''Allora, qui è la sezione dei libri di Storia. Questi sono quelli di Geografia, qui Inglese e qui, beh qui non c'è niente che vi possa servire ragazzi!'' 
 
Ho sempre avuto, da quando ricordo, una passione per i libri. Da piccola leggevo libri su libri, ne divoravo uno a settimana, forse anche due. 

Trovai subito un posto come assistente qui nella Biblioteca del paese. Si vivo a Londra e faccio l'assistente Bibliotecaria. 

Ho solo 20 anni, ma voglio rimanere in questa Biblioteca per sempre. 

-shhh, ragazzi abbassate la voce.- Non ero ben vista dai ragazzi della biblioteca. Ero , per loro, la solita secchiona mangiatrice di vocabolari. 

Mi prendevano in giro, sempre, I ragazzi più grandi non mi notavano, quelli della mia età mi prendevano in giro...Oh Naomi, saresti stata sola per sempre?! 

Comunque piacere, sono Naomi, ho 20 anni e vivo a Londra da due anni. Abito poco lontano dalla Biblioteca, per me è una fortuna. 

Prima vivevo con mia Sorella ma poi lei è tornata in Italia. Ha trovato l'amore. 

E...-Ehi, fa attenzione!- mi abbasso a raccogliere i libri, un bambino mi aveva spinto mentre riordinavo nella sezione 'Horror'. 

-Ti serve una mano Naomi?- una voce familiare, oh ma è Fas, lei è la mia Migliore amica. Viene spesso qua, c'è un ragazzo che le piace. 

-No grazie, Fas, torna pure da Harry- le sorrido e lei ricambia. 

Vedo Fas allontanarsi con passo calmo e sensuale, le piaceva davvero tanto Harry. 

Ritorno a sistemare i libri.. ''L'amuleto perduto'' ''La bambola che non dorme''...

*Sono le 5.OOpm- La Biblioteca chiude*

-Ohh, anche oggi è stata una giornata bene riempita, ora andrò a casa e mi cucinerò un bel piatto di Spaghetti- Infondo sono Italiana. 

*apre la porta* 

Avevo dimenticato, di nuovo, il cellulare a casa...7 chiamate perse. ''Mamma'' ''Alex'' ''Fas'' beh, sempre gli stessi. In due anni non conoscevo nessuno se non Fas

e il mio Direttore, capo. 

Vediamo che fanno in tv. Solo scemenze, mettiamo della musica: 

''You’re insecure
Don’t know what for
You’re turning heads when you walk through the door
Don’t need make up
To cover up
Being the way that you are is enough

Everyone else in the room can see it
Everyone else but you...''

Sembra orecchiabile... l'ascolto tutta senza guardare lo schermo del televisore, semplicemente ero stesa con gli occhi chiusi.   Finita la canzone vedo i ragazzi che la cantano e il mio

primo pensiero ''Si, altri 5 ragazzini, bene''. 

Spengo la tv. E' presto sono ancora le 7 e non ho per niente sonno, andrò a fare un giro con Lev! 

Prendo dei croccantini, e li verso in una ciotola sul davanzale, non molto tardi un gatto a macchie marroni e arancio mi salta avanti miagolando. 

-Ciao, Lev. Hai fatto nuove amicizie, vero!? Beato te- si, ero solita parlare con un gatto, tutto normale. 

-Andiamo Lev- il mio Lev mi seguiva senza problemi, ogni tanto lo perdevo ma tornava sempre qui. -Lev andiamo al parco o vuoi andare al molo?- chiedevo a un gatto dove volesse 

andare, si occhei, ero abbastanza sola. Chi mai mi avrebbe notata? 

Una ragazza alta 1 e 71 con gli occhiali spessi con un pezzettino di scotch al centro, i capelli rossicci biondi, occhi verdi, e per di più con dei chili di troppo. Nessuno si sarebbe mai 

accorto di Naomi. 

-Ok, vada per il molo- presi a camminare verso il molo Lev mi era alle calcagna e miagolava, in realtà cantava e io con lui. 

Quella canzone, si quella canzone di poco fa mi ritornava in mente... l'avevo ascoltata una sola volta ed era bastata per entrarmi in testa. Bene. 

''Baby you light up my world like nobody else...'' 

Chi mai mi avrebbe detto cio' nessuno. 

Io e Lev arrivammo al molo, il pescatore dal cappello giallo ci salutò, andavamo spesso. Lanciò un pesciolino a Lev che lo ringraziò miagolando, io gli sorrisi. Mi limitavo sempre a

sorridere. 

Si fece tardi e per tornare a casa ci misi un po'. Lev non tornò con me, probabilmente andava a 'gattare' da qualche parte. Magari aveva un band come negli Aristogatti...

