Recensioni per
L'alba di domani
di vento di luce
Ciao vento di luce è la prima volta che leggo una ff scritta in questo modo e devo ammettere che inizialmente sono rimasta un po' stranita,poi ho capito e devo dire che ho apprezzato molto il fatto che hai raccontato i sentimenti interiori di Fersen e Re Luigi. Sembrava quasi un supplizio per fersen il dover accontentare le donzelle che gli si buttavano addosso, anche perché chi lui amava non poteva averla. Ma chi mi ha toccato di più è Re Luigi che ha la bontà e rassegnazione di guardare la donna che ama ben sapendo che è innamorata di un'altro e vederla illuminarsi quando lo vede. E poi quei passi nel corridoio, chissà se non finiranno per confidarsi le loro pene d'amore per la stessa persona e sostenersi a vicenda, o magari è MariaAntonietta che va in cerca di chi? |
" Sono dei passi , provengono dal corridoio. Che siate voi Maria Antonietta che mi state cercando?" |
Ciao Vento di luce, ho trovato questa tua vecchia storia e mi ha colpito molto la scelta di mettere a confronto due personaggi così diversi e di dare voce ai pensieri di Luigi XVI; non capita quasi mai. Bello il paragone dei sogni, dei desideri e delle speranze di essere nei pensieri di lei. Due punti di vista opposti per due amori tormentati e, purtroppo, entrambi infelici. Un caro saluto. |
Rieccomi qua!! |
Carissima Vento di luce, buongiorno! |
Cara Vento di Luce hai descritto con molta sensibilità il dolore di due uomini legati indissolubilmente alla stessa donna. Una donna che non ha scelto di essere regina e si è ritrovata a dover condividere una quotidianità con un uomo che pur buono, non aveva nessun interesse in comune, vivendo una vita fatta di obblighi dati dalla posizione che entrambi ricoprivano senza avere alcun afflato che li potesse far sentire veramente uniti come coppia. L’ideale dell’amore è rappresentato in maniera plastica da Fersen che della regina è follemente innamorato ma questo suo sentimento lo sta letterlamente dilaniando e distruggendo poiché è consapevole che mai potrà avere un futuro e vive nel terrore che la loro relazione venga allo scoperto portando discredito all’unica persona alla quale non vorrebbe mai fare del male. Pensa alla regina con il cuore, ma il suo corpo ha necessità di colmare il vuoto che ogni incontro lascia in lui. Il pensiero di saperla vicino al marito che potrebbe stringerla in un abbraccio è una situazione che sta diventando di giorno in giorno o meglio di notte in notte più insostenibile. L’unica soluzione è il distacco, sperando che lontano dagli occhi anche il cuore possa ritrovare un poco di pace. Due uomini che si confrontano sull’altare dell’amore impossibile per la medesima donna che è obbligata a rimanere fedele ad uno mentre corpo e cuore sono votati all’altro. Tre anime che vivono un tormento perché nessuno trova la soddisfazione che il cuore esigerebbe. Una introspezione preziosa di tre anime tormentate che mette in risalto la loro personalità, le loro aspirazioni, i loro dolori che mai potranno trovare terreno comune essendo stati posti su due piani che corrono paralleli e quindi destinati a mai incontrarsi. Una storia molto intensa con la ragguardevole descrizione degli stati d’animo dei tre sfortunati protagonisti. Complimenti davvero. Un caro saluto e un abbraccio. |
Cara Vento di luce ho letto questa tua storia tutta d'un fiato...veramente bella, delicata ed emozionante! Che triste destino per tutti, per il Re, per la Regina e per Fersen...purtroppo la Storia non ha regalato loro la felicità. Sei stata molto brava a sottolineare i sentimenti del Re e a renderlo più interessante di quello che è sempre apparso, in fondo è un uomo che non aveva scelto di essere re come funzionava all' epoca. Il conte di Fersen è decisamente attraente e affascinante...a me è sempre piaciuto ...brava nei racconti introspettivi dai il meglio di te! Un saluto |
