano pauroso e sciocco, ma un giovane mago che ha trovato finalmente il coraggio di fare la cosa giusta.
La storia finisce con il mondo magico che deve fare a meno della magia per riappropiarsene poco alla volta e senza esagerare; e con Draco che dopo essersi accertato che la piccola Amy stesse bene, si dirige verso il locale dove ha dato appuntamento a Hermione. Il primo di tanti.

La storia è davvero bella e ben costruita. Complimenti anche alla tua Beta. Geniale che la bambina, oltre alla Granger, porti lo stesso nome della protagonista della fiaba di Beda il Bardo.

Recensore Veterano
06/01/15, ore 16:50
Cap. 1:

Sono arrivata a questa fic per caso, in una di quelle giornate strane in cui nulla ci va bene.... eppure eccomi qua a commentare, a stare per cliccare per andare a leggere il prossimo capitolo.
Mi piace come è iniziato il tutto, mi piace il senso di mistero, di inquietudine, di non so neanche spiegare cosa... Assolutamente viva l'originalità!!!
Vado a leggere, sono troppo curiosa!!!
Ciao :)

Nuovo recensore
27/11/13, ore 16:25
Cap. 3:

Storia davvero bella. Originale l'idea del collasso del mondo magico. Ho adorato il fatto che tutto sia stato presentato dal punto di vista di Draco, seguendo il filo dei suoi pensieri, mostrando le sue paure, le sue fragilità. La sensazione che mi ha ispirato tutta la storia è stata una grande tenerezza. Complimenti!

Recensore Veterano
30/07/13, ore 17:53
Cap. 1:

Il primo capitolo mi incuriosisce molto; tutto il capitolo esprime una specie di "ansia" indefinita in realtà; Draco è stato un po' sciocco a infilarsi al collo la giratempo, comunque. Penso che tu abbia fatto bene a dividere la storia in 3 parti, come OS sarebbe stata davvero troppo lunga! Vorrei capire cos'è successo a Hermione, comunque..
La storia è scritta davvero bene, ed è interessante il fatto che sia narrata dal punto di vista di Draco; hai una notevole proprietà di linguaggio e sai come tenere attiva l'attenzione del lettore.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
- Rose

Recensore Junior
19/05/13, ore 23:03
Cap. 3:

è una storia magnifica sotto ogni punto di vista. Complimenti. Il titolo mi ha invogliata a leggerla, è insolito, le righe delle piastrelle sono una cosa banale, ma questa banalità cela una storia originale  e scritta magistralmente. Davvero brava, grazie per aver condiviso la tua immaginazione con noi, scrivendo questa fanfiction.

Recensore Junior
03/01/13, ore 01:00
Cap. 3:

Questa storia è semplicemente stupenda:
Scritta davvero, davvero, davvero bene; originale; dannatamente coinvolgente; per niente scontata, soprattutto nel finale...
Complimenti!
Non ho altro da dire.

Nuovo recensore
03/09/12, ore 20:17
Cap. 3:

