Intervista con il 'vampiro', ovvero...

 

... quando due temerarie decidono di intervistare la noia fatta persona :)

 

Partiamo dall'inizio: un paio di settimane fa (o forse anche qualcosina di più),  delle lettrici di 'The Steadfast Tin Soldier' mi propongono  un'intervista.

Dopo il mio iniziale basito stupore (in senso buono, ovviamente!),  mi hanno inviato le domande, e a seguire potrete trovare il risultato :D  

Prima di iniziare vorrei quindi ringraziare le due pazze scatenate che hanno ideato questo botta e risposta, che sarà ricordato come l'intervista alla persona più noiosa della Galassia intera.

Perciò grazie a Wiky91 e a Mischiri, che per qualche ora mi hanno fatta sentire una rockstar :D 

*un saluto a tutti quelli che mi conoscono!* :P

H.

 

 

 

 

 

QUESTA E' LA TUA PRIMA FF, COME SEI DIVENTATA UNA SCRITTRICE?

Beh, scrittrice è esagerato! Mi piace più definirmi 'sperimentatrice', perché sto sperimentando vari modi di esprimere ciò che ho in testa.

Comunque, ci sono diventata davvero per caso: dopo aver letto tante fanfic su Sailor Moon, ho pensato di scriverne una mia, anche se tra la scrittura e la pubblicazione è passato diverso tempo a causa di enormi miei problemi di autostima. Ed eccomi qui.

 

DOVE E' NATA L'IDEA PER LA TUA FF?

Bella domanda :)

Come scritto sopra, era un periodo in cui avevo riscoperto Sailor Moon e passato del tempo a leggere fan fiction. Inoltre in quel momento non facevo altro che cozzare contro libri, film e notizie in generale che trattassero l'argomento Iraq o Afghanistan - situazione, quella del conflitto iraqeno, che ho sempre seguito con grande interesse. Ma lo spunto vero e proprio, quello che ha innescato l'idea, è venuto da... un episodio di Grey's Anatomy. Chi lo segue saprà che uno dei protagonisti è un medico reduce dall'Iraq: io sono una fan della serie, e da lì - oltre a tutta la serie di altri input sopra citati - ho iniziato a ragionare di trattare l'argomento, con Haruka e Michiru protagoniste.

 

COME MAI HAI DECISO PROPRIO QUESTO TITOLO?

Il titolo è stato, paradossalmente, il primo elemento certo e sicuro della storia :)

Avevo rivisto da poco 'Fantasia 2000', e ricordavo la storia del Soldatino di Stagno e la ballerina.

La fic avrebbe inoltre parlato di un soldato, ma al di là della fiaba in sé, grattando appena in superficie è semplice leggere nella storia il messaggio di diversità, e di diversità che non è un handicap ma che diventa un punto di forza, quindi mi è sembrato particolarmente azzeccato.

Chiudo dicendo che la scelta del titolo anglofono non è un vezzo, ma scelto per la particolarità della parola 'Steadfast' che nel titolo italiano non compare sempre: il termine ritorna spesso nel corso della storia (Haruka serve nel Quarto Battaglione di Fanteria dell'esercito USA il cui motto è 'Steadfast and Loyal'; nel poema di Keats che dà il titolo al quindicesimo capitolo, 'Splendente stella', nel primo verso troviamo 'Bright star, would I were steadfast as thou art'). Inoltre 'steadfast' significa fermo, incrollabile, immutabile. Haruka lo è, ma sono tutti aggettivi che possono essere accostati senza difficoltà anche a Michiru che dunque diventa anche lei, per certi tratti, un intrepido soldatino di stagno.

 

LA SCELTA DELLA COPPIA E' CASUALE?

No, non lo è. Riguardandomi la serie, ho sviluppato la profonda convinzione che le Outer Senshi spaccassero di brutto e fossero assolutamente fichissime :D

Scherzi a parte, l'idea si è sviluppata e si è cucita addosso ad Haruka e Michiru pressoché automaticamente: decidendo di parlare dell'ambiente militare, di identità mantenute nascoste, chi meglio di Haruka poteva 'impersonare' questo soldato traumatizzato dal conflitto, oltretutto donna che si finge uomo? E chi meglio di Michiru l'affascinante medico che se ne sobbarca il ritorno alla normalità, finendo poi per innamorarsene?

