Recensioni per
L'alba di domani
di vento di luce

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/02/22, ore 00:31

Ciao vento di luce è la prima volta che leggo una ff scritta in questo modo e devo ammettere che inizialmente sono rimasta un po' stranita,poi ho capito e devo dire che ho apprezzato molto il fatto che hai raccontato i sentimenti interiori di Fersen e Re Luigi. Sembrava quasi un supplizio per fersen il dover accontentare le donzelle che gli si buttavano addosso, anche perché chi lui amava non poteva averla. Ma chi mi ha toccato di più è Re Luigi che ha la bontà e rassegnazione di guardare la donna che ama ben sapendo che è innamorata di un'altro e vederla illuminarsi quando lo vede. E poi quei passi nel corridoio, chissà se non finiranno per confidarsi le loro pene d'amore per la stessa persona e sostenersi a vicenda, o magari è MariaAntonietta che va in cerca di chi?
Brava non avevo mai pensato a questi due personaggi in questo modo

Recensore Master
31/03/21, ore 09:44

" Sono dei passi , provengono dal corridoio. Che siate voi Maria Antonietta che mi state cercando?"
Fine della storia, splendida ma incompiuta. Carissima Vento di Luce, sono passati 10 anni circa da quando hai pubblicato questa ff e appena ora l' ho scoperta.... secondo me ci starebbe bene un seguito. Che ne pensi? Adoro la tua introspezione, la tua capacità di delineare i personaggi e farceli presentare cosi, umani e intensi. Ci hai rivelato un' immagine profonda di Luigi 16° che non ho mai letto da nessuna parte ma rispecchia grandemente la sua bontà, generosità, dedizione per la consorte nonché comprensione per l'amore che lei non può corrispondergli perché l'amore della sua vita Hans Haxel Von Fersen è arrivato quando lei; purtroppo era già stata scelta per diventare la futura regina di Francia Una fanciullezza rubata e una giovinezza fatta di obblighi e doveri. Un amore per il Conte vissuto sempre e solo di nascosto con la paura e l' incertezza, la frustrazione dell'anima. Una relazione clandestina che prima o poi sarebbe stata destinata a diventare di dominio pubblico.
Hans Axel Fersen, da canto suo vorrebbe ma non può fare nulla per la regina. Nulla tranne fuggire dalla Francia e partire per la guerra. In America. Lontano. Farsi dimenticare è possibile? No purtroppo non lo sarà né per lui e nemmeno per Maria Antonietta. E Oscar.
Oscar nemmeno accennata eppure parte integrante di questo conflitto di cuori in tempesta.
Sarebbe bello poter leggere una seconda parte di questa fiction cara Vento, naturalmente se lo vorrai. Sei diventata ancora più brava anche nell' esposizione scritta. Noto migliorie nella forma lessicale e scioltezza nella scrittura.Hai corretto egregiamente anche una mia storia, dunque se puoi, se vuoi, sarei lieta di leggere il seguito di questa storia:). Buona giornata
(Recensione modificata il 31/03/2021 - 09:52 am)

Recensore Veterano
13/01/21, ore 19:06

Ciao Vento di luce, ho trovato questa tua vecchia storia e mi ha colpito molto la scelta di mettere a confronto due personaggi così diversi e di dare voce ai pensieri di Luigi XVI; non capita quasi mai. Bello il paragone dei sogni, dei desideri e delle speranze di essere nei pensieri di lei. Due punti di vista opposti per due amori tormentati e, purtroppo, entrambi infelici. Un caro saluto.