Allora, da dove cominciare?
Andiamo per ordine, che forse è meglio, della serie autore, titolo, storia.
Punto primo (?): l'autore. Anzi, autrice. Eh, chiedo umilmente scusa per lo strafalcione che ho combinato senza accorgermene consigliando questa storia ad una mia amica e dicendole "sisi, leggila, è di Arcadia17!" Cioè: SHAME ON ME. Ma a palate, proprio. Mi sono corretta quando ho letto su Nocturne Alley Fanfic la postilla sulla R e la C. Davvero, chiedo scusa, i miei occhi a leggere a computer mi giocano brutti scherzi.
Punto due (?): il titolo. Geniale. O meglio, il libro da cui l'hai estrapolato è fantastico. E direi che ci sta perfettamente (non so perché, ma i titoli delle tue storie mi stregano fin da subito e il titolo secondo me è il motivo per cui io scelgo o compro il libro, deve attirarmi, e i tuoi gridano da ogni lettera "leggimi!"). ottime letture, insomma :)
Punto terzo (?): il più cruciale. Non so da dove cominciare. Nel senso, potrei scrivere pagine e pagine come riassumere tutto in "emozionante". tanto per cominciare, lo stile. Lo stile che hai di scrivere (come anche in Perderai la Voce, ma ho notato anche in tutte le tue altre storie) è stupendo: scorrevole, ti scivola via dalle labbra quando leggi, fa sembrare tutto tremendamente reale -forse sarà il tempo presente, non so-, leggi ed è come se guardassi un film. Tipo, la prima scena che narri: mi sono sentita la polvere e il buio addosso, ero stesa di fianco a Draco e trattenevo il fiato con lui per non farci scoprire.
Mio. Dio. Non so se estista una parola per descrivere il tuo stile e il come tu scrivi, ma se ci fosse beh, sarebbe una parola che non avrebbe sinonimi. Dico davvero, da trattenere il fiato incantati. Anzi, incatenati.
La trama, la trama. La trama è un qualcosa di intrigante, sarebbe un degno finale alla Rowling, non per lo stile, certo, ma per la trama in sé.
Quando ho visto il rating arancione e ho letto Draco/Hermione ho subito pensato "no, un'altra Dramione dove loro passano momenti felici (eufemizzando) e scoprono di essere perdutamente innamorati dopo due secondi che si guardano negli occhi". E invece... BOOM. Praticamente non si guardano mai, Draco sì magari, ma mai in modo volgare o classico per questo tipo di fic. Mi piace, mi piace, mi piace. Il rapporto/non rapporto che c'è tra loro due, che nasce direi, è stupendo, specialmente le battute finali, dove non dai una finale rigido, ma lasci in sospeso quello che forse accadrà e forse no. Sarò ripetitiva, ma mi piace tantissimo.
Le immagini. Come ho già scritto, leggerti è come guardare un film in 3D, nel senso che tu ci entri dentro lo schermo, dentro le parole. Sei a fianco del personaggio, sei nell'armadio con Draco, stretti stretti perché non c'è tanto spazio, sei affamata come lui, ti senti le gambe indolenzite perché lo spazio è troppo piccolo perché si possano distendere bene (e perché c'è Draco con te, lui ha le gambe lunghe, occupa un sacco di spazio, allora tu ti fai piccola piccola per non dargli troppo fastidio). Stupendo, davvero.
Non so come altro dirtelo ch escrivi in modo divino, ho finito i sinonimi ormai.

Complimenti.

Guenda

Recensore Master
14/07/12, ore 17:01
Cap. 3:

E anche quest'ultima parte non delude. Draco che esce dall'armadio senza preoccuparsi di essere attaccato e che li prega solamente di prendere il calmante mi è piaciuto molto. E anche la sua ostinazione nel provare più volte a distillare la giusta pozione senza risultato. È molto bello anche il suo incontro con Amy, sempre scandito dai ricordi della fiaba, e il modo in cui si rende conto per la prima volta del valore di Hermione è credibile, cosa che ormai non si trova in molte storie con questo pairing. La osserva per giorni, osserva il suo lavoro e la sua forza e ha tempo di imparare da lei e di imparare ad apprezzarla, e mi è piaciuto molto anche l'abbraccio che lei gli dà per ringraziarlo in Grimmauld Place. Insomma, un lietofine che non mi sarei aspettata date le premesse, ma che mi ha comunque soddisfatto e fatto tirare un sosprio di sollievo!
Complimenti di nuovo perché hai fatto un ottimo lavoro!
A presto, Bea

Recensore Master
14/07/12, ore 16:22
Cap. 2:

Vedere tutto con gli occhi di Draco, da quella fessura nell'armadietto, credo che mi abbia reso ancora più partecipe della storia. Quello che succede nell'infermeria da campo è descritto molto bene, sia per quanto riguarda le condizioni degli assistiti sia per quello che devono provare i Medimaghi e Hermione. Quest'ultima, poi, che si presta a donare il sangue anche a costo di rimetterci lei stessa, è davvero toccante. Draco all'inizio non capisce cosa sia una trasfusione, la vede pallida e debole e non si spiega il perché, mentre è ancora occupato ad avere paura di quello che sa che succederà di lì a poco. Mi è piaciuto molto quando ha pensato a quanto fosse paradossale che il "sangue sporco" di lei costituisse l'unica via di sostegno per la bambina. È stato messo faccia a faccia con la realtà che stanno vivendo e forse ha capito quanto siano stupidi i pregiudizi con cui è cresciuto fino a quel momento. Ho apprezzato molto la figura di Hermione, soprattutto in quello che fa per la bambina - il sangue, la storia, il conforto. Hai costruito davvero bene il suo personaggio e la sua sensibilità. La storia che viene raccontata e che si trova a scandire la giornata, in un certo senso, è l'ennesimo particolare, il tocco di classe come il richiamo alle righe tra le piastrelle che scompaiono. Tutti sanno cosa succederà, prima o poi, Draco lo sa meglio di tutti loro e non può fare niente per non interferire con il tempo. È di nuovo quel senso di ansia e di attesa che ho provato nella prima parte, anche se questa volta con toni più "luminosi", per intenderci. Come se il movimento, le voci, la vita, avessero acceso una luce nel buio che è stato presentato.
Ripeto ancora una volta che hai fatto davvero un bel lavoro, e vado avanti per leggere l'ultima parte di questa storia!
Bea

