Per questa recensione, ho deciso di analizzare il capitolo punto per punto. O, se preferite, scena per scena: l’ho suddiviso e infine approfondito.
Partiamo quindi dal principio, con il siparietto comico a lezione di cura delle creature magiche. Come sappiamo James viene da sempre considerato il buffone di Hogwarts, sebbene penso che questa sia una visione limitativa, ma dato che c’era la Evans nei paraggi (che stranamente gli dava corda, invece di rimproverarlo e seguire la lezione – segno che qualcosa è cambiato, e questo è un bene) ci sta che si sia lasciato andare. Quello che non capisco è il comportamento del professore, che come se nulla fosse manda il ragazzo a farsi incornare dall’unicorno, per poi prenderlo in giro e parlare di classificazione di pericolosità. In un certo senso, mi sento solidale a James quando dice sconvolto che ha una vita intera da vivere: ma come può un professore ridersela sotto i baffi con uno studente esposto a serio pericolo? Inoltre, non ho ben capito le dinamiche dell’incidente: se l’unicorno ha dato un “colpetto” (e qui già mi pare estremamente gentile, dato che dopo con le parole del professore si avverte che poteva succedere ben di peggio) al mento di James, com’è che lui non si è ferito? I corni non sono forse a punta? Perché l’unicorno non ha attaccato con tutte le sue forze? Non avrebbe dovuto quantomeno ferirlo un minimo, se riteneva James una vera minaccia? Inoltre, ma questa è una mia riflessione personale, non penso di aver mai letto che gli unicorni sono sensibili al rispetto. Quelli sono gli ippogrifi. Ma va bene, potreste anche aver usato una stessa cosa applicandola anche ad un’altra creatura, ci sta; era solo una riflessione personale.
Nel secondo spaccato, volevo dirvi due paroline su ciò che avete detto del comportamento di Sirius e Scarlett. Quello di lei lo capisco, il suo diventare scontrosa e taciturna; è una reazione ammissibile dopo una litigata. E’ quello di lui che mi lascia perplesso: da quando Sirius è diventato un bambino umorale? Da quando ha cominciato a prendersela con tutte quando una sola gli ha fatto uno sgarbo? Perché sparire ore intere portandosi addirittura dietro la Mappa per non farsi trovare, e solo per una discussione che, diciamocelo, stupida è dir poco? Io noto molta, molta, molta immaturità nel suo comportamento. E in questi due personaggi in generale. E Sirius dovrebbe combattere una guerra, di lì a un anno? Non so che intenzione abbia di fare Scarlett, ma dato che alla fine dovrà morire, penso proprio che resterà lo stesso coinvolta… E loro due dovrebbero essere di sostegno alla ‘luce’? Come è possibile? Io posso capire che sono giovani, ma ragazze, mi sembra di leggere di 13enni alla prima cotta, non di 17enni cresciuti in fretta per una guerra che sta sconvolgendo il paese.
La ferita di James. Cavoli, non so come rapportarmicisi. Posso capire che si sia ferito con Remus, certo… Non capisco, però, perché non andare a curarsi. O meglio, non capisco perché affidarsi solo a Sirius, se non era poi questo grande esperto, e non andare direttamente a chiedere aiuto a Lily o a Scarlett. Loro due sanno la verità e avrebbero potuto coprirlo. Mi puzza anche la cosa della sciarpa. Come può uno studente non togliersi la sciarpa mai per un’intera settimana e un insegnante non accorgersene? Inoltre, a questa lezione di Cura delle Creature Magiche, James non la portava – se Lily gli ha visto la cicatrice – e la ferita doveva essere molto evidente, se è servito rimarginarla due volte – quando lo fa Lily – e con l’avvertimento che sarebbe comunque rimasta una cicatrice. E il professore non solo non gli ha chiesto niente, ma l’ha pure mandato contro un unicorno! Questo mi fa pensare al fatto che il professore sia un sadico, o che ce l’abbia a morte con James per motivi sconosciuti. E, con il senno di poi, non mi spiego nemmeno l’assenza di battutine da parte dei Serpeverde, che avrebbero colto al volo l’occasione di cacciarlo nei guai, vedendo una ferita inspiegabile sul suo corpo. Dopotutto, sanno di essere innocenti… No? O forse non volevano comunque attirare l’attenzione su di loro? Ciò non spiega perché non abbiano detto niente mentre portava la sciarpa, comunque, o comunque il disinteressamento generale di studenti e soprattutto professori.
