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Autore: Pan17    24/03/2012    3 recensioni
"Sei molto più carina quando sorridi"
Io mi fermo, rimango indietro di qualche passo e sconvolta, ti guardo.
Cavoli.
Il tuo viso così bello sotto tutti gli aspetti non riesco a vederlo, ma nella mia mente già lo immagino.
Arrossisco poi quando ti volti verso di me e prendendomi per le spalle mi porti dinanzi a te.
"Rimani dove posso vederti." mi dici.
"So badare benissimo a me stessa!" Ti urlo contro, mascherando la mia timidezza.
"Certo certo"
Porca miseria.
Non pensavo oggi facesse così caldo..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Goten, Pan, Trunks | Coppie: Bra/Goten, Pan/Trunks
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era in camera sua. Lasciava sempre la finestra semiaperta per esigenze del genere. In casa aleggiava un dolce silenzio, era davvero presto e di conseguenza dormivano tutti. 

Doveva fare in fretta... No! Voleva fare in fretta poiché preferiva concedersi ancora qualche minuto abbracciata al suo Trunks. 

Frugó nel suo armadio e ne estrasse una scatola, l'aprì e dentro vi trovò una tuta,la stessa tuta che portava il nonno in passato... di dimensioni infinitamente minori! Ricordava il primo torneo Tenkaichi a cui partecipó e le scappó un sorriso: era così piccola ma decisamente coraggiosa! Tuttavia Ricordó  anche che quel maledetto torneo terminó proprio con uno dei tanti allontanamenti di Goku... Anche quella volta! 

Come risvegliata da un momento di trance, la ragazza velocemente prese la sua tutina e la ripose in un cassetto, si guardò intorno in cerca del suo zainetto e lo trovò quasi subito, buttato in un angolo della sua grande stanza. Lo prese, lo aprì e tirò fuori un lungo pezzo di stoffa blu, se lo avvicinò al viso e sentì che l'odore che emanava era proprio quello del nonno Goku! Sorrise, ricordava quando era piccola, il nonno spesso la prendeva in braccio e lei sempre si accingeva ad affondare la testa nella tuta del momento che circondava tutto il suo corpo. Posò la tuta blu nella scatola, chiuse gli occhi e cominciò a parlare come se il suo eroe fosse lì, davanti a lei ad ascoltarla:

"Nonno, io mi ricordo quando ero piccola. Me lo ricordo bene sai... Mi dicevi sempre che ero una bambina speciale, perché io non ero interessata alle favole o alle principesse come le bambine normali o come la stessa Bra! Io volevo ascoltare le TUE storie, le avventure che sin da bambino avevi affrontato con l'aiuto di tutti i tuoi amici! 

Le favole sono favole e tali rimangono, Le tue storie invece erano vere e io questo potevo percepirlo. Ora potrei raccontare io a te tutta la storia: dal tuo ritrovamento da parte di nonno Gohan fino alla tua partenza con Ub... Solo che alla mia storia aggiungerei qualcosina. Beh vediamo,  potrei continuare il tuo fantastico racconto parlando del nostro incontro in città! Si partirei da lì... Potrei raccontarti del mio sgomento nel vedere mio nonno davanti a me così piccolo e della voglia di uccidere il Genio che ci aveva messo di fronte quella verità, poi potrei parlarti anche di 3 ragazzi partiti nello spazio in una disperata corsa contro il tempo pur di radunare tutte e 7 le sfere dalle stelle nere. Ancora potrei raccontarti del mio dolore quando davanti agli  occhi avevo mio padre, posseduto da Baby, pronto ad eliminarmi, a far fuori la sua bambina, il suo stesso sangue. Peró potrei anche parlarti della mia felicità nel vedere un bambino dai capelli d'ebano pronto a difendermi, a difendere la sua nipotina, anche in quel caso IL SUO STESSO SANGUE oppure della mia felicità quando ormai avevo capito che ero riuscita a farti abbandonare lo stadio Ooazaru per approdare invece allo stadio di super sayan di quarto livello. Era bello rivederti grande, quasi non ero più abituata a quella vista, ma era infinitamente più bello vederti completamente padrone delle tue azioni! Già... Beh Infine t parlerei dei combattimenti contro i draghi malvagi. Il mondo era nero, colmo di dolore e paura. Ma anche in quell'occasione tu e tutti i Sayan siete riusciti a riportare il sereno nelle vite di ognuno di noi e a riportare tutto alla normalità... Quasi tutto. È strano parlarne in questo modo, considerando che sono passati solo pochi giorni!

