Ciao ^-^
Credo di non aver mai commentato nessuna delle tue storie finora, ciò non toglie che io stia seguendo "Black Stones" dall'inizio.
Ho aspettato un po' prima di recensire, volevo vedere come proseguiva la trama, la caratterizzazione dei personaggi e tutte le peripezie annesse.
Ho atteso, inoltre, nella speranza di essermi fatta un'idea sbagliata sul conto di questa storia quando ho letto inizialmente il primo capitolo, ma la stessa impressione me l'ha data il secondo, il terzo e così via.
Premetto che ciò che scriverò è una mia opinione personale, poi tu sei libera di ascoltare ciò che ho da dire e mandarmi a quel paese.
Dunque, la bandierina rossa si spiega perché ciò che ho letto finora mi sa della solita tiritera trita e ritrita, ma, ripeto, è solo una mia opinione. Ci sono molte cose che non mi sono piaciute,mi dispiace fare la guastafeste della situazione.
Partiamo dal principio. Questa casualità che i due protagonisti si incontrino per l'affitto dell'appartamento mi sa tanto di scopiazzato dall'anime di Nana. Ok, il titolo, come hai detto tu, è preso appunto dalla marca delle sigarette della protagonista del suddetto manga, ma pure le circostanze,gli eventi, insomma...mi è sembrato troppo simile all'anime e ciò mi ha fatto storcere il naso.
I personaggi.
Sia Madoka che Kei sono descritti come i classici Mary Sue e Gary Stue. Bellissimi, tutti si girano per ammirarli e squadrarli con l'aria di un branco di assatanati, sono bravissimi in ciò che fanno, sono intelligenti, la gente si fa un'ottima opinione di loro (razzismo a parte)...insomma, sono semplicemente due dèi scesi in terra.
A mio dire la perfezione è un difetto a prescindere.
Andando più nel dettaglio, direi che hai stravolto Hiwatari da cima a fondo. Ho capito che è OOC, ma non puoi levargli ogni suo aspetto che lo contraddistingue e lo rendo, appunto, Kei Hiwatari in persona!
E' troppo loquace, gentile in modo vomitevole, accondiscendente in modo inquietante con gli estranei (perché Madoka E' un'estranea inizialmente). A quel punto era meglio fare un personaggio OC e facevi prima perché quello di Hiwatari ha solo l'aspetto.
Anche con Takao. Stessa cosa, svenevole e gentile. E poi ha avuto un bel po' di coincidenze fortunate, un po' troppe per essere realistico. Arriva a Tokyo così, perché vuole diventare indipendente, il suo "amico" che non sente da anni gli offre vitto e alloggio come niente fosse; trova casa, trova la coinquilina perfetta e ok.
I suoi sentimenti, del resto, si sono sviluppati fin da subito: era palese che fosse interessato a lei e questo concedersi di brutto in tutte le sue preoccupazioni, esternando i suoi sentimenti, mi ha fatta rabbrividire.
Non disdegno che siano andati a letto insieme praticamente da subito, anzi, però Hiwatari in quelle condizioni non è umano.
Parliamo di Madoka. Lei continua a ripetere che Kei è serio, posato, maturo, un tipo che sta sulle sue e che non si lascia andare facilmente, ma di fatto non è così! Non capisco se sei tu in quanto autrice che non vedi il carattere che è emerso di Hiwatari in solo pochi capitoli oppure è Madoka che ha il prosciutto dell'amore negli occhi. Il "tuo" Kei è quasi logorroico, svenevole, melenso, complimentoso =.= no, non riesco proprio a reggerlo.
Natsu e Lucy. Io amo Natsu, è il mio personaggio preferito di Fairy Tail e con Lucy lo vedo bene, sono una coppia che ritengo affiatata e sono contenta di vederli protagonisti di questa vicenda. Dammi un tocco di particolare che non guasta mai, soprattutto Natsu con il suo spiccato ed immancabile ottimismo.
Un appunto sulla visita di Boris e Yuri.