Recensore Master
22/12/20, ore 21:02

Rieccomi qua!!
Un'altra serie che e' rimasta marchiata a fuoco nella mia mente e nel mio cuore.
E nei miei ricordi ed emozioni, in seguito.
Come scordare Lady Oscar?
Insieme a Il Tulipano Nero mi ha di fatto insegnato la rivoluzione francese!
Qui abbiamo due uomini rimasti entrambi stregati dalla bellissima Maria Antonietta.
Ognuno a modo loro, in maniera diversa, ma egualmente emblematica.
Da una parte il duca di Fersen.
Bellissimo, amatissimo, invidiato e conteso dalle damigelle di tutta la corte di Francia.
E lui, ovviamente, non puo' deludere certo le attese.
Del resto, non era prassi rifiutare le attenzioni da parte di una gentil donzella.
Cosi' come lei non era obbligata a respingere la corte di un gentiluomo, se lo trovava di suo gradimento.
Ma l'unica che ama davvero e' anche l'unica che non puo' avere, ahime'.
Cio' non impedira' ai due di concedersi numerose scappatelle, con la povera Oscar a metterci una pezza.
E il fascino del bel duca non ha lasciato indifferente nemmeno l'eroica capitana, in piu' di un'occasione.
Sbaglio, o fu per lui che Oscar per una volta supero' i timori e si vesti' con abiti femminili?
Era davvero BELLISSIMA, quella volta.
In genere adoro le donne di stampo mascolino. Perche' quando decidono di tirar fuori il loro lato più femminile e sensibile, risultano essere ancora piu' belle e seducenti.
Sono diamanti grezzi, ma a guardarli meglio risplendono di una luce abbagliante.
Comunque, Fersen fu un uomo d'onore.
Cerco' anche di aiutare la famiglia reale a salvarsi, quando tutta Parigi si era rivoltata contro e voleva le loro teste.
Ando' incontro a una fine orribile.
E adesso veniamo a Re Luigi.
I due consorti, con la rivoluzione, diventarono il nemico da eliminare ad ogni costo.
Per me furono le vittime inconsapevoli di una polveriera pronta ad esplodere quale era allora la Francia.
Salirono al trono quando ormai la situazione era irrimediabilmente compromessa.
Certo, Luigi avrebbe potuto fare un paio di scelte un po' piu' sagge, riguardo alla gestione economica.
Tipo dare ascolto a Necker, l'esperto svizzero.
Ma non ebbe il coraggio. Non voleva inimicarsi i nobili.
E fini' come sappiamo.
Lessi tempo fa le cronache del processo.
Una cosa vergognosa, indegna di un paese civile.
Umiliati e condotti al patibolo davanti a una folla sadica.
Potevano esiliarli, senza ricorrere ad una cosa cosi' estrema.
Ma fu un'esecuzione politica.
La loro morte serviva ad ottenere l'appoggio della fazione piu' radicale ed oltranzista.
Qui Luigi e' molto amareggiato.
Sa di non poter competere con il bel duca.
Maria Antonietta forse lo ha amato, qualche volta.
Come Re. Come padre dei suoi figli. Anche come marito, forse.
Ma non ha mai nutrito per lui quel trasporto e quella passione che nutriva per Fersen.
Eppure...non riesce a pdiarli, nonostante tutto.
Vuole che lei sia felice.
E di solito si vuole che la persona da noi amata sia felice.
Anche se non siamo noi a potergliela dare, quella felicita'.
Un racconto molto struggente, dove spicca un senso di ineluttabile fatalismo.
Quasi come se i protagonisti fossero consapevole del tragico destino che di li' a poco finirà' con l' inghiottirli tutti.
Fersen, Luigi, Maria Antonietta.
Tre vite unite da una fine ben triste, che forse non avrebbero meritato.
Ti faccio i piu' sinceri complimenti per il modo magistrale in cui hai gestito i cambi di punti di vista tra i due personaggi principali.
Colgo l'occasione per farti i migliori auguri per un sereno Natale a te e ai tuoi.
Ne abbiamo tutti un gran bisogno.
Convengo di essere in ritardissimo, con la pubblicazione del nuovo capitolo di Ken.
Ma conto di finirlo durante queste vacanze.
Complimenti e ancora tanti auguri, di nuovo.
Alla prossima, e...

See ya!!


Roberto

Recensore Master
27/06/20, ore 10:05

Carissima Vento di luce, buongiorno!
Qualche tempo fa ho letto una tua one shot e credo che, dopo averla apprezzata tanto, io sia andata a sbirciare sul tuo profilo e così ho trovato questa che hai pubblicato parecchi anni fa ma che sono stata molto felice di aver trovato e letto questa mattina.
Hai dato voce a due personaggi che raramente sono stati affiancati l'uno all'altro: il conte di Fersen e il re Luigi XVI, in particolare su quest'ultimo io credo di non aver mai letto nessuna fic in merito, o forse una molto di rado, tanto da averne poca memoria, pertanto credo sia una trama molto originale la tua, sia per aver dato voce ai pensieri di Luigi XVI sia per aver deciso di affiancare i suoi pensieri a quelli del conte di Fersen che è così diverso da lui ma così vicino nel suo amore per la stessa donna: la regina Maria Antonietta.
Inizi parlandoci di Fersen e della sofferenza che prova per il suo amore per Maria Antonietta con la quale non può che condividere qualche attimo fugace, per poi passare ai pensieri di Luigi XVI che ha Maria Antonietta distesa al suo fianco ma non può avvicinarsi a lei come vorrebbe perché non ne ha il coraggio sapendo di non essere ricambiato nel suo amore sincero.
Due persone così diverse Fersen e Luigi, hanno due vite opposte con un amore in comune ed entrambi si trovano a soffrire per questo amore che, in un modo o nell'altro, trova qualche impedimento.
La lettura è stata scorrevole e la tua scrittura l'ho trovata tanto dolce e introspettiva, pertanto non posso che farti i miei più sinceri complimenti per questa storia che hai prodotto e che hai deciso di condividere con noi.
Io non riesco davvero a trovare altre parole per poterti descrivere quanto questa tua one shot mi sia piaciuta ed entrata nel cuore, è stata davvero una piacevole scoperta che inserisco subito tra le mie storie preferite e spero che anche molte altre lettrici continuino a leggerla in futuro e ad apprezzarla come ho potuto fare io questa mattina perché merita davvero molto.
Adesso ti saluto e, come mio solito, ti auguro di trascorrere una buona giornata e, con l'occasione, ti auguro anche di trascorrere un sereno fine settimana.
Spero di poter tornare a sentirti al più presto con una nuova storia, alla prossima! :)