Ciao Vento di luce |
Bello! Brava veramente a scrivere le introspezioni di questi due uomini così diversi eppure con un comune denominatore: la Regina Maria Antonietta. Di tutti e tre narri sogni, desideri, debolezze e aspirazioni. Complimenti vivissimi. |
Ho finalmente recuperato quest'altra tua opera. Che dire, io vidi per la prima volta Lady Oscar quand'ero piccolissimo, ricordo che mi colpì molto ma, col tempo, me ne dimenticai. Finché un ragazza che mi consiglia sempre anime non mi disse "Guardati Versailles no Bara, è bellissimo!" E lo recuperai. Una storia di vera tragicità, che hai saputo rendere a pieno. Povero Re Luigi...ma poveri tutti! Da Maria Antonietta a Fersen, da Oscar ad Andrè. Ognuno ha un amore impossibile. Purtroppo l'amore offusca i giudizi, e può fare così male che sembra di doverne morire. In questi casi, bisogna ricordare una citazione del film "Il Settimo Sigillo": "è altamente improbabile che uno stupido come te muoia d'amore!" XD |
Buon pomeriggio. |
Ciao, non ho potuto fare a meno di leggere questa storia, perchè sono sempre stata una grande fan di versailles no bara. Non ci sono parole per descrivere quanto mi sia piaciuta questa tua fanfiction!!! Hai descritto perfettamente i sentimenti di Fersen e del Re, tanto che mi sono commossa ç___ç Soprattutto mi fa una tenerezza infinita il povero Luigi ... innamorato perso di una donna che non ha occhi che per il bellone di turno :-((( Hai messo l'anima in questo testo e si sente ... emozionante davvero!Che dire? Bravissima, continua così! Un abbraccio Tanit |
Questa è meravigliosa... un brivido unico dall'inizio alla fine. Pura poesia e lo stile mi ha preso dall'inizio alla fine, così adatto, così vivo per i personaggi che lo usavano che mi sembrava di vederli... nobile, dignitoso nella sua malinconia Fersen, disperato tanto da far tenerezza il re. |
Ciao! Questa storia è bellissima, da pelle d'oca. Lady Oscar è stato uno degli anime che ho amato di più e devo dire che sei riuscita a evocarlo in maniera magistrale, l'ho praticamente rivissuto! Hai descritto splendidamente i sentimenti di Fersen e quelli del re, mi sono sempre chiesta come sarebbe andata se la Regina e Fersen avessero avuto la possibilità di conoscersi e vivere il loro amore, invece...Sono condannati a soffrire tutte e tre, tutti quanti amano ma non hanno la possibilità di vivere il loro amore, l'ho sempre trovato terribile, una profonda ingiustizia voluta dal destino. E' strano però: tutti e tre sono condannati a vivere un amore che può portare loro solo infelicità ma sono anche legati da un,altra cosa, tutti e tre subiranno una tragica morte...Scusa ho un po' divagato, comunque complimenti, una fan davvero molto molto bella e delicata. |
e mi sa che questi du si ritroveranno entrambi nella biblioteca buia, in una situazione imbarazzante fino all'inverosimile, entrambi aspettando silenziosamente la stessa donna. Hai ben descritto la vita, la personalita e i tormenti interiori di questi due uomini, così abissalmente diversi l'uno dall'altro, con l'unico tarlo in comune, l'amore per una giovano regina molto bella. Fersen capisce che il loro rapporto è divenuto molto pericoloso per la reputazione della regina di Francia, a capisce che deve andarsene, anche perchè il dolore che prova a non poter avere liberamente quella donna lo sta dilaniando. Il re invece si sente schiacciato dalla sua inadeguatezza di fronte a quella moglie così bella e di fronte al peso infinito che la guida della nazione gli impone, e per cui non è portato. |