Aprendo la porta mi sentì sollevata, casa mia era grande ci vivevo con mia sorella e da quando se ne è andata è tutta mia. 

-Ohh, un messaggio di Fas- ''Vedi che domani devi dirmi se c'è Harry li in Biblioteca''...avevo visto Harry si e no 4 volte in Biblioteca era solito sedere nella sezione di libri riguardanti 

la psicologia. Ragazzo curioso. 

Il giorno dopo uscii di casa presto andai al parco e mi sedetti su un panchina vicino un bellissimo cestino della spazzatura di color verde bottiglia. Presi il mio libro e cominciai a

leggere. ''Il mio cervello sono io. Così come il resto.Io sono un corpo. Io ho la forfora, il morbillo, dei beni...''  continuai a leggere per un'altra mezz'ora prima di correre a lavoro. 

-Buongiorno- bisbigliai al direttore, puntuale come sempre. 

-Siamo in ritardo signorina, sà che dovevamo aprire 45...46...secondi fa?- era puntuale e preciso come un orologio svizzero, ma lo ammiravo tantissimo. 

-Mi scusi- aprì la porta e l'odore di libri mi attraversò. 

*13.OO* 

-Oh, no. I ragazzi arriveranno tra pochi minuti- questa mattina non avevo voglia di essere presa in giro, anche se per come mi ero vestita... Una felpa larga, era del ragazzo di mia sorella, 

dei Jeans chiari e a vita alta, come sempre una sciarpa e le mie converse rosse. I capelli legati in sù con la frangia di lato e una bandana rossa che tenevo sempre. Ah sì dimenticavo, 

gli occhiali con lo scotch colorato di rosso. 

*dlin,dlin* La porta della biblioteca continuava ad aprirsi e tutti si rivolgevano a me quando non sapevano dove cercare un libro... 

Quel giorno il destino volle che a chiedermelo fu Harry, il ragazzo che piace alla mia Fas. 

-Ciao, ehi scusa, potresti indicarmi il reparto di spartiti, sai non è che sappia bene tutto- mi sorrise e il mio cuore smise di battere, i suoi grandi occhi verdi mi guardavano e io

li ricambiavo. Si spostò i ricci con una mano e si aggiustò la maglia un paio di volte. 

-Si, certo sono infondo a sinistra dopo lo scaffale dei fumetti, sempre avanti vicino ai libri autobiografici- sorrisi, lui mi guardò confuso...-Mi accompagneresti, non ho ben capito e

mi perderei- abbozzò un sorriso imbarazzato. L'accompagnai e mi ringraziò. 

-Senti, posso chiederti come ti chiami?- nessuno mai in quella biblioteca me l'aveva chiesto. 

-Mi chiamo, Naomi- diventai rossa, come il resto dei miei vestiti. Lui sorrise ancora e due fossete si crearono ai lati della bocca. 

-Ti va se dopo lavoro, ti unisci a me e un gruppo di amici, domani partiamo per l'America e...- lo guardai in modo strano, io quel ragazzo ora che ci penso l'avevo già visto...

-Va bene, Harry, certo...- mi guardò sorpreso, deglutì.. -Ti dispiace se con me viene una mia amica, sai è importante- lui annuì mi diede un bacio sulla guancia scrisse il suo numero su

un biglietto e andò via. Quando lo vidi

uscire tre ragazzi con un viso familiare lo accerchiarono. 

Sentìì bisbigliare cose come ''Allora amico gli hai detto di venire con noi?!'' ''Gliel'hai chiesto, che ha detto?!'' poi si girarono...alzai la mano per salutare Harry ma scapparono. 

Giornata strana a pensare dove io avevo già visto quei ragazzi. Prima di chiudere mandai un sms a Fas che mi rispose subito tutta entusista dicendo che sarebbe venuta a prepararsi 

da me, in modo da darmi una mano. 

*la sera* 

-Non mi piace,non ti sta bene- Continuava a dire così ma i miei vestit quelli erano. 

-A me questo piace- uno Jeans chiaro e una maglia lunga fino alle ginocchia, a righe blu sottili. Avevo fatto lo shampoo e Fas mi aveva arricciato i capelli ora scendevano morbidi e ricci

sulle spalle, non più legati. 

-Va bene, vada per questo- alla fine mi fece indossare quei vestiti e io ne fui davvero felice. 

-Su, manda un sms a Harry e digli di venire...siamo pronte no?!- Fas era eccitatissima. Mandai il messaggio a Harry che mi rispose ''ci vediamo alla biblioteca tra 10 minuti XOXO''....

Per tutto il tragitto Fas tremava quando arrivammo Harry la guardo da capo a piedi e le sorrise baciandole la mano. 

Uno gnometto Biondo cominciò a ridere mentre un ricciolino e un ragazzo abbastanza Sexy si scambiavano occhiatine e si davano gomitate amichevoli per commentare la scena. 

