Recensioni per
Brooms Army
di Ely79

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/04/15, ore 22:57
Cap. 1:

Ciao! Bellissima storia. Non adoro il genere, ma devo dire che tu hai saputo farmi cambiare idea, caratterizzare al meglio i personaggi e descrivere perfettamente i luoghi.
Non ho trovato errori di grammatica, lessico o sintassi, davvero molto brava.
Questa storia mi ha catturato e mi ha davvero colpito.
Non so che altro dire... fantastica!
P.S.: non mi dispiacerebbe se passassi a dare un'occhiata alla mia, Yume. Ovviamente non sono ai tuoi livelli, ho iniziato da poco, ma vorrei un'opinione e qualche consiglio da qualcuno esperto come te. Grazie mille!

Recensore Veterano
29/05/13, ore 19:28
Cap. 1:

I miei complimenti.

Racconto lungo, ma che si lascia leggere con facilità. Hai descritto perfettamente il personaggio dello scrittore, come cerchi qualsiasi spunto per cominciare a divagare sulla sua storia e il suo rapporto con la figlia (mi è piaciuta un sacco l'immagine di loro due che si incontrano alle due di notte in cucina per uno spuntino "di riflessione").

La cosa bella del tuo stile è che non ti lanci in paroloni e in frasi ad effetto: metti esattamente la parola che c'è da mettere, che sia di registro aulico o di uso comune. La trovo una qualità magnifica. Che dire: beata te!

Ancora tanti complimenti, e alla prossima!

P.S. Sarebbe decisamente troppo figo se scrivessi qualcosa al riguardo di Garsad e il Libro Senza Parole. Mi sa che se lo sono augurati tutti quelli che sono passati da queste parti!

Recensore Veterano
28/03/12, ore 00:06
Cap. 1:

Spesso, leggendo storico, storco il naso, la maggior parte delle volte passo oltre: devo ammettere, con sommo rammarico, che stavo per fare altrettanto con questa storia, il che, col senno di poi, si sarebbe rivelato un grande errore.
Dunque, eccomi qui, piacevolmente sorpresa dalla piccola perla che è il tuo racocnto. Da cosa inziare? Grammaticalmente corretta, o al meno così mi è parsa, perfettamente inquadrata nella situazione e nei luoghi, e densa di significati. Lo stile è fortemente evocativo, fluido eppure impreziosito da richiami di notevole pregio - ho adorato il paragone con Dorian Gray -, inframmezzato da attimi di comune familiarità e riflessioni profonde, cupe delle volte.
L'immagine della città è nitida, vivvissima: una via distrutta attraverso la quale il lettore sembra quasi passeggiare, scopa in mano e zaino in spalla, assieme al duo protagonista, un padre ed una figlia alle prese coi problemi propri e della città, pronti a dare una mano, a comprendere, a sostenere; dei personaggi completi, dunque, caratterizzati in maniera superba e perfettamente inquadrati nel contesto in cui si trovano ad agire: la figura dello scrittore, soprattutto, mi ha colpita per la naturalezza con cui i suoi pensieri vanno dal romanzo alla vita vissuta, ne traggono spunto, s'intrecciano fra narrazione e quotidianità familiare - per alcuni istanti, ho veramente desiderato leggere quel fantasy la cui stesura corre pari passo a quella di questa shot.
Concludendo, duinque, voglio farti i miei complimenti per questa bellissima storia! Sei riuscita a stupirmi molto positivamente, cosa che capita decisamente di rado!

Recensore Veterano
24/01/12, ore 12:56
Cap. 1:

una storia carina, uno spicchio di post-follia nella normalità, potrei dire. e la scelta del momento "storico", così recente e così vivo nei ricordi (porca miseria, io sono pure nato in agosto!!) rende tutto molto facile da immaginare. è quasi possibile vedere gli sciacalli che si fiondano nei negozi per saccheggiarli, o l'esercito di spazzini che tenta disperatamente di ripulire tutto.
c'è qualcosa di magico, in tutto questo: scope nella città dei comignoli. o almeno, questa è l'idea che mi da.
il narratore-protagonista, poi, è davvero uno splendido soggetto: uno scrittore in tutto e per tutto, così rapido nel distrarsi per pensare ai suoi personaggi, nel fare paragoni con la storia a cui tiene tanto (una storia che mi piacerebbe davvero leggere, aggiungerei!), nel badare a una figlia sedicenne...
e poi proprio lei, Phillis. è una figura magnifica, per quanto marginale e "di supporto". da l'idea perfetta del contesto, di chi cerca di rendersi utile in un momento di bisogno. insomma, una one-shot coi fiocchi.
alla prossima!