Ciao,
come sempre il romanticismo abbonda fra le tue righe e i tuoi personaggi non mancano di porsi in maniera dolcemente aggressiva. Non trovo altre parole per delinearli, perciò scusa. Sembrano due termini quasi accozzati. Si domandano senza ritegno se sono gay o no. Si toccano e si baciano e si leccano ma poi si confessano dolcemente il loro amore. Sono un po’ contorti ma a volte succede anche così. Le sensazioni sono difficili da descrivere, soprattutto quando non si mostrano lineari e cadono sempre un poco a lato, come uno sguardo turbato e indiretto. Come gli occhi che si posano su un cavallo mostrato all’improvviso. Ma alla fine si trovano sempre e ci vogliono questi finali lieti, almeno nel mondo dell’immaginazione.
Complimenti.
Il Conte Sandstorm |