Che fossero due donne non mi preoccupava: volevo parlare di un percorso di vita, di crescita; di una storia d'amore. E la vita e l'amore sono uguali, indipendentemente da chi si sceglie d'amare.

 

DOVE E QUANDO SCRIVI?

Scrivo solo al computer. Il quando... uhm, principalmente nei ritagli di tempo, ma il momento che prediligo è la sera, soprattutto dopo cena. Se non lavoro, do il meglio nelle ore notturne.

 

CI SONO PEZZI AUTOBIOGRAFICI NELLA TUA OPERA?

Propriamente autobiografici non direi, no. La mia è una vita noiosa, che non ha niente a che vedere con quello che vivono 'ste qui :)

Scherzi a parte, posso dire che la scelta di ambientare la storia negli USA non è propriamente casuale, e non solo per via dell'attinenza all'esercito americano con i conflitti in corso.

 

A QUALE PERSONAGGIO DELLA TUA FF TI SENTI PIU' VICINA O IN QUALE TI RISPECCHI MAGGIORMENTE?

Oh beh, non credo ci sia un personaggio in particolare, sinceramente.

Ho buttato qua e là qualche cosa di me, come può essere il sarcasmo di Haruka, l'amore per la lirica di Michiru o la passione per la musica anni Ottanta di Minako, ma mi sento di escludere proprio le due protagoniste perché Haruka e Michiru sono personaggi belli, carismatici, affascinanti. In poche parole tutto ciò che io non sono :D

Ma se proprio devo affiancarmi a qualcuno, mi sento un'allegra scazzona come il Tenente Holden Crawford.

 

IL NOME DI OGNI CAPITOLO E' PARTICOLARE, ALCUNI SEMBRANO OVVI MA NON LO SONO! POTRESTI SPIEGARCI L'OVVIO E CIO' CHE A PRIMA VISTA NON APPARE?

Tutti i titoli? Oh perbacco. Va bene, iniziamo:
 

-Fantasmi

Per il primo capitolo, dove tutto è ancora confuso e poco chiaro, il titolo 'Fantasmi' richiama principalmente a quelli che perseguitano Michiru e Haruka: la morte del fratello per la prima, gli accadimenti dell'Iraq per l'altra.
 

-Fortezze inespugnabili

E' come si potrebbe definire il primo incontro tra Haruka e Michiru: la nostra psicologa si trova davanti un'Haruka non disposta a farsi curare, un bastione ben arroccato sulla difensiva. Ma anche Michiru, dal canto suo, si chiude immediatamente alla richiesta se esista un Kaioh nell'esercito.
 

-La bestia dentro

Non credo sia necessario spiegare il significato di questo capitolo :) In ogni caso, qui è quando la parte peggiore di Haruka esce fuori, arrivando addirittura a tentare di uccidere Michiru confondendola con uno dei suoi carcerieri. Preciso che la 'bestia' è un riferimento al manga 'Berserk' di cui dirò in seguito.
 

-Carte scoperte

Un altro titolo piuttosto scontato. Il capitolo della rivelazione, quello in cui Haruka svela a Michiru la sua vera identità. Da questo momento in poi la partita si gioca alla pari, senza più segreti. Appunto, a carte scoperte.
 

-Musica nel cuore

La musica è un elemento molto forte già in Sailor Moon: Haruka sa suonare il piano mentre Michiru è una raffinata ed affermata violinista. Ho mantenuto questi elementi anche nella fic, dando alla musica moltissimo spazio.

La musica è nel cuore di Michiru, che si esibisce in concerti, che la insegna alla piccola Hotaru. La musica è nel cuore di Haruka grazie a sua madre, famosa pianista scomparsa da tempo; è nella musica che Haruka si esprime liberamente per la prima volta in ospedale, dando così modo a Michiru di scoprire un lato nascosto della scontrosa Maggiore Tenou e iniziando anche a delineare la figura di Emily Woodsbridge.
 

