Recensioni per
My Life As (Oasis') Roadie
di thewhitelady

Questa storia ha ottenuto 95 recensioni.
Positive : 94
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
07/04/12, ore 21:20

Toc toc...
In cronico ritardo, ma eccomi qui <.<
Et donc all'inizio temevo di aver perso il filo...
Non riuscivo assolutamente a ricordare chi fosse Colin. Non lo associavo a nessun cognome, a nessuna band, a nessuna faccia. Fortunatamente poi è spuntato un rassicurante Gem e io ho collegato le due cose.
Passiamo alla prima scena, breve ma cruciale.
Finalmente comincia a delinearsi il bivio anche per Cass e la fatidica domanda: ma è amore?
Nel suo tentativo di rispondere a questa domanda mi sembra più tenera che mai, specie quando cerca un termine di confronto, di paragone, in un' altra persona, un amico con cui ha un rapporto molto intimo e a cui può fare una domanda cruciale e filosofica: da cosa si riconosce l'amore? è  una sensazione? è un'emozione...e basta? Come si manifesta a livello fisico e psivologico?
Arriva persino a considerare quelle specie di "sintomi" che si ritrovano nei romanzetti Harmony cercando un linguaggio del corpo che ne sveli la natura, con un occhio un po' scientifico, come hanno tentato a suo tempo decine di scrittori dell'Ottocento, in pieno Positivismo, che tendevano a indagare anche la sfera della psicologia e dei sentimenti in chiave scientifica-medica, in primis Zolà e Flaubert (sono fresca di lettura della sua Bovary e ti assicuro che è uno strazio, anche se magnifico, ma è tremendo leggere ogni "sintomo " dell'infelicità di Emma Bovary che è una "malata d'amore" a livelli patologici gravi!!! O.O ).
Si tratta di un piccolo accenno, ma è comunque un momento di smarrimento che lascia perplesso anche Colin che cerca timidamente di spiegarle che non c'è niente di razionale, sintomatico, lineare nell'amore.
è come se Cass volesse convincersi che quello che prova per Noel potrebbe essere amore, o forse no, vuole convincersi che non lo è proprio perchè non riesce a etichettare così i propri sentimenti.
Diciamo anche che noi siamo stati abituati ad una visione idilliaca dell'amore almeno quanto negli anni venti c'era l'idea del
Sogno americano e della famigliola perfetta, piena di volti sorridenti, di casti baci alla moglie, di lunghe corse e passeggiate con due splendidi bambini occhi azzurri e capelli biondi, insomma perggio delle pubblicità del Mulino Bianco.
Non credo che lo smarrimento di Cass derivi da questo, in fondo lei sembra sapere benissimo che la vita non assomiglia nemmeno un po' alla copertina patinata di un cartello pubblicitario. Eppure il suo vissuto con Noel è di quanto più lontano ci sia da una relazione stabile...
Molto azzeccata l'immagine della spia, divertente il gioco di scherzi fra i due, compresi la finta indignazione di Gem per essere stato svegliato ad un'ora improponibile, precisando che nemmeno un'amante l'avrebbe mai fatto ghghghghgh
Ti dirò che quando ho letto Lou mi hai fatto prendere un colpo: NON SI FA!
Pensavo stessi parlando di Lou Reed, che diamine! ù.ù   Aehm...
Passiamo al tuo Jack, Jack Frusciante, un mito a detta di molti, ma io parlo per sentito dire.
Non ho familiarità con i Red Hot Chili Peppers benchè uno dei miei migliori amici sia un fissato e mi abbia fatto copie e copie dei loro CD, compliations, insomma ha fatto un po' di tutto per rifilarmi la loro discografia in tutte le salse.
Ma a parte a qualche loro canzone piuttosto famosa come può essere "Otherside" o "By the Way" non sono riuscita ad affezionarmi più di tanto. Eppure è bastato il modo in cui hai presentato il personaggio a stregarmi.
Mi ricorda tantissimo il Dean di "On the Road", Keruac, con quel comportamento sconclusionato, quelle affermazioni che ti lasciano a bocca aperta, riflessioni a mezza voce, spiazzanti a cui non si sa cosa rispondere, non si sa se si deve rispondere, insomma lasciano un po' sconcertati, specie vaneggiamenti come "Toni viene pagata perchè una lente le succhi l'anima per poi gettarla in pasto a persone sedute su un divano, a quanto pare a cui ne manca una" 
(a proprosito, per quella frase consiglierei "a cui, a quanto pare, ne manca una" suona meglio).
Mi ricorda tremendamente un dialogo di Keruac che ti posto qua sotto:

