Recensioni per
Mi chiedo come sia
di Nellaria

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
12/04/12, ore 23:16

Beh, allora siamo in due a chiedercelo.
Ma non credo che sia giusto solo il bianco o solo il nero, sono le sfumature che ci servono. E chi può dire che cosa è davvero bianco e cosa è davvero nero? 
Tutti hanno la necessità, e tutti sono costretti, a vedere qualsiasi cosa filtrata attraverso se stessi. E i nostri occhi, il nostro modo di guardare il mondo e vedere le cose, non sono altro che prismi attraverso i quali vengono riflessi una quantità di sfumature grigie inimmaginabile, la più bianca o nera delle quali non sarà mai il bianco o il nero. 
Libertà è essere coscienti dei propri limiti e accettarli, libertà è apprendere quanto più si può anche se, alla fin fine, tra la galassia e l'universo e i buchi neri e le nane bianche, quello che sappiamo è proprio un nulla.
E poi, soprattutto, credi di essere la stessa persona che, prima di aver bevuto tre bicchieri di vodka alla menta, si riteneva in grado di rifiutarne un quarto? Pensaci.
E ricordati sempre della moto/barca. Anche se pure il camioncino dei gelati spacca.
Ciaow :3

Recensore Junior
12/04/12, ore 22:50
Cap. 4:

Io sinceramente sono quella di "Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio". Non so perchè, ma sono abbastanza negata nel fidarmi degli altri, anche se allo stesso tempo credo a tutto. Non so, sai?
C'è qualcosa di ammirevole nel modo in cui una persona decide di fidarsi di qualcuno, è un atto di coraggio a tutti gli effetti, per come la vedo io. Anche se, a volte, più che coraggio può rivelarsi stupidità, cecità. Un po' come quando un Sim decide di spegnere il fuoco che lui stesso ha appiccato nel tentativo di prepararsi un lauto pasto (e scordati di aumentare l'abilità di cucina), e anche se, circondato dalle fiamme, inizia a bruciare a sua volta, si rifiuta incoscientemente, o coraggiosamente, di mollare quel dannato estintore. Com'è poetica la vita dei Sims, aaah!
In ogni caso, non so. Mi piace leggere queste cose, è bello scoprire che non tutta la 4B è da buttare (': Scheeerzo :3
Niente, vado a scrivere una recensione demente al prossimo capitolo! Cièo :D
Che poi che recensione è, tanto ti scrivo sempre quello che mi pare, mah.

Recensore Junior
05/04/12, ore 19:21
Cap. 3:

Finalmente recensisco :D Ho combattuto contro il bradipo che è in me e ho vinto, quindi festeggiamo all together now ù_ù
Comuuuunque... questo capitolo è il mio preferito! La fine mi piace tantissimo, mi piace come sono messe giù le parole e, ancora, la struttura in generale. Detta brutalmente, secondo me il distacco fa schifo e come tutte le cose che fanno schifo (leggi "verdure"), fanno pure bene. Credo che nessuno sarebbe quello che è se non avesse vissuto delle brutte esperienze perchè, diciamocelo, le persone più interessanti sono anche quelle più "tormentate" e nessuno è mai passato alla storia per aver avuto una vita perfetta. 
Però non so se è bene indugiarvi troppo, sai? Un distacco, lo senti quando pronunci la parola, è qualcosa di netto. Non dovrebbero esserci mezze misure, a mio parere. Sì, non è giusto far finta che qualcuno non sia mai esistito oppure smettere di curarsi di quella persona di punto in bianco, ma forse è la cosa più utile da fare. Non è nè la scelta più giusta, nè quella più felice, ma è quella necessaria. 
Mah. Non so. Forse non c'entra niente quello che ho scritto (': 
Non so mai come finire le recensioni, quindi niente, ciao! :3

Recensore Junior
26/03/12, ore 22:23

Sono un po' perplessa perchè non riesco a capire.
Forti e Deboli sono, a conti fatti, la stessa cosa. Se dovessi classificarmi rientrerei decisamente, mio malgrado, nella prima categoria e di conseguenza l'attitudine dei Deboli mi sembra intrisa di una sincerità disarmante, di una strenua fierezza. Sai, come un animale che muore da solo, o un fiore che appassisce quando nessuno guarda. Triste, ma nobile allo stesso tempo, e vero e vivo nonostante tutto.
Ma sto divagando e non so nemmeno di preciso cosa volevo scrivere all'inizio. So solo che non ho coraggio.
E, torno a ripetermi, mi piace come l'hai scritto, e mi piace anche perchè mi fa pensare c: Amo anche il fatto che si ripetano gli stessi schemi di parole che ci sono nell'altro capitolo.
Ovviamente aspetto il prossimo! Ciaow :3

Recensore Junior
23/03/12, ore 22:27

come ti ho detto oggi, mi piace perchè è a metà tra poesia e prosa. Mi piace per questa sua... boh, come la vogliamo chiamare? Ambivalenza? Non so, comunque si dica non mi viene la parola. In ogni caso, le parole che usi e le frasi e il resto non la fanno sembrare come un semplice esercizio di stile, ma, appunto, ogni parte del tutto si confonde e intreccia con la poesia pur non scadendo nel pedante. Odio quelli che si credono dei poeti. Per me uno quando pensa: "Bene, adesso scrivo una poesia" ha già sbagliato, così, ancora prima di incominciare.
E, tra parentesi, la prima volta che l'ho letta, stamattina sul cesso appena sveglia (che non è esattamente la condizione ottimale) mi sembrava scritta bene e ben strutturata, ma quando l'ho letta adesso uuuoooo, cioè, l'ho proprio capita. E, davvero, mi piace un sacco (:
Occhei, continuo a ripetere le stesse cose e in maniera abbastanza sconclusionata stile tema di francese .-.
Fuggo per lidi selvaggi. Au revoir, mademoiselle :3