La chiacchierata sulla trasformazione mi ha lasciato perplesso. Lily non si preoccupa minimamente che Remus, come lupo mannaro, se ne vaghi indisturbato non solo per la foresta, ma anche vicino al villaggio. L’insensatezza del suo parlare di libertà e conigli è pari solo a quella che ho provato leggendo di quando stava per strozzare un povero ragazzo, solo per far colpo su James. Non lo capisco, davvero. Non sono in grado di comprendere chi sia questa Lily. Se da una parte apprezzo che non sia la solita intelligente rigida inflessibile, come si vede in molte fanfiction, non posso pensare che qui sia totalmente pazza. James che le racconta tranquillamente di corse e lotte e zampate, e lei che sorride e annuisce, mentre un lupo mannaro vaga in prossimità di Hogsmeade senza che Lily si renda conto che un minimo dovrebbe rifletterci e obbiettare. La sua unica domanda in merito l’ha fatta perché sembrava che voi, autrici, aveste capito che era stupido da parte sua non porla. Eppure non ha smesso comunque di ridere, prima e dopo, e soprattutto dopo che James le ha detto “sappiamo come divertirci” e “lo controlliamo noi” anche “se a volte ci siamo spinti un po’ oltre non è mai successo nulla di irreparabile”. E lei ride e pensa che vorrebbe essere come loro. No, mi spiace, non concordo con Lily quando dice che sono cresciuti e che hanno imparato a divertirsi prendendo il meglio della vita. Qui, ad essere cambiata, è solo lei ed il suo punto di vista. Perché James e Sirius trovavano divertente anche appendere a testa in giù un Serpeverde e se Lily disapprovava era solo perché conosceva quel Serpeverde in generale. Infatti, non batte minimamente ciglio di fronte all’ipotesi che un paesano sconosciuto venga morso da un lupo mannaro, purché James e i suoi amici si divertano. Inoltre, vorrei con rammarico far notare come Peter venga sempre inserito solo per “dovere” e non abbia davvero una parte attiva come malandrino. E’ citato perché serve. E’ un Animagus perché “deve occuparsi del platano”. Mezza battuta sul fatto che James ha un topo tra le corna, poi è ributtato nel dimenticatoio. Neanche una domanda, per dire, su come James faccia a combattere con Sirius utilizzando tutto il suo istinto animale, con un topo fra le corna a cui stare attento. Niente di niente. In questa storia, Peter è ininfluente. Non ha spessore e non serve che lo abbia, e qui parlo in generale, dato che sono pochissimi se non inesistenti i momenti dedicati a lui e, sgarbo più grave in assoluto per una storia che parte come “romantica” dove il tema centrale sono le coppie, lui non ha nessuno da amare: evidentemente la Rowling l’ha buttato lì tanto per perché gli serviva un traditore, almeno stando a voi, e non ha pensato al fatto che, in ogni caso, se all’epoca di Hogwarts lui era un malandrino un motivo c’era. Voi questo motivo non siete in grado di farlo emergere, trattandolo semplicemente secondo questa logica. Mi chiedo perché James sceglierà proprio lui come custode segreto, se lui continuerà a rimanere così inutile. Forse per esigenze di trama? Scusate la disquisizione, mi sono dilungato oltre il pezzo del capitolo, ma il discorso mi è venuto naturale e, in ogni caso, era una cosa che avrei voluto dirvi comunque.
Qualche piccolo appunto sulla corsa con il cervo. Per prima cosa, non capisco perché la trasformazione dovrebbe avvenire con un lampo luminoso. Quando la McGranitt si trasforma, non avviene niente del genere. Anzi, sarebbe scopribile subito se i tre, nelle notti di luna piena, mandassero un bagliore accecante quando diventano animali. Seconda cosa, gli occhiali di James sono rettangolari, non tondi come quelli di Harry, perciò i segni attorno agli occhi del cervo sono sbagliati, per come li hai descritti. Terzo, non capisco questa frase di Lily: “ciò che aveva sognato di provare tutte le volte in cui si era sentita prigioniera di quella sua perenne inferiorità che la distingueva in ambedue i mondi a cui apparteneva”. Capisco l’inferiorità presunta da strega in quanto Mezzosangue, anche se dubito che Lily ci si sia mai sentita, ma non capisco cosa il mondo babbano le possa rimproverare. Sua sorella non conta ed è solo invidiosa, questo dovrebbe averlo capito anche lei, e i suoi genitori la adorano. Non vedo dove sia il problema, ecco. Quarto: non mi è chiara la successione temporale. Anche ammettendo che la lezione di Cura delle Crearture magiche fosse stata l’ultima… Perché dopo una breve chiacchierata e una breve cavalcata a dorso di cervo, si vede la luna nel cielo? Come fa ad essere già notte? Quinto e ultimo: come fa James a lasciarla praticamente di notte nella foresta, per scappare al castello per la punizione pensando “tanto ho la mappa” e basta?
