Mi piace come i tuoi capitoli non siano mai su un'unica tonalità emotiva.
Mi spiego. Questo è un capitolo piuttosto disteso, in generale. Gerard e Frank convivono in stato di quasi-tregua (direi pace, ma probabilmente è troppo :D), il processo non è stato disastroso, finalmente si è scoperto che lo stalker e il ragazzo del concerto sono la stessa persona (e a questo punto ho una teoria su CHI sia, ma forse è meglio tenermela per me perché non ci prendo mai). Comunque, è un capitolo disteso. La risata di Frank e Gerard a fine capitolo lo illumina a giorno.
Però non è un capitolo leggero. Perché Jamia soffre moltissimo, perché Gerard è sempre sul chi vive, perché la figura fuori dalla casa di Gerard rimane inquietante.
Quindi, sì, è un capitolo disteso, ma cupo. Mi piace, come dicevo, questa altalena di atmosfere - rende la storia più vera.
Ah, e mi è piaciuta tantissimo questa riflessione di Jamia: "Quanti milioni di bugie aveva accatastato nella propria vita? Fino a scomparire sotto la superficie liscia di uno specchio riflettente, lei era un’Alice intrappolata oltre lo specchio." Mi colpisce tantissimo la sua consapevolezza, la sua forza e la sua debolezza. Mi colpisce come sia lei che Frank soffrano per lo stesso motivo - perché sanno che, nonostante tutto, per Frank verrà sempre prima Gerard.
Grazie, ci sentiamo al prossimo capitolo :D
Buon anno! |