Ok, non posso fare a meno di recensire...*prende un fazzoletto e lo annega*
Cominciamo!
Altri due anni sono passati, due anni che hanno inciso parecchio sul modo di essere di Radish che ha ormai fatto l'abitudine a quella vita che, quando era ancora tutta nuova, lo esaltava tanto da rifiutarsi di dormire. Ora il sonno criogenico non lo infastidisce più molto. XD
Inizialmente, nelle primissime righe, la situazione sembra pacifica, anzi direi più propriamente annoiata. Ma era chiaro che sarebbe durata poco: quando il trasmettitore ronza significa che qualcosa non va. A questo punto mi dilungo dicendoti che l'idea di inserire Turles è stata ottima: un altro saiyan che ho rivalutato, visto che nell'anime viene trattato solo il suo lato da pazzo furioso e maniaco. Ho apprezzato molto il modo in cui l'hai caratterizzato: in effetti il colore della sua pelle stona parecchio rispetto a quello degli altri saiyan, quindi è più che plausibile che venisse preso in giro...non l'avevo mai guardato dal punto di vista di "vittima", devo dire che è interessante.
Torniamo a noi: nonostante Radish sia ancora un ragazzino, in questo capitolo ci viene mostrato praticamente adulto. Sfido chiunque io a fare la stessa vita che fa un saiyan: in quell'ambiente le scelte sono due: o ti svegli subito e cresci, oppure muori. E' la selezione naturale. Quindi è ovvio che Radish sia cambiato radicalmente nel giro di così poco tempo. Lo prova anche il suo atteggiamento nei confronti di Turles, quando questi gli comunica la notizia delle mancate risposte di Corbet. Non c'è spazio per i sentimenti in un mondo come quelli, e anche se ci fossero sono comunque tenuti molto a freno. Tuttavia, una volta chiusa la comunicazione, Radish non può fare a meno di preoccuparsi, mentre l'inquietudine si fa strada lentamente nel suo petto, quasi fosse veleno. Qui come non mai è vera la frase che si trova poco più avanti, e che mi ha sciolto il cuore: "Alla fine erano tutti poco più che mocciosi e nonostante si dessero arie da soldati vissuti, vivevano sulla pelle quella crudele paura di non essere pronti, si essere soli di fronte ad avvenimenti troppo grandi per le loro giovani esperienze."
Ed ecco l'attesa estenuante, sia da parte di Radish che da parte di Turles: sono ore interminabili quelle che trascorrono in attesa di qualche possibile notizia, finché finalmente succede qualcosa. Ma l'inquietudine non abbandona il nostro protagonista. Il pensiero che sia successo l'irreparabile gli attanaglia lo stomaco tanto da dargli la nausea.
Infine Corbet è vivo, ma lo è per puro miracolo: ti devo fare una volta di più i miei complimenti, la descrizione delle sue condizioni è agghiacciante e descritta benissimo, nonostante la situazione sia davvero tragica. Mi è venuto il groppo quando è intervenuto Fannel, per cacciare i due ragazzi. Il suo atteggiamento è un po' ambiguo, ti dirò...in genere, dato che parliamo di saiyan, penserei che la sua sia una reazione di umiliazione per com'è stato ridotto il figlio, ma ricordiamoci che Corbet è il suo "preferito", quindi la prima impressione che ho avuto, in realtà, è stata quella di un semplice padre preoccupato.
L'amico era vivo, tanto bastava.
Una frase breve ma che ci fa capire quanto in fondo Radish sia ancora soltanto un ragazzino. Complimenti. *___*
E poi...la tragedia. Già dal momento in cui lui entra nell'arena si percepisce chiaramente una sorta di tensione nell'aria: qualcosa è successo, ma Radish non lo capisce, quindi anche noi non lo capiamo. Persino Celery non è energica, caparbia come al solito. Il nostro sguardo vaga fra le tribune dell'arena, in cerca di un ospite consueto che oggi non c'è. E basta un cenno, bastano due parole pronunciate da Freezer.
Cominciamo pure.
E il peso dell'assurda, incredibile verità cade tutto in un istante sulle spalle di Radish. Il re è morto, ed è stato ucciso da Freezer. Ma la cosa più scioccante è vedere un intero popolo, in genere pregno di orgoglio, inchinarsi dinanzi alla spaventosa presenza del tiranno che ha ucciso il loro sovrano. Il loro imbattibile sovrano. E questa verità distrugge in un istante ogni possibile illusione infantile che esiste ancora nel cuore e nella mente del nostro giovane saiyan. Il fatto che Corbet sia vivo non è che una misera consolazione ora, se confrontata al fatto che l'intero popolo, il suo popolo, si trovi piegato contro il suo volere di fronte alla sconfinata potenza di Freezer. La vita è qualcosa di molto più grande, e Radish se ne rende conto, vedendo che una delle cose che riteneva più inattaccabili ed eterne, ossia il suo sovrano e il suo orgoglio, è stata spazzata via con tanta facilità. Davvero, una scena che fa saltare il cuore in petto, ti faccio i miei più vivi complimenti. *getta l'ennesimo fazzoletto ormai inutilizzabile*
Cambiamo ora il nostro PoV, e passiamo a Lady Zarbon. Tralasciamo la descrizione dei suoi bellissimi capelli, delle sue magnifiche labbra, del fatto che accavalli le gambe come una modella...
Comunque, Zarbon oggi sembra molto più felice del solito. Sa che entro pochissimo tempo il pianeta che odia tanto sparirà, e in aggiunta Freezer ha dato il suo consenso per lasciare in vita quel moccioso dai capelli lunghi che lui odia tanto. Sta già godendo all'idea di cancellare per sempre ogni traccia di quel sorriso, perfetto nella sua felicità e nella sua ingenuità. Tutti i suoi desideri si avverano in pochi giorni: il pianeta scompare, nonostante uno stolto saiyan abbia cercato di sfidare il vero Re della galassia.
A questo punto cara, non posso fare altro che rinnovarti i miei complimenti. Il capitolo è bellissimo e struggente, anche tu sei riuscita a farmi terminare in un colpo solo un'intera scatola di fazzoletti, e aspetta che recensisca il prossimo! Non vedo l'ora*_____*
Brava, brava! Il tuo stile mi piace tantissimo, è elevato ma al tempo stesso estremamente pulito. Aspetto il prossimo capitolo, sono masochista ma voglio leggerlo di nuovo, perché è troppo bello! *____*
Ora vado, fra un po' il lavoro mi aspetta. ^^ E la recensione è...finita!!! XD
A prestissimo cara, bravissima!
Bacioni
Kitsune
*corre al supermercato a fare scorta di fazzoletti* (Recensione modificata il 08/02/2012 - 03:11 pm) |