Ciao, Anonima xD
Sai che non conosco ancora il tuo nome? O.o Oh…
Beh, io sono Hilary, ovviamente, e, come ti avevo promesso, eccomi qui a leggere la tua storia ^^
Allora, io sono solita a recensire man mano che leggo, quindi prima troverai le eventuali correzioni e poi, alla fine, il commento generale :)
Iniziamo!
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E’una giornata di merda come tutte le altre negli ultimi quattro anni, sono seduto, guardo la Sua foto, come tutte le mattine, e i ricordi iniziano ad affollare la mia testa, ricordi belli, tanti ricordi belli,c’eravamo solo io, Lei , c’era la nostra felicità e la complicità che solo due fidanzati possono avere, e poi c’e' lui, l’unico ricordo anzi no, l’unico avvenimento brutto,orribile, che non auguro neanche al mio peggio nemico.
@.@ Wow! Hila, respira! xD
Okay, allora… iniziamo con gli appuntini v.v
1) Apostrofare la “E” per renderla accentata è una cosa sorpassata da tempo xD Se vai su word, clicchi su “inserisci” e poi su “simboli”, troverai questa --> È. Usala v.v
Stessa cosa per la “e” minuscola O.o’ Solo che la “e” minuscola accentata esiste sulla tastiera, quindi perché apostrofi anche quella? O.o --> è.
2) Evita di scrivere periodi così lunghi nelle storie perché, oltre al rischio di sbagliare le virgole, richiede proprio uno sforzo eccessivo e infelice del lettore. Cerca di utilizzare più punti fermi, punti e virgola, e non scrivere periodi più lunghi di due righe e mezzo/tre righe. Così ne gioverà anche il tuo stile :)
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La sua morte. Lei era bella, intelligente, era la speranza che mi faceva credere in ogni cosa, era la vita per la mia anima, era,era … tutto per me, e qualcuno quella sera decise che doveva portarla via da me per sempre. Ho passato gli ultimi quattro anni a chiedermi‘perche' ’, tutti i giorni a pensare a Lei a noi, avevo progettato la mia vita con lei,ancora oggi non mi ero ancora fatto una ragione della sua morte, continuavo, nonostante tutto,a sperare di rivederla. Mi facevo pena, che povero illuso.
Idem come sopra.
Attenta anche alle continue ripetizioni che fai: “lei, lei, lei”… Cerca di sott’intendere il soggetto ogni tanto ;)
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Passo così tutta la mattina, a non fare altro che pensare a come sarebbe stato se lei adesso fosse qui con me.
Mi preparo per andare al cimitero, come mia solita abitudine ogni pomeriggio.
Vedi? Due periodi corti, appena due subordinate e guarda che risultato! Lettura piacevole, nessun errore sintattico v.v
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Non avevo un lavoro, non piu' , dopo la morte di Sophia niente ha avuto piu' senso. Ero un produttore musicale, il lavoro dei miei sogni che ho potuto raggiungere solo grazie ad una raccomandazione di mio padre, che in quel settore era il migliore, gia', solo in quello pero', come padre faceva schifo, infatti io sono cresciuto con i miei nonni, gli devo la vita.
Perché ti ostini a scrivere gli apostrofi al posto degli accenti? O.o È sbagliato! V.v E non solo perché il simbolo è diverso, ma è anche una questione di utilità: “perché” si scrive con l’accento acuto, e con l’apostrofo questo non lo puoi rendere. Ergo, è sbagliato. Inizia ad usare i tasti del computer!
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Scendo le scale del palazzo. Entro in macchina. Il mio cervello e' ancora per i fatti suoi. Era come vivere isolato dal mondo che mi circondava. Sapevo dentro me che era ora di dare una svolta alla mia vita, che dovevo ricominciare a lavorare, che solo questo mi avrebbe aiutato ad iniziare una nuova vita, ma comunque non facevo niente per cambiarla. Non volevo continuare a vivere un altro giorno in piu' come un parassita. E so che neanche Sophia avrebbe voluto vedermi ancora in questo stato dopo quattro anni. Mi faccio schifo.
Oh, visto? :) Era tanto difficile mettere qualche punto fermo? V.v
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Il mio pensiero fisso, PERCHE’ a Lei PERCHE’, PERCHE’?
Evita di scrivere una parola o una frase tutta in maiuscolo. Per enfatizzare un concetto esiste la narrazione e la capacità dell’autore, non questi simili sotterfugi v.v
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Mi inginocchio proprio la davanti, passano minuti, o forse ore.
Il custode e' li vicino a me che mi aiuta ad alzarmi, e' ora di chiusura, e' il tramonto.
“la” come l’hai inteso tu vuole l’accento, perché indica un luogo e deve differenziarsi dal “la”senza accento che indica un articolo.