Scusa, ma questa devo proprio dirtela e se sentirai una velata cattiveria in tale affermazione, beh, è così. Non puoi distruggermi Boris in quel modo! Non posso vedere Huznestov che parla alle persone rivolgendosi loro chiamandoli "Caro", "Cari", "Piccolo" eccetera perché è esagerato anche per un OOC. Ho avuto i brividi quando l'ho sentito chiamare così Hiwatari e mollargli pacche sul sedere, inizialmente pensavo lo stesse prendendo in giro. Poi, andando avanti, ho notato che non erano prese per i fondelli.
Anche un ragazzo gay ha la sua dignità e due omosessuali possono essere più virili di un etero.
Julia Fernandez, colei che ama il fratello con tutto il cuore e dimostra il suo "amore fraterno" in modo sempre diverso dagli standard. Ecco com'è in realtà Julia, non una che dice a cuor leggero: "...che rottura averlo sempre attaccato: gli voglio bene ma vorrei essere figlia unica molte volte.". Capisco l'OOC, capisco tutto, ma non devastare i personaggi in questo modo.
Altra cosa che noto molto è che ti piace descrivere nel dettaglio ogni santo indumento che vestono i protagonisti. Ok, è bello sapere cosa indossano, ma non esagerare con descrizioni così frivole perché dai un'idea molto superficiale della storia, nonché del personaggio femminile quasi ossessionata dal suo guardaroba. Stessa cosa vale per il trucco e parrucco.
Non posso fare a meno di cancellare dalla mia memoria, tanto mi ha sconvolta, il fatto che da quanto hai scritto gli addominali sono sul petto ò.o Oddio, a meno che Kei non sia un alieno (cosa probabile, in effetti), se il ragazzuolo si sbottona il collo e i primi bottoni della camicia, al massimo si vedranno i pettorali e non gli addominali ^_^"
Parlando delle scene Lemon, o almeno quelle che dovrebbero essere tali.
Sono tutte uguali, variano solo i posti dove fanno sesso. Perfino ciò che si dicono a fine rapporto sono sempre le stesse frasi!
Ho capito che Kei è un Dio sceso in terra, ma ti consiglierei di umanizzarlo leggermente perché è...troppo.
Comunque, tornando alle scene Lemon, io le trovo scritte senza criterio, senza un minimo di descrizione. Ciò che ne esce è solo che si sono scopati con passione e sensualità, giacché sono questi i due aggettivi che usi sempre per descrivere ogni volta che fanno sesso.
Non disdegno le Lemon, anzi, le scrivo anch'io. Però, pur di ottenere un risultato soddisfacente, preferisco scriverne due in meno e metterci l'anima, piuttosto che buttare lì quattro frasi e chi si è visto, si è visto.
Passando alla parte tecnica del discorso, il tuo stile di scrittura è altalenante e scostante.
Fai un sacco di errori di ripetizioni in mezzo alle frasi, magari ripetendo parolone ricercate, cosicchéla gente se ne accorge maggiormente.
Ma tralasciando questo, ci sono davvero tante tante tantissime ripetizioni. Ricontrolla meglio, leggi più attentamente le prossime volte.
Stai attenta ai congiuntivi perché ho visto parecchie frasi dove metti il presente indicativo al posto del congiuntivo.
Lo stile è semplice, nulla da dire, anche se come ho detto alle volte risaltano parole ricercate e magari sbagliate come "prologa del contratto" che invece è "proroga".
I giorni della settimana non vanno scritti con la lettera maiuscola.
Dopo i due punti : non va la lettera maiuscola.
Un errore che fai spessissimo è il "dà", voce del verbo dare, "egli dà" non "egli da" perché senza accento è una preposizione semplice.
Altro errore che vedo frequentemente è "Sentì" oppure "Scoprì" che tu usi come coniugazione del passato remoto della prima persona singolare. In realtà il verbo corretto è "Sentii", Scoprii" e così discorrendo. Sono errori grossolani dati da una scrittura alquanto sempliciotta e buttata lì.
Una cosa che mi piace particolarmente sono i p.o.v. diversi dei protagonisti così da mettere in risalto il carattere e i pensieri di ognuno.
Concludo questa tiritera, ti avrò annoiata, ma ci tenevo a farti sapere la mia opinione sincera e spassionata.
Chiedo scusa se ho offeso, non era mia intenzione.
Alla prossima.
Nena Hyuga |