Piccolo appunto estemporaneo: non penso che Lily chiami Piton Piton, ma Severus. Va bene il litigio, ma certe abitudini sono dure a morire, soprattutto se è solo un nome che le passa nella testa. State attente a calarvi nel personaggio quando ne scrivete, e a non scrivere come se foste voi autrici a parlare.
Per la parte di Remus, avrei da dire molte cose, ma verrebbe fuori, temo, un discorso più lungo del capitolo stesso. Mi limiterò a ribadire ciò che ho già scritto in precedenza, e aggiungo una cosa: Remus è stupido. Non lo capisco, davvero. Non capisco perché tenersi il segreto; perché confidarlo alla sorella va bene ma a Miley no. Paura di perderla? Ma cosa, se l’ha già persa comunque, e senza neanche aver lottato? Da quando Remus è così codardo? E, posso capire la sua ritrosia a parlare del suo piccolo problema peloso alla gente, ma da quando il Remus adolescente è così cupo, serio e rassegnato? E’ un malandrino. E’ un Grifondoro. Cerchiamo di non dimenticarcelo. Voglio dire, ha dato il soprannome di ‘piccolo problema peloso’ al suo essere Lupo Mannaro, e andava in giro con la gente che pensava che a casa avesse un coniglio con la rabbia. Quello che descrivete voi è una brutta copia del Remus adulto, disilluso dalla vita, che ha perso tutti i suoi migliori amici e si è ritrovato solo, senza possibilità di mantenersi per via della legge della Umbridge… E ancora quel Remus è migliore. Perché si mette al servizio di Silente e lotta, senza arrendersi. Perché, dopo poca insistenza, si butta comunque fra le braccia dell’amore. Non so se voi avete letto ciò che scritto la Rowling su Pottermore, ma Remus all’inizio crede che Tonks sia interessata a Sirius ed è geloso, quindi prima che una remore di carattere morale, lo tiene a freno la sua per così dire insicurezza. Il vostro Remus è peggiore sotto molti punti di vista, e i suoi problemi sono filosofici ed esistenziali, quando invece dovrebbe farsene solamente di incertezza verso il non sapere se piace ad una ragazza o meno. Ci sta, eh, la problematica del Lupo Mannaro. Ma così è esagerato; tutto viene portato fino all’estremo e leggere di lui è una pesantezza e una noia assoluta. Ti fa venir voglia di prenderlo e di sbattergli la testa al muro. Questo non è Remus, e se non è neppure il Remus dei libri di Harry Potter, non è sicuramente il Remus che sarebbe dovuto essere nell’epoca dei malandrini, dove si faceva pochi scrupoli nel mettere in pericolo Hogsmeade pur di correre con i suoi amici. Avete trovato il modo di essere incoerenti persino con voi stesse, perché io, personalmente, questo Remus non ce lo vedo a fare le cose che James ha descritto poco prima: è troppo, troppo , troppo pesante. Va beh, non volevo farvi il discorso e alla fine mi sono dilungato comunque, me ne scuso. Ma non potevo non dirvi niente, in ogni caso.
Sul piano geniale di James, mi trovo d’accordo con Remus e Peter. Non puoi costringere una persona a fare quello che vorresti tu, ma posso capire James. Quello che non posso capire, è la frase dove James dice che Sirius si è legato per la vita a Scarlett. Non so, ma io non ce li vedo i malandrini… Così. Non nel senso che non possano innamorarsi e legarsi per la vita, anzi, ma non ce li vedo a parlare così apertamente di sentimenti e amore. Forse perché io in primis, da uomo, non andrei mai a dire ai miei amici che amo una tal donna e l’amerò per sempre ecc. Nel senso… Sembra tutto troppo gonfiato, troppo grottesco. Non metto in dubbio i sentimenti di Sirius, ma esternare certe cose così a gran voce, soprattutto con il tono di destino ineludibile, non mi sembra da James, nel momento in cui è serio. Posso capirlo quando urla a Lily che la ama, e so anche che lo pensa davvero, ma il punto è che le confessioni, per così dire, avvengono come per capodanno, quando sono solo loro due mano nella mano sotto le stelle. Non so se riesci a comprendere il mio punto di vista, né se mi sono spiegato bene… La mia è più una considerazione generale di questo aspetto che una critica mirata direttamente alla frase, che di per sé è una sciocchezza.
