Recensioni per
Rapporti In Bilico - Camicia di forza
di picci 1989

Questa storia ha ottenuto 72 recensioni.
Positive : 69
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Nuovo recensore
07/03/13, ore 01:35
Cap. 25:

Storia veramente avvincente, congegnata bene, noir, intricata e intrigante, matura, con alcuni momenti nella scrittura davvero brillanti, delle perle. Peccato che non sempre sia stata scritta in maniera grammaticalmente corretta e con la giusta coerenza della persona narrante. Sarebbe fantastico se la revisionassi con l'aiuto di una beta che correggesse le sviste e gli errori di grammatica (mi offro come volontaria, sarebbe un onore aiutarti a rendere perfetta una storia così bella), perché raramente si leggono storie così originali, così interessanti, così ricche di immagini (una su tutte "Si erano voluti da quando avevano scoperto che il sangue oltre a uscire dalle sbucciature poteva anche ribollire per una persona", veramente bellissima, ma non è l'unica, me ne sono segnata tante altre, perché davvero splendide come immagini).

Complimenti vivissimi per l'inventiva, darò un'occhiata alle altre cose che hai scritto perché mi hai fatto trascorrere un pomeriggio bellissimo ed emozionante.

(Recensione modificata il 07/03/2013 - 01:43 am)

Recensore Junior
21/07/12, ore 18:20
Cap. 8:

Ok... in questo capitolo mi sono un tantino persa... più che altro mi sono persa dietro ai mille spostamenti di Fred... prima lo troviamo a smascherare Lysander, poi dal Ministro a perorare una causa persa, poi di nuovo con Lysander... tra l'altro sono sorti un bel po' di interrogativi:
1. Come ha fatto James a scoprire il tradimento di Nice? Alla fine Fred ha trovato il laboratorio distrutto, ma Nice che ha fatto di concreto per farsi sgamare?
2. Come fa Fred a conoscere i Ghost? Non ne sapeva nulla Scorpius che nell'ospedale ci lavora... che ne sa Fred? (anche se qua inizio a fare qualche collegamento...)
3. Chi diamine ha dato la pozione a Rose, allora, se non è stata Roxane e neanche Fred visto che ha recuperato il bicchiere per studiarlo??
Della serie... lo scopriremo nella prossima puntata xD

Odio profondissimo per James... classico generale sadico... mi ricorda un personaggio de "Il patriota", il colonnello Tavington (tra l'altro interpretato da Jason Isaacs, l'attore che fa Lucius!)... spero che schiatti fino alla fine xD
Amore immenso per Scorpius *.* La scena con Hermione mi ha fatto morire! Lui che mostra intelligenza da tutti i pori, ma manovra la matrigna per portarla dove vuole lui... fantastico!

Mi reimmergo nella lettura xD

Fabiana

P.S. Nello scorso capitolo hai scritto pool invece di pole... te lo segnalo per due motivazioni: in primo luogo perchè ci ho messo un po' a capire cosa intendessi dire e in secondo perchè sono una fanatica del MotoGp e leggere pool mi ha tolto un anno di vita xD

Recensore Junior
21/07/12, ore 14:46
Cap. 6:

Allora, da dove posso iniziare... dai punti dolenti o forti della storia? Va, iniziamo dai punti dolenti (che è ciò che ti costa la bandierina bianca piuttosto che quella verde...)
Il problema principale di questa storia è la FORMA. Ho letto le altre recensioni critiche e ho visto che più di una persona ti ha detto le stesse cose, però ci tenevo a sottolineare un paio di cose che potrebbero aiutarti in futuro:
 
1. PUNTI DI VISTA. Quando scegli il modo in cui scrivere, che tipo di punto di vista usare, non ti conviene passare da una persona all'altra. Ci sono punti in cui passi dalla terza persona alla prima casualmente. Solo in un punto c'è stato un minimo di senso logico, in un flash-back di Rose, ma altre volte è tutto così casuale da appesantire la lettura. Tra l'altro proprio in questo capitolo fai lo stesso passaggio per una sola frase! E' una cosa snervante che fa perdere tantissimo il filo del discorso e rende lentissima la lettura. Ora non so se sono refusi della precedente versione (magari avevi scritto tutto in prima persona e poi ti sei convertita alla terza) o l'effetto è voluto, ma ti consiglierei di non usarlo più in futuro oppure, se proprio devi, debitamente segnalarlo, magari usando il corsivo o separando la parte del testo con degli spazi o asterischi.
 
2. ERRORI DI BATTITURA. Sono tanti e piuttosto diffusi nel testo. So che in una storia del genere è abbastanza facile seminarli, ma ti consiglierei di rileggere più volte il testo prima di pubblicarlo. La cosa migliore sarebbe trovarti una beta che ti aiuti perché, di solito, una persona esterna riesce a vedere più facilmente gli errori altrui. Se non riesci a trovare nessuno che ti beti il testo, posso darti una mano anche io perché questa storia mi sta piacendo davvero molto ed è un peccato che per poche cose ne paghi tutto il contenuto!
 
3. PERIODI. Molto spesso inserisci dei periodi lunghissimi senza punteggiatura. L'effetto è di trascinare la lettura senza pause e la  cosa stanca notevolmente. Ti faccio un esempio prendendolo dal testo stesso... (ed è il periodo che mi ha fatto interrompere la lettura per scriverti la recensione!!)
[Scorpius H. Malfoy aveva passato la notte sul divanetto in pelle del suo studio e ora aveva la schiena terribilmente indolenzita ma questo non gli aveva impedito il giorno dopo di fare velocemente il giro dei suoi pazienti per poi incontrare nuovamente il paziente della stanza della numero Otto.]
Almeno un paio di virgole!!! Ne guadagna il testo e il lettore che legge.

4. CONCORDANZA DEI TEMPI. Questo l'ho riscontrato solo un paio di volte, ma ogni tanto i verbi appaiono discordanti all'interno della stessa frase. Credo che con una lettura in più potresti facilmente stanare questi errori!! :D
 
E ora veniamo ai punti forti della storia...
1. TRAMA. Questa storia mi sta prendendo in una maniera assurda proprio perché è così originale!! E' completamente diversa da tutte le altre fanfiction, ha un suo spessore e non vedo l'ora di andare avanti per sapere cosa succede!! (ti dirò che sono felicissima di averla scoperta anche se è conclusa perché evito di aspettare i vari aggiornamenti).
2. PERSONAGGI. Mi piacciono tutti perché sono a tutto tondo. O meglio, per ora di ognuno di loro si è visto un solo aspetto (la sottomissione di Lily, la spregiudicatezza di Rose, la timidezza di Fred, ecc.) però si vede che c'è tantissimo spazio per la loro crescita e poi, in fondo, sono solo al quarto capitolo! E un assaggio lo si ha già con Scorpius che appare come sicuro di sé e arrogante nel suo lavoro con Lily, ma al tempo stesso il suo senso di giustizia inizia a trasparire nel suo intestardirsi con il malato della stanza 8.
3. REALISMO. Mi piace che tutto sia pervaso dal cinismo e dalla spregiudicatezza. Non c'è spazio per buoni sentimenti e falsi moralismi. Ognuno agisce perché spinto da sentimenti e pulsioni umane. 
4. TRAILER. Ebbene sì, mi ha conquistato *.* Lo so che non centra con la storia, ma quando ero ancora indecisa se leggerla o meno mi sono basata sul trailer per decidere... e non me ne sono pentita!! :D
 
Ora, spero di non essere stata troppo dura. Però, te lo dico sinceramente, questa storia mi piace da morire. Credo che la metterò tra i preferiti, anche se ci sono quelle pecche stilistiche, perché penso che fino alla fine non mi deluderà! (e sono ancora al quarto capitolo, lo voglio sottolineare!) Spero che tu possa migliorare con il futuro perché, se hai la fantasia per produrre altre storie del genere, i tuoi lavori futuri possano davvero essere completi e perfetti in ogni aspetto :D
 
Adesso torno al resto della storia. Penso che lascerò qualche altro commentino durante la lettura, anche se non in tutti i capitoli! Ti rinnovo l'offerta per farti da beta se ne hai bisogno!! ^^
 
Fabiana

Recensore Junior
29/06/12, ore 21:17
Cap. 25:

Bon, mi hai beccata con quel titolo. Dannazione.
Devo ringraziare te per la magnifica storia che hai permesso a tutti di leggere e seguire, rendendola piena di intrighi. Sono contenta, soprattutto perchè James è tornato. Muah!
Allora a settembre, se possibile, e in bocca al lupo con la tesi <.<9
Un bacio e un abbraccio forte forte,
Mal

Recensore Junior
28/06/12, ore 21:03
Cap. 25:

Ciao Marty

[...] Alice e del suo insopportabile coniglio bianco. [...]