Io quei ragazzi li avevo già visti....

-Ehi, Naomi, ci sei?!- la mano di Fas si muoveva avanti i miei occhi. -Si, scusatemi ero presa- Il biondino, a quanto o capito Niall, mi prese sotto braccio e mi fece salire su questo 

adorabile mezzo di trasporto.

Alla guida un ragazzo strano aveva i capelli leggermenti arruffati e spostati da un lato, gli occhi verde/azzurro come i miei...e la cosa più strana è che eravamo vestiti identici. 

Harry ci guardò e rise io lo guardai interrogativa e sbottai con un -Cos'è che ti fa ridere, che siamo vestiti uguali o magari il tuo neurone cercava una scusa per prendere aria?!- il silenzio

Fas mi guardava rossa di rabbia e me ne ero accorta. I ragazzi dietro Niall il ricciolo e il Sexy trattenevano le risate mentre il ragazzo alla guida si limitava a sorridere e guardare 

Harry sconvolto. 

-Beh, piace io sono Niall- -Io invece sono Zayn- -Io sono Papà Liam- lo guardai confusa e lui scosse la testa ripetendo -volevo dire, sono Liam,piacere- sorrisi, Harry già lo conoscevo

ma si era offeso Fas lo rassicurava e quel ragazzo alla guida, come si chiamava? 

-Piacere io sono Naomi- gli tesi la mano, sorridendo. Fece una smorfia. 

-Siediti Naomi, se no ora che partiamo ti ritrovi in braccio a Niall- Niall si mise a ridere e soffocò le parole ''si certo come faccio!?!'' ....lo guardai e lui smise di ridere. 

-Per favore, ragazzo con la maglia a righe posso scendere avanti il molo?!- mi guardò e annui. 

Arrivammo al molo, quel viaggio in macchina tra Niall che rideva Zayn e Liam che confabulavano e Fas che finalmente aveva pomiciato con Harry, era stato un tormento. 

-Io vado a casa a piedi, da qui, grazie- Fas mi salutò e tornò a baciare il suo Harry gli altri non mi calcolarono e il ragazzo con la magli a righe ancora doveva dirmi come si chiamava. 

*tornata a casa* 

-Giuro che non uscirò mai più- misi dei croccantini nella ciotola e subito Lev corse, gli accarezzai la schiena e poi andai in soggiorno ad accendere la tv.. 

misi la musica ma mi addomrentai...poco dopo. 


''Right now I’m looking at you and I can’t believe
You don’t know
You don’t know you’re beautiful
Oh oh
But that’s what makes you beautiful''


*il giorno dopo* 

-Ohh, Buongiorno Lev- raramente Lev dormiva qui...era sulla mia pancia e io non potevo muovermi, per fortuna era sabato. Niente lavoro. 

-Dai Lev, andiamo a fare una passeggiata- mentre camminavo la canzone era nella mia mente e martellava maledettamente. 

''Baby you light up my world like nobody else...''

Continuavo a camminare, saltellare, verso il parco con Lev che mi seguiva e il mio adorato libro. 

Mentre ero li sulla mia panchina vicino al mio amico Bidone mi arrivò una pallonata in testa quando aprì gli occhi quasi volevo morire. 

-T-ti ho fatto male Nao-Naomi?!- un ragazzo con i capelli color nocciola, dei denti perfetti tranne uno un po' più spostato dentro, due occhi..come tutti...si due occhi color azzurro/verde che

mi fissavano preoccupati.

-N-No sto bene- dissi massaggiando la testa. Sorrise. -Si ma non posso dire lo stesso dei miei occhiali- raccolsi gli occhiali caduti in terra 

e li guardai come se potessi ripararli con il pensiero. 

-M-mi dispiace, ti accompagno a vederne dei nuovi se ti va- mi sorprese, il ragazzo che la sera prima quasi mi mandava a quel paese, ora mi offriva aiuto? 

-Ok, ma solo se mi dici come ti chiami!- lui scosse la testa. 

-No, dovrai indovinarlo tu- si mise a ridere...tornò dai suoi amici e prese la borsa e le chiavi della macchina. 

-Dai andiamo- annuii e lo seguii. 

Torniamo a rompere le palle, siiii :3 

Salve patagnoccole,sono sempre qui a rompere i coglioni no?!
Bene, qui c'è un'altra OS, la finirò in 2 capitoli e pensate...
Li metto entrambi ora. :D 
YEEEEEEH, si Siamo felicissime?!?!? #Forevealone. 
Benissimo che dire, spero che fino a qui le cose vadano bene...nel secondo, dato che è completa
lo finirò...sono le 4.O3 e io non riesco a dormire. 

Voi però fate dolci nanne. ** 
-Nany. <3