Nonno io t racconterei tutte queste cose perché credo che anche le mie... O meglio Le nostre avventure siano avvincenti, beh te le racconterei tutte d'un fiato... Se tu fossi qui! Perchè vedi io il finale della storia ancora non te l'ho raccontato, ma credo che tu lo conosca bene nonno! Non posso raccontarlo perché per ora non voglio scrivere un finale al mio racconto perché quello che tu hai trovato per noi non mi piace per nulla! Io ci credo ancora in un finale diverso e non voglio perdere le speranze così facilmente. 

Tante volte ti sei preso una pausa da noi e sei sparito per lungo tempo. Vedi nonno, adesso credo sia giusto che sia io a prendermi una pausa da te, per un po' di tempo. Non me ne volere, lo faccio proprio perché ti amo, ti amo come una ragazzina può amare un padre! E proprio per questo io non posso permettere che il tuo abbandono tormenti la mia vita. Ti ho odiato ieri, e tanto credimi, avrei voluto averti davanti agli occhi per picchiarti, per farti comprendere il dolore che NOI stiamo provando a causa tua! Ma a me questi pensieri non piacciono per niente... Io ti voglio troppo bene per odiarti, non posso permettere che un sentimento orribile come l'odio si impossessi di me, soprattutto se questo sentimento è rivolto a te. E allora è per questo che preferisco riprendere questi oggetti, che mi provocano un dolore troppo forte, solo quando sarò pronta. Il tempo mi insegnerà ad amarti sempre di più data la tua lontananza, non ad odiarti! 

Ti aspetterò nonno, ti aspetterò per scrivere il finale della nostra storia INSIEME"

Detto questo si alzó, prese la scatola e la ripose nella parte più bassa del suo disordinatissimo armadio. L'aveva visto fare tante volte nei film e l'aveva sempre considerata una grande cazzata! Ora però c'era lei al posto di qualche semplice attrice e non vedeva questo gesto come una semplice scemenza... Sospirò, e poi ricordatasi di un piccolo particolare richiuse gli occhi e aggiunse "Ti scongiuro sii vicino alla nonna, ha bisogno di te, vive di te e la tua assenza non la gioverebbe affatto. Stalle accanto e amala come solo tu sai fare e come hai fatto per tutti questi anni. Mi fido di te."

Riaprì gli occhi: era stato più difficile di quanto pensasse. Adesso però era pronta per affrontare una nuova vita    

"...Insieme al nonno,sempre e comunque!" aggiunse dando vice ai suoi pensieri. 

Riaprì la finestra e volò via a tutta velocità verso il suo migliore amico!

 

 

Quando giunse a destinazione, entrò nuovamente dalla finestra ed ebbe una visione celestiale davanti a sé: Trunks dormiva, non aveva aperto occhio e lo capiva dal bigliettino che era ancora sul suo cuscino, così come lo aveva lasciato. 

"è quasi carino quando dorme" disse teneramente lei con un filo d'imbarazzo, anche se chiaramente non vi era nessuno a sentirla. 

