«... ed i passi sicuri in questo caos mi intimoriscono, perché i miei sono quelli di un cucciolo che segue la madre. Ed ha anche delle labbra perfette, lui. Son sicura che debbano avere il sapore di qualcosa di dolce. Eppure lui è fatto di veleno. Suppongo che sia per questo motivo che non riesco a lasciarlo andare per poi poter camminare da sola. Ne sono intossicata di già?»
Amour, ma tu sai cosa vuol dire? Cioé, io sono senza parole, ti giuro. È freschezza genuina, aria di montagna pura, ecco cos'è questa fic. Ok, magari è una mia impressione, eh, ma credo davvero che sia diversa. I temi, va be', son sempre quelli, più o meno, no? Si sa. Ma il modo in cui l'hai scritta mi sa di nuovo. E questo nuovo mi piace proprio, muoio. È fresca, sul serio, non trovo altri modi per descriverla. Una leggera brezza invernale, tipo quel rimasuglio tipico di Bora del giorno dopo (la cosa peggiore è la pioggia accompagnata dalla Bora, qui, perché gli ombrelli sono inutili. Però di positivo c'è che il vento porta via le nuvole e fa tornare il bel tempo, così si ha il sole con un vento più lieve presto - si spera, lol).
Quel pezzetto che ti ho citato sopra mi ha ammazzata, giuro. Ma, come già detto, nel complesso è una gran bella fic. ♥
Complimenti, davvero. Voglio leggere presto qualcos'altro, eh! ♥
Ti voglio bene,
de. |