Recensioni per
CSI NY: A Christmas Carol, ovvero Storia di fantasmi per Natale
di margheritanikolaevna

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/01/14, ore 08:49

Cara Margherita,
bello! Un bel lieto fine natalizio a contrastare la cupa malinconia della vigilia e l'angoscia della notte visitata da spettri benevoli e crudeli al tempo stesso. Un'occasione unica di riflessione per Mac Taylor/Ebenezer, che esce da questa avventura rinato a nuova vita, facendo rinascere anche tutto l'ambiente intorno a sé.
A presto, spero
Max :)

Recensore Master
09/12/13, ore 07:52

Cara Margherita,
eccoci al turno del più cupo dei fantasmi, e devo dire che, pur non pronunciando una parola, tiene il campo molto bene. Tutto quello che non dice, lo fa esprimere da Mac, che certamente aveva intuito fin dal primo momento chi fosse il morto, pur senza avere il coraggio di esplicitare questa inquietudine.
Mentre il nome scritto sulla lapide abbandonata era scontato, la trasformazione della testa del fantasma nella sua sveglia sul comodino, nuovamente un richiamo alla realtà 'reale' dopo una notte di divagazioni nel passato e nelle sue paure, è stata una sorpresa che ha chiuso degnamente questo viaggio nella realtà espansa dei sogni.
Anche la lettura di questo capitolo è stata gradevole e interessante, e mi fa rimpiangere che siamo quasi alla fine di questa particolarissima fiaba natalizia.
A presto, spero
Max :)

Recensore Master
29/11/13, ore 18:09

Cara Margherita,
anche la terza strofa ha una piacevole atmosfera di già conosciuto e amato, e mi piace molto vederla in questa versione.
Certo, il nostro Mac-Ebenezer non dev'essere proprio entusiasta del modo in cui i suoi sottoposti parlano di lui in privato, ma questa rivelazione è senza dubbio salutare, e il fantasma del suo vecchio compare gli ha reso un gran servizio a dargli questa possibilità.
Molto bella la metafora del rapido invecchiamento e dell'improvvisa scomparsa dello spirito al rintocco della mezzanotte, forse riciclato per un'altra visita nei panni del Natale passato.
Ancora complimenti per questo lavoro dall'atmosfera così magica.
A presto, spero
Max :)

Recensore Master

Cara Margherita, eccomi al secondo capitolo di questa storia natalizia. L'adattamento di Dickens è molto gradevole e a suo modo spiritoso, anche per la presenza di uno spirito (gioco di parole da martellata in testa, lo so, ma sii buona, raccogli tutto il tuo spirito natalizio e perdonami... arrieccoci di nuovo!).
Questa di Dickens è una storia immortale: anche su di me fa l'effetto di riportarmi ai Natali passati, anche se devo ammettere che senza un aiuto così speciale non me ne ricordo molto bene. Sì, credo di essere maturo anch'io per la visita di qualche spirito.
L'ambientazione in una New York dal sapore retrò, inizio novecento, con le prime automobili che percorrono i viali innevati visti attraverso delle finestre appannate e incrostate di brina, è perfettamente adeguata a riproporre le atmosfere del lavoro originale accogliendo i nuovi protagonisti.
Alla prossima
Max :)

Recensore Master
02/11/13, ore 09:22

Cara Margherita,
questa è veramente un gradevolissimo adattamento del lavoro di Dickens, scritto con maestria ed ironia. Le atmosfere tardo-ottocentesche di Londra e di New York si fondono in una nuova interpretazione di questa favola immortale sulla morte (scusa il bisticcio) e soprattutto su ciò che fa la vita degna di essere vissuta. Sembra ironia, ma è solo una coincidenza che mi sia venuta sotto gli occhi nel ponte dei morti.
Ciao
Max :)

Recensore Master
03/02/13, ore 08:09

Carissima! Devo dire che con questa storia hai veramente meritato il gradino più alto del podio. L'ho letta tutta d'un fiato con grandissimo piacere, nonostante non segua CSI e quindi faccia un po' fatica ad inquadrare i personaggi e i dettagli della trama. Però sei riuscita a ricreare perfettamente l'atmosfera del racconto di Dickens non solo con la trama, ma con lo stile e il linguaggio, che mi sono piaciuti moltissimo, così pieni di ironia, ma anche coinvolgenti. Un vero racconto natalizio e un perfetto omaggio ad un grande scrittore. Complimenti vivissimi :D.