Una fiaba, che ammetto mi ha spaventato un pò all'inizio. Non pensavo a rinchiudermi in un mondo inventato. Dove ogni cosa era possibile. Ero convinto che il mondo che avevo davanti potesse essere la scena in cui avrei potuto creare i miei sogni. In cui avrei potuto vedere mille meraviglie. Ma forse, era questo, in realtà, il mio paese delle meraviglie. Un paese diverso da quello degli uomini. E di certo, alla mia età di sette anni non riuscivo ad articolare un pensiero così complesso. Per mia fortuna.

Ma poi ho compreso Alice, perché rifugiarsi in questo paese fantasioso. Così lontano dall'inferno. Ma prima o poi si deve uscire dalla tana del bianconiglio. Anche perché ammetto che non ho mai amato troppo il piccolo roditore con il panciotto, ho sempre preferito il saggio brucaliffo, o l'evanescente stregatto, o ancor meglio, il folle cappellaio matto. Criptici personaggi delle grandi lezione che lo scrittore c'ha voluto trasmettere. Ma credo, che come anche tu, ci vuoi esortare a svegliarci. Incredibilmente.

[...] “La prego di chiamarmi Nicolas” [...]

Ed ecco colui che ci sveglierà. Colui che c'ha osservato. Che è riuscito ad entrare nella nostra mente assediata dagli incubi. Che è stato partecipe delle imprese dei pazzi e dei piani degli stolti. Ecco colui che parlava con Satana. Cambiato l'ospedale, certo. Cambiato anche il primario. Il temile irraggiungibile [...] “Dottor Dublesoul” [...]. Devo ammetterlo, sei riuscita a creare davvero un dottore che mi sta ben più che simpatico. Un dottore, angelico? Ah e chi lo sa. Anche Satana, era e rimane, un angelo. Prima il più lucente e fulgido araldo di Dio, Lucifero, ed ora il più turpe e oscuro araldo del male, Mefisto. E insieme a lui, finalmente riscopriamo anche chi erano in realtà, le altenelanti figure che abbiamo incontrato tra i corridoi del Dumbledore: [...] “Mary The Death, non sei incoraggiante” [...] [...] “Miss Ace come vi sentite?” [...] Morte e cane. Le due spalle fidate e sempre pronte a sostenere ed appoggiare Nicola. O meglio, il Dottor Dublesoul.

Una scena di uno schiocco di dita. Lo schiocco di dita del ritorno alla realtà. Sei riuscita, con la presenza di Nicolas a riportarci alla realtà come se fosse, quella vera. Come se davvero ci alzassimo anche noi da quei lettini di ospedale. Come se anche noi siamo caduti nella tana del bianconiglio, tra Granfobrancio e Regina dei Cuori, desiderosi di veder quanto è affilata la lama del boia.

[...] “Comunque, quel che erano quei pazzi, ci attaccarono e in quella spaventosa notte ci lanciarono incantesimi particolari, volti a imprigionare la mente più che il corpo. Noi riuscimmo a difenderci ma per voi ragazzi non ci fu nulla da fare” [...]

Un sogno? Altro che sogno, è tutt'altro che un sogno. E' stato una specie di incubo! Anzi, aspetta un attimo. Questa è davvero il colpo di scena che mi aspettavo. O meglio, mi aspettavo un colpo di scena, ma non mi sarei aspettato questo colpo di scena! E qui, ora mi dilungherò un po’, per dar soddisfazione a questa grande scrittrice, che è così brava ancora da dubitare della propria abilità.

Uno ad uno tutti i nostri, pazzi o stolti, si stanno risvegliando. O almeno quasi tutti. Tutte le famigliare riunite. Di nuovo, a sorpresa davvero, Harry Potter è ancora vivo. E questa è davvero una grande sorpresa. Tu mal sopporti il famigerato "Salvatore del Mondo Magico". Eppure, sei riuscita a vincere un po’ questa tua ritrosia per questa abile mano. A quanto pare, sono molti quelli che hanno deciso di risvegliarsi. Di prendere quella pillola per poter veder da dove si arriva. Da dove si origina. Com'è andata, veramente, la storia?

Perché è questa la risposta che mi assilla. Decisamente molto. Perché alcuni di loro, non si sono svegliati. La pillola giusta, forse. O quella sbagliata? I figli Scamandro non sono tornati. Lysander, la piccola guerriera spartana. Non si è risvegliata. Ma la famiglia Potter è riunita. Sembra che perfino Lily sia tornata di nuovo dalla sua famiglia. Almeno quella, sembra una famiglia che si sia riunita. Sebbene Nicolas continua ad avvertirci. E' stato rischioso. E' stato compiuto qualcosa di molto arduo, per poter riaprire quelle menti. Come se non lo sapessimo. Una sorta di guerra. Una guerra che si è presa una parte di gioventù dei personaggi che abbiamo imparato ad apprezzare, amare, odiare, o forse, semplicemente non comprendere.

Alcuni, come Fred e Roxanne, hanno continuato a vivere nel sogno. Sempre che quello, sia in realtà il sogno. Chissà. Quel sorriso vuol davvero significare che Lily, in quella realtà, è stata sconfitta? Che Fred è rimasto silente per sempre, eppure felice, con la sua Lysander? Due coppie, quelli dei fratelli Scamandro e Weasly, da parte di Georg, che hanno preferito rimanere nel sogno. Hanno preferito rimanere in quel postumo di morte e sofferenza. In quella caotica situazione, in cui si è rotto lo stallo. Forse, è proprio questo che mi sorprende, ancor di più. Due menti così razionali, in alcune situazioni, si sono scelte la vita della fantasia più sfrenata.

Per evitare il mondo vero? No non credo. Anche quello in cui vivono, era tutt'altro che allegro o pieno di luci. Ma pieno di rune e oscurità. Eppure hanno scelto quello. Chissà, se nonostante il dolore dei genitori, sono proprio loro gli eroi di questa storia. Che possono essere ancora riuniti. In una realtà o in un altra. Tutte le porte vengono chiuse. Un lento cigolio, inesorabile? Tranne sull'ultima. Che sia il Paese delle Meraviglie o altro luogo, quella porta è ancora socchiusa presumo. Una porta che ancora si può aprire. Il nostro caro Dottore, ci mette in guardia. Ma nonostante tutto tu ci vuoi tranquillizzare, è stato solo un sogno. Sui gradini del St. Mungo's Hospital le tre famiglie possono di nuovo stringere a se i propri figli ed eredi.

Questa storia mi ha rapito. Mi ha entusiasmato. Fatto arrabbiare. E non mi ha lasciato quel sapore assai amaro alla fine di una storia. Come tutte le tue storie. Sono l'intersecarsi le une nelle altre. La fine? Non credo. Forse solo un inizio.
Ti ringrazio per i tuoi complimenti. Ma non me li merito. Io uso le tue frasi. Leggo la tua storia. Ti ho assillata. Un altro po’ progettavo di rubarti il computer per poter leggere delle novità in alternativa. Non merito grazie o complimenti. E tu questo, lo sai. Te l’ho detto io. Più di una volta. Sono io che devo ringraziarti, o io non avrei mai letto una storia come questa.