-Buchi neri

Il buco nero è, per definizione, una regione in cui non v'è nulla e dotata di grandissima attrazione gravitazionale, così forte che nemmeno la luce può sfuggirvi.

Nella sua mente ferita dagli accadimenti della prigionia, Haruka si vede proprio in questo modo: un buco nero che risucchia e distrugge. La definizione di buco nero è, inoltre, antitetica a quando, nei capitoli successivi, ci si riferirà ad Haruka come una stella, quindi esattamente il contrario.
 

-Frangar, non flectar

Anche qui, come in alcuni precedenti, la spiegazione vien da sé.

Spezzarsi ma non piegarsi. E' il proposito di Michiru nei confronti di Haruka, che ha già iniziato a far breccia nella sua mente, nel suo cuore e nella sua sessualità.
 

-Nomignoli

In questo capitolo scopriamo il particolare appellativo con cui Samira si rivolge ad Haruka e con cui quest'ultima non vuole essere più chiamata, facendo scattare la scintilla in Michiru.
 

-Padri

Un capitolo che mette a confronto genitori completamente diversi: il padre di Michiru, amorevole e affettuoso con i figli; Mitsuo, mostrato dal video di Michiru come finalmente sereno per la nascita della sua bambina e infine Takeshi, l' "eminenza grigia", colui che ha abbandonato la figlia a se stessa.
 

-D'istinto

Il gesto istintivo di togliere via il sangue da una ferita, riproposta in due contesti diversi. In Haruka è il primo segno tangibile dell'amore che Samira prova per lei, un primo avvicinamento che porterà a un bacio e al tentativo di Tenou di bloccare le intenzioni della giovane.

In Michiru è il primissimo contatto fisico con Haruka, che la lascia di stucco perché inaspettato. Ma in questo contatto vi è l'approccio di Haruka verso Michiru, puramente istintivo e quindi inconscio e incontrollabile.
 

-Punto di rottura

La prima svolta della storia, con Haruka che non riesce più a reggere da sola quanto accadutole durante la prigionia. La rottura, nella forma dell'attacco di panico, la porta ad aprirsi totalmente a Michiru, ad affidarsi a lei nonché affidarle il peso dei suoi ricordi.
 

-333

Trecentotrentatré sono le ore in cui Haruka è rimasta prigioniera dei miliziani. Quattordici giorni, esattamente trecentotrentasei ore ma rimaneggiate non solo per una precisione impossibile da quantificare, ma anche perché '333' diventa la metà del '666', il numero del diavolo menzionato nel libro dell'Apocalisse a cui Michiru fa riferimento nel capitolo precedente.

-Babele

Babele, biblicamente, è il luogo in cui venne costruita la torre che portò Dio a confondere le lingue degli uomini. Babele è dunque sinonimo di confusione, di poca chiarezza: quella provata da Michiru in seguito all'atipico bacio scambiatosi con Haruka alla fine della confessione di lei; quella provata da Haruka in seguito al congedo e alla fine dell'unica vita che avesse mai conosciuto.

Babele è inoltre un altro nome di Babilonia, che è l'attuale Iraq. E in ospedale, Jimmy canta a squarciagola 'All along the watchtower' di Jimi Hendrix: canzone in realtà scritta originariamente da Bob Dylan, la cui interpretazione del testo è riconducibile agli accadimenti biblici della torre di Babele.
 

-Deja vu

Deja-vu è il termine con cui si indica il fenomeno in cui sembra di aver già vissuto un qualsiasi avvenimento. In questo caso, il titolo si riferisce al ripetersi della situazione di violenza cui Haruka ha dovuto assistere in Iraq e che ritrova nell'ufficio di Michiru a causa dell'aggressione di Samuel.
 

-Splendente stella

Qui c'è la prima vera svolta della storia, con Michiru che ormai ha capito cosa vuole e Haruka che cade e risale. 'Splendente stella' richiama l'opposto buco nero di qualche capitolo fa, i ricordi di Haruka su sua madre ma anche la visione distorta che ha di sé e che Michiru le mostra e le spiega, permettendole di comprendere che in realtà non è poi così male :)

-Eros e Thanatos

Il concetto freudiano di pulsioni di vita e pulsioni di morte.

