Recensioni per
Qualcosa che non devo difendere
di harinezumi

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 33
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
30/12/11, ore 21:39
Cap. 4:

Salve,

ho letto la raccolta ed ho meditato a lungo prima di considerare seriamente di postare una recensione.
Le mie impressioni sono state negative, vedrò ora di sintetizzare i concetti nella speranza che possano essere spunto di riflessione e di reale utilità per l'autrice.

Nel primo capitolo l'autrice parla di Sanzo e della sua umanità.
Io non ho ben compreso cosa si intenda in questo caso, forse perché "umano" é un aggettivo troppo spesso usato a sproposito e, nel suo classico senso, mi pare che mal si adatti ad uno come lui; il termine "umanità" abbraccia un significato ampio, ma trovo sia puerile utilizzarlo per mettere in rilievo soltanto gli aspetti positivi che caratterizzano il nostro comportamento.
"Essere umani" significa, infatti, anche essere crudeli, spietati e sanguinari, significa amare la violenza e perpetrarla ai danni dei più deboli sia per convenienza che per piacere. 
Troppo spesso ci dimentichiamo "chi" e "cosa" siamo realmente, pretendiamo con arroganza di elevarci al di sopra delle bestie e sopravvalutiamo la nostra condizione umana, soprattutto la leggiamo in chiave moralistica e la consideriamo per questo privilegiata, scordandoci opportunamente che il privilegio di cui godiamo nasce  dall'intelligenza e non dalla compassione verso i nostri simili.
Mi spiace notare la disinvoltura con cui tale stortura venga riproposta senza la minima presenza di un'analisi meno comune e superficiale della realtà. 
Ho notato inoltre gli immancabili stereotipi del "sole", perennemente presente ed accostato positivamente a Sanzo, e dell' etichetta "gentile" incollata, ormai di forza, ad Hakkai.
Non so contare quante volte l'ho trovato scritto nelle fanfic per descrivere lo sguardo di Hakkai. 
Comunque, che siano i suoi occhi o il suo atteggiamento, in fondo é sempre la stessa musica: quell'unico aggettivo enfatizzato per rappresentare un demone che, a ben vedere, coi nemici non é poi così gentile.
Mi chiedo come sia possibile che le autrici non si accorgano che stanno sfruttando il solito stereotipo per caratterizzare un personaggio ambiguo ed incredibilmente versatile come lui.
Non che Hakkai non sia, spesso, anche gentile, ma identificarlo univocamente in questo modo non é assolutamente conforme alla sua reale natura, e non rende certamente giustizia alla complessità dei suoi comportamenti.  
Possibile che non esistano altre sfumature caratteriali che siano altrettanto pregnanti, altrettanto adatte a delinearne l'introspezione?

Mi domando spesso se i condizionamenti inconsci che subiamo, attraverso la lettura, penetrino talmente in profondità nella nostra psiche da renderci inconsapevoli della banalità e ripetitività in cui talvolta sprofondiamo.
 Questi sono solo degli esempi che testimoniano come, in queste drabble, io non abbia trovato altro che tematiche trattate in maniera scontata, senza il minimo accenno ad un'interpretazione un po' più audace e originale che le distinguesse dalla massa informe di fanfic che popolano il fandom di Saiyuki. 
Ecco, credo siano queste le sensazioni che, tradotte in argomenti, mi spingano a recensire criticamente questa raccolta che, peraltro, é appena iniziata. 

Ritengo che la franchezza sia il solo metodo che possa contribuire ad un miglioramento, e 
mi auguro che il commento sia interessante ed utile, quindi lo posto nella speranza che venga accolto per quello che é: il semplice e fallibile parere di un lettore appassionato di Saiyuki e dei suoi strepitosi personaggi.  
Buon lavoro e alla prossima!

Hermosa

P.s. Scusa, ho riaperto per alcune sviste.
(Recensione modificata il 30/12/2011 - 09:46 pm)