Era tardi Trunks doveva andare a lavoro così si avvicinò cautamente sedendosi affianco a lui, pronta a svegliarlo nel modo più dolce possibile, poi pensando che la dolcezza sicuramente non era la fra le sue migliori qualità pensò di svegliarlo a modo suo. Salì sulla poltrona ai piedi del letto, dove la sera prima Trunks aveva vigilato su di lei, e con un lungo salto andò a finire proprio sul corpo di Trunks, sobbalzando per aver captato fra le sue gambe un'inaspettata presenza! Istintivamente arrossì, non poteva non provare vergogna ma non vi diede peso perché Trunks nel frattempo si era svegliato a causa del colpo!

"Pan... Ma che fai?!?!" 

Aveva un'espressione sconvolta ma divertita allo stesso tempo, si alzò sedendosi sul letto ma continuando a mantenere la piccola Pan sulle proprie gambe e cominciò a farle il solletico. Pan che proprio non riusciva a sopportare una tortura del genere cominciò a ridere senza badare agli altri 3 componenti della famiglia che probabilmente dormivano ancora. 

Improvvisamente la porta si aprì e dal buio completo sbucò Bra che rimase sconvolta alla vista dei due in quella posizione alquanto ambigua! 

Non parlava, aveva solo sgranato gli occhi e non aveva il coraggio di dire nulla. 

Trunks si alzó dal letto facendo scendere Pan e riferendosi alla sorella disse: "Tranquilla sorellina, stavamo giocando!" e uscì dopo averle accarezzato la testolina in un gesto completamente fraterno! 

Sparì e Bra subito si buttó sull'Amica:

"ma che s..."

"Pan?!"

La sua voce fu interrotta da quella del fratello magicamente riapparso sull'uscio della porta. 

"Si?" rispose Pan incuriosita 

" a pranzo vieni alla CC ho una sorpresa per te, e magari mangiamo qualcosa!"

"ci sarò " rispose Pan sorridendo. 

Trunks sparì nuovamente e Bra, dopo essersi accertata che il fratello non facesse un'altra delle sue entrate continuò:

"che stai combinando con Trunks?!"

"Nienteee" rispose lei alquanto infastidita.

"Pan é grande per te, lo sai"

L'amica si stava solo preoccupando per lei, e Pan non potè non provare un grande affetto nei suoi confronti, e cosi l'abbracciò e le rispose:

"Trunks è un amico, siamo stati tanto tempo sotto lo stresso tetto tutto qui :)"

Bra sorrise. La mattina trascorse in fretta tra borse, vestiti, scarpe, trucchi. Tutte cose che a Pan non interessavano un granché ma che avrebbe fatto volentieri pur di stare con la sua migliore amica! 

Pan però aveva la testa altrove, immaginava la sorpresa che Trunks le aveva fatto e il suo cuore batteva a mille... Strano, sarà l'emozione. 

Quando si fu fatta ora di pranzo Pan salutò Bra 

frettolosamente, spiegandole di essere impaziente di scoprire la sorpresa, e dopo aver ascoltato le raccomandazioni dell'amica volò via!

Arrivo alla Capsule Corporation, salì le scale in fretta e senza nemmeno bussare o ascoltare le ammonizioni degli altri dipendenti e delle segretarie aprì la porta dell'ufficio del suo presidente e lo vide. Era in riunione... Che stupida! E che vergogna! 

Inaspettatamente Trunks sorrise e rivolgendosi ai signori che erano in sua compagnia cominciò:

"Bene signori, questi sono gli accordi,   Fatemi sapere" 

La stanza si svuotò subito, e appena furono rimasti soli... 

"allora Pan, andiamo a pranzo!?"

Pan un po' delusa, annuì ma poi Trunks continuò: 

"Prima peró ecco... Questo è per te"

Improvvisamente da una tenda sbucó una presenza:

"Pan! Pan!"

Pan incredula, era felice. I pezzi della sua vita a poco a poco si stavano ricomponendo! 

"Non ci credo... Sei proprio tu! Pensavo di averti perso!"

Detto questo abbracciò il suo piccolo amico, compagno di tante avventure.

  
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