Recensore Master
31/10/12, ore 20:54

uffa, è già finita?
eh, già, col finale buono-buono, ma non buonista, perchè qualche volta...i miracoli possono accadere!
Mac è felice della nuova possibilità che la vita gli ha dato e non tutti possono vantare un'occasione così.
Danny non è morto, la moglie non è alcolista..e tutti gli vogliono bene.
Fosse così facile, a volte, conquistarsi il sorriso delle persone...
E anche se tutti rideranno, sarà un loro problema, gli stupidi spesso hanno questa reazione.
a conclusione di questo splendore, io posso dirti:
1) sai che sei pronta per altro, te lo ripeterò sempre
2) stavolta me lo mandi il link, vero? *-*ormai conosci i miei gusti.
p.s. quando avrò letto tutto..ci sarà criminal minds. non dirmi che è il telefilm tipo CSI dove c'è una simpacissima brunetta punk: ne avrei visti 2 episodi...
ti aspetto, festivamente tua, Setsuna

Recensore Master
30/10/12, ore 11:51

Cara. Ormai è un rito, un pò doloroso. Questa storia mi fa un effetto ...riesce a trasmettermi tutta l'angoscia che il povero Mac sta affrontando passo dopo passo verso questo momento di spietata verifica sia verso se stesso che verso tutti quelli che hanno sofferto a causa sua.
Il non mostrare il volto del cadavere è stata una scelta di grande raffinatezza (tua, quindi normale) perché l'"Horror" in questo racconto non c'entra nulla, tutta la paura è sottile, vaporosa, come quella città che si fa incontro ai personaggi invece di essere loro a muoversi verso di lei.
una delle descrizioni ambientali più riuscite che abbia mai letto nella mia vita, e non parlo solo di EFP.
era facile riuscire ad immaginarsela addosso, come se fosse un oloegramma che ti viene incontro e quasi ti attraversa.
E' troppo difficile accettare di capire chi c'è sotto il lenzuolo sul tavolo dell'autopsia, vero? deve fare impazzire, hai fatto bene così.
E vedere che il tuo funerale è disertato, e peggio, ci vanno per rappresentanza, per tenersi buono il sindaco, dopo un goccetto per tollerare quella noia.
e ridendo prima, finchè sono liberi di esprimersi.
per non parlare della moglie di danny, sfatta da alcol , sicuramente calmanti, e cibo spazzatura, che riesce ad avere anche pietà di Mac perchè da vivo non è stato poi più felice di suo marito da morto tanto giovane.
che tristezza...sono troppo permeabile, mi sa!
non vedo l'ora di comprare la stampante! sarà il mio auto regalo di natale (si,sai che non ci credo strettamente ma sono nella cultura della festa; penso di meritarla!) per avere subito questo splendore tra le mie mani.
quello che è sul pc è così "finto" per me. non lo amo, se potessi manderei i racconti per posta, scritti a mano! ; ))
a domani, col favoloso finale.
Margie, superi te stessa ogni volta che leggo!
baci ectoplasmici, la tua invisibile amica Setsuna

Recensore Master
29/10/12, ore 10:41

Tesoro.è troppo bella. L'unica è che ormai so di piangere a comando, anche senza il famoso pulsante.
la parte finale, in cui il passaggio dello spirito del natale presente fa rallegrare i malati, gli infelici, i giardiani del faro, raccontato come sei capace di fare tu senza nessuna smielatezza ma con significato, è quasi insostenibile, stando già di un certo umore coi nervi scoperti. vorrei sentirlo anche io, insomma, avrei quasi-quasi allungato la mano verso lo schermo per controllare se mandava calduccio di fiamme accese...
come già ti ho detto questa storia, anche se semplice , è uno dei miei romanzi preferiti, e raccontata da te è meglio dell'originale.
anche l'adattamento della casa di Danny è perfetto, certo non avresti potuto mostrare la figlia zoppa(giusto? ricordo bene?) perchè l'avrebbero curatame quindi, visto che c'è il rischio de lavoro del poliziotto hai usato l'ottimo escamotage di dire " a causa di qualche straordinario si troverà di fronte al suo assassino". nessuno avrebbe fatto di meglio.
Ed anche la giovialità di Sid è così realistica..col giochino degli indovinelli; *alza la mano* avevo indovinato subito! ^_^
E poi...ma la smetti con queste descrizioni mangerecce? capisci che pranzerò con un panino, a cuasa dei miei orari bislacchi, mentre sognerò tacchini ripieni? uffa....e soprattutto, vino caldo? (ma anche freddo, hemm..)
e gran finale...arriva l'ombra spaventosa, muoio di curiosità di vedere chi è!
a domani, mia romanziera classica!
baci, Setsuna

