Recensioni per
Dedicato a tu-sai-chi-sei
di Subutai Khan

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
15/03/18, ore 23:45

Buonasera!
La flashfic in questione ha diversi spunti di riflessione che toccano, con un fare soggettivo e personale, diversi punti legati all’esistenza, concentrandosi poi (e di più) sui rapporti interpersonali, secondo me punto cardine della dedica e dell'idea in sé.
Le frasi scorrono leggere e comprensibili, suonano quasi un monologo realista che vuole a tutti costi essere un discorso motivazionale per la persona destinataria di queste righe così profonde ma, al contempo, genuine, in primo luogo perché trattano d'empatia e di comprensione di qualcuno in grande difficoltà.
Sinceramente, leggendo questo tuo scritto mi sono rivisto in tutto e per tutto, sia nelle vesti di confidente sia come persona bisognosa d’essere ascoltata e avverto anche un senso di protezione e di coraggio che hai voluto riservare nei confronti dell'anima a cui sono dedicati questi pensieri, il che conferiscono una dolcezza non indifferente, priva di ogni compromesso o aspettativa dall'altra parte.
Per quanto mi riguarda è un inno battagliero per l'anima, per combattere piuttosto che rimanere fermi a farsi ferire dal baratro che si ha accanto, in cambio della consapevolezza che la vita è un percorso per il quale vale la pena essere funzionali al cento per cento (anche se la Nera Signora è incombente e imprevedibile), per se stessi e quei pochi che saranno accanto e daranno solidità e un affetto incommensurabile.
La frase sulla Nera Signora, poi, è riuscita a conferire un tono leggermente più profondamente narrativo e formale allo scritto, donando anche quel filo poetico capace di esprimere le differenze tra ciò che si sta elevando e l'ostacolo supremo, che può accogliere qualcuno da un momento all'altro senza fare distinzioni alcune.
Bello scritto, ben calibrato e dalle sfumature realiste e con dei sentimenti puramente romanticizzati (non in senso lato ma direi quasi letterario), intrigandomi non poco... i miei complimenti!
 
Un abbraccio grande,
 
Watashiwa

Recensore Junior
18/08/12, ore 13:12

"La Nera Signora arriverà, questo è certo. Ma la consapevolezza di ciò non deve impedire all'uomo di potersi godere la vita per quel che è."
Oddio, se dobbiamo basare la nostra felicità pensando unicamente al fatto che un giorno moriremo, a quest'ora saremmo tutti depressi XD (credo).

Di questi tuoi scritti ci si potrebbe scrivere un intero libro di riflessioni lol

Ryo.it
18/06/07, ore 13:22

Nel mio pofondo ottimismo (?) questa frase "le persone non sono felici solo perché hanno dei grossi paraocchi" la farei diventare "le persone sono felici solo perché hanno dei grossi paraocchi"

Recensore Master
02/04/07, ore 17:01

Poche righe. Che trasmettono una profondità sconcertante. Rischierei di essere superficiale, se dicessi che è bella. Ma -di fatto- lo è.

Recensore Junior
21/11/06, ore 18:17

Riletta non una, ma quattro volte. Per paura di aver capito bene.
Profonda e asfissiante come le profondità degli oceani. Ma con la luce della superficie che, seppur debole, rischiara le tenebre dell'abisso.
Vedo la speranza, che non ci deve abbandonare.
Senza altre parole, perchè son solo parole. Magari puoi sentirle, perchè non le scriverò.
Sì, puoi SENTIRLE.

Postilla: Quando Lei arriverà, io sarò qui... E non rimpiangerò di non aver fatto qualcosa. (modo prosaico per concordare con le tue idee)

Recensore Veterano
06/10/06, ore 00:24

Al di là del fatto di sentirmi grandemente offesa per non essere stata avvertita di questa tua ultima opera, c'è anche il fatto che credo di conoscere tu-sai-chi-sei, di aver capito di chi si tratta.
La Nera Signora citata è abbastanza eloquente, in questo senso.
Mi disarma e mi sconcerta questa tua -strana e quantomai poco inerente a come appari in apparenza- fiducia nella vita. Nel fatto che, prima o poi, un po' di felicità si trova, che ci spinga ad andare avanti. E apre uno spiraglio di speranza anche a chi, come me, non crede che la felicità esiste.
Già in occasione analoga a questa te lo dissi. Ma questa volta hai colpito più a fondo: hanno colpito come un pugno nello stomaco, le tue parole. Con la tua usuale maestria e scioltezza nel mettere nero su bianco parole, pensieri, sentimenti.
E tuttavia non ho potuto fare a meno di percepire, nella tua peculiare incisività, una dolcezza struggente, un bisogno di dare conforto che ha fatto male. Non chiedermi perchè ne ha fatto: è solo emozione, e in quanto tale non ha ragion d'essere.
Ti saluto. Un bacio grande, e ancora complimenti. Rowina.

lettore nomade
04/10/06, ore 21:19

come mi definisco, sono un lettore nomade (non centro fra voi 2 amici che vi date sostegno), ma il tuo testo dedicato l'ho sentito familiare. Anch'io stavo male tempo fa e mi appoggiavo ad una persona che mi prometteva il suo sostegno e la sua amicizia incondizionatamente e, a detta, sembrava per sempre, però... purtroppo non è stato così... io spero che tu invece intenda davvero le tue promesse, che valgono, eccome! quindi non vanno buttate lì... auguri alla vostra amicizia. che sia la forza che manca a tu-sai-chi-sei e duri. Ah, dimenticavo: questo tuo, è un pensiero stupendo!

io-so-chi-sono
02/10/06, ore 23:46

E' strano come una persona che mi conosce da così poco tempo si prenda tanto a cuore le mie sorti; come ti ho detto tutto ciò non può che commuovermi enormemente. Perché, nel tuo piccolo, tenti di tirarmi su da quel baratro nero dove io, volutamente, sguazzo. Non so se tutti gli esseri umani sono tanto poco felici nella loro vita, purtroppo per me è così. E ci vuole coraggio, anche per essere tristi; per chiamare la Nera Signora prima che arrivi il momento della dipartita naturale. ..basterebbe tanto poco, in fondo.. Basterebbe davvero un po' più d'affetto nella vita degli uomini per essere più felici. .. un abbraccio..
Il passato non torna mai, purtroppo, correggere i vecchi errori o tornare a quel mese di felicità mi è impossibile; ma voglio crederti, sperando di poter togliere i paraocchi che mi impediscono di essere felice.
Magari, posticipando ancora quel passo, mi accorgerò di aver sbagliato tutto, e ricomincerò da capo.
Ti ringrazio tanto, ancora e ancora.. perché nonostante tutta la tristezza che posso trasmetterti, continui ad essere il mio Confessore.
E checché ne dica tu, è molto per un'anima sola; ed è anche molto che, per una serata, tu abbia condiviso con me quella tristezza che ti ho trasmesso. Sono comunque regali preziosi, per cui, ancora grazie.