La festa. Ecco, un punto che volevo sottolinearti da molto tempo… L’alcool. Perché dipingi i malandrini come spugne bevitrici fino al “devasto”? Ti prego, no. Non li posso vedere così. E’ una cosa che non assocerei mai a loro. E soprattutto, James il giorno dopo ha una partita. E, sapendo quando ci tiene al Quidditch, non berrebbe mai così tanto, compleanno o non compleanno. Perché fate passare questo indegno messaggio che solo bevendo ci si può divertire? Perché fate emergere il lato peggiore dei malandrini, ad esempio quando Sirius caccia a forza il bicchiere in bocca a Remus, l’unico sensato che non vuole bere – o, perlomeno, non vuole bere così tanto? In questo modo fate vedere solo il lato “bullo” dei malandrini – in questo caso di Sirius. Che non accettano chi la pensa diversamente da loro, anche se parte del loro gruppo. Veramente, io penso che Remus in questa storia sia un mondo a parte, totalmente incompatibile con James che ride e scherza e Sirius che alterna idiozia alla depressione e alle paturnie. E, tornando all’alcool, sul serio non li posso vedere così. Non lo vedo proprio da loro, non è da loro. I malandrini sono quelli che si divertono senza nessun “ausilio”, senza aver bisogno di bere per farlo. Ridono e scherzano e sono così di natura, sono loro. Questo contrasto che crei facendoli bere fino allo sfinimento, non solo li fa cadere nell’OOC, ma è oggettivamente brutto da leggere.
Poi, andando avanti su questa linea. Il povero Peter che fa da barman e, mentre rigetta l’anima, viene pure preso per i fondelli. Ci sta odiarlo, ma così mi fate provare pena per lui, lo giuro. E non capisco perché Remus debba andare a prendere a testate la finestra. Non è che ha bevuto troppo anche lui? A me questa festa non sembra per niente divertente, solo idiota. E non in senso buono. E perché Remus dovrebbe pulire tutto da solo? Sirius mi sembra l’idiota messo peggio. Concordo con Remus quando dice “quando esci con qualcuno, questo non ti deve un favore”. Ma a che punto siamo arrivati? Dove sono i malandrini originari, e chi sono questi esseri pieni di boria? Per non parlare della figura di Sirius donnaiolo, che non vedo bene, ma su cui ho già detto ed è meglio che non mi dilunghi. Ah, ho notato che usate la parola “fottuto” quasi sempre. Non penso che fosse un intercalare dell’epoca… Credo che contribuisca ad estraniare più di quanto già lo siano i malandrini dal tempo in cui vivano. Cercate di fare attenzione; anche i dettagli “insignificanti” come questi sono importanti, in realtà.
Quanto alla fine, posso comprendere la rabbia e lo smarrimento di Sirius, ma anche lui sta sbagliando. Dovrebbe farla meno tragica, senza l’uscita teatrale con tanto di sbattimento di porta, ma soprattutto dovrebbe parlare con James, capire che così non può più andare avanti. E dovrebbe ricordarsi che Scarlett è la migliore amica di James. Non può pensare che lui si schieri apertamente, e dare per scontato che comunque si schiererebbe dalla sua parte. Alla fine, James voleva solo mettere a posto le cose fra i due. Ma questo è un commento personale che poco ha a che fare con una critica oggettiva, quindi prendetelo molto con le pinze. La vostra scelta ha un suo perché ed è valida; ora tutto sta a come si metteranno le cose poi.
Bene, non so quando avrò ancora il tempo di andare avanti nella lettura, ma sappiate che prima o poi arrivo. Sono curioso di sapere come si metteranno ora le cose; voglio vedere come gestirete i malandrini d’ora in poi, se le mie parole sono servite a qualcosa. Certo, ho già alcuni capitoli di fronte quindi forse il cambiamento avverrà più in là, ma sono fiducioso.
Non me ne vogliate per la bandierina! Forse è stato un caso, ma in questo capitolo ho trovato molto da ridire. Spero che possiate capirmi. In ogni caso, ribadisco che la storia ha molto potenziale ed è iniziata benissimo. Sono convinto, personalmente, che le recensioni servano solo se costruttive, per questo tendo a non commentare un lavoro che ho trovato positivo, o per la maggioranza positivo, ed è questo il motivo per cui non ho recensito i primi capitoli, ma ho preferito semmai fare un “punto” della situazione dopo che le cose che non mi convincevano erano iniziate a diventare un po’ troppe. Da un capitolo in particolare ho notato un tendenziale calo, e ho deciso dopo qualche meditazione di iniziare a segnalarvi il fatto.
Non ho molto tempo per efp e, in generale, per seguire le mie passioni, ma laddove lo trovo, tendo sempre ad immergermi in toto nell’hobby, e che c’è di meglio di dare consigli a due autrici che mi hanno regalato una trentina di capitoli piacevolissimi da leggere? Spero che comprendiate il mio punto di vista.
Detto questo, vi auguro buona giornata. |