Recensioni per
She
di Acquiesce

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
24/03/12, ore 16:43
Cap. 2:

Recensisco in ritardissimo! Non ho molto da scrivere, se non i complimenti (: con questo capitolo chiudi e completi il tema che ti eri proposta, e ci sei riuscita bene. Questo aspetto della vita di Noel è davvero bello e interessante (:
Tenera la scena coi bimbi! Noel deve essere un padre meraviglioso. E un marito meraviglioso. Non so perchè, forse per l'invidia, o perchè non ne so molta sul suo conto, fatto sta che non sono ancora riuscita a ingranare con Sara (l'unica moglie di artista che "perdono" e apprezzo è Linda Eastman. La adoro). Indubbiamente però è stata la salvezza di Noel, e lui le dimostra la gratitudine con tutto l'amore del mondo! Hai espresso bene questo nella tua storia, e hai reso bene l'idea anche riguardo al periodo nero di Noel, e all'effetto benefico che questa donna ha avuto su di lui. Molto importante anche la parte su Anais, che spesso viene tralasciata, povera piccola!
Scrivi le cose in modo molto lineare e leggero, mi piace, ti faccio i miei complimenti (ma forse mi sto ripetendo, devo averlo scritto anche la volta scorsa!). Spero in altre tue opere al più presto! ^^

Recensore Junior
16/03/12, ore 15:56
Cap. 2:

Ed eccolo qui il secondo ed ultimo capitolo tanto atteso!
Devo dire che le mie aspettative sono state ben riposte, e ti faccio perciò i miei complimenti. La tematica della dipendenza e della riabilitazione sono, nuovamente, tratteggiate con tanta efficacia quanto con molto tatto. Tutti i particolari sono finalizzati alla comprensione dello svolgersi della trama e non vi sono elementi "splatter" volti esclusivamente a disturbare il lettore o ad attirarne l'attenzione con mal gusto.
La figura di Sara è dipinta con pochi, ma precisi riferimenti, ove si coglie l'impatto spirituale e la forza che hanno colpito ed accompagnato il percorso del nostro.
Ben costruita è anche la tematica della paternità: passata, sulla soglia dei trent'anni, con la paura e le insicurezze del primo figlio; e presente, con la rudezza che si scioglie di fronte ai tuoi pargoli che ti saltano al collo.
Ho apprezzato, infine, anche lo stile narrativo: incisivo, ma non sbrigativo; pulito, ma non banale.
Spero di leggere presto altri Tuoi lavori.

A presto!