Molto carina, peccato tu non abbia descritto i panneggi... ^o^

Apprezzo molto il fatto che tu abbia scelto di cimentarti con Peter (e più di una volta) nonostante non rientri propriamente nella cerchia dei tuoi preferiti. La trovo, in qualche modo, una scelta coraggiosa. Una scelta, indubbiamente, anche molto particolare: riportare, come dici tu stessa, i fatti nudi e crudi, non dare giudizi, non suggerire giustificazioni di alcuna sorta, non sbilanciarsi, non la verità, perchè quella non la sappiamo né mai la sapremo, ma la semplice realtà dei fatti. Peter scappa, trova rifugio, Arthur lo porta alla Tana, nulla di più. Una storia semplice, ma che può essere letta in molti modi. Lily e James sono morti, Sirius verrà imprigionato e Codaliscia, invece, si salva: dobbiamo interpretare il tuo racconto come la fine di questa storia? O come l'inizio di un'altra? L'inizio di quella catena di eventi che porterà alla bellissima scena madre del Prigioniero di Azkaban? In realtà non ha importanza, perchè sono proprio le catene di eventi le vere protagoniste di questa one shot: azione e reazione, fatti nudi e crudi. Una scelta particolare.
Mi piace molto la prima frase, mi ha immediatamente catturata, come del resto ha sempre fatto il tuo stile fresco e pulito, che accompagna alla perfezione i pochi tratti, fugaci ma decisi, con i quali descrivi i tuoi personaggi. Pennellate fini ed accurate per un racconto breve ma intenso che, senza in realtà esplicitare nulla, è ricco di spunti di riflessione e significati, soprattutto per chi come me ama un personaggio che, sebbene sotto forma di animale per l'intera durata della storia, non può non trasmettere e mostrare, a sprazzi, per chi riesce a leggerla tra le righe, tutta la sua profonda e complessa umanità. Complimenti.

Come ho già detto sei miliardi di volte, io detesto profondamente Peter. È così, anche se non mi provoca tanto disgusto quanto Piton. Ma lasciando stare antipatie e simpatie, io credo che ogni personaggio abbia la sua dignità ed è triste quando uno dei rarissimi personaggi di grigia sfumatura vengono ignorati dal fandom o soggetti a qualsiasi tipo di angherie o ancora dimenticati come se non fossero mai esistiti. È un maledetto topastro traditore, eppure quanto ne sappiamo davvero di lui? Quante cose ignoriamo: cosa pensa, come ha vissuto nell'ombra di James e Sirius, cosa lo ha portato verso l'Oscuro Signore... Tutte domande che nessuno si pone, perché tanto è cattivo. Che pessima frase!
Ti faccio i miei complimenti non solo perché sei riuscita a scrivere non solo qualcosa di gradevole su uno dei peggiori personaggi del Potterverse, ma sei anche uscita dal solito schema delle fanfictions su Peter. Non lo critichi, non lo accusi, non lo giustifichi, non lo condanni. È semplicemente una tua visione su un momento mancante della sua storia personale e su come vive la fuga da Sirius. I personaggi sono vivi e tangibili, sia i Weasley che la proprietaria del negozio di Diagon Alley (a proposito, è un tuo OC o è la stessa venditrice del terzo libro? Me pigra per andare a cercarlo! xD), reali e caratterizzati alla perfezione in poche parole. Riguardo a Peter... I suoi pensieri mi sembrano possibili, nel senso, probabilmente li descriverei con le stesse parole: piccolo topolino, ora che è al sicuro mette una pietra sopra la vicenda, una pietra che solo dopo dodici anni sarà smossa da Sirius Black... Complimentoni ancora!