(Storia ri-pubblicata)
La difesa di ina fortezza ricade sulle spalle di un giovane cavaliere, Arnaud Borot. Davanti a lui, una marea di invasori lancia un brutale assalto assalto e il ragazzo, assieme a poche centinaia di uomini dovrà resistere all'urto; in mezzo allo scontro, al sangue e alle grida di morte, Arnaud verrà messo a dura prova nella fede, nello spirito e nel corpo. Un giorno solo durante il quale si troverà davanti ai cancelli dell'inferno, ultimo baluardo contro un nemico deciso a distruggere il suo mondo e il suo credo.
La sua unica speranza è resistere, combattere con le unghie e con i denti per non cedere terreno alle soverchianti forze degli eretici che picchiano contro i suoi cancelli, suoi e dei cavalieri che l'hanno seguito nell'impresa disperata, un'impresa volta a cambiare il destino di un mondo che, sull'orlo della fine, si appresta a cambiare, portando Arnaud, vincitore o perdente, in una nuova era.

I Regni di Lys e Avillyon si sono alleati.
Da oriente, un’orda di demoni delle steppe minaccia l’occidente del Continente portando con sé paura e tirannia.
I due grandi campioni delle rispettive nazioni, Jeanne la Pulzella ed Edward, detto il Principe Nero uniscono i loro eserciti presso il villaggio di Grand-Coeur, decisi a dare battaglia contro un nemico tre volte superiore.
È l’alba del ventisei aprile del 1230 dopo la Caduta dell’Impero del Lupo e il nemico si avvicina sempre di più…

“È l’867 dopo l’Impero del Lupo, i Secoli Bui.
Da nord, cento navi di Skjegga stanno attraversando il Mare di Spade, diretti verso le coste settentrionali di Avillyon. Il re di quelle terre è morto, i baroni si muovono gli uni contro gli altri e solo un pugno di cavalieri si oppone alla grande armata di invasori.
Di notte scoppia la tempesta, le polene ringhianti delle navi raggiungono la costa e tutto ciò che li separa dalla Terra dei Re è un muro di legno e le spade dei valorosi. Cinquemila uomini del nord contro poche centinaia… ora tutto è nelle mani del Destino”