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Niente discorsi, solo un buon motivo per andare avanti...
Un anno è finito e un altro è cominciato...

Adesso potrei anche mettermi a fare qualcuno dei miei soliti "discorsi strampalati" - di quelli dove ci si capisce poco o niente - ma, dal momento che: mezzanotte è passata da un pezzo, siamo tutti/e stanchi/e, qualcuno/a masochista! si è pure preso la briga di ascoltare il discorso del nostro carissimo presidente Napolitano... insomma, non è proprio il caso di rompere ulteriormente i cosiddetti con un mucchio di frasi montate a caso.
Probabilmente vi aspettavate un saluto un tantino più "allegro", con più entusiasmo, più colorato e anche più vivace.
Dopo una notte di feste e bagordi, all'insegna del brindisi e del divertimento reciproco, nessuno/a ha voglia di pensare a cosa lo aspetta di qui a una settimana nemmeno...
Molti/e vanno a scuola, e il problema si pone in modo ancor più relativo.
Molti/e festeggiano "oggi" e, magari anche tra meno di mezza giornata, lanceranno i soliti due tre accidenti, mezze bestemmie, e persino un va******o sussurrato...
Perché?
Se mi domandi perché, può voler dire solo due cose:
1) o devi ancora crescere un po', per capire come funziona il mondo reale, e in quel caso sei giustificato/a
2) oppure il tuo livello di intelligenza è ad uno stadio così elevato che, nella migliore delle ipotesi, può definirsi rasente giusto ai vertici della maestosa e sublime stupidità...
e lo sto dicendo con tutto il garbo possibile, tendo a precisare!

pausa )

Quanti e quante di voi, mandandomi oggi a quel paese, torneranno nei prossimi giorni col pensiero a queste righe spicciole?
Domanda retorica, non vi affannate a rispondere.
In questo momento, il bicchiere ve lo alzo pure, con quello che resta dello spumante: "Auguri", "Buon Anno", "Buon 2014"... diciamole pure tutte le frasi di rito, così siamo tutti più contenti, e il nuovo anno sarà certamente qualcosa di... spettacolare, splendido, meraviglioso!
"Escrementi" ( cit. L'Attimo Fuggente - R. Williams ), ogni altro commento è superfluo.
Perché se alle cose che diciamo non ci si crede DAVVERO
   - sia che le cose vanno male
   - sia che le persone fanno male
   - sia che il lavoro è pesante, scarso, addirittura assente
   - sia che la scuola viene presa sottogamba
   - sia che i grandi e piccoli progetti per il futuro si scontrano inevitabilmente contro un muro
   - sia che senti dolore dappertutto
   - sia che gli occhi ti si asciugano e non hai più lacrime sufficienti per piangere
   - sia che la voglia di gridare viene quando non hai più voce per farlo
   - sia che le mani ti fanno male sino a sanguinare
   - sia che la rabbia e il disgusto sono più forti della comprensione
   - sia che più cerchi di risalire e più sprofondi
Ebbene, se tutte queste cose sono più forti della tua capacità di incassare, di resistere, di rialzarti e di andare avanti con la forza del cuore oltre che quella fisica... è meglio rinunciare in partenza!
E ricordatelo bene, quando sorridi e scambi gli auguri con familiari ed amici: se vuoi che il tuo domani sia meglio del tuo oggi, devi DESIDERARLO - devi metterci un'energia che manco sai di possedere a livello cosciente - e se il tuo augurio è sincero, smettila di intendere le festività come giorni diversi dagli altri... ogni giorno della tua vita può essere speciale, perché non sai mai cosa può accaderti in quello dopo; e devi riuscire a godertelo, attimo per attimo, dandogli lo stesso valore della cosa più bella e preziosa che hai percepito dal giorno in cui sei nato/a.

Conclusione:
Non pensare che io stia dicendo queste cose tanto per dire - non è me che devi guardare, all'origine di ciò, bensì il concetto stesso. Se non ti ritieni sconfitto/a prima del tempo, se pensi di avere ancora delle cartucce da sparare in corpo ( assieme ai botti e al frastuono di capodanno! ), caricale bene e usale al momento opportuno.
Il mio augurio, per quello che può valere, va più che altro alla tua motivazione - a ciò che ti accende di entusiasmo ed allegria autentici - e questo è il punto d'inizio per qualsiasi cosa...
il resto dipende da te!

In Fede

David Bizzarri
 
(telesette - 01/01/14, ore 02:27)

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Revenant King - 01/01/14, ore 17:48
Caro Dado, hai capito tutto eh? Quanti pizzichi di panza dobbiamo dare in questi infausti giorni di profonda crisi monetaria, sociale e spirituale al fine di stare meglio? Non pensiamoci... serriamo i denti e tiramo avanti come abbiamo fatto finora, siamo sopravvissuti all'anno precedente e io dico: speriamo che me la cavo (cit.). Beh, sono solo un ragazzino di 20 anni che purtroppo del mondo ha visto poco o forse anche troppo, da non averne più fiducia. Mi sento come Vitaliano Brancati, quando scrisse il vecchio con gli stivali e in particolare quando arriva a scrivere il capodanno del nuovo secolo, il 1990. Il protagonista è l'unico che non festeggia con i suoi contemporanei e non si sbagliava. Io mi sento un pò come quel vecchio. Lo so, sto dicendo una cretinata ma che ci pozz' fa? Eh, buon 2014, buon anno nuovo e soliti riti di passaggio e a presto!
telesette - 01/01/14, ore 19:09
Eh, purtroppo è così, c'è poco da fare...
Rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti come si può

^__^ Ciao, a presto!

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