Recensore Master
01/06/20, ore 19:20

Cara Vento di Luce hai descritto con molta sensibilità il dolore di due uomini legati indissolubilmente alla stessa donna. Una donna che non ha scelto di essere regina e si è ritrovata a dover condividere una quotidianità con un uomo che pur buono, non aveva nessun interesse in comune, vivendo una vita fatta di obblighi dati dalla posizione che entrambi ricoprivano senza avere alcun afflato che li potesse far sentire veramente uniti come coppia. L’ideale dell’amore è rappresentato in maniera plastica da Fersen che della regina è follemente innamorato ma questo suo sentimento lo sta letterlamente dilaniando e distruggendo poiché è consapevole che mai potrà avere un futuro e vive nel terrore che la loro relazione venga allo scoperto portando discredito all’unica persona alla quale non vorrebbe mai fare del male. Pensa alla regina con il cuore, ma il suo corpo ha necessità di colmare il vuoto che ogni incontro lascia in lui. Il pensiero di saperla vicino al marito che potrebbe stringerla in un abbraccio è una situazione che sta diventando di giorno in giorno o meglio di notte in notte più insostenibile. L’unica soluzione è il distacco, sperando che lontano dagli occhi anche il cuore possa ritrovare un poco di pace. Due uomini che si confrontano sull’altare dell’amore impossibile per la medesima donna che è obbligata a rimanere fedele ad uno mentre corpo e cuore sono votati all’altro. Tre anime che vivono un tormento perché nessuno trova la soddisfazione che il cuore esigerebbe. Una introspezione preziosa di tre anime tormentate che mette in risalto la loro personalità, le loro aspirazioni, i loro dolori che mai potranno trovare terreno comune essendo stati posti su due piani che corrono paralleli e quindi destinati a mai incontrarsi. Una storia molto intensa con la ragguardevole descrizione degli stati d’animo dei tre sfortunati protagonisti. Complimenti davvero. Un caro saluto e un abbraccio.

Recensore Master
30/05/20, ore 17:56

Cara Vento di luce ho letto questa tua storia tutta d'un fiato...veramente bella, delicata ed emozionante! Che triste destino per tutti, per il Re, per la Regina e per Fersen...purtroppo la Storia non ha regalato loro la felicità. Sei stata molto brava a sottolineare i sentimenti del Re e a renderlo più interessante di quello che è sempre apparso, in fondo è un uomo che non aveva scelto di essere re come funzionava all' epoca. Il conte di Fersen è decisamente attraente e affascinante...a me è sempre piaciuto ...brava nei racconti introspettivi dai il meglio di te! Un saluto

Recensore Veterano
15/05/20, ore 21:22

Ciao Vento di luce
Mi ha incuriosito questa tua storia ^_^
Belle e spontanee le riflessioni. Tendi così a prendere in simpatia o antipatia i personaggi. Mi è piaciuto molto.il re a dispetto del bel conte. La profondità dell'animo può sopperire alla sola apparenza ma richiede più impegno e consapevolezza.
Questo è il sentimento che intendevo!
Brava
Ciao

Recensore Master
18/11/19, ore 21:39

Bello! Brava veramente a scrivere le introspezioni di questi due uomini così diversi eppure con un comune denominatore: la Regina Maria Antonietta. Di tutti e tre narri sogni, desideri, debolezze e aspirazioni. Complimenti vivissimi.