Recensore Master
14/07/12, ore 13:45
Cap. 1:

Avevo questa storia tra quelle da ricordare da un sacco di tempo, ma non l'avevo mai letta davvero.
Non saprei da dove cominciare, se non dal fatto che quello che mi è rimasto impresso di questo capitolo è il buio. Originale e imprevedibile, eh? È un buio che fa paura, comunque, perché se anche Draco vi si sente al sicuro contrapponendolo alla luce, a me dà una sensazione di... ansia? Sì, forse è la parola più adatta, perché nel buio non ci si può orientare, non ci ritrova, non si possono riconoscere le cose.
Ho cominciato ad apprezzare i What if? da poco, e quelli che preferisco sono proprio quelli in cui la guerra non è ancora finita o è finita male, perciò il contesto che hai scelto mi ha subito attirato. Sta succedendo qualcosa alla magia, non si possono più usare le bacchette senza finire bruciati vivi, e il clima di terrore si espande ogni giorno di più.
Il modo che hai di descrivere l'atmosfera e gli eventi è molto coinvolgente, a partire dalla descrizione delle piastrelle, fino alla fuga di Draco, o ancora l'immagine dell'orologio scheggiato che ruota su se stesso. Scegli piccoli dettagli all'apparenza insignificanti, e ti concentri su quelli per dare le immagini che desideri. Sono descrizioni lente e accurate che non possono far altro che portare il lettore ancora più all'interno della storia e farlo immedesimare con Draco. Complimenti, davvero!
Una prima parte davvero coinvolgente e promettente!
Bea

Recensore Veterano
30/05/12, ore 23:30
Cap. 1:

Assolutamente perfetta.
Non so veramente come commentare questa storia, perché quando qualcosa mi piace tanto, la mia proverbiale logorrea si perde nei meandri di pensieri tanto confusi quanto inafferrabili e quindi irripetibili.
L'ho veramente adorato comunque.
Il tuo modo di descrivere ogni situazione è così vivida e reale da trasportarmi all'interno della storia, come un film interattivo, come se io fossi veramente lì accanto a Draco. Un Draco che è soggetto a un cambiamento che avviene attraverso una bambina - che è una figura bellissima e positiva, antitetica alla guerra e a Draco stesso.
Draco è completamente IC e amo come piano piano appiani i suoi pregiudizi per permettere di innamorarsi, come cambi, dal suo iniziale strisciare si rialzi in piedi e superi paure e pregiudizi. 
E alla fine c'è la speranza.
E' veramente stupenda, sul serio. Complimenti :)

Questa recensione partecipa all'iniziativa " Una recensione è per sempre " indetto sul gruppo facebook Blue Ladies: 5

Recensore Master
29/05/12, ore 19:19
Cap. 3:

Una storia perfetta.
L'ambientazione è descritta in modo magistrale e pare di vedere ogni scena come in un film, è curata nei minimi dettagli e anche i sentimenti dei personaggi sono ben chiari e percepibili tramite le parole.
Quella di Draco è una sorta di redenzione e il fatto che a permettere tutto ciò sia una bambina dà maggiormente l'idea di qualcuno che si purifichi, che lavi via i suoi errori e i suoi peccati con un unico gesto. Draco osserva Hermione e gli altri del personale e non capisce perché facciano quello che fanno, perché si sforzino tanto eppure basta la morte di una bambina per far in modo che lui voglia tornare indietro, che voglia aggiustare le cose e cambiare.
Tutto il rimando alla fiaba, poi, è costruito davvero benissimo.
Bello, come Draco si accorga di Hermione dai piccoli gesti, dal modo in cui si comporta quando, sotto pressione, non può essere nessun altro se non se stessa.
Bella, bella e mille volte bella ancora.
Anche l'idea dei maghi che si debbano abituare a vivere in un mondo senza magia perché proprio questa potrebbe essere la loro rovina è decisamente originale e geniale.
Complimenti!