Recensore Veterano
24/06/12, ore 15:25
Cap. 10:

Allora, recensione neutra, e "neutra" è stato molto molto sofferto.
Perchè per la trama volevo dare una bandierina verde per la forma arancione! Non mi era mai capitato prima.
Perchè, sarò brutalmente sincera, la fanfic è scritta abbastanza male! I cambi di persona li puoi fare ma non nello stesso paragrafo, errori di sintassi, punteggiatura, tempi dei verbi, termini potteriani scritti in modo errato... insomma c'è un pò di tutto, e addirittura tantissimi errori di battitura, che possono essere comuni, ma non così tanti e non dopo una seconda correzione (come hai scritto di aver fatto). Io penso che la capacità di scrivere ci sia, ma tu sia troppo presa dalla fretta e questo rovina il tuo lavoro perchè ci sono lettori che non leggono solo i contenuti ma anche la forma.
Per la trama... beh quella mi piace parecchio! Avvincente, noir al punto giusto, con tante citazioni "fighe", e parecchie volte mi hai fatta sorridere ripensando al mio prof di psichiatria. Ma sopratutto un'estrema ricchezza di personaggi e di vicende che si incastrano in un gioco elaborato e affascinante. E' un vero peccato che non venga esaltata dalla forma. Posso consigliare un beta-reader? Davvero, a volte basta poco per fare la differenza.
Comuque continuerò a leggere e a seguire la storia, voglio proprio vedere come prosegue. A presto
(Recensione modificata il 24/06/2012 - 03:27 pm)

Recensore Junior
21/06/12, ore 23:36

sinceramente aspetto con ansia l'epilogo... perchè di qst finale non ho capito proprio nnt >.< se non capisco nemmeno dopo l'epilogo... farai lo sforzo di spiegarmelo??? >.<
a presto
marikiara

Recensore Junior
19/06/12, ore 00:47

Dah, magari al catechismo insegnassero che Dio offre la coca-cola ai bimbi con gli occhi blu!
Eh si, è una fine strana, lascia un po' col fiato sospeso(come tutta la storia) però è piacevole per questo, no?
Anche se la coppia Scorpius/Rose non è la mia preferita, mi fa piacere che si sono riconciliati come anche Dominique e Albus. La cosa buffa è che tu hai raccontato di uno Scorpius ubriaco quando si riconcilia con Rose, e io in una mia storia ho raccontato di un Tom Felton ubriaco che va a dormire dacolei che poi sarà l'amore della sua vita! Padre e figli ubiachi, padri e figli fortunati!!(?)
Allora alla prossima, un bacione!
Mal

P.s.: io adoro Mr. Soul *w*

Recensore Junior
18/06/12, ore 22:21

Ciao Marty

[...] Ho finito di istupidire [...]

Ne sei davvero sicura? Magari sarò allergico alla praticità, ma non smetto mai di istupidirmi, sorprendermi anche delle cose che già conosco. Anche del semplice fatto che le conosco così bene, dal capire che non le conosco ancora del tutto. Dulcis in fundos? Oh no, non bruciamo le tappe, ma devo ammettere che questa storia è andata esattamente come mi aspettavo.

Ma iniziamo con l'inizio. Certo, l'inizio della fine. Una cicala. Un animale dal verso grazioso. Chi non si strugge al suo richiamo amoroso durante le notte estive, che ora si stanno avvicinando. Quando non c'è niente di più piacevole, dopo l'afa, in quel fresco tanto sospirato, di quel suono. Di quel verso. Anche se non so se avete mai visto una cicala, ma non credo che gli dareste mai la capacità di frinire come sistri d'argento, come le apostrofava anche Giacomo Leopardi. Eppure, anche l'aspetto di Louise non avrebbe fatto affatto pensare ad alcun superbo talento, o verità nascosta. Almeno, non a qualcuno che giungesse fino a qui senza aver letto tutto. Senza sapere. Un insetto al confronto di un sole. Che paragone davvero labile, eppure così sottolineatore di una certa verità. L'arroganza di Lily? La fine del canto di Louise? E chi sono io per dirlo. Io non parlo neanche con Satana.

[...] “Ti posso raccontare una storia” [...]

Una storia, dice Lily. Una storia di come è successo che in mano sua sono caduti Louise, Stan ed un terzo non ben specificato personaggio? O forse, si tratta di qualcos'altro. Ammetto che questa frase finale, ovviamente, mi ha richiamato all'indietro in tutto quello che è accaduto in queste centina di pagine. In quello che è accaduto anche quando noi non sapevamo l'importanza di Louise. Quando potevamo soltanto sapere che era il frutto di una relazione extraconiugale. Corna, bastarda, come voi preferite. Ma come la cicala mi invoglia, torniamo alla realtà. Perché Lily usa proprio queste parole. Perché ella ritiene che lui era l'unico cugino che valesse la pena dell'incesto. La storia che voleva raccontare è forse collegato alla sua nascita? Chi era il padre di Louise? Che la bella Fleur abbia avuto una certa passione per uno dei bulgari. Avesse in realtà una passione per qualche "commilitone" di Lily, almeno futuro, o padre di questo germe malato? Cosa sa Lily della nascita di Louise. E

Una domanda che forse rimarrà inascoltata. E forse, credo che sarà meglio così. Non ne abbiamo mai avuto un solo accenno. E forse questa è semplicemente la mia sfegatata passione per la storia, e l'incrollabile volontà di scoprire ogni buco oscuro. Utopica idea, lo ammetto. Ma io, non parlo neanche con Satana.

[...] “Non lo so, Rosie” [...]

Ma andiamo avanti. Superiamo sulle cupe prigioni. Sulle linee di ammalati. Superiamo questa triste cortina per raggiungere questa, prima coppia felice. E ci voleva tanto per scoprirlo? Ovviamente no. Bisognava però passare per l'ipocrisia del silenzio. Attraverso tutti i giochi stupidi che piacciono tanti agli uomini per capire la pure e semplice verità. Incongruenti? Certo. Stupidi? Senza dubbio. Innamorati? Bé il problema è proprio questo. Uno scoop, ecco il fattore scatenante. Questo modo di comportarsi. Cercare un motivo. Che sia valido o che neanche lo sia. Che sia anche solo ravvicinabile a qualcosa di sensato. Perdonami, ma davvero questa è una delle coppie di questa storia che mi va meno a genio. Anche se ammetto che entrambi, siano due persone che difficilmente troverei simpatiche. Malfoy, medico per offendere la sua famiglia e la loro nomea. Non per salvare le persone, ma per la posizione. Non per altruismo, ma per l'egoismo. Una persona che è voluta diventare diversa, ma che alla fine ricade preda degli stessi spettri. Rose, donna in carriera. Certa, eppure donna in carriera in un lavoro che sfrutta le notizie delle persone per diventare famosa. Per violare la loro privacy. O forse no? Dovrei forse dar retta ad un certo giornalista, che pochi giorni fa sosteneva che i giornalisti sono i cani da guardia del sistema. Devono abbaiare quando le cose vanno male. Non so cosa sia più ingrato, se abbaiare per un sistema che perpetra le stesse cose per cui il cane abbaia, o abbaiare soltanto per la renumerazione.

Non fraintendermi, sono due personaggi complessi. Così immersi nel proprio ruolo, che penserei che tu sei a tua volta un medico o una giornalista. E con questi comportamenti. Eppure, so bene che non è così. Il loro comportamento è ben discutibile, tuttavia, in chiave di un altro punto a favore della mia tesi: Hugo. Suo fratello. E' nella mani della più isterica delle malvagie. Una così tracotante, che in seguito afferma di essere migliore di tutti gli altri. Grindelwall, Voldemort e chissà quanti altri, magari dello stesso Salazar. Hugo. Nelle mani di una persona così. E lei pensa bene di sbattersi la sua vecchia fiamma. Ma la cosa che scatena il mio negare questo atteggiamento è un concetto fondamentale, che entrambi ammettono di compiere. Il confrontare le persone. Cercarne una uguale. Una senza i difetti, ma uguale per il resto. Stessa risata, stessa voce, stessi occhi, stesso fisico. Come se le persone fossero macchine.

E' l'industria che produce oggetti sempre identici. Funzionali, solo quando è possibile confonderli. Quando non c'è differenza. Quando sono correlati ad uno standard. Immatricolati e prefissati in un certo modo. Anche nell'operare o nel fallire. Con pregi e difetti. Ritenevo sciocco, quando ero piccolo (più piccolo di adesso), cercare qualcuno anche solo di simile. Ne sono convinto ora. In natura non ci sarà mai un fiore identico ad un altro. Come non ci sarà mai un verme uguale un altro. Labile è l'occhio umano, debole e acritico, che vede uguaglianze lì dove ci sono solo somiglianze. Finora non biologo è riuscito a scoprire una trama due volte uguale sulla pelle di una tigre. La natura non si ripete. Lo so perfino io, che non parlo con Satana.

[...] Ginny Weasley era ancora viva e Lily ne sembrava terrorizzata. [...]

Ammetto, Hugo ha acquistato punti in una singola mossa. La discussione con Lily è brillante. Ecco una delle testimonianze secondo cui, tu non sei come vuoi sembrare. Ma andiamo avanti, ti loderò attraverso i tuoi personaggi. Dato che sembri una di quelle che non apprezza e accetta i complimenti. Sirius Black. Mi ricorda davvero uno dei momenti più brutti della lettura dei libri della Rowling. La morte di Sirius davanti a quel dannato varco mormorante. Ammetto, buona parte della mia stima per lui è basata sul fatto che anche lui amava le musiche cosiddette babbane. Ma anche per la sua importanza e per tutto quello che ancora doveva compiere.

