Quanto angst!
Ok, in un primo momento non riuscivo a scrivere altro, poiché effettivamente una grande nube nera portatrice di agonia e dolore mi ha pervaso scrollandomi la coscienza e cercando di farmi comprendere il travagliato stato d'animo della povera ragazza che tendi a descrivere nel testo. Al che mi sono posto una domanda importante: può qualcuno soffrire tanto e avere il coraggio di vivere ancora? Purtroppo, dopo pochissimi secondi, la risposta è arrivata: certo, non c'è limite al dolore e di persone in queste condizioni ce ne sono tante. Il punto è essere così bravi da riuscire a descriverle in tutta la loro tristezza. Insomma, credo che a volte, aldilà delle doti descrittive, certe sensazioni le si debba provare sulla propria pelle per rappresentarle in modo così dettagliato. Ora non ti augurerei mai di trovarti nella situazione che hai propinato al lettore, per questo mi limito a complimentarmi sperando che sia solo immaginazione!
Akane, non posso che provare compassione per lei. Oltre che ben descritta la trovo molto vicina alla realtà e mi auguro che possa ritrovare qualcosa come la serenità, perchè se la sua condizione attuale è così ombrosa troverà sicuramente sconforto nelle complicazioni di tutti i giorni. Non so fin dove vorrai estendere la storia, per ora mi complimento a mani basse e senza esitazioni. Riesci a far immergere il lettore nel tetro stato d'animo della protagonista in pochi righi, tra l'altro piuttosto scorrevoli. Ti segnalo solo una cosa (insignificante ai fini del prodotto completo): la ripetizione della parola "fragile/fragilità" in tre-quattro righi successivi, verso la fine. Capisco che fragile è la parola migliore per descriverla, però la ripetizione del suono può dare fastidio.
Non so perchè hai chiesto ad Angela che leggessi proprio questa tua storia, ma sappi che non leggerla sarebbe stata una delle cose più stupide che potessi fare. Ti chiedo solo un piccolo favore: se ricordi, avvisami quando posti un nuovo capitolo. Non frequento molto la sezione e non vorrei perdere la storia. A presto! (Recensione modificata il 10/01/2012 - 10:35 pm) |