Allora, inizio con i saluti, così la mia mamma non dirà che le faccio fare brutta figura e che son venuta su maleducata (cosa che comunque è vera, ma meglio non dargliene atto…).
Dunque… ma ciao reds!
Eccomi qua a leggere e commentare la tua storia.
O almeno… la prima cosa di sicuro, è la seconda che non so se mi possa uscir bene, conoscendomi, ma comunque ci proverò; m’impegnerò alacremente per tenere a bada la mia solita cretineria in segno di rispetto. Insomma, te lo meriti, e quindi è mio dovere e piacere sforzarmi in questo senso. Ma vedo che impegno o non impegno, mi sono già persa in chiacchiere, per cui è meglio la finisca qua di cianciare e mi dia un contegno, o qualcosa di vagamente simile.
Allora, parto subito col farti i più vividi complimenti per la genialità del prologo.
Ma sai che mi ha preso un casino? Ehm, scusami, meglio metterla giù in maniera un filo più elaborata.
Ecco, l’idea di ripartire dal rientro del prode trio dalla loro prima missione è già di per sé interessante, e solo dall’atmosfera introduttiva si fiuta immediatamente che non è aria e che le cose non girano bene, ma la certezza arriva quando fai notare l’assenza del teme. Ed è qui la parte più interessante, a mio avviso, perché così capovolgi completamente il tutto. Nel senso: Kishy ci ha fatto su qualcosa come una sessantina di albi su “Sas’ke di qua” e “Sas’ke di là”, e tu invece togli fin dall’inizio l’antagonismo principale del dobe; insomma, è una scelta coraggiosissima, cavoli, complimentoni. Ma al di là dell’audacia, la trovo un’idea formidabile, davvero-davvero-davvero (notare i tre “davvero”), perché credo che tra tutti gli scenari possibili, quello di un dobe senza teme, yaoi o non yaoi che sia, sia il più difficile da gestire e il più divergente dal manga. E pertanto a te tutte le lodi del caso, really.
E a questo riguardo posso chiederti una piccola precisazione? Ah, ecco, non perché tu sia stato poco chiaro, ci mancherebbe, sono io ad essere un po’ tarda e tonta, per cui molte cose mi sfuggono. Vadi, mi chiedevo, cioè... ma hai ucciso il teme? Ehm, scusa, volevo dire: hanno ucciso il teme?
Sai che questa trovata (geniale o nefasta, a seconda della tifoseria) potrebbe essere accolta con il più sfrenato gaudio e delirio, barra anatemi e porconamenti vari, da circa metà del fandom?
Ah, ci tengo a rimarcare che io l'ho trovata strabiliante, sia chiaro. Amo tanto Sas'ke-teme, ma amo di più Narutino-patatino, e credo che insieme all'Ultimo degli Uchiha costituiscano gli esseri più sfigati del creato dopo Candy-Candy, e tu lo hai fatto schiattare proprio ad inizio storia. Ma questo è... è... è fantastico!
Ah, ma è una meraviglia, sul serio, perchè penso ci sia una corrente di pensiero attiva in tutto il paese mirante a dimostrare come, la subitanea dipartita del teme avrebbe risolto circa il novantanove virgola nove, nove, nove, ecc... per cento di tutti i casini poi scoppiati; e invece mi pare che qui, almeno dalle premesse accennate, tu dimostri l'esatto opposto, dal momento che la cosa invece infuocherà ancora di più gli animi. Quindi che il teme viva, muoia, si faccia i fatti suoi o esca dalle botti ridendo come uno psicolabile, le cose cambiano poco, perchè il dobe sempre nella cacca è. Insomma, c'è poco da fare, è sfigato di suo il ragazzo, a prescindere.
Ah, che meraviglia, davvero, sono queste le cose che ti ribaltano la storia.
Ora, non vorrei osare troppo e tiare eccessivamente la corda, rischiando di essere mandata a 'ffan-Cullen per circa una decina d’anni, ma posso chiederti un piccolo, misero, infimo, spoilerino piccino-picciò? Ecco, insomma, dunque, ma il teme... è perito accidentalmente, infilzato come un puntaspilli in accordo al manga e a Kishy, oppure, insomma, hai scelto di fargli fare la pelle da Narutino posseduto?
Scusa, credo di aver chiesto too much, perdonami.