E' curioso che proprio Hugo, viene confidato in questo luogo. In questo posto così deserto e morto. Così strano, per un tipo come lui. Una gabbia davvero impenetrabile. Per un membro della famigerata profezia. Ne sappiamo qualcosa. Non sappiamo come deve essere. Sappiamo soltanto che doveva accadere. Una magia antica. Qualcosa che Lily poteva prevedere. Mi ricorda tanto un certo zio dal naso assente. Ah si, uno di quelli che dovrebbero essere inferiori a lui. Nei suoi alti pensieri. Anche se penso, che lei ragioni con qualcosa ben più in basso. Anche se, come scopriremo, Hermione si sacrifica per poter lasciar libero il figlio (e proprio in questi momenti di massima emozione tu passi oltre!) è la nota sopra la più importante. Ammetto che ancora una volta mi ha gabbato al massimo. Neanche avevo considerato, ad un certo punto la storia di Ginny. Mi ero completamente dimenticato di questo particolare. Possibile che nessuno si era accorto della sua presenza, dopo aver assalito il Dumbledore? Doveva essere come minimo nel padiglione Z. Con gli altri Ghost. E invece ... Decisamente, sarebbe meglio se parlassi con Satana.

[...] “Quei due sono come la gomma masticante e i banchi di Artimazia. Finiscono sempre per rincollarsi” [...]

Semplicemente fantastica questa affermazione di Dominique. Della serie. Storia di vita vissuta. O veduta. E mi ricorda un altro personaggio tanto caro nella storia di Potter. Malocchio Modi, Alastor. E anche lì centrava un certo Finnigan. Anche se la sua grandezza si esaurisce proprio in questo punto. Ancora una volta, il nostro Ministero dimostra tutta la propria idiozia. Solo loro due. Rischiare la propria vita e quella di Dominique per andare a Diagon Alley. Fantastico, solo che dopo esseri smaterializzati si rendono conto della scempiaggine. Anche questa, suona di vita vissuta. Siamo davvero idioti quando siamo innamorati. Ma spero mai così tanto!

Certo, magari vista sotto i riflettori della celebre voglia di combattere degli Inglesi, questa mossa è stato tutto meno che stupida. Aizzare tutto il quartiere contro i NeoMangiaMorte non è stata davvero brutta come idea. Anche se è costata una bella costola incrinata. Ma non fa niente. Anche qui, ora andiamo tutti dalla cara provetta crocerossina. Ora la costola. Ora la stanchezza, la dissuadono dall'andare avanti. Almeno per un primo momento. Ma anche lei ci ricasca. Un pò deludente. Tra la sua voglia, timidezza, speravo che si metteva in mezzo il fatto che Louise non se la stia passando meglio, a far da cicala a Lily. Possibile che anche la dolce Dominique è completamente persa, nell'amare una persona che ha fatto imprigionare suo il fratellastro, ha amato così tante donne solo per dimenticare se stesso, compiendo proprio il gesto che può meritare l'inferno più nero. Ripudiare se stessi. Si ha solo questa notte per vivere. Quando le parole possono essere dette. Anche se sono false. Quando è facile mantenere le promesse. Perché durano solo poche ore. Chissà se di questo parlano alla corte di Satana.

[...] “Parlate Miss Potter avete tutta la mia attenzione” [...]

Un medaglione. Di tutto avrei potuto pensare del nostro intrepido comandante Finnigan, ma un sentimentale ... Ammetto che non me lo sarei aspetto. Come mi sarei aspettato tutto tranne di una relazione, così strana. La spia che doveva tenere a bada le intenzioni lascive degli uomini di James, in realtà si è innamorata di uno dei suoi soldati. O almeno, questo sembra il messaggio. Questa, sembra propria la ciliegina sulla torta. Non ce ne avevi proprio accennato. Ora sappiamo, cosa avvenne lì. In quei giorni. Ora sappiamo, cosa poteva salvare ancora una volta Mary Anne. Non colpevole solo la crudeltà di Jane. Ma anche questo piccolo, nuovo e vecchio insegnamento. Ognuno ha il suo prezzo. Non è vero, Satana?

[...] The Day After Tomorrow. Ministero [...]

Sangue e ombre. Ombre e sangue. Tutto questo c'è velato. Tutto questo c'è nascosto. Ma del resto non importa. C'hai già mostrato i turpi orrori della guerra. Hai dato il tuo massimo per questo, e sei stata davvero brava. Ma ora siamo al dunque. Siamo giunti alla conclusione della storia. Morti, certo. Per ogni combattimento c'è ne sono sempre. Ma ora siamo al dunque. Ora siamo al cospetto della fine. E in questo ti lodo enormemente. Ma non per quanto quel terribile e temibile sipario che si apre davanti a noi. Una mente superiore? Un super-visore della enorme storia che hai dipanato. Qualcuno che addirittura già sa. Già si aspetta cosa succederà. E chi mai sarà questo essere? Mi ha ricordato un pò le digressioni dei racconti antichi. La mente che vede. Un dio che conosce le sorti degli uomini o che addirittura si diverte ad osservare le loro bravate sul mondo.

[...] “Lui che ci fa qui?” [...]

Ma è qui, in questa precisa e fatidica frase che riesco a inghiottire quando mi hai gabbato, preso in giro, menomato Fred e tutto il resto che è successo, che sarebbe fin troppo lungo e tedioso da raccontare. Basta leggere le recensioni. Lo sono già abbastanza per di loro, tediose. Ma non perdiamoci in chiacchiere futili. Doublesouls. Un nome una promessa. Io l'avevo già detto dall'inizio. Su questo non avevo mai avuto dubbi, questo lo posso confermare con fermezza. E se mi hai dato ragione, per una volta, mi commuovo fino alle lacrime.

[...] Il pazzo che parlava con Satana. [...]

E chiamalo scemo. Mi ricorda davvero il caro Dottor Faustus. Ma per fortuna, mi sembra che sia tutt'altro intenzionato che a beffare il diavolo. Ho voluto rendere omaggio a lui, aggiungendo ad ogni intervento questa bella esclamazione. In diverse chiavi, ovviamente. Perché questa sua interpretazione è davvero fantastica. Non riesco neanche a trovare le parole esatte per descriverla. Una macchia perfettamente oliata. Ma che dico, una creatura perfettamente paziente e predatrice. Dietro tutto c'era lui? Possibile. Del resto dei pazzi è in realtà il mondo. Un'uscita in scena davvero incredibile. Davvero tanto desiderata, sperata. Non sapevo in realtà come sarebbe dovuto saltar fuori. Ma sapevo che doveva saltar fuori. In qualche maniera. Certo, ammetto che non avrei mai immaginato che su nel cielo bevessero il frutto marchio del consumismo per antonomasia. Ma ammetto che mischiata con il Jack è fantastico. Ma oltre questo, non ho potuto che comparare l'entità misteriosa e Double, con un'altra scena della trilogia di Matrix. La fine dell'ultimo. Quando giunge la pace. Evidentemente, non giungerà la pace in questa storia. Non sapremo il bambino come si comporterà. Come tutti si sono messi ad ascoltare questo pazzo, che offre a tutti una svolta inesorabile della vita. Ma non posso che concordare con te sulla tua ultima frase. Rinnovandoti ancora una volta i miei più sinceri complimenti per questa storia, per le tue creazioni, che tu li accetti o meno.

[...] Ah è proprio vero, gli dei ridono delle sventure degli uomini … [...]

Recensore Junior
09/06/12, ore 10:34
Cap. 23:

*mani alla montgomery burns* salve... Allora, recensiamo.

Oddio, mister Doublesoul è.... il miglior pazzo! Mi affascina, forse perchè sono pazza anche io!

Abrams?Abrams?! Ehi, vedi che è Abraxas! Come il demone (mi pare che era un demone...)
Molly, io finirò per ucciderla. Ma come può tradire James brutta ********!!!?!!!!

*basta burns*
Oh, Jamieeeeeeee T.T perchè me lo hai ucciso, perchè?! Era pure innamorato di quella... bah, lasciamo stare!
Eh, lo sapeva, ma ora è troppo tardi, perchè Molly, geniaccia del cavolo, se n'è accorta dopo che James è morto *clap clap* davvero, brava!!

...ma si nota che la odio?