"Cazzo, amico, so benissimo che non sei venuto da me solo perchè vuoi fare lo scrittore, e d'altra parte che ne so io della scrittura, se non che bisogna darci dentro con l'energia di un anfetaminico"
"Si, certo, so esattamente cosa vuoi dire e in realtà me li sono già posti questi problemi, ma quello che voglio è la comprensione di quei fattori che se si dovesse fare assegnamento sulla dicotomia schopenhauriana per ogni cosa intimamente compresa..."

Insomma, il tuo Jack lo ho immaginato esattamente così, come se fosse in grado di porsi questi quesiti mentre gli altri non riescono a capire e lo etichettano come "il delirio di un eroinomane".
Per questo apprezzo molto anche il comportamento di Cass che non lo ferma, non vuole chiedersi se è moralmente giusto o sbagliato aiutarlo nel mentre si inietta la roba (Oh Brown Sugar, per dirla alla Rolling Stones), semplicemente lo fa, perchè davanti ad un personaggio del genere non pensi a quello che è giusto o sbagliato ma a quello che è più naturale.
Emozionante per me leggere anche la parte dell'iniezione, ben studiata, realistica e non impressionante come capita quando si vuole rendere la scena, in letteratura o nel cinema che sia, piuttosto una specie di rito sacro e anche per questo ho amato la tua similitudine, il Frusciante-sciamano.
Insomma non riesco a vederci niente di squallido, non riesco ad appellarmi al solito pregiudizio "adulto" che lo definirebbe "gioventù bruciata". Un modo come un altro per poi trasformare tutto in musica, in un'opera, e tutto ciò che brucia è una vita, al servizio della cosìdetta "arte". Che poi ne sia valsa la pena, beh, quelli sono fatti suoi.
Invece in Cass riaffiora un ripensamento, non vorrebbe portargliela quella chitarra e alla fine lo fa lo stesso, "per deformazione professionale". Il meccanicismo di quell'atto mi ha colpito, non so se in positivo o negativo e non so spiegare perchè e così risparmio un bel po' di righi che avresti dovuto leggerti U.U
Quanto agli stereotipi su Britannici e Americani, nonostante io non creda troppo negli stereotipi, quella scena che vede Cass tremendamente di fretta e un Flea mattiniero e ciarliero che si risente delle maniere brusche della scozzese, mi ha fatto sorridere: è un modo come un altro per non banalizzare i due personaggi e rendere un "au revoir " una scenetta che mette molta tenerezza anche se di tenero non ha niente :)
E infine il ritorno, "back to home" più o meno, un momento di imbarazzo, poi di incredibile felicità, "espansività" (mai parola migliore, in fondo si sa com'è l'entusiasmo di Ourkid, va e viene anche se è sempre fracassone come una banda di paese) e poi il gelo di Noel che con la sua apatia spiazza tutti si, ma lei, per una volta non se l'aspettava e forse nemeno noi lettori. Forse Cass pensava che con lei Noel sarebbe stato diverso, più caldo e meno "british".
Un punto in meno per lei; adesso sarà ancora più difficile chiamarlo amore.
Ebbene, dopo averti annoiata con i miei sproloqui te saluto, chica! *___*
Splendida as usual ù.ù