Lo troviamo nella storia di Mitsuo, che nell'amore verso la moglie ha sospettato il tradimento e quindi ha scelto la morte. Lo troviamo nel racconto di Michiru e dei suoi quadri di Klimt e lo troviamo in Haruka stessa, che si sta avvicinando all'amore dopo aver conosciuto l'estremo opposto.
 

-Battiti d'ali

Le ali sono quelle della farfalla, che con il loro battito si dice possano causare un uragano dall'altra parte del pianeta. E sono le metaforiche ali di Michiru, che ha creato l'uragano che ha stravolto la vita di Haruka. Il battito d'ali è inoltre un qualcosa di estremamente piccolo, impercettibile, proprio come il lento rientro alla normalità di Haruka.
 

-Legami

In questo capitolo il titolo richiama ai numerosi legami affettivi che si dipanano lungo la storia, che si rafforzano o si indeboliscono, che appaiono più o meno fragili.

E' il legame tra Takeshi e sua moglie e sua figlia; è il legame tra Holden e Haruka e tra quest'ultima e Michiru. E' il legame tra Tenou e suo padre, quello divertente e surreale tra Usagi e Mamoru e, ultimo ma non meno importante, è il legame fortissimo che si sta creando tra Haruka e Hotaru.
 

-Elefanti e Topolini

Il paradosso dell'enorme elefante che teme il topolino (Dumbo docet!) è un po' quello che succede tra Haruka e Hotaru, con la bambina che ha decisamente scelto di volere Haruka come sua 'papà' e Tenou che non sa ancora come gestire la situazione - e il topolino Hotaru che invece prenderà abbondantemente in mano le redini della loro interazione.

Inoltre, dal racconto di Holden si apprende del difficile passato di Haruka in seguito alla morte della madre, trovandosi a gestire situazioni molto più grandi di lei: di fronte a un dolore così grande, la 'piccola' Haruka ha scelto di seguire una strada che l'ha portata a un passo dall'irreparabile.

In ultimo, l'apparizione del criceto (o del topolino) Theo :D
 

-Sfumature

Esistono persone per cui esiste solo il bianco e nero, dove non esistono i grigi e men che meno i colori in mezzo agli estremi: Haruka è una di quelle. E allo stesso modo lo è suo padre.

Haruka non sa cogliere ciò che potrebbe renderle la vita molto più semplice, come ad esempio che Michiru provi soltanto affetto per il suo paziente e non ne sia per forza innamorata, elemento che la porterà a scoprire la propria gelosia.
 

-Orpheus

Il mito di Orfeo ed Euridice mi sembrava particolarmente azzeccato in questo contesto, soprattutto in funzione dell'attacco di panico con cui ho concluso il capitolo.

Haruka è un Orfeo che sceglie inizialmente la propria discesa quando affronta suo padre; è un Orfeo quando, a causa della crisi di panico, ritorna agli accadimenti dell'Iraq. Ma allo stesso modo anche Michiru è un Orfeo, pronta a scendere nell'Ade per riprendersi la sua Haruka.

Il nome inglese 'Orpheus', inoltre, richiama anche il nome di un asteroide scoperto negli anni ottanta: Charlotte, nella particolare visione di Haruka, è un asteroide che impatta nella sua vita, andando a scuoterne le convinzioni.

 

 

I NOMI DEI PERSONAGGI DI TUA INVENZIONE SONO CASUALI O STUDIATI IN MODO CHE SI INCASTRINO ALLA PERFEZIONE NEL CONTESTO?

Alcuni li ho scelti in modo del tutto casuale, pescando da elenchi e censimenti di nomi e cognomi negli Stati Uniti. Il cognome 'Foster' l'ho scelto in questo modo, scoprendo poi solo successivamente quanto infausto fosse questo cognome all'interno del Fandom di Sailor Moon *ellephedrecough* :)

Molti però sono stati scelti con criterio genealogico, con dei background intrinseci: tolti i vari nomi Giapponesi che ho scelto cercando di accostarmi il più possibile all'idea dei personaggi che avevo in mente (anche se Takeshi può richiamare anche Takeshi Kitano, fantastico regista del Sol Levante), Samuel, Sarah e Rebecca sono nomi Biblici (e per Becky fonte di ispirazione è stata anche la serie di 'I love shopping'); Holden è un chiaro omaggio a Salinger; Charles Moher è di background irlandese mentre tutta la famiglia Van Boyer- De Bruyne richiamano a una tradizione olandese. Per Richard Banks - e un indizio in tal senso l'ho messo nel 'Christmas Special' - c'è invece un'origine britannica.