Ah, Scorp, tu e il tuo orgoglio! Dei Malfoy ha anche il tono sarcastico, nah?
Scorpius Hyperion Malfoy, strafigo micidiale, ha avuto una sola ragazza, ovvio, che c'è di strano?

Vincent mi sembra un bambino. Svegliaaaaaaaa! Lily ti ha traditoooo!!! È un uke..!...
Ecco, appunto, morto .-.
Oddio, ma sono sadici! Nemmeno Berllatrix arriverebbe a tanto!
Ecco, sono troppi da uccidere, eh?
Alla prossima!
Mal

Recensore Junior
09/06/12, ore 00:30
Cap. 23:

Ciao Marty

Una prigione ridotta ad una rovina sottomarina. L'orgoglio dei Potter, seppellito finalmente insieme al povero Harry Potter. Evidentemente, deve essere destino che o per umiltà, o per cattiveria sepolta in profondità, i Potter non debbano mai governare o amministrare la legge. Eppure il nemico, a quanto pare, pensa a sollazzarsi con i suoi servetti, più o meno. O ha un piano? Quel sassolino, Molly, nelle scarpette o meglio, quella ciliegina bacata nella fruttiera sembra che si sta rivelando davvero disturbatrice. Sebbene la gran tranquillità. O almeno la presunta tale tranquillità e premeditazione. Ed ora si appunta all'altra grande fortezza. All'altra incredibile miniera di segreti e nascosti. Il teatro dominante di questa grande storia. Ed una miniera, che ha davvero un ben strano e fervente operaio.

[...] “Chi è lei?” [...]

Bella domanda, chi è? Io avrei aggiunto chi diavolo, perché con un personaggio del genere, è lecito chiedersi da quale pozzo infernale sia saltato fuori un satanasso di questo calibro. Due anime. Due occhi diversi. Decisamente, sembra che la futura deduzione del piccolo Hic sia più che giustificata. Non credo, tuttavia, che basti rinchiuderlo in un'anfora dopo avergli cavato e bruciato gli occhi. Certi spiritacci sono ben più duri da soffocare. Ma non bruciamo le tappe. Edotta e perspicace tutto l'elenco delle malattie. E ti dico già da subito che mi sono andato a spulciare ogni singolo nome latino e non, per cercar di capire quante malattie si riesce ad inventare la mente umana. Premetto che non me ne ricordo che un paio, ma sono sorpreso da quante c'è ne sono. Un numero tale, che permette di realizzare dei padiglioni per ognuno di essi.

Un futuro discendente di un certo becchino? (per i curiosi, vedere e leggere - Bad Girl - della medesima scrittrice) non mi sorprende troppo che questo qui sia stato rinchiuso in un manicomio. Nonostante la sua sapienza. Forse è proprio per questo che è stato spinto lì dentro? Non certo per la sua predilezione per la Coca Cola. Un mago dotato, o comunque in grado di eliminare non si sa quante guardie con una relativa facilità. Farla in barba alla sicurezza e portare Roxanne e compagni al sicuro nel padiglione Z. Per tutto quello che sa, o dov'esser stato il pazzo con la maggior libertà del Dumbledore, o pazzo come dev'essere, potrebbe averlo costruito perfino lui quel posto di matti. Anche se questa volta non si sono visti Morte ed il suo fido "cagnolino" spero proprio che non abbiamo fatto la fine di molti altri.

Nessuno conosce il padiglione Z. Solo Scorpius, Lily e Dublesouls. Oltre a coloro che vi sono all'interno. Ma tutto questo schema mi fa pensare. Ancora una volta il silenzio. Ancora una volta questo voler nascondere sotto gli occhi di tutti, scomodi personaggi e mostri non più utili. Ci vedo una linea di pensiero assai affine a quello del precedente Ministero, in fin dei conti. Sempre che, anche quello, non è stato un'idea di Lily. Anche se questo, deve presupporre davvero una mente diabolica come minimo.

[...] “Per quanto ancora dovrà andare avanti questo teatrino?” [...]

Ma eccoci ad aprire una bella parentesi su questa così improbabile coppia. O almeno così doveva essere. Molly è caduta nelle vecchie abitudini? Oltre alla mancanza di areazione, il caro Malfoy si è dimenticato di riscaldare un po’ le lenzuola? Davvero una caduta di stile, senza un verso stile. Ma sarà così? Impagabile l'espressione di Dominique, me la posso immaginare con la manina delicata sulla boccuccia e gli occhi dilatati per la sorpresa.

[...] “Precisamente è quello che voglio” [...]

Rimanete incollati a quella porta, che torno subito. Non sarà un grande generale, non sarà un oratore, ma voglio riconoscere a Rose una qualche abilità di convincimento. Tipico delle donne. E poi gli uomini ci mettono il proprio volontario desiderio di vendicarsi. L'uomo anella la distruzione, la violenza e le motivazioni per scatenarle. Nessuna sorpresa che le guerre non hanno mai fine. Dovrebbe cambiare la natura dell'uomo. Dovrebbe smettere di voler uccidere, ingannare e odiare il prossimo. Una volta, disse qualcuno, stringere la mano era il massimo della fiducia. Ora con la stessa stretta, o è fiacca e molle, o è così forte, solo perché si è sicuri di averlo imbrogliato perfettamente. Ma non è questo il caso. Questo è il caso in cui sta sorgendo una pura e semplice nemesi. Anche se non per tutti. Inguaribile e incrollabile, Vincent deve essere davvero il più pazzo di tutti. Ancora, sembra, esser fermo al giorno in cui ha incontrato Lily.

[...] “Andiamo, il mio rantolo era finto? Vogliamo parlare di quel tuo: Molly ti prego continua … ti prego muoio!?” [...]

Sono semplicemente senza parole. Soprattutto se penso e ripenso a tutta la scenata. E' la seconda volta che Molly si trova in una situazione così oscenamente vera, soltanto per scoprire che non è altro che un'abile messa in scena. Gioca a fare la cattiva. Gioca a voler far davvero la dura e crudele sorella che nessuno voleva. Gioca soltanto carte nere e in quella direzione sembra voler continuare. Imbastire una tale farsa è davvero incredibile a pensarsi. Non è tanto perché solo una donna si caccerebbe in un tale guaio, ma il problema è a trovare un uomo che decida di far finta. Incredibile a dirsi, proprio il Finnegan, o almeno un discendente di quella famiglia anonima, sembra esser quel tale. Un amore triste, quello che abbiamo potuto appena sfiorare stasera. Quello di entrambi. Distrutto dalla guerra. Distrutto da Lily e dalla sua follia. Di sicuro, alla fine di questa storia, il Dumbledore, sempre che rimanga in piedi avrà un ospite di riguardo nei propri alloggi.

[...] “Non so cosa ho fatto ma sembra funzionare” [...]

Sembra la scenetta comica di quei momenti salienti dei cartoni animati. Tipo Willy il coyote che aspetta per ore ed ore l'arrivo di quello stramaledetto struzzo blu. Ma ancora non arriva. Simpatica, quasi burlesca la presenza di Hugo. Lo abbiamo sempre visto come un ragazzo con un certo cipiglio. Una figura che ha sempre dovuto combattere in quattro per la vita che ha dovuto patire, esser rinchiuso nell'istituto e forse la possibilità che una traccia di quella famigerata profezia di cui parlava anche Vincent, gravi su di lui. Preso in contropiede dai cugini che giocano a fare i piccoli chimici.

Di sicuro, il caro primario avrà qualcosa da ridire sul gran pasticcio che hanno creato lì sotto ma almeno è servito a qualcosa. E come sempre si deve aspettare il cavalleresco intervento di Dublesoul. Ma per questo intervento più che al famigerato e abile impiegato delle pompe funebri, non ho potuto far a meno di ricordare un certo pirata, di nome Jack Sparrow ("Avete omesso un Capitano, mi pare") che si mette a rollare un'intera nave solo per scoprire che il sopra è il sotto. Con un'espressione assai simile e assolutamente folle, come quella del nostro simpatico pazzo, eppure illuminante: "Oh guarda! Quello che è?". Insomma siamo là.

[...] Tutti tasselli che andavano a formare il mosaico Malfoy [...]