Misa



Recensore Junior
30/03/12, ore 12:09

Molto bello l'inizio. Cass mi sembra decisamente cambiata, in un certo senso un po' maturata. Non è più sempre così 'strafottente' (benchè si ostini a chiamare il mio ODIATO Gem 'Colin' XD ) ma è più insicura... Capisce che si sta innamorando di Noel, in fondo, però non ne è ancora certa, ha paura...
Anche perchè, poverina, diciamocelo: non dev'essere bello quando il ragazzo di cui sei innamorata va a letto anche con Meg e si frequenta con lei  ç.ç
Hai fatto capire bene, con piccoli dettagli (l'anello girato, il suo titubante "Ti amo"...) che Noel preferisce Cass, però, accidenti, Natalino, svegliati un po' fuori!!! cattivo :(
Mi è piaciuto molto il momento in cui ha rivisto i fratelli Gallagher... hai descritto benissimo la reazione del famigerato the chief. In effetti lui le ha detto Ti amo e lei se n'è andata in America... ç.ç quindi un po' di comprensione anche per noel, dai :)

Recensore Master
26/03/12, ore 01:26

Ho da ridire sulla cupezza del popolo britannico in quanto non credo Cass sia granché informata riguardo il carattere funereo di certa razza sicula. Non basta il sole ad essere calorosi.
Mi ha fatto tanta tenerezza leggere la conversazione mattutina con Gem, se non altro perché credo che ognuno di noi si sia fatto almeno una volta nella propria vita quella stessa domanda, tra cui io, e sono dell'idea che più lo cerchi, questo dannato amore, e meno probabilità hai di trovarlo. Per cui Cass, lascia perdere film, romanzi rosa e canzoncine varie che parlano di palpitazioni e prime volte fantamagoriche perché è tutta spazzatura. Sì, anche Wonderwall è spazzatura.
Per quanto riguarda il personaggio di John non riesco a farmelo piacere, sarà che non nutro una grande stima di chi si riduce a una polpetta per colpa della droga e del mondo degli stupefacenti tutto, fatto sta che non ce lo vedo amico di Cass, mi sembra troppo diverso e non mi riferisco soltanto alla differenza di nazionalità. Sì insomma, non circondarti di altra gente allo sfascio, pensa a quegli idioti che ti sei già caricata addosso.
E poi boh, c'è il ritorno dai Bros, con Liam tutto felice e Noel che... Che... Che palle Noel. Non si sarà innamorata di lui vero? VERO? Attendo nuovi sviluppi.

Alla prossima.