Stessa cosa per “li”, che senza accento è un pronome.
“Là c’è un cartello”, “La mela è rossa”.
“Il custode è lì”, “Li ho presi”.
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Ritorno a casa con 2 chitarre acustiche, 2 elettriche un basso e una batteria,
I numeri nelle storie si scrivono in lettere; tutte eccetto le date v.v
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E qui inizia il dialogo al telefono.
Come ti hanno fatto notare altre ragazze, ci sono un po’ di errori ^^
Ma, tranquilla, ci sono io ad aiutarti xD Ti copio-incollo un’impostazione di dialogo con i doppi apici di Feltrinelli, così puoi seguire quella, giusto per non sbagliare più v.v
Feltrinelli
Per i dialoghi la Feltrinelli usa le virgolette alte (“ ”). I segni d’interpunzione sono sempre interni alle
virgolette. Ogni battuta comincia con la maiuscola, tranne nei casi di dialogo spezzato, in cui la seconda
battuta, essendo continuazione della prima, può avere l’iniziale minuscola.
BATTUTA SEMPLICE
“A_____.”
“Okay, facciamolo.”
“A_____!”
“Uh! Che bello!”
“A____?”
“C’è qualcosa che vorresti scrivere?”
BATTUTA SEMPLICE RETTA ESTERNAMENTE
“A____,” _____.
“Ricominciamo,” disse Thian.
“A____?” _____.
“Ma come fai a sparare così male?” chiese Thian con ammirazione.
(Volendo puoi anche non usare la virgola interna).
TESTO+DUE PUNTI E APERTE LE VIRGOLETTE
A_____: “A_____.”
Gli altoparlanti ingiungevano: “Tutti gli impiegati si rechino nei rifugi.”
A_____: “A_____?”
Più recentemente si trova:
A_____: “A_____”.
Più sottotono, come parlando a se stessa, aggiunse: “D’altronde in questo periodo va perdendo di
tutto”.
A_____: “A_____!”.
BATTUTA COMPOSTA
“A_____,” _____, “_____.”
“Dalla sua lettera non appare in modo molto chiaro, ma,” cominciai a scriverle in tono duro, “credo
che lei abbia un altro ricordo infantile molto brutto.”
“Non ti è mai venuto in mente,” disse Lynne rivolta al suo ragazzo, ma senza guardarlo, “che in questi film tu cerchi cose che in realtà non ci sono?”
Nei casi di dialogo nel dialogo, le virgolette alte vengono sostituite dagli apici (‘ ’):
“‘Ora ci sono io, non ti preoccupare. Ti guarirò con tutte le mie forze, ti guarirò,’ gli ho detto con
fiduciosa fermezza.”
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‘’si?pronto?’’
I doppi apici intanto li trovi sul tasto del “2”, e li attivi cliccando quel tasto e quello che usi per fare le lettere maiuscola (lo shift) contemporaneamente. Stessa cosa per le lettere accentate, a destra della tastiera.
Lettera maiuscola a inizio dialogo, come anche dopo un punto interrogativo/esclamativo.
Il “sì” di affermazione, come in questo caso, vuole l’accento per distinguersi dal “si” riflessivo.
“Sì, pronto?”, “Si è lavato”.
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‘’senti Julian mi ha chiamato un amico, e mi ha detto che sua figlia ha bisogno di ripetizioni..’’ – non lo faccio neanche finire di parlare.
Evita di usare trattini per questo genere di cose. Un semplice punto andava benissimo.
E con questa frase, invece, ti riporto un appunto sulla virgola per il complemento di vocazione :)
Fa’ attenzione.
Allora, ti faccio qualche esempio:
"Buonasera, amica mia";
"Tu, vieni qui!";
"Marta, dove sei?";
"Non conosco nessun Peppe".
Sono tutti vocativi, tranne l'ultimo.
Ti chiederai allora perché questo complemento è sempre separato dal resto della frase con una virgola. L'inghippo sta proprio lì xD
Il complemento di vocazione indica, di fatto, la persona (o la cosa) a cui ci si rivolge. Mi rivolgo ad un'amica o a Marta, ma non a Peppe, perché in realtà io non sto parlando con lui, ma con un'altra persona di lui xD
Si separa con una virgola (fondamentale) proprio per differenziare le due cose: rivolgersi direttamente o indirettamente.
Se la vocazione sta in mezzo alla frase, si separa con due virgole:
"Ti sei chiesta, gioia mia, perché rincaso tardi tutte le domeniche?".
Dunque, correggo la tua frase:
“Senti, Julian, mi ha chiamato un amico…”
Se ci saranno altri errori simili nel capitolo, eviterò di segnalarli. Starà a te poi controllare e correggere, se vorrai v.v
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‘’..mh..si va bene. Fammi sapere tu i giorni e gli orari. Ok?’’