Io avevo sempre sospettato che il mio odio atavico verso i Malfoy fosse qualcosa di molto, ma molto, molto antico. Ed ora finalmente ne ho la risposta. Un conquistatore inglese, che calpesta uno scozzese. Sarà anche un accostamento forse fin troppo ingenuo, ma oltre al fatto che io mi sento molto più dalla parte dell'inguaribile bevitore che il damerino inglese, ho un'altra teoria. Per propria antonomasia gli scozzesi sono un popolo che agogna la libertà, basi pensare che perfino in questi tempi, premono verso la corona Inglese per ricevere l'indipendenza. Accostata alla Scozia la prima parola che fa venire in mente è libertà (a seguire: rosse, laghi, umidità, chiappe al vento, bevute epiche), quindi mi suona particolarmente significato che proprio il primo Malfoy schiacci sotto i piedi un uomo che desiderava la libertà. Ammirevole l'intento di Scorpius, questo suo fanciullesco intento di voler cambiar rotta, di voler fare la pecora bianca in quel gregge nero. Eppure lui stesso, decisamente più maturo ed a un'età decisamente più propensa a dir cose poco sensate, ha affermato che non ha scelto la medicina per salvare vite umane. Ma per semplice tornaconto. Un paradosso che si discosta parecchio da quelli che tanto apprezzo, ma che si infila senza alcun dubbio nelle persone incostanti.

[...] “Noi, ci chiamano raffinati” [...]

Altra cosa che spunta solo e soltanto quando c'è la guerra: la fratellanza. Perfino fratelli che non si sopportano, che magari sono anche sul campo ma in schieramenti diversi, si ricordano di quel sentimento soltanto quando si hanno gli ultimi istanti di vita. Ho un fratello, e devo ammettere che le nostre frecciatine a prima mattina, i commenti ironici e le mille idiozie che abbiamo combinato, le mezze verità taciute e nascoste ai genitori, sarebbero state molto aride se fossero state divise con un amico. Chi ha un fratello o una sorella, o l'uno o l'altro o anche di più, può capire questo mio stato d'animo e che ritrovo alla perfezione con Roxanne e Fred. Quell'intesa che ha davvero poco di comprensibile o che richiede spiegazioni. Sono fratelli, punto e basta.

[...] “Voglio osservare un altro po’ come se la cavano” [...]

Ma ecco che mi sembrava che sta voltando tutto troppo bene e troppo normalmente. Stranamente, si erano abbassate tutte le sfide per la masnada di mostri ritornati umani. Possibile che Lily avesse così banalmente abbassato la guardia e lasciato perdere tutti i suoi progetti, certo che no. Ecco che ritroviamo di nuovo il piccolo Hic. Questa è una mia osservazione puramente personale, e mi assumo ogni responso negativo, ma ho colto fin troppa rapidità o arguzia nelle parole del bambino salvo alla fine, che dimostra davvero tutta la sua semplicità. Sembrava più una voce di un ragazzo, non di un bambino spaventato e ancora tremante per le sofferenze patite. Ma condivido l'idea astuta di insinuare l'essere più semplicemente ingannevole del suo manipolo. Anche se la disprezzo ancor di più per questo.

Ma è ancor meglio poter vedere come il vecchio Dublesoul riesca davvero a vedere con l'occhio del diavolo. Magari li riconosce ad occhi i piani dei suoi consimili. Un po’ superficiale, può darsi, un po’ sulle sue, solitario, eppure sempre pronto ad immergersi di nuovo nella folla. Non so, ha qualcosa di Sirius Black, qualcuno dirà perché semplicemente cambia il nome e non il cognome che il pluricitato addetto delle pompe funebri. Un atteggiamento strano quello del nostro pazzo bicromatico. Ha scoperto. Ma sembra rimanere in silenzio. Venendo di nuovo inghiottito nel dimenticatoio.

[...] “Tu sarai la prossima, Tu sarai la prossima” [...]

Ma come Azkban non è stata priva di perdite, non poteva non essere anche il Dumbledore. Vincent. Una profonda pena mi ha attanagliato quando ho letto della sua povera fine. Tornato di nuovo umano, eppure ancora chiamato mostro, ancora più disprezzato da Lily, che si dimostra ancor una volta per la miseranda che è. Ancora una volta, indegna del nome che porta, per una non ancor ben motivata spiegazione naturale. Nata malvagia, di una malvagità che diventa davvero fosca e crudele all'ennesima potenza. Poteva usare il marchio. Poteva usare chissà quale dei suoi mirabolanti poteri, ed invece, scivola proprio sul gradino più basso. Mutilazione fisica, quella su cui tanto scherzavano i due fratelli. Menomazione della sanità mentale. Soltanto un'altra prova di cosa davvero è capace di fare.

E mentre lei cerca Fred, evidentemente pedina fondamentale per i suoi piani, i suoi uomini vengono massacrati. Ma non gli importa. Non si cura nemmeno di quello che hanno fatto ai precedenti padiglioni. Tutto normale. Tutto nel piano. Perché a quanto pare aveva ragione quel tale, che conclude la mia piccola critica (= nel senso vero italiano, cioè voler discutere per conoscere), e mi spinge a pensare che tu e gli Happy End non avete mai condiviso lo stesso pianeta:

"Ho notato che nessuno si spaventa se tutto fa parte di un piano. Anche se quel piano è crudele" (Joker - The Dark Knight)

Recensore Junior
30/05/12, ore 18:53
Cap. 22:

La storia l'ho letta ieri, ma il mio pc ce l'ha con te e non ha voluto mandare la recensione, perdonami!
Comunque, immagino che non moriranno tutti, ma la maggior parte, nah? E lily, morirà? A me pare scontato....
Comunque sappi che se muore per PURO CASO un biondino..quasi platino...pallido...vecchia o nuova generazione che sia, comincia a scappare perchè verrò a prendermela con te!!!!! *tanto ammorre <3*
Alla prossima, yes!
Mal

Recensore Junior
28/05/12, ore 23:28
Cap. 22:

Ciao Marty

Tu non ci vuoi proprio lasciare andare vero? Questa storia deve aver preso te quasi quanto ha preso te. E non so davvero se esser contento che ancora non sia finita, o se esser davvero propenso ad aspettarmi il tuo peggio per il gran finale. Si perché, per quanti non lo sappiano ancora, questa scrittrice non ama molto i lieti finali. E più porta avanti la storia, più la bomba finale sembra lievitare. Così come le condizioni che lascia trapelare ad ogni rigo. D'altro canto, non posso che apprezza questo continuo. Mi sto affezionando a questi personaggi. Sei riuscita a rendere ognuno di loro vivo, così pregno di vita, e sarà per il trailer che realizzasti tempo fa, sarà per la tua bravura, ma sempre più è come se riuscissi a vedere ognuno di loro con molta nitidezza e precisione.

E' come se da un pò di tempo riuscissi a vedere la trama di un film, che si dipana davanti agli occhi, sovrapponendosi alle lettere. E che film. Non posso non dire ancora una volta che mi sto appassionando, anche se oramai sembra anacronistico come termine, a questa storia. Che non permette mai di far capire quando si è davvero giunti alla conclusione. Il lavoro non è ancora finito. Questa bella opera non ha ancora raggiunto il culmine, a quanto pare. Non siamo ancora giunti a quello che Altieri (concedimelo, era un pò che non lo citavo) chiamerebbe "L'ultimo rogo" (Wulfgar - La Furia - La Trilogia di Magdeburg). Lily, a quanto sembra non ha notato che il fuoco che ha accesso, non può essere controllato ancora per molto. Ha presto preso propria intenzione. Tutto accaduto in una singola fiammata di alba

[...] “Sono morti tutti Ministro” [...]

Un'alba che risuona tuttavia molto sanguinaria. L'intera grande prigione, sempre meno inespugnabile, è scivolata tra i flutti. Decisamente questo è già un gran bel botto. Hai ridotto in polvere niente pò pò di meno che la grande Azkaban, distrutta dai perenni Finnegan. Così come l'orgoglio dei Potter sempre che sia rimasto qualcosa ancora del loro orgoglio. Ma ne dubito. Ci hai messo in guardia dal nostro Stan, ma dal ghigno e dalle risate che i nostri due cari amici fanno, non mi sembrano più promettenti o rassicuranti. Tutto questo divertimento non mi sembra affatto il caso. Per quanto stiano applicando egregiamente la legge piratesca per eccellenza. Anche se come detto in una precedente critica. Non accetterò, non ancora, la misera fine dei prigionieri di Azkaban.