Nuovo recensore
24/03/12, ore 16:26

“Questo capitolo è un po' strano: è corto, di passaggio e da parte mia sento che sia pure un po' mozzo”.
E’ un capitolo benissimo, invece. Intanto confuto la prima affermazione, non è affatto corto - cioè, è corto rispetto agli altri tuoi capitoli da 11 pagine di Word, ma se io scrivessi capitoli “corti” così lunghi, zero problemi :D e poi non so cosa, ma ha sicuramente qualcosa di diverso dagli altri. E’ un capitolo utile per “fare passare un po’ il tempo”, ma non per questo è stato da meno rispetto agli altri più “avventurosi”, anzi! Leggendo ho percepito delle belle sensazioni, non so come dire. Di roba che mi lascia così bene ne ho letta poca e scritta ancora meno. A riprova, il fatto che ieri sera mi fossi messa a recensire solo due minuti dopo aver finito di leggere (con molta avidità). Poi ho fatto la cosa giusta, ovvero ho deciso di rimandare a oggi, perché stavo crollando dal sonno e ti raccomando tutti gli errori ortografici che stavo facendo. Dicevo! In generale hai proprio messo giù bene le frasi e la struttura; ogni parola, ogni espressione mi è sembrata azzeccatissima, e mi ha fatto ridere di gusto. Il carattere da maschiaccio di Cass mi è sempre stato simpatico, e in questo capitolo lei dà il meglio di sé, quindi risate assicurate! Il fatto che buttassi saltuariamente l’occhio tra le righe cercando la parola “Noel” è un secondario, ma ok :D di lui parlerò dopo.
Partiamo dall’inizio! Bellissima la conversazione con Gem. Non cito nulla perché dovrei citare tutto, mi basta dire che mi ha fatto sorridere sinceramente, e che l’ho trovata un perfetto “estratto” del loro rapporto. Il prototipo di conversazione: lei che lo chiama ostentando risolutezza e lui che, a parte l’irritazione iniziale, cerca di calmarla e capisce che ha qualcosa che la turba. E che turbe! Inizia a farsi delle domande ‘sta ragazza, finalmente! Uao, sento che il momento fluff è vicino. Sono una rompicoglioni con questo, lo so, alla fine butterai lì una scena sdolcinata dalla disperazione xD
John Frusciante. Adesso mi è più chiara questa figura, sembra intrigante, soprattutto per come lo descrivi tu: un’artista, semplicemente, e semplicemente dotato di mille sfumature. Rimane il mistero di questa Clara (“non sapevo chi diamine fosse Clara”, LOL), ma chissà che non salti fuori più avanti. Il parere del chitarrista sull’essere un musicista famoso è più che condivisibile. E l’argomento groupies: “avrei voluto vedere la faccia di Liam Gallagher davanti a tale asserzione”, HAHAHAH! Ti giuro, io me la sono vista davvero! E poi, arriva il momento della verità: ora tutti noi lettori siamo venuti a conoscenza del tuo segreto, autrice. Dillo che ti buchi. Solo chi si buca può descrivere in modo così preciso e netto la scena di un’endovena :D
Anche Flea mi sta simpatico. “Quell'uomo cambiava più stili di tutti i Take That messi assieme”. Mi è piaciuta la parte finale, è emotional, non so se mi spiego, anche il fatto che Cass senta l’impulso di abbracciare John ma si trattiene. I britannici sono persone fredde ):
Ultima parte! “Noel…” Eh beh. E’ sempre lui. Non mi spendo in parole dolci perché sono ancora incazzata con lui (Liamquantoseibelloamoremio), però è normale che la cosa mi prenda e mi appassioni! Cass non è in pace con sé stessa, insomma. Non ha tutti i torti: quella sera a letto con Noel ha reagito fuggendo nella doccia alla sua dichiarazione, e si è resa conto (troppo tardi) che non è così che si fa; eppure ha rifatto l’errore proprio il giorno dopo, scappando addirittura in un altro continente. Nemmeno lei se la sente di incolparsi del tutto, dopotutto pensava che staccare un po’ la spina potesse servire, però per il 90% si sente male. Anche perché, oltre che dal maggiore dei Gallagher, si è allontanata da tutto il gruppo! Se c’era lei Guigsy non andava giù di testa, lo so, lo so. A proposito, lo sai che mi ha illuminata? Da una vita mi chiedevo chi fosse e come mai fosse lì quel tipo nel video di Wonderwall :D
Insomma, brava Cassandra. Sono curiosa di vedere come potrà farsi perdonare, da Liam (no, da lui no, ha già sistemato tutto con un abbraccio, tenero!), da Noel (interessante la prospettiva dell’essere “dall’altra parte”, a subire la sua freddezza) e soprattutto da sé stessa.
Ok, ora ti saluto, anche perché ho appena rischiato di subire il tuo stesso amaro destino e veder cancellata la recensione appena finita, quindi meglio evitare danni! La casellina rossa con la X è una bastarda, quando devi salvare e sei sovrappensiero e clicchi “sì” o “no” a sentimento! Va bene. Ancora complimenti, mi è strapiaciuto questo capitolo. Attendo il prossimo! ^^ Ciao ciao!