I puntini di sospensione solo sempre e solo tre, non due, e vogliono lo spazio a seguire.
“Mmm… sì, va bene.”
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‘’ma questo e' fuori!! Anche il sabato?!?!’’ –urlo.
Non usare ripetizioni simili di simboli @.@
Di punto esclamativo ne basta uno solo, mentre per la seconda combinazione, basta uno di ognuno: “?!”.
Ti prego, inoltre, di prestare attenzione all’esempio di impostazione di dialoghi che ti ho scritto prima perché, davvero, quel trattino è inguardabile -.- Le virgole, Anonima, usa le virgole! V.v
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Alzo la musica cosi' forte da non riuscire a sentire neanche i miei pensieri. Beautiful dangerous mi martella la testa amo questa canzone.
Sono le tre meno cinque spero si presenti ho bisogno di soldi.
Che è successo qui? xD Ti sei stufata di mettere le virgole? xD @.@
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Suono il campanello, ed il portone si apre
Piccolo appuntino sull’uso della “d” davanti alla “e” ^^
Consiglio: usare la d quando la vocale iniziale della parola seguente è la stessa: ad andare, ed Europa, od obbligare; non usarla quando la vocale iniziale della parola seguente è diversa: a esempio, e io, o anche; non usarla nemmeno quando, pur essendo la vocale iniziale della parola seguente la stessa, vi sia nei dintorni un'altra d a dar noia all'orecchio: a Adamo, e educato, o odore.
Un consiglio, sia ben chiaro, e non una regola, e nemmeno una regoletta; tanto più che è difficile fare le regolette contro l'uso di un certo Manzoni. Al quale piaceva abolire la d anche davanti a vocale uguale: a accudire, a andare, e esclamò, a aiutarvi.
La verità è che questa consonante detta eufonica appunto per il compito di dare un buon suono alla lettura non ha altra norma che quella dell'orecchio, e in simili sottigliezze l'orecchio può talvolta rimanere indifferente.
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‘’p p piacere Samantha, ma ma puoi chiamarmi S Sam.’’ – mi blocco totalmente quando vedo la sua mano vicino la mia.
Come ti ha già detto un’altra ragazza, per simulare un balbettio servirebbe il trattino.
“P-piacere, Samantha, ma… ma puoi chiamarmi S-Sam.”, farfuglio, bloccandomi alla vista della sua mano vicino alla mia.
Una cosa simile :)
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‘’ok,fa niente’’ –ritira la mano.
‘’iniziamo’’ – dice senza fare troppo caso al mio blocco.
Ecco, questo è un caso di battuta composta :)
Ti riprendo l’esempio del dialogo di prima, la parte che ci interessa.
BATTUTA COMPOSTA
“A_____,” _____, “_____.”
“Dalla sua lettera non appare in modo molto chiaro, ma,” cominciai a scriverle in tono duro, “credo
che lei abbia un altro ricordo infantile molto brutto.”
Dunque, analizzando la tua frase:
“Okay, fa’ niente,” ritira la mano, “iniziamo”.
Ho scritto “fa” con l’apostrofo perché si tratta di un’abbreviazione di “fai”, dunque, in quanto elisione della “i”, serve l’apostrofo v.v
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‘’ ooh Dio! Ti ringrazio! Grazie davvero’’
Le esclamazioni vogliono sempre la virgola a seguire: “Oh, Dio!”
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‘’hahaha ma di niente, hai fatto tanto.’’
Evita di simulare risate nel dialogo v.v Una brava autrice sa far intendere una risata senza usare simili sotterfugi v.v
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Commentino generale
Allora, Anonima… :) Quante correzioni xD Beh, non ti spaventare, è normale essendo la tua prima storia ^^ L’importante è prenderne atto e rimboccarsi le maniche v.v Ti consiglio di appuntarti da qualche parte molti dei miei appuntini, come anche quelli delle altre ragazze :) Sono questi che ti aiuteranno a migliorare lo stile e tutte le tue storie future :)
Non pretendo che dal prossimo aggiornamento tu sappia scrivere in maniera eccelsa, né che non faccia più nessuno di questi errori, ma alcuni accorgimenti in più, come i dialoghi, gli accenti… ecco, così sarebbe già meglio :)
La trama è interessante, con un po’ di introspezione in più renderebbe davvero bene. L’ultimo pezzo, quello dove Sam dice che avrebbe sanguinato e avrebbe fatto gli incubi… non si capisce bene il perché. Spendi qualche frase in più ^^
Bene, ho finito xD Tempo permettendo, recensirò anche gli altri capitoli ^^
Un bacio!
Hilary |
