Recensioni per
Lo spagnolo e la sua ombra
di OttoNoveTre

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/02/12, ore 21:18
Cap. 1:

Innanzitutto, signorina, sento di doverla ringraziare sentitamente dal profondo del mio cuore nero ed avvizzito.
In primo luogo perché non è facile trovare una buona compagna di mostre, che invece di trascinarmi via dai quadri si mette a fissarli con me, e che quando le dico “andiamo a rivedere quello?” non sbuffa.
Poi perché non solo non mi prendi per pazza se dico “quella è Heidi”, ma bimbominkieg trovi prove incontrovertibili dell’esistenza dei Volturi con me.
Infine, perché poi ci scrivi su le storie.
Non riesco bene a essere oggettiva, qui. Oggettivamente direi che è una storia splendida, ma la verità è che leggerla mi lascia una sensazione bellissima, perché si intreccia alla primavera che è arrivata, ai disegni del Gustav e al concerto del Davide, ai navigli secchi e a tutta la bellezza che c’è nel mondo. Non posso non amare questa storia.
Tentando di essere seria: ho adorato l’atmosfera della secessione, decadente, viennese. È facile rendere sensuale Heidi, ma tu sei riuscita a rendere sensuale anche Corin, in modo diverso, un po’ ingenuo. La ragazzina timida a cui basta un bel disegno per accettare di spogliarsi, nuda ma un po’nascosta dai capelli neri. Ribadisco, Corin è assolutamente l’Impudicizia!
E poi ho riso tantissimo nella prima parte, quando Corin si lamenta che la guardia non è abbastanza gotica. Insomma, povera cara, dove sono le pose plastiche? Dov’è il dramma della non-vita? Come si fa a struggersi davanti a una bacheca degli annunci? Santiago, vecchio volpone, l’aveva quasi fregata… in fondo ci prova da cento anni, e un viennese qualunque l’ha vista nuda prima di lui. Meno male che Felix ha subito commentato il dettaglio artistico saliente del disegno.
Sono però certa che, più che “sì però lei non mi tocchi”, miss Impudicizia sia sul “che bei spall, che bei spall”!
Tentativo di istruire divertendo: riuscito.
Adoro Klimt più di prima, adesso, e Klimt era uno dei pittori preferiti della figlia di uno come il mio papà. Il che è tutto dire.

P.S. la comparsata delle onnipresenti “amiche” (seeeeh, Gustav…) mi ha fatto morire! XDDD

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