Estate:
OK, mettiamo bene le cose in chiaro:
Non osare far guarire il padre di Gaara. Ti prego, non cadere in questo cliché anche tu, ti prego. Già il fatto che Kenzo è ammalato ed in ospedale è sì molto romantico, toccante e commovente, ma anche incredibilmente tanto banale. Sei vicina tanto così a toccare il fondo: non farlo. Non cadere nella banalità, è l' arma peggiore contro lo scrivere. Te lo dico perché hai acquisito una padronanza dello stile e della grammatica che sono a dir poco ottime, e la storia stava incominciando a piacermi davvero molto, sono sincera. E, se questo capitolo è scritto benissimo e presenta una grande umanità nei personaggi, l' originalità (tra mamme che tornano, padri in procinto di morte e ragazzi che si lasciano) se ne va a farsi benedire.
Posso essee sincera?
Incomincia ad assomigliare ad una telenovela.
Non. Rendere. La. Tua. Storia. Una. Telenovela.
E' una storia. E qualcosa di scritto, le parole devono danzare nella tua testa come farfalle attorno ai fiori, la trama deve giungere da te spontaneamente, per poi essere appiccicate sulla carta come foglie su di un erbario. Fatti ispirare, non copiare. Non ti direi tutto questo se non credessi che tu abbia del grande talento per lo scrivere, dico davvero.
Con un grande sorriso,
Beads. |