Ma apriamo un attimo in una rispettosa parentesi sulla grande eroina, che si sta rivelando in questa storia. Anche se con un braccio rotto, la scopa ridotta ad un misero manico di legno, ed il caro Albus quasi in fin di vita, non si perde d'animo. Non ancora. Decisamente James sta facendo più da morto che da vivo. Per lo più, usava una sola cosa. Una delle due teste, per capirci. Molly sta dimostrando una gran tempra. Una tempra che non gli avremo mai dato, o almeno io. Mi assumo questa responsabilità. La comandina, la signorina in nero, che in realtà si sta dimostrando tutt'altro che malvagia. Almeno ora. Ora che si sta scontrando contro un nemico più grande di lei. Un nemico che gli ha tolto tutto. Il suo controllo e la sua famiglia. Il suo amore, carnale e spirituale. Tutto il suo potere e volere di controllo.

Eppure tutto queste privazioni, queste sconfitte hanno fatto rialzare in lei il desiderio di rivincita. E il suo desiderio di protezione. Albus era il bersaglio di un amore malato. Ma poi questo è sceso di livello. Era il Ministro della Magia, ma ora non più. Era un prigioniero. Ma ora neanche più quello. Rimane soltanto il legame di parentela. Soltanto il legame più forte, quando anche le altre cime cadono. Rimane soltanto quell'affetto della famiglia. Quello a cui si sta aggrappando disperatamente per continuare a combattere. Perchè questo, voglio apprezzare. Il desiderio di combattere. Magari mascherato da varie motivazioni, egoistiche ammettiamolo. Eppure, rifiuta di arrendersi.

[...] “Forse aveva paura della profezia” [...]

Ma torniamo ora nell'altro covo di pazzi. Il Dumbledore, che si è dimostrato a pieno titolo la grande pandora di questa grande storia. Tutti i grandi segreti, e quindi anche le grande disgrazie sono nate qui. Sembra un secolo, da quando si cominciava ad affacciare l'ipotesi che il salvatore del Mondo Magico, fosse impazzito. Quando incontrammo per la prima volta, il numero 8. Loiuse, quante domande e quanti enigmi su di lui e sui suoi sfortunati compagni. Così sfortunati, perché proprio loro sono la chiave dell'enigma. Ammetto di aver sottovalutato e mal direzionato il mistero. Dato che a quanto pare sono si la soluzione.

Ma di un enigma ben più grande. Una profezia. Beh con una Dominatrice di Rune era il minimo. Ed ancora una volta ci stupisce con la soluzione, giustamente, più ovvia e naturale che poteva prendere la storia. Non sono molto d'accorto con Vincent, dato che nessuno può comandare il destino. E i primi vacillamenti del nascente impero di Lily ne sono la prova. Eppure, rimane ancora una cosa chiarire. Vincent, Louise e Lily. Ed Hugo. Cosa hanno in comune. Cosa Hugo possiede, nel proprio sangue, che perfino Hermione in un certo senso teme. Come un giovane Tom Riddle, rinchiuso in una scuola per impedirgli di usare i propri poteri. O almeno, cercare di limitarne l'uso e gli effetti. Che perfino Hugo abbia un potere simile?

[...] “Strano, credevo di essere stata chiara. Non c’è alcun sopravvissuto” [...]

Ed io che pensavo che era Molly quella insaziabile e detestabile. Invece, scopriamo che il vero ricettacolo del Kamasutra è la cara Lily. Questi medici, non me l'hanno mai cantata giusta. L'ho sempre detto e sostenuto io. Ma andiamo al di là delle sue grandi imprese corporali. Ecco che comincia a scricchiolare qualcosa. Una dimostrazione di superiorità? Una semplice auto sicurezza del proprio potere e del proprio carisma? La sicurezza che basta un piccolo dubbio infilato nelle menti dei suoi stessi uomini, per farli continuare a combattere? Un combattente pauroso è pericoloso, ma uno che non conosce la differenza tra sconfitta e vittoria, è letale. Divertente la ricostruzione della tattica di caccia della rana pescatrice.

Decisamente rassomigliante ad un altro grande intellettuale desideroso di guadagnare e mantenere un potere che non gli era mai appartenuto veramente. Solo che in quell'occasione si è preferito usare la metafora di un serpente marino. Ma decisamente, la fatalità sembra esser molto simile. Spero che anche lei, si trovi un testardo gladiatore di faccia.

[...] L’ho lasciata morire” [...]

Ma ora, un nuovo salto sul nostro povero derelitto. Mi sento tanto come un corvo che saltella su di una carogna. Ed in effetti Albus sta dando prova della quasi leggendaria capacità di resistere alla morte. Secondo me, anche lei ha cominciato a nutrire una sorta di passione verso i cari Potter, così come per gli Ignotus Peverell. Ma non posso non riuscire ad unire a questo quadro, sinceramente romantico, il quadretto di una cara bionda, ora ridotta ad uno spaventa passeri morto, che era assai brava con la lingua. Non che sapesse parlare molte lingue. Ma trovo un pò farsesco, che come al solito, proprio per voler ritrovare una persona, è stato costretto a doverla perdere. Forse per sempre.

Anche un Ministro della Magia cade in questi luoghi comuni. Irrimediabilmente. Forse è quello che meriterebbe la maggior dose di commiserazione o di pietà. Ma davvero non riesco a nutrirne particolare quantità in lui. Semplicemente, è la prova del cosiddetto adagio, chi è causa del suo mal pianga se stesso. Eppure, se non lo hai ancora fatto scivolare nella tomba al fianco del guerresco fratello ci dev'essere un motivo. Non ha ancora esaurito il suo compito. Ha ancora un ruolo da giocare. Da rivendicare.

[...] Quando dicono che l’aria è necessaria tu non ci credi davvero. [...]

Ma adesso torniamo al nostro caro quartetto. Mi sembrava che non potevano essere morte. Non Lysander e Dominique. Scorpiuse c'avevo sperato, lo confesso. Stan, sono felice che sia sopravissuto. Anche se, penso che sia uno dei personaggi particolarmente doppi e un pò pregni di sotterfugi che tu adori render partecipi di una grande riscossa o colpo mancino proprio sul finale. Divertenti i battibecchi tra i due, che fanno sicuramente vincere punti al caro Finnigan. Sebbene Scorpius dimostri una gran fortuna a trovare proprio quella stramaladetta alga, proprio al momento opportuno. E pensare che suo padre era una capra in erbologia, anzi diciamo che era una capra in ogni materia. Ma rimane il fatto che anche loro, sono riusciti ad arrivare. Il giusto momento prima che arrivino i NeoMangiamorte.

La prima fortezza è stata rotta. Il primo passaggio superato. Ora rimangono i pazzi. Che conservano le memorie, ed i ricordi più maledetti.

Recensore Junior
18/05/12, ore 19:47
Cap. 21:

Odio la fine di una storia, qualsiasi essa sia!!!

Allora, aveva ragione su Molly, lei è la nostra eroina (anche se è stata violentata dai suoi stessi alleati) e povera Dom, violentata! Chissà se Albie si infurierà... Povero anche Hic, traumatizzato così!!!
Non vedo l'ora di leggere la seconda parte, alla prossima!!!
Mal

Recensore Junior
18/05/12, ore 17:40
Cap. 21:

Ciao Marty

Il gran finale ha davvero una grande sorpresa: non è il gran finale! Non ti dico il sospiro di sollievo che ho tirato, avrò spazzato via le nuvole in un miglio di distanza. Per una volta, rimandare l'inevitabile non è poi una gran brutta cosa. Mi ci sto davvero affezionando a questa storia. Un pò come sempre, lo ammetto. Ma è più forte di me. O forse, è forte quanto te. La convinzione che non può essere tutto finito nell'ombra. Sarà anche una sorta di puerile speranza, ma davvero non riesco ad immaginare come tutto debba finire così. Debba finire tutto con una così. Alle volte mi sembra che io diriga la storia, e insieme a tutte le altre critiche e recensioni, ma ti chiedo di non lasciarcelo fare. Non cambiare questa storia, perché è come tu vuoi che deve andare

Anche se continuo a commentare, che in mille e più modi mi sarei aspettato che sarebbe andata la storia, ma mai avrebbe imboccato questa strada. Come al solito, sono contento di non aver individuato poi molto. E quindi andiamo su questo sentiero. Battuto dalla più improbabile della famiglia. All'inizio, illusa da se stessa per un passione morbosa e marcia verso il proprio cugino. Ancor peggio, un'illusione in cui ha trascinato un distruttore di persone. Naturalmente, anche lui un parente. Incestuosa, sadica in pensieri e azioni, fautrice di intrighi quando la sua vera forza era cosa esigua. Una delle costole che sosteneva la testa del Ministero di Albus. La più improbabile.