 

RIMANENDO NEL CONTESTO, COME SCEGLI LE CANZONI (rigorosamente targate anni 80) DA PORRE IN DETERMINATE SITUAZIONI? SCEGLI IL BRANO E CI COSTRUISCI ATTORNO LA SCENA OPPURE L'OPPOSTO, OSSIA ELABORI LA SITUAZIONE E POI CASUALMENTE TROVI UNA MELODIA DA INCASTRARCI ALL'INTERNO?

Beh, devo dirlo: oltre ad essere una figlia perduta degli Stati Uniti, sono anche una figlia perduta degli anni Ottanta, senza ombra di dubbio.

Comunque mi sono appoggiata anche a musica più recente, come ad esempio 'Take a Bow' dei Muse che sembrava scritta apposta per esprimere la situazione di Haruka nel momento di crisi personale. Tornando a noi, nella maggior parte dei casi è la canzone che dà l'input per determinate scene: io sono una enorme fruitrice di musica, e spesso ascoltandone dico 'Ah però, intorno a questo brano, intorno a questo testo ci starebbe bene qualcosa.' Così la musica diventa una protagonista collaterale della storia, fino a creare un intero filo conduttore per un capitolo come è capitato per 'Home' dei Depeche Mode, o 'Shock the monkey' di Peter Gabriel.

 

 

PASSIAMO AI MITICI PERSONAGGI CHE HAI INSERITO NEL CORSO DELLA STORIA.

UNA DOMANDA DEDICATA AD UN CLUB PARTICOLARE, COSA TI HA SPINTO A CREARE SAMUEL FOSTER E A RENDERLO UN PERSONAGGIO TANTO ”DISCUTIBILE” IN SENSO BUONO?

Beh, grazie per il 'mitici'! E un saluto al Dead Foster! :D

Direi che Samuel Foster è un personaggio discutibile anche in senso cattivo!

Foster nasce come il 'cattivo puro' della situazione, ma anche come il 'deus ex machina' della relazione tra Haruka e Michiru.

Il collega che corteggia Michiru e che, in questo caso, cerca vendetta non tanto nel rifiuto ma in quanto il rifiuto viene perché gli viene preferita una donna. La componente omofoba, nonché il background che ho dato al personaggio che ne spiega la dipendenza dalla droga, serviva per spiegare il gesto tanto grave che Samuel va a compiere nei confronti di Michiru - un gesto che avrebbe avuto pochi presupposti in un personaggio lindo e pinto. Come ho detto, la tentata violenza di Samuel era anche la chiave di volta dell'intero rapporto tra Haruka e Michiru - è da qui che le due si mettono insieme, ma era anche importante per far rivivere ad Haruka ciò che le era già successo in Iraq ma in una luce positiva: se in quell'occasione le era toccato assistere impotente a quanto accadeva a Samira, in questo contesto riesce a 'salvare' Michiru. E contemporaneamente a salvare un po' se stessa.

 

 

TAKESHI TENOU, UN NOME UN MISTERO! COSA SI CELA DIETRO AL FREDDO, CINICO ED ORGOGLIOSO GENERALE? PUOI DIRCI COME E' NATO QUESTO PERSONAGGIO? E A GRANDI LINEE COSA ASPETTARCI DA LUI IN FUTURO? E' DAVVERO IL MOSTRO CALCOLATORE ED EGOISTA CHE TENTA IN OGNI MODO DI ROVINARE LA VITA DELL'UNICA FIGLIA?