È che voglio sapere sempre tutto e subito. Adoro gli spoiler; fosse per me leggerei solo quelli tanta è la mia vena pettegola e impicciona, indi per cui non sentirti assolutissimamente in obbligo di dovermi o volermi rispondere, davvero. Insomma, è la parte intrigante della storia, per cui non ha molto senso sputtanar-... ehm, rovinarsi così la trama, pertanto dimentica todo. Meglio che me ne stia calmina e buonina, aspettando il proseguo; così posso pure vedere se, sforzando i miei cricetini, riesco ad arrivarci da sola (cosa che non accadrà mai, ma almeno ho un ottimo diversivo).
Ad ogni modo, qualunque sia la tua scelta drammaturgica, sappi che è super-interessante, davvero. O almeno, a me ha preso da matti.
Ah, ci tengo comunque a chiarire che, per quanto la deriva scelta sia, come dire, divergente da quella originale, ciò non significa che possa dirsi altrettanto per la credibilità della cosa. Mi spiego: è diversa la storia e il suo sviluppo, ma non è diverso il contesto, infatti, è tutto assolutamente conforme al manga e al mondo di Kishy; per cui bravissimo per esserti mantenuto aderente all’originale pur nella diversificazione. E lo stesso dicasi poi per i caratteri dei personaggi, per il loro atteggiamento e la particolare reazione al lutto (sempre che non abbia preso una cantonata e che di lutto si tratti). Hai reso benissimo la psicologia di tutti, mantenendoli plausibilissimi e contigui agli originali: tra Kakashi che se ne torna al paesello con le pive nel sacco, Sakura-chan che non ha i canini avvelenati, ma tutte e tre file di denti da squalo, e il dobe super-depresso, sono tutti assolutamente loro, davvero-davvero.
E poi... povero Narutino!
Ma povero Narutino-patatino! Non sai quanto mi abbia intenerito il dobino. ç__ç
Povero lui, continuamente a prendersi dei nomi, sempre la pietra dello scandalo, che sia colpa sua o meno. Insomma, è sempre bistrattato da tutti il gigino, e pure da Kakashi poi! No, cioè, anche da Kakashi-sensei! Ma Kakashi-sensei, non si fa! Ma dico io, insomma, passi allenare solo il teme, passi sbolognare l’altro imbranato al primo che passa, passi pure legare gli allievi a pali e alberi, che tanto a Konoha l’abuso di minore è di casa, ma pensare che “forse” Naruto un po' se lo sia pure meritato... e no. Proprio no. Kakashi-sensei, cattivo!
Ehm… scusa, è il pathos dell’immedesimazione.
Ecco, comunque sia, non interpretare queste mie uscite deliranti come una critica alle tue scelte narrative, anzi, tutt'altro, proprio l'inverso, perché se puoi, vedile un po' come il risultato migliore del coinvolgimento. Insomma, prende. La storia prende. O almeno, a me ha preso, ecco. Credo mi abbia pure preso a schiaffi in alcuni punti, ma forse quella era mia sorella, non ricordo... Comunque, come dicevo, complimenterrimi davvero, perchè la storia prende, coinvolge; piglia, e questa credo sia la cosa fondamentale d’ogni racconto, o comunque della narrativa e scrittura in genere, altrimenti si fermerebbe alla storiografia o alla descrizione, ma quella magari è pure una scelta stilistica dell'autore, per cui ci può stare, comunque sia... ehm... Mi sono persa... Ah, no, ecco! Prende. La storia prende. Giuro; anche solo il prologo prende. Insomma, sarà per la quantità di punti volutamente lasciati in sospeso, sarà che minacci "Tempi bui. Molto bui", sarà che mi sembra di tornare a quando vidi “La Bella e la Bestia” e già m’immagino il villaggio con torce e forconi, sarà perchè ho la tendenza a fantasticare scempiaggini, ma mi ha incuriosito un casino, che meraviglia!
Per cui complementi davvero, non so quali siano i tuoi intenti in merito alla trama, e temo maltratterai parecchio Narutino-gigino, ma in ogni modo complimenti davvero. Assolutamente.