Questa recensione partecipa all'iniziativa " Una recensione è per sempre " indetto sul gruppo facebook Blue Ladies: 5

Recensore Veterano
21/05/12, ore 23:57
Cap. 1:

Volevo lasciar passare un po' di tempo, per scrivere una recensione 'a freddo', un po' più consapevole... ma sai che ti dico? Non resisto e commento subito.
Splendida, davvero. Una storia studiata, complessa, strutturata alla perfezione, come non mi capitava di leggere da parecchio tempo. 
La caratterizzazione di Draco è fantastica, per non parlare dell'accuratezza delle descrizioni e delle situazioni.
Lo stile è sicuramente una spanna al di sopra della maggior parte delle storie in giro su efp, anche se non ti nascondo che la narrazione al presente non è tra le mie preferite (il mio cervello tende a leggere in automatico al passato e mi destabilizzo XD ma è un problema mio, sono io la pazza). Forse all'inizio ho trovato uno o due passaggi un po' più complessi rispetto al resto della storia, complice forse anche la situazione iniziale un po' misteriosa, ma mano mano che si procede nella lettura acquisti una fluidità invidiabile, pur mantenendo un registro notevole e sempre equilibrato. Il modo in cui hai intersecato la favola, poi... :D E' proprio una storia cazzuta! Oddio, si può dire? Ormai...
Insomma, i miei più sentiti complimenti, li meriti tutti!

S




[Recensione partecipante all'iniziativa " Una recensione è per sempre " indetto sul gruppo facebook Blue Ladies]
Voto: 5 stelle su 5


(Recensione modificata il 29/05/2012 - 12:00 pm)

Recensore Master
09/01/12, ore 11:30
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
"Le righe tra le piastrelle" è l'ultima ed ennesima prova di quanto Acardia17 sia un'autrice consapevole, matura, capace di gestire con destrezza i fili delle trame più complesse.
In tre capitoli, ci viene mostrata un'altra faccia del Mondo Magico, ma niente affatto impossibile, costruita attraverso dettagli ripescati direttamente dal Canon - incantesimi, Giratempo rotte, Fiabe, Mangiamorte - e approfonditi fino a formare il substrato di un racconto avventuroso e avvincente, che unisce l'ansioso respiro di un narrato dalle tinte cupe e apocalittiche a quello più intimo a quello più intimo e riflessivo di un percorso di conoscenza dei personaggi principali (Draco e Hermione).
"Le righe tra le piastrelle" è mille storie in una storia: la trama, sì, che reitera in una temporalità bloccata e ripetuta da una Giratempo rotta, ma anche quella dei pazienti e lavoratori dell'infermeria, i cui comportamenti spiamo attraverso una fessura di un armadio, come ospiti indesiderati ma discreti, quella della fiaba, e i mille "se" comportati da un gesto invece di un altro, da una scelta invece che un'altra. Ci voglio ottime capacità per riuscire a tessere una ragnatela così precisa e armonica.
Lo stile è più che maturo, il lessico è vario, la scrittura unisce una vividezza espressiva a una gustosità marcata - quasi parole, frasi, immagini potessero essere assaporate sulla lingua.
Un piacere di narrazione, ma anche di espressione.
Uno dei messaggi più conosciuti della saga Potteriana è che "Sono le scelte che facciamo... che dimostrano quel che siamo veramente" (come afferma Silente): in questa fanfiction ciò è visibile nella sua piena forma. Sono le scelte di Draco a determinare infine la sua vita - e quella del Mondo che lo circonda - e a rilasciare un sospiro di sollievo, e speranza, a conclusione di una bellissima e avvincente fanfiction.




[Recensione partecipante all'iniziativa " Una recensione è per sempre " indetto sul gruppo facebook Blue Ladies]
Voto: 5 stelle su 5

(Recensione modificata il 07/06/2012 - 08:06 pm)