Recensore Veterano
07/06/19, ore 00:19

Ho finalmente recuperato quest'altra tua opera. Che dire, io vidi per la prima volta Lady Oscar quand'ero piccolissimo, ricordo che mi colpì molto ma, col tempo, me ne dimenticai. Finché un ragazza che mi consiglia sempre anime non mi disse "Guardati Versailles no Bara, è bellissimo!" E lo recuperai. Una storia di vera tragicità, che hai saputo rendere a pieno. Povero Re Luigi...ma poveri tutti! Da Maria Antonietta a Fersen, da Oscar ad Andrè. Ognuno ha un amore impossibile. Purtroppo l'amore offusca i giudizi, e può fare così male che sembra di doverne morire. In questi casi, bisogna ricordare una citazione del film "Il Settimo Sigillo": "è altamente improbabile che uno stupido come te muoia d'amore!" XD
Complimenti per le emozioni che hai saputo trasmettere :-)

Recensore Master
03/06/19, ore 14:14

Buon pomeriggio.
Un testo veramente profondo e introspettivo, nonostante sia una ff pare vivere una vita propria.
Complimenti, come sempre! Sei bravissima nel trasmettere emozioni, nel colpire l'animo con quello che scrivi.
E perdona i miei continui ritardi in tutto. Ormai dovrei fare così tante cose che alla fine procedo ovunque a rilento. ma l'importante è esserci ^^
Grazie e buona giornata :)

Recensore Junior
12/05/12, ore 20:55

Ciao, non ho potuto fare a meno di leggere questa storia, perchè sono sempre stata una grande fan di versailles no bara. Non ci sono parole per descrivere quanto mi sia piaciuta questa tua fanfiction!!! Hai descritto perfettamente i sentimenti di Fersen e del Re, tanto che mi sono commossa ç___ç Soprattutto mi fa una tenerezza infinita il povero Luigi ... innamorato perso di una donna che non ha occhi che per il bellone di turno :-((( Hai messo l'anima in questo testo e si sente ... emozionante davvero!Che dire? Bravissima, continua così! Un abbraccio Tanit

ps: Riguardo alla recensione che mi hai lasciato: hai ragione ... sarebbe bello fare una bella visita al ristorante dello zio di Shu ah ah ah! Adoro la cucina cinese!

Recensore Veterano
07/05/12, ore 19:01

Questa è meravigliosa... un brivido unico dall'inizio alla fine. Pura poesia e lo stile mi ha preso dall'inizio alla fine, così adatto, così vivo per i personaggi che lo usavano che mi sembrava di vederli... nobile, dignitoso nella sua malinconia Fersen, disperato tanto da far tenerezza il re.
Luigi XVI e Maria Antonietta, due sovrano che da sempre, insiemea a tutti i sentimenti contrastanti, hanno suscitato in me anche tanta pena, tenerezza quasi, forse complice proprio Versailles no Bara, il modo magistrale in cui li ha descritti e reso la loro personalità, la loro umanità, il loro essere bambini quando il destino terribile di dover regnare li ha presi per mano.
Questa fic va dritta dritta nelle mie preferite, perché mi ha suscitato emozioni forti e anche tanta commozione, mi ha fatto rivivere quel che ho provato seguendo questo capolavoro della Ikeda.
Brava, brava davvero!

Recensore Master
26/03/12, ore 16:51

Ciao! Questa storia è bellissima, da pelle d'oca. Lady Oscar è stato uno degli anime che ho amato di più e devo dire che sei riuscita a evocarlo in maniera magistrale, l'ho praticamente rivissuto! Hai descritto splendidamente i sentimenti di Fersen e quelli del re, mi sono sempre chiesta come sarebbe andata se la Regina e Fersen avessero avuto la possibilità di conoscersi e vivere il loro amore, invece...Sono condannati a soffrire tutte e tre, tutti quanti amano ma non hanno la possibilità di vivere il loro amore, l'ho sempre trovato terribile, una profonda ingiustizia voluta dal destino. E' strano però: tutti e tre sono condannati a vivere un amore che può portare loro solo infelicità ma sono anche legati da un,altra cosa, tutti e tre subiranno una tragica morte...Scusa ho un po' divagato, comunque complimenti, una fan davvero molto molto bella e delicata.
Un saluto
Eldarion

Recensore Master
19/02/12, ore 12:11

e mi sa che questi du si ritroveranno entrambi nella biblioteca buia, in una situazione imbarazzante fino all'inverosimile, entrambi aspettando silenziosamente la stessa donna. Hai ben descritto la vita, la personalita e i tormenti interiori di questi due uomini, così abissalmente diversi l'uno dall'altro, con l'unico tarlo in comune, l'amore per una giovano regina molto bella. Fersen capisce che il loro rapporto è divenuto molto pericoloso per la reputazione della regina di Francia, a capisce che deve andarsene, anche perchè il dolore che prova a non poter avere liberamente quella donna lo sta dilaniando. Il re invece si sente schiacciato dalla sua inadeguatezza di fronte a quella moglie così bella e di fronte al peso infinito che la guida della nazione gli impone, e per cui non è portato.
Insomma tre persone a cui la vita ha riservato, anzi ha imposto dei ruoli d'obbligo, che li tengono lontani e li costringono a vivere delle menzogne insopportabili. Davvero angosciante e tristissimo, a pensarci bene. La frase secondo cui l'amore alle volte conduce solo ad una lenta e triste agonia nel loro caso era verissima.

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