Molly. Ognuna delle sue parenti o conoscenti aveva i suoi difetti, che ci vogliamo fare. Una era semplicemente ossessionata dalla ricerca di un lavoro, e della conseguente carriera, capace di deturpare se stessa nella mente. Un'altra, accettava ben volentieri il pagamento nero e oscuro per delle creature da sfruttare per le proprie ricerche. E potremo continuare a soffermarci sulla ben misera sementa che i protettori e salvatori del Mondo Magico potrebbero raccogliere, ma invece giungiamo in rapida successione a quella finale. Lily. Il numero dispari. Quella che si era prodigata in una professione per salvare le persone. Per alleviare le loro sofferenze. Proprio quella con l'abito più candido, era quella che covava la peggior unione di sentimenti. Su questo voglio soffermarmi un attimo. Dice un vecchio detto: "Dall'albero del male, non nascerà mai un frutto del bene".

In questa tua storia, di contro, siamo di fronte proprio a questa autoconvinzione della nascita del male, insieme al male. Alle volte è per il dolore inflittogli in famiglia, che il male cresce, alimentato dall'odio e dal rancore. Per abusi, di mente e di corpo, che si sviluppa la collera. E così per tanti altri momenti della vita di ognuno, in cui si sente il morso di una frustata di dolore, che si crede sempre troppo grande per non rispondere. Per non tener a freno il proprio spirito. Invece, qui non abbiamo niente di tutto questo. Non abbiamo una qualche scurrilità ricevuta, ma che sembra esser nata insieme ai tratti somatici di Lily. E' nata malvagia. E' una mia semplice osservazione, ed un pò in contraddizione su come io ho sempre visto il male. Perfino John Milton afferma che il grande Lucifero, non è nato come Satana.

[...] Erano passati quattro mesi e non ci eravamo mai mossi da quelle scogliere incantate. [...]

Ma torniamo sulla pista di Molly, invece di perderci in queste elucubrazioni. Dicevo, Molly, proprio quella che ha nutrito la propria depravazione di pari passo all'ascesa del suo potere, proprio lei, ora sente sopra di se lo spirito dei suoi antenati. Proprio quella che ha vestito sempre di nero, alla fine si dimostra di essere la più candida. Spinta dall'amore, quello vero, verso James. La costruzione di tutta la loro storia è stata davvero mirabolante. Da che era un semplice modo per distrarsi, e distruggersi, diventa qualcosa di più. Entrambi in cerca di qualcosa? Perfino il depravato e puttaniere generale Potter, era in realtà alla ricerca dell'amore? Quale assurda e controversia serie di eventi, che si sposa davvero bene con il grande paradosso che tira avanti le fila della narrazione. Ed ora, proprio per vendetta, quella che i greci e i romani chiamavano come Nemesi, si spinge fin sotto le soglie dell'infernale forma stabile e solida del potere dei Potter. O meglio, dell'unica Potter.

Decisamente ci hai dato una lezione tramite Molly, il suo incontro con l'omone grande e grosso, è decisamente il riassunto del mal pensiero che si fa sempre più strada nella nostra semplicità. Una caduta di stile della nostra scrittrice preferita? Possibile? Ma dai ! Infatti, la successione di eventi cambia decisamente, e drasticamente, in meglio. O almeno in parte, in meglio. Un altro insegnamento: non giocare a fare i padreterni con le forze che già sono in atto della natura. La chimica non riesce sempre a dare tutte le risposte, alle domande che cerca di inventare. Un esiguo numero di personaggi decisamente singolari. Ma ancora con una forza di aggressività notevole. A dir poco. Avevo si immaginato che probabilmente la nostra unica speranza erano i pazzi ed i folli, ma non mi sarei mai aspettato che a comandarli ci fosse proprio Molly. Anche se a ben pensarci, per essere folle nè è quasi satura, e scema, beh ... diciamo che è in via di guarigione.

[...] Ministero [...]

Ma andiamo all'altra parte della strada. Se il "bene" è ridotto in alloggiamenti di fortuna. Se è costretto a cercare una spinta di rivalsa anche nei cuori dei traditi, degli emarginati, e dei vecchi nemici, il "male" è quietamente spaparanzato sul letto più comodo su cui è riuscito a mettere le mani. Ricevendo ben diverse spinte. E decisamente più in basso rispetto al cuore. Non troppo spinta né volgare, né c'hai deliziato di ogni piacere che si sta godendo la cara crocerossina. Per fortuna. Ma tra i suoi borbotti e gemiti, apprendiamo qualcosa che spinge ancor di più a fondo l'ago della bilancia sulla propria colpa. Posso cancellarmi dalla testa che il caro ragazzo bulgaro, non è stato altro che il trampolino di lancio. Magari soltanto l'inizio, neanche troppo brutto. Ma poi è arrivato questo V. Alan Moore mi grazi. Ma neanche costui in fondo ha troppe colpe, a parte quello di grufolare come un maiale. Immagino che le somiglianze non si fermino lì. Sperando di non insultare troppo i maiali.

Tutti sotto il suo controllo, perfino il bambino. Tutti sotto la mano di questa Dominatrice. Mi complimento ancora per la creazione di questa carica, più che azzeccata. Nunc, non sappiamo che fine ha fatto. Non sappiamo egli dove sia sparito. Semplicemente eliminato? Non saprei in effetti dare una risposta o un'ipotesi sicura. Diciamo che ora come ora non riesco più ad essere sicuro di molto. Mentre il fratello, Hic, ha ricevuto una missione. Un compito da svolgere. Che cosa potrà mai affidare una donna capace di far uccidere, tradire, tutta la sua famiglia, ad un bambino sotto il proprio dominio? Di tutto.

[...] Fra pochi istanti l’orgoglio dei Potter sarebbe caduto. Caduto sotto la delusione dei Finnigan. [...]

E qui abbiamo la comparsa di un altro personaggio che di quando in quanto salta sempre fuori nelle tue storie. I Finnigan. In quasi tutte le tue storie riusciamo a scorgere una scia della storia di questa famiglia, molto spesso intrecciato con quella dei Potter. Ed ora, un loro pronipote, andrà a dare la stoccata finale all'orgoglio dei Potter. E questa, se mi è concessa, non è che l'ultima di una lunga serie di stoccate. E forse neanche la peggiore (N.B. Leggere tutte le precedenti storie della suddetta scrittrice). Un personaggio, questo Stan, che ha qualcosa di un pò di importante e un pò di patetico, non sembra tanto un Finnigan. Per lo più erano patetici. Ma qui abbiamo una svolta particolare. Sebbene non riesci a dare un certo spessore alle battaglie, sono rimasto colpito da questa sequela di incontri e scontri. Da notare e apprezzare la fredda logica dei Dissenatori, che in effetti mi ha lasciato anche me perplesso per la sua veridicità. Cercano i colpevoli. Punto e basta. Nessun altro e nient'altro. Senza mezzi termini. Senza pietà o processo. Semplicemente eseguono.

Gli scatti di una macchina fotografica. L'apprensione per Lysander e Dominique, che ero sicura che non sarebbe stata toccata (o t'avrei cercato anche in mezzo alla tundra siberiana). Lo scendere quasi nevrotico e caotico verso i livelli inferiori. La successione indiavolata di tutti gli incontri, le decisioni prese in meno di mezzo secondo. Il ritmo incalzante come di un thriller. In questo davvero ti battono pochi. E soltanto alla fine, e di volata, si riesce a tirare un sospiro di sollievo, all'arrivo di Stan. Ma solo per un attimo.

[...] Questa si che è una fine misera. [...]

Troppo miserabile in effetti, per darcela a bere. Gli applausi si fermerebbero a mezz'aria. Magari la prigione è stata in parte svuotata. Completamente distrutta, inabissata nel mare pesto intorno alla spelonca dannata. L'orgoglio dei Potter affonda, ma non credo che hai eliminato cinque personaggi, e anche di più, in un colpo solo. E' un groppo in gola che non riesco a digerirlo facilmente. Nel Dumbledore, stavolta completamente avvolto nel silenzio, si nascondono ancora così tanti personaggi e segreti tra quelle mura, che non possono essere taciuti. Anche se, c'è un particolare che hai tu stessa sottolineato. Stan è astuto. Stan, non Molly, è andato a prendere Dominique e company, mentre lei si occupava di Albus. Con lui stanno sparendo, e chissà che il nostro Stan non abbia ancora un Jolly da giocare prima della chiusura dei giochi. Ma in favore di Lily o di Molly?

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