Takeshi Tenou è un personaggio che si è sviluppato nel progredire della fanfic, in quanto inizialmente era un vago 'padre autoritario e infame che ha avuto due mogli' (:D). Poi mi sono fatta sempre più domande, e anche dalle recensioni ho iniziato ad avere riscontri in questo senso: sempre più persone volevano sapere cosa avesse portato questo personaggio ad essere così terribile, cosa ci fosse dietro. Capitolo dopo capitolo ho iniziato a costruirlo nei flashback, fino a delineare perfettamente tutto il suo percorso di vita, compreso ciò che l'ha trasformato nel cinico che racconto nel presente della storia.

Posso dire alcune cose: è l'orgoglio che muove Takeshi e che ha sempre mosso le sue azioni, in particolar modo a causa della persecuzione adoperata nei confronti dei suoi genitori subito dopo Pearl Harbor (storia vera, questa dei campi d'internamento riservati ai giapponesi americani dopo l'attacco nella base Hawaiana che portò gli USA ad entrare in guerra). Ma Takeshi ha avuto le sue batoste: in Vietnam prima, e nella vita poi. Di alcune ho già parlato, ma - attenzione, spoilerino! - se Takeshi è attualmente in questo modo, lo si deve a una cosa particolare legata... a qualcuno.

Cosa aspettarsi da lui in futuro? Non posso rispondere senza dare ulteriori spoiler. Però posso dire che avrà un lungo colloquio con Michiru, in un capitolo avanti. E anche un lungo colloquio con... Hotaru :)

Passando al rapporto che ha con Haruka, anche qui possiamo ricondurre tutto all'estremo orgoglio di Takeshi. Alla fine lui non disprezza la figlia, ma come alcune voci della storia hanno già appurato, tende a portarla in alto, a farla diventare un pezzo grosso. Che questo calpesti tutto il resto, a lui interessa poco.

 

DALL'INIQUO E IMPENETRABILE GENITORE PASSIAMO AD UN SECONDO COMPONENTE DELLA FAMIGLIA TENOU. EMILY!

DI LEI SAPPIAMO POCO OLTRE AL FATTO CHE ERA UNA PIANISTA DI FAMA, CHE HA “SOFFIATO” TAKESHI A CHARLOTTE, CHE HA PERSO IL FRATELLINO/SORELLINA DI HARUKA E CHE E' MORTA DI UN MALE MISTERIOSO SPACCIATO PER CANCRO (ci hai messo tu la pulce nell'orecchio con il tuo ultimo capitolo U,U). COSA PUOI DIRCI DI LEI IN AGGIUNTA AL POCO CHE GIA' SAPPIAMO?

Di Emily si saprà molto altro, poi, e adesso non posso anticipare niente senza cadere nello spoiler impietoso.

Cosa posso dire: Emily era una donna molto innamorata che sicuramente è rimasta segnata dalle interruzioni di gravidanza successive alla nascita di Haruka. E in questo stato d'animo sarà portata a commettere degli errori anche piuttosto comprensibili... e mi fermo qui. Comunque, il fatto che abbiate la pulce nell'orecchio è corretto :)

 

MITSUO, UNA PERSONA IMPORTANTISSIMA PER LA NOSTRA DOTTORESSA KAIOH. IL MALE CHE SI PORTAVA DENTRO LO HA FATTO COLLASSARE E ALLA FINE COMPIERE UN GESTO ESTREMO. PERCHE' PER AMORE DELLA MOGLIE DELLA FIGLIA E DELLA SORELLA NON HA LOTTATO CONTRO SE STESSO?

Magari potessi rispondere alla domanda che mi fate. Non c'è spiegazione a certi gesti, tantomeno in taluni casi è possibile prevederli. Nella mia idea del personaggio, Mitsuo è un animo fragile schiacciato dagli orrori della guerra, che non riesce a uscire dalla spirale in cui è caduto. E' una condizione comune a molti reduci, mi sono documentata a tal proposito. E per quanto intorno a sé avesse l'amore della sua famiglia e l'appoggio di Michiru, Mitsuo non ha visto vie d'uscita alla sua condizione e ha scelto il finale peggiore.

In questa situazione, Michiru ritrova la stessa sindrome di suo fratello in Haruka. E trova il suo Karma, una seconda opportunità.