Il titolo stesso poi, non so perché, ma m’inquieta. Probabilmente mi sto facendo dei trip tutti miei ed immotivati, ma non so, prevedo batoste, episodi di pubblica gogna, sacrifici umani, e magari hai pure intenzione di ribaltare tutta la storia, facendo del dobe un personaggio incacchiato e assetato di vendetta come Sas’ke. Oddio, forse gli vuoi far odiare Konoha? Santi Numi, non è che sarà lui ad andarsene dal villaggio a braccetto di Orochimaru? O magari scoppia tutto un macello per niente, scoprendo che invece Sas’ke non è morto? Caspita, sai che adesso mi è venuto il dubbio? Mamma saura, troppe domande, troppi dubbi, troppi casini, mi si sta impallando il sistema! >__<
Ok, ehm, scusa. Vedo di ricompormi. Niente, perdona l’uscita delirante.
Vabbè, vorrei poi poter parlare della parte strettamente stilistica in maniera decente, ma temo di non averne né i mezzi né l ‘autorità sufficiente. Insomma: che cavolo, ma scrivi benissimo! Cioè, e poi vieni a fare i complimenti a me? Ma i complimenti di che? Ma devo farli io a te, davvero. Caspiteronzola, scrivi benerrimo, il testo è suer-scorrevolissimo, non ripetitivo o ridondante, anzi, fresco, si legge che è una meraviglia, e soprattutto, al di là della padronanza del linguaggio che hai e si vede, coinvolge, insomma, prende, appassiona; e lo vedi che non mi so esprimere? Sono negata… In sostanza t’immerge nella narrazione.
Mi è piaciuto un casino poi, quando, introducendo i tre personaggi nelle prime righe, hai descritto Narutino rendendolo perfettamente; insomma, ne hai data una sintesi perfetta: dal fatto che “il ragazzino non conosceva, evidentemente, il significato della parola mimetismo”, andandosene in giro vestito d’arancione, a tutto il resto, davvero, l’ho adorato.
Vorrei poter elaborare qualcosa di più pertinente e professionale in merito, ma non è proprio il mio campo; però, ecco, per quello che vale, mi è piaciuto. È un commento assolutamente banale e infantile, me ne rendo conto, ma è l’unico modo in cui saprei dirlo.
Ehm… credo proprio che alla fine, impegno o meno, sia uscito fuori un commento davvero idiota in cui ripeto sempre le stesse cose. Scusa, ho paura di aver solo parlato a vanvera e di essere andata spesso e volentieri fuori tema. Perdono (me si genuflette sulle puntine da disegno).
Ora, non so se ci capirai qualcosa in questa patetica imitazione di recensione, e ho il fondato timore di aver solo tergiversato, tralasciando dei punti fondamentali, ma sappi comunque che mi è piaciuto un sacco leggere anche solo il prologo. Per cui grazie infinite di avermene dato modo, davvero.
Spero di non averti infastidito, essendomi espressa in un commento ridicolo e troppo superficiale, non era mia intenzione, ad ogni modo ti rinnovo tutti i complimenti del caso: straordinaria la trama e l'incipit, bravissimo per come hai gestito il "What if", optando verso una delle scelte più originali pur nell’aderenza all’opera di Kishy, oltre a ciò complimenti anche per come hai affrontato l’assunto iniziale e curato la reazione dei personaggi, e ti prego solo di non strapazzarmi troppo Narutino, ma vabbè, qui parlo da fanghèrl, quindi meglio non ascoltarmi...
Per cui concludo rimarcando i complimenti per tutto, tanto a te personalmente come autore, quanto al lavoro e alla storia in generale.
In sostanza: bravissimo. Davvero. ^ ^
Attendo il seguito con ansia, ma va tranquillo, fai con calma, e dammi il tempo di inventarmi tutte le derive possibili ed inimmaginabili.
Ancora complimentoni sincerissimi!
Un salutoneoneone, Marghe
^__^
P.S. Ecco, nel caso abbia parlato troppo a vanvera e senza concentrarmi a sufficienza sul tuo scritto; ti chiedo scusa. Sono un filo troppo superficiale spesso e volentieri, e magari irrito senza rendermene conto, sorry ancora… Però, ecco, scusa se me ne esco così, ma posso infilare la storia tra le seguite? In questo modo la tengo d’occhio in vista di futuri aggiornamenti, sempre che non ti spiaccia, chiaro.
Niente, chiedo ancora venia per l’idiozia dilagante, e grazie por todo, comunque. ^ ^
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