Recensore Master

mia carissima, ecco...spero che tu ti renda conto che leggere questa storia equivale a mettere il cuoricino in un tritacarne, e poi vedere che fare dei miseri resti...
è di una bellezza sfolgorante, sei l'unica che può superare sé stessa, qui.
senza recensioni? ma nel tuo caso è, come dicemmo, una questione di fandom di nicchia. Vuoi toglierti uno sfizio, tanto per? scrivi una cosa simile su Harry Potter, con una bella presentazione fiabesca, e dando a Draco il ruolo di protagonista; avresti 50 recensioni, minimo, e non scherzo! sei la migliore.
Dunque, c'è un passaggio in cui mi sono confusa, perchè non lo ricordo sul libro: perchè se fosse notte le persone correrebbero per le strade? penserei il contrario, mi sono molto persa...aiutino?
E poi, veniamo al dunque: arriva il primo, il fantasma dei natali passati e comincia dal punto dolente.il ricordo del Sè bambino, la felicità assoluta perchè l'albero è grande (anche nella mia natalizia...no, non è quella che hai letto!) e perchè l'ha portato suo padre, con fatica, per lui. che esce al freddo, senza giacca, tanto è scaldato dalla gioventù e dalla gioia.
E la mamma, improvvisata 'babbo natale' che ha indovinato il desiderio del figlio e gli fa trovare proprio quella tuta del suo eroe; la visione di lui che ci dorme è di una tenerezza straziante; io avrei dormito coi miei vestiti di carnevale da principessa, talmente erano..normali per me! (non prendermi per pazza completa, per favore! ma ci stavo più a mio agio di quelli moderni!)
morta troppo presto, perchè era una creatura delicata..piccolo...ma devo proprio piangere domenica mattina? lo sai quanto sono dirette le tue parole, quando decidi di farle arrivare al bersaglio?
Per non dire che adesso arriva una delle mie figure preferite: il poliziotto irlandese! io AMO i poliziotti irlandesi, seri e da barzelletta, tutti quelli dei film, dei romanzi, così dediti al lavoro e così Umani.
Questo ha anche portato il 'cicchetto' agli agenti, e Mac risponde ; non si beve in servizio.
Mac, viene con me, andiamo a curarci! non si vive bene così, attenti a rispettare sempre tutte le regole, ecco perchè piano piano mi ci stai facendo affezionare! ci troov un pò troppino di me!
in ultimom, l'amata moglie; prima felice, poi trascurata, non per cattiveria, è chiaro, mma..per abitudine alla sicurezza che ci sia, e quindi può passare in secondo piano rispetto al lavoro.
finchè dalla mancanza ne misuri l'importanza.
mi spavento quasi pensando al capitolo 3, per fortuna prima c'è il 2...
tesoro, sono colpita&affondata...
tua, sommersa, Setsuna

Recensore Master
27/10/12, ore 15:22

Cara, ormai dispero se aspetto che mi segnali le storie, sei anche troppo modesta,oltre che genio della fiction,ma tanto ho capito come muovermi nell'isola felice del tuo carnet!
E Dickens ha sempre un posto nel mio fluffoso cuoricino.
Prima però, una precisazione: la faccenda del "chiodo morto" suscita tutta la mia curiosità: in uno dei romanzi (in inglese) di true Blood (vedi 2° serie vampirica preferita) uno dei libri si intitola, letteralmente "morto come un chiavistello". ma perchè i metalli sulle porte sono particolarmente defunti? forse derivanmo da una usanza medioevale (vede i vampiri ovunque) di inchiodare le porte per non fare alzare i morti tra la veglia funebre e il seppellimento? o, che curiosità!
e veniamo a te, che è ancora più interessante.
Dunque il buon Mac è Scrooge (povero...so che il protagonista è sacro, ma ci se andata giù duretta!) danny è l'immpiegato sfruttato, e Sid...quello che nella versione Disney è Paperino! ho amato quell'adattamento!
Tutti in riga alle direttive del capo stacanovista!
devo dire una cosa; sempre inquietandomi per questa sovrapposizione con questo signore; io ho col natale un rapporto quanto meno ambiguo.
potrei benissimo lavorare il 24 notte, lo dico sul serio, perché non è unma festa "spirituale" per me, ma mondana, sono Ferie.
salvo essere nel mondo insieme ad altri, siamo in italia, i panettoni ci bombardano che neanche fossimo in guerra, e gli Altri sono così tanti, che ti buttamno addosso il senso dell'obbligo di essere felice. Di abitare nel Mulino B***** almeno un giorno.
non so s mi spiego.
però, anche se non siamo nell'800, qui Mac è l'unico contrastante con un fortissimo spirito natalizio(parlo così, e poi ho già scritto la OS...vedi che non sto bene? aiuto, psicologa di fiducia!)
Ed incontra, con perfetta atmosfera thriller-favola lo spettro dl "buon" Bill, tormentato fantasma in catene, gemiti..e lenzuola? no, quello no! ; )
è li per dargli la sua ultima opportunità di capire in tempo.
mi sento ridicola a ripeterti quanto ogni parola che esca dalla tua penna virtuale sia un piacere che offri a chi leggerà, già che ci siamo..un regalo di Natale!
già ne sono innamorata..
a domani, tua Setsuna, il fantasma del sito!
kiss!

Nuovo recensore
19/02/12, ore 10:52

bellissima! e decisamente fedele alla storia originale.... sei bravissima, complimenti!
SaraViktoria