 

IL PERSONAGGIO DI SAMIRA E' MOLTO INTERESSANTE! QUESTA GIOVANE DONNA ARABA COMPARE SOLO NEI TANTI FLASHBACK DI HARUKA, EPPURE HA UN RUOLO BASILARE NELLO SVOLGIMENTO DELLA STORIA. COME TI E' VENUTA L'IDEA DI QUESTO PERSONAGGIO COSI' AFFASCINANTE?

Grazie :)

Su Samira poggia la quasi totalità dei problemi di Haruka, è l'ombra che la nostra Tenou si porterà dietro per quasi tutta la storia. L'idea è nata mentre mi chiedevo cosa potesse portare Haruka a un annichilimento quale quello cui poi sarei andata a scrivere - le reazioni violente, la necessità di un ricovero, etc.

Inizialmente avevo intenzione di parlare di un attentato - come ho poi fatto, ma l'ispirazione per il personaggio di Samira è venuto da un manga che io considero un autentico capolavoro, ovvero 'Berserk' di Kentaro Miura. E' dalla figura di Caska, valorosissima guerriera violentata davanti agli occhi del suo compagno d'armi e d'amore, che prende le mosse la figura di Samira, ragazza strappata alle atrocità dei miliziani prima e dei soldati poi che innamoratasi di Haruka si sacrifica per lei. In questo contesto, aggravante alla situazione è l'essere Tenou stessa una donna: assistere alla violenza diventa quindi ancora più tremendo, inimmaginabile.

Da qui, a cascata, ho ideato anche la parallela situazione che si verrà a creare per Michiru e Samuel, e il conseguente intervento di Haruka.

 

UNA COSA NON APPARE PARTICOLARMENTE CHIARA NEL RAPPORTO CHE INTERCORRE TRA HARUKA E SAMIRA PER

(...) "I love you."

Chiudo gli occhi, non sapendo cosa dirle. "Ruka?"

"I love you too, missy." Le rispondo dopo un lungo momento. (...)

IN QUESTRO STRALCIO TRATTO DAL CAPITOLO 13 DELLA TUA FIC SAMIRA DICE CHIARO E TONDO SENZA GIRI DI PAROLE CHE IL SENTIMENTO CHE LA LEGA A TENOU E' PROFONDO E REALE, MA NON E' FRANCO SE LA RISPOSTA CHE HARUKA LE DA DOPO ATTIMI DI INCERTEZZA E' SINCERA E DETTATA DAL CUORE O UNA SORTA DI “CONTENTINO” DATO DAL MOMENTO DIFFICILE.

HARUKA HA DAVVERO AMATO SAMIRA?

Questa cosa sarà trattata più avanti, quindi non mi sento di anticiparla qui anche perchè manca un vero e proprio confronto su questo argomento tra Haruka e Michiru: durante le sedute di psicoterapia, infatti, si è parlato molto spesso di Samira, ma la nostra psicologa – sebbene se lo sia chiesto molte volte, non ha mai posto all'altra questa domanda.

Posso solo dire: in quel momento Haruka amava Samira. Ma Haruka non si era mai davvero innamorata, e quel tipo d'amore era l'unico di cui aveva conoscenza. Ora che ha accanto a sé Michiru ha un termine di paragone con cui misurare quanto provato nei confronti della giovane araba.

 

MOLTI QUANDO PENSANO AD UN BAMBINO DI CIRCA TRE ANNI PENSANO A DEI PICCOLI MOSTRI APPICCICOSI CHE NON SANNO ALTRO CHE DIRE PERCHE', PERCHE' E ANCORA PERCHE'. INVECE HOTARU E' UNA BIMBA DOLCISSIMA! HAI PRESO SPUNTO DA QUALCHE BIMBO REALE PER DARE VITA A QUESTA ADORABILE PICCOLINA?

Ah, Hotaru!

Lei l'ho immaginata fin da subito un dolcissimo scriccioletto, vispa e intelligente. Avevo un po' in mente tanto l'Hotaru del manga quanto quella dell'anime (quando esce di corsa da casa al ritorno di Haruka e Michiru e le chiama mamma e papà, perlomeno nella versione originale), e nella fic diventa la nipotina di Michiru, che la nostra 'dottoressa' prende in adozione alla morte del fratello e della cognata.

