Recensioni per
Quello che non si vede
di teabox

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/08/13, ore 14:23

Ciao! Giungo con ritardo e da neofita del fandom, nel senso che ho finito di vedermi Sherlock poco più di dodici ore fa, e sono subito stata indirizzata da Emme al tuo profilo autore. Volevo farti i complimenti per questa storia perchè mi è piaciuta davvero tanto. Amo molto Molly, e mi riempie di tenerezza, lei spesso così invisibile e messa da parte, quando vorrebbe solo un po' di affetto o, al massimo, di attenzione. Ne hai fatto un ritratto malinconico e dolcissimo, di una persona gentile, disposta ad aiutare nel momento del bisogno senza pretendere nulla in cambio. Una persona non solo graziosa, ma speciale.
Grazie mille, ripasserò volentieri da queste parti :)

Recensore Veterano
21/02/12, ore 18:09

Molly Hooper è così graziosa.
Lo è davvero, è un personaggio delizioso ma maltrattato da tutti, e sono così contenta di aver trovato te che ne scrivi così bene.
Riesci a descrivere quello che le passa per la mente in maniera fantastica, tutto quello che si può dedurre da pochi secondi in una scena del telefilm.
Bravissima :)

Recensore Veterano
03/02/12, ore 09:00

Avevo adocchiato questa Shot da tempo, ma mai avuto l'occasione per recensirla.
L'ho faccio adesso.
E dico che è stupenda.
Come l'altra, come le altre, avanti.
E' scritta bene, e questo è un punto. Il linguaggio è... come si può definire un linguaggio perfetto? Beh, perfetto. E' lineare, scorrevole, fluido. Praticamente, si sbraccia urlando "leggetemi!", ed è l'unica cosa che si può fare.
E' delicata, e intensa. Ed emotiva. Anche se è Sherlock, a parlare, uso di nuovo questo aggettivo: emotiva. Ed è giusto che sia così.
Perché è bellissima, e indaga uno spazio profondo di Sherlock, uno spazio che nemmeno lui si permette di indagare, uno spazio che tiene nascosto, ma che secondo me possiede, possiede anche se cerca di negarlo. Che possiede, anche se si rifiuta di ammetterlo. Uno spazio profondo pieno zeppo, ricolmo, traboccante di emozioni e sentimenti, ancor di più che in altri. E' solo che non vuole pensarlo. Ma noi lo sappiamo. E attraverso questa Shot ancora di più.
Mi è piaciuto particolarmente la descrizione di Molly, il modo in cui è delineata, fisicamente, ma soprattutto caratterialmente. Perché è buona, tanto buona, e dolce. E gentile. E nello show dovrebbero sul serio darle lo spazio che merita, dopo tutto quello che ha fatto.
Ancora una volta, complimenti.
Tra le Preferite**
Bacioni**
Milù**

Recensore Master
17/01/12, ore 22:18

Trovo questa fiction molto bella, come lo è il fatto che tu abbia voluto approfondire un personaggio poco sviluppato tanto nella serie quanto nelle fiction.
Si decisamente Molly è un personaggio che di per sè non spicca molto, è molto discreta è di quei personaggi che entrano nella storia in punta di piedi senza fare rumore, coome se avessero paura di disturbare, ma proprio per questo ti entrano nel cuore perchè sono le persone della porta accanto quelle che potresti incontrare ogni giorno. di lei poi mi piace il senso dell'umorismo gli fanno sempre dire cose talmente divertenti che riescono ad allegerire i toni a volte cupi della serie anche se ha poche sciene.
comunque ancora colpimenti per la bellissima storia, spero che scriverai presto una nuova fiction mi emoziono sempre a leggere quello che scrivi e spero che scriverai dinuovo qualcosa su di lei perchè è un bel personaggio che merita un pò più di spazio a presto.

Recensore Veterano
17/01/12, ore 21:17

Ripeterò quello che già hanno scritto i due recensori prima di me.
Molly Hooper è sempre stata molto sottovalutata,forse perchè le hanno lasciato poco spazio nel telefilm per potersi far conoscere. Che tipo di donna è lo abbiamo capito tutti:è forte e graziosa,come dici tu,ma ciò che la caraterizza più di ogni altra cosa è l'amore per Sherlock. Io sono certa che lui lo abbia capito,intelligente com'è,ma sarà per il suo cinismo o per disinteressamento,non gli da molto peso;anzi a volte lo usa a proprio favore per guardagnarsi qualche strappo alla regola da parte sua. Nell'ultima puntata,che ho visionata interamente in inglese,non ho ben capito di cosa parlano lei e Sherlock;tuttavia sono arrivata alla conclusione che,nonostante sia un personaggio secondario,nell'ultimo episodio ricopre un ruolo importante. Sono certa che lei c'entra con la finta di morte di Sherlock. Ora la curiosità è tutta concetrata sulla reazione degli amici alla notizia che è vivo. Non vedo l'ora!
Beh la tua storia è davvero ben scritta,e lo puoi benissimo constatare tu.
Baci

Nuovo recensore
17/01/12, ore 19:08

Di Molly Hooper si scrive a stento, quindi per me è stata una sorpresa trovare una fic intera dedicata a lei. Una sorpresa ancora maggiore quando l'ho letta e... bhe, mi è piaciuta, mi è piaciuta davvero molto. Più la prima parte che la seconda, se devo dire. Sembrava proprio lei, la vedevo con il sorriso che le tremava leggermente rispondere ai cenni altrui, la vedevo seguire le direttive di Sherlock, la vedevo star male dentro ma tirare avanti, sempre avanti.
Fin dalla prima serie ho pensato che lei, sebbene fragile, fosse una ragazza forte (anche perchè sopportare Sherlock quasi tutti i  giorni...), nella seconda serie sono contentissima che l'abbiano inserita più spesso e nell'ultima puntata... bhe, nell'ultima puntata ha dato il meglio di se stessa. Un gran bel personaggio, come tutti quelli del telefilm devo dire.
Comunque sto divagando, scusa è un mio terribile difetto.
In verità volevo soltanto complimentarmi per lo stile asciutto, ma diretto, incisivo, e soprattutto per l'IC. Anche se io credo Sherlock sappia che lei lo ama, lo ama eccome; che lui la ricambi è un altro discorso ed entrano in gioco pairing etc etc, cose che a me non interessano.
Quindi... che dire? Complimenti, seriamente.
Spero di rivederti presto sul fandom!

Recensore Junior
17/01/12, ore 15:00

Molly Hooper, il personaggio che tutti sottovalutiamo, la sola che proprio per questo motivo potesse aiutarlo. Mi piace come la descrivi, soprattutto quando lo fai attraverso i pensieri di Sherlock e come spieghi la distanza tra loro come una "autodifesa" da parte di chi ha rinunciato per molto tempo ai colori e alle emozioni. Sherlock è cambiato molto da quando lo abbiamo conosciuto in A Study in Pink, non vedo l'ora di scoprire come si comporterà con gli amici ritrovati al suo ritorno...
Bella storia, grazie di averla condivisa.