Nuovo recensore
08/01/12, ore 18:43
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Eccomi qua a recensire questa oneshot, lunga lunga, beh perchè tu oneshot corte non ne hai mai scritte e quindi anche una oneshot con te si trasforma in una long e che dire ti adoro anche per questo.
Ho pensato a mente fredda a cosa scriverti ed esordirò dicendoti che questa non è una Dramione, ok mi spiego meglio, aspetta un attimo prima di darmi addosso va bene? Non è una Dramione nel senso classico del termine, non parla di una storia d'amore tra i due, nè del loro primo incontro, nè del loro innamoramento però dall'inizio alla fine si percepisce che è una storia che riguarda loro due, che rappresenta perfettamente il loro amore e il perchè io ami da impazzire questa coppia. E' una fiaba, una favola all'inizio oscura, tetra, perchè sì, siamo in periodo di guerra e la guerra è morte, distruzione, angoscia, dolore, perdita delle speranze, è sangue copioso che scorre tra le piastrelle, è orrore, è codardia, è egoismo, quello di Draco che non pensa neppure a soccorrere una persona in difficoltà, ma che fugge, come ha sempre fatto nella vita, o per lo meno così ce l'ha mostrato la Row. Draco è un ragazzino pavido, prepotente e ostile, quando si sente spalleggiato, vedi le figure di Tiger e Goyle, ma anche tremendamente pauroso, insicuro e cordardo, quando deve dimostrare tutto il suo "valore" di Mangiamorte, per fortuna aggiungerei, ma è un esempio perfetto dell'antagonista, giacchè Potterino ci viene presentato come l'eroe impulsivo che nonostante la giovane età prende in mano la situazione e sprezzante del pericolo combatte e si immola per la causa. Ora dopo questo lungo exursus che mi è servito a mettere in luce quanto il tuo personaggio sia IC, totalmente, torniamo a noi. Perchè ho definito la tua fanfiction una fiaba, perchè come nelle migliori fiabe che si rispettino c'è una situazione ante- quem e una post- quem, ma c'è anche il Cavaliere pieno di macchie e di paura e la bella che si salva da sè e poi c'è la bimba, che dire? La bimba è luce, speranza, sole nelle tenebre ed è un personaggio davvero ben riuscito e poi è grazie a lei che i nostri due beniamini si incontrano e privi di paraocchi si innamorano. Ecco perchè non è una Dramione nel senso canonico del termine ma al tempo stesso è perfetta per chi ama davvero questa coppia, perchè proprio come nelle favole Draco e Hermione devono superare mille ostacoli per stare insieme, perchè Draco deve cambiare, deve abbandonare gli stupidi pregiudizi che lo accompagnano sin da piccolo e deve cominciare a camminare con le sue gambe e nella tua storia questa trasformazione catartica è rappresentata in maniera magistrale, perchè il nostro Draco prima striscia, non riesce a camminare, è sopraffatto dalla paura e dalla certezza della sua morte, è paralizzato e poi invece nascosto nell'armadio scorge una realtà diversa, osserva lo svolgimento delle giornate nell'ambulatorio improvvisato e si rende conto che è proprio il sangue che lui ha sempre disprezzato, perchè sporco, a salvare la vita ai pazienti, ma ancora non è pronto ad intervenire, in effetti la prima volta lascia che la bambina muoia e l'infermeria improvvisata crolli, ma poi finalmente mette da parte la sua paura e si getta tra le fiamme perchè per una volta pensa prima alla vita di un'altra persona piuttosto che alla sua e diventa il cavaliere pavido e pieno di macchie, come il marchio che ha sul braccio, ma anche l'uomo che apprezza Hermione e la vede sotto un'altra luce, l'uomo nuovo, l'uomo che finalmente la merita, perchè è degno di lei. Infine come in ogni favola che si rispetti c'è il lieto fine, però qui ti devo fare un appunto, si capisce che usciranno insieme, che si piaceranno, perchè già si piacciono e che si metteranno insieme, però un piccolo squarcio della loro vita insieme, del loro primo appuntamento me lo potevi dare, cattiva! Ti costringerò a scrivere il seguito perchè ora voglio la famosa uscita a cena fuori, i loro battibecchi e il bacio, va beh sto scherzando, ormai mi conosci troppo bene, questa storia è perfetta così com'è, una favola meravigliosa, una Dramione unica e speciale. Una Dramione sui generis, che ti fa sognare, perchè è pervasa dall'inizio alla fine del loro amore, della loro unione perchè non c'è bisogno di ricamare intorno a loro chissà quale storia, loro sono la FAVOLA e beh nel tuo caso è proprio così. Bastano Draco e Hermione, una bimba saggia e meravigliosa, perchè una fanfiction si trasformi in un sogno, un piccolo capolavoro, grazie Giulz di essere come sei.
Non voglio rovinare questa recensione lodando il tuo stile e il tuo modo di scrivere, perchè è assolutamente impeccabile, perfetto, non c'è nulla da dire, se non GRAZIE.

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