Diciamo che Hotaru è un mix di tanti bambini con cui ho avuto a che fare nel tempo, ma soprattutto di una bimba in particolare :)

 

PERCHE' MICHIRU FA PROPRIO LA PSICOLOGA? NON POTEVA ESSERE UNA DELLE TANTE INFERMIERE CHE LAVORAVANO IN OSPEDALE?

Perché avevo bisogno di un ruolo che giustificasse una presenza costante di Michiru accanto ad Haruka per motivi professionali. Un'infermiera si sarebbe mossa solo nel contesto ospedaliero, mentre era più realistico che la figura di una psicologa interagisse con Haruka anche al di fuori di quello.

La fic ha preso forma da una scena in particolare, ovvero quella dell'attacco di panico di Haruka alla serata di gala nell'Hotel 'Four Seasons'. Pensando a una situazione del genere, mi sono chiesta: 'Per quale ragione Michiru può essere lì, partendo dal presupposto che non stanno ancora insieme?'

Ecco che è nata l'idea di questo rapporto di tipo professionale.

 

OSPEDALE MILITARE “EDWARD DEWENISH MEDICAL CENTER”, E' UNA STRUTTURA REALMENTE ESISTENTE O E' UNO DEI TANTI PARTI DELLA TUA FANTASIA? IN CASO TI SIA INVENTATA QUESTO EDIFICIO, DA COSA HAI PRESO IL NOME?

A Portsmouth esiste davvero un ospedale militare, in quanto città con diverse basi della US Navy (tra Portsmouth e Norfolk). Non si chiama Edward Dewenish, nome che ho rimaneggiato io, ma è una struttura che si può affiancare ad una realmente esistente. 

EDIT: mi sono accorta di non aver risposto a parte della domanda, eheh :) Dunque, Edward è collegabile alla tradizione dinastica inglese (ci sono stati sei Re di nome Edoardo, se non ricordo male), mentre Dewenish - se non mi sbaglio -  l'ho preso da un altro centro medico statunitense che però si chiama 'Devenish', senza la 'W'. 

 

PASSANDO IN OFF TOPIC, SI E' RECENTEMENTE PARLATO DI 'HYPATIAMANIA'.

IL TERMINE TI HA FATTO SORRIDERE E LE TUE FAN (noi comprese) CI HANNO RICAMATO SCHERZOSAMENTE SOPRA CON L'IDEA DELLE MAGLIETTE, I GADGET DEI PERSONAGGI E DEI TUOI SANTINI. COME PREDERESTI LA COSA SE OLTRE A IMPROVVISATI ED INNOCUI GADGET (come le piastrine militari con i dati del maggiore Tenou che hanno fatto la loro comparsa) SPUNTASSERO ANCHE MAGLIETTE CON CITAZIONI TRATTE DAI TUOI CAPITOLI?

Lol, 'sta cosa dell'Hypatiamania mi fa morire, anche perchè mi auguro che non sia così estesa e dilagante :)

Beh, sapere che ci sono state persone che si sono fatte fare delle 'dog tags' dopo aver letto la fic è una cosa che mi ha inorgoglito, perchè è un po' come portarsi una parte della storia con sé.

Ed escludendo i miei santini – quelli lasciamoli ai Santi veri! - direi che se esistessero delle magliette con le citazioni.... eccavolo, ne vorrei una. E avrei la chiara e netta comprensione del fatto che questa cosa è andata al di là di ogni mia previsione.

 

BENE AUTRICE, IO E MISCHIRI LA RINGRAZIAMO DI VERO CUORE A NOME DI TUTTI I LETTORI CHE TI SEGUONO CON TANTO ARDORE E CON MAL VELATE MINACCE QUADO RALLENTI I RITMI xD.

I MILLE RINGRAZIAMENTI VANNO ANCHE ALLA TUA PAZIENZA NEI NOSTRI CONFRONTI PER AVER SOPPORTATO L'IDEA DI QUESTA INTERVISTA NATA UN PO' PER GIOCO E INFINE REALIZZATASI IN UNA COSA REALE E CONCRETA.

Wiky91&Mischiri