Sai, mi sembra quasi strano essere qui. Insomma su questo fandom non ci torno da un sacco di tempo e in più la coppia mi è nuova. In un certo senso mi sento fuori posto, ma anche a casa.
Però è bello, ne sono sicura. E' bello essere qui, e da questi capitoli si capisce che, sì, anche per te è bello scrivere di nuovo su questo piccolo ma tanto amato fandom.
Le fanfiction sono un modo per ricambiare tutto l'oceano di sentimenti che ci hanno riversato addosso per tutti questi anni, no? Cercando anche di riproporgli il divertimento, la gioie e l'euforia di un capitolo (nel loro caso una canzone) nuovo.
Ho ritrovato tutto questo in questa raccoltina. Mi sembra proprio un LP, uno dei primi, quelli che tendevano leggermente al concept, ma che mantengono tutta la miscela di colori che erano loro. Colori così diversi che si accostano così bene.
Sai, a me piace lo slash, non dico di no, ma devo ammettere che non avevo mai pensato a John e Roger in quel versante. Amici a doppio filo sì, ma non di più. Bhe, complimenti, li hai descritti così bene che quasi non mi sono posta domande, mi sembrava giusto che ci fosse tale rapporto tra di loro.
Ma io devo imparare a divagare meno e a concentrarmi, quindi parliamo del capitolo.
1) L'ho amato. L'ho amato sul serio, come tutti quelli prima, anche se forse il mio preferito sia il secondo... Comunque! Già l'ambientazione che hai scelto non era facile, assolutamente no. Troppe cose da dire, troppe cose da non dire, troppe cose da fare. Per non parlare del turbinio di sensazioni, eppure tu ci hai danzato in mezzo con immensa grazia. Un equilibrio perfetto.
2) I dialoghi sono diretti, a volte vaghi e tentennanti, realistici insomma, come le pare mentali di Rog, che senza spararne una delle sue non ci sa stare xD
3) John. Oh, John. Mi è piaciuto come l'hai fatto, mi è piaciuto anche il fatto che tu non l'abbia approfondito troppo, lasciando il lettore in balia degli stessi sentimenti laceranti di Roger. Però si sa. Si sente che John è sempre in quel limbo, in quel sorrisino dolce ma malinconico, che spesso lo accompagnava, che sembra quasi un riflesso di quelli dei tempi d'oro, in un Wembley di decenni fa. Le uniche cose immutate sono i legami. Quei legami che neanche la vita (o l'assenza di vita) ha potuto sciogliere.
4) OH. Il tempo di una canzone. I loro gusti che un po' cozzano tra di loro. Il nostro funky-boy <3 e insieme a tutto questo, l'atmosfera rarefatta, quasi surreale, elettrica. Sembra che il resto del mondo non esista, che non ci sia altra colonna sonora al mondo. Eppure sono insieme. Eppure vorrebbero rimanere così per sempre.
5) Ammetto la mia ignoranza, non conosco la canzone >< MA mi informerò! Anche perché io impazzisco al sol sentire nominare il nome "Achille" #Iliademonamour
6) Freddie. Ora, tu non l'hai neanche messo tra i personaggi di questo capitolo, ma secondo me dovresti. Sai, ho sentito la sua presenza per tutta la durata del capitolo. Tutta. Come se fosse veramente lì ad ascoltarli e a punzecchiare Rog con la sua solita cattiveria bambinesca.
E la cosa bella, la cosa più bella di tutte, è che ne parlano liberamente, sereni. Come se sapessero, avessero capito, che non c'è da disperare, non certo in un giorno di festa come quello. Sanno benissimo che non può smettere di respirare, insomma si è mai sentito che il figlio di un dio, dello stesso Mercurio, muoia? Mai. Mai. Semplicemente vive in un modo diverso. Infondo non serve un corpo per vivere.
Se dovessi trovare un posto a Freddie in questo capitolo sicuramente direi intorno a loro, sempre e comunque intorno a loro, in un immenso abbraccio.
7) Il discorso successivo è una delle cose più dolci e amare in assoluto. C'è l'Amore Testardo. Quello che non vede altro se non ciò che vuole vedere. E c'è il realismo strascinato, malinconico, di Deaks, ma la cosa che mi è piaciuta (che io ritengo IC, almeno) è che a John importi relativamente, non gli interessa troppo essere ricordato per i secoli ad avvenire, pensa di non meritarlo (SBAGLIATISSIMO, DEAKS! ;_;) e Roger che quasi gli mangia la faccia, perchè è uno stupido, un cieco, non si rende conto di quanto è speciale, sia per lui che per il pubblico.
8) L'accenno al suo non voler più suonare è stato perfetto, calzava a pennello ed è esattamente quello che penso io. Mi irritano le persone che dicono dietro a Deaks per la sua decisione, a parte che la vita è sua, lui ha spiegato che Freddie aveva detto insieme fino alla morte (proprio a Wembley) e la morte era arrivata -almeno quella corporea- e lui non se la sentiva. E' una sensibilità che rispetto e che mi pare giusta, per questo non capisco le persone che lo aggrediscono.
9) Il re del kitsch! Il gilet! Il completo di jeans! DUE ANGELI.
Ecco, arrivata a quel punto sorridevo ebete, con una gran voglia di piangere. Proprio in queste piccole cose, credo fermamente, si trova l'amore di un fan. E tu in quelle poche righe mi hai travolta (con mia somma gioia).
10) Sai che ci avevo pensato anch'io ai due leoni? Ma tu mi hai presentato la cosa in modo strepitoso, che mai avrei potuto immaginare, eppure mi sembra così /reale/.
11) Il loro scontro successivo è bellissimo. Prima scontro di parole, poi di corpi. E... no, non riesco proprio a commentarlo, le parole mi sembrano uno strumento così difettoso per descrivere sentimenti così... loro.
12) Lo ammetto, fin qui ero contenta, ma quando hai aggiunto Brian... ecco, mi sono detta, ora la storia è veramente completa.
Amo quell'uomo, amo come tu lo hai riportato. Lui e le sue stelle. Lui e il suo naso all'insù. Lui e il suo abbraccio.
Ed è questa, alla fine, l'immagine che io ho dei Queen.
Un abbraccio.
Tra Roger e John. Tra Brian e Roger. E Freddie, che li avvolge, li stringe insieme, tutti quanti.
Io non so fare altro che ringraziarti per avermi dato l'opportunità di leggere tutto questo, non potevo desiderare miglior riavvicinamento al fandom.
Complimenti ancora. |
