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Autore: nadja_chan    24/03/2012    0 recensioni
Questa storia è una prova per cui se non vi piace ditemelo pure. Dunque parla di una ragazza che non ha avuto un bel passato e non sta avendo neanche un bel presente. Però è forte e continua ad andare avanti. Durante la storia sarà spiegato cosa le è successo. Beh vi do un piccolo assaggio:"Sorrisi amaramente ricordando quei momenti..." Vorrei precisare che tutte le cose più eclatanti sono inventate e che non c'entrano nulla con la mia vita. Sperro vi possa interessare
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Cap 2
“Buongiorno fratellone” dico sorridente appena entro in casa
“Buongiorno smilza” dice lui, altra cosa che mi era mancata: i suoi soprannomi, il mio è ‘smilza’ o ‘smirza’  da quando avevo dieci anni perché a quel tempo ero grassa peggio di una balena. Sorrido, e corro in bagno. Mi infilo sotto il getto d’acqua fredda. Mi ci voleva proprio dopo dieci kilometri di corsa. Il mio sport di ogni mattina; anche nei giorni di scuola.
Ripenso al mio soprannome, eh già prima ero grassa e piena di cellulite, mentre ora sono snella senza nemmeno una traccia di cellulite e soda, prima non avevo nemmeno una seconda, mentre ora porto una quarta.
La mia vita è cambiata radicalmente da quella sera di novembre di tre anni fa.
Vado in camera a vestirmi e trovo la chioma leggermente mossa castano chiaro di Nadja aggrovigliata in mezzo alle coperte.
Rido e la sveglio.
“Tesoro alzati è mattina! Vai dallo zio che ti da la colazione!” Mugola e apre i suoi meravigliosi occhi verdi-grigi.
“Ma mamma è l’alba!” Dice lei.
“Ma quale alba! Sono le dieci e tra poco dobbiamo uscire su!”
Sconfitta si alza, per avere tre anni è molto molto intelligente e furba.
E proprio mia figlia!
Prendo dalla valigia, che non ho ancora sistemato, un paio di pantaloncini corti si jeans verdi e una canottiera attillata rossa mi metto i calzini e le All Stars rosse.
Vado di la e li trovo a giocare. Certe volte mi viene il dubbio su chi ha tre anni tra i due.
Mi avvicino ai fornelli e prendo una tazza di caffè con un goccio di latte. Non lo amo particolarmente, però da un pizzico di dolcezza al caffè cosi non devo mettere lo zucchero o il dolcificante.
Porto in camera la mia vita e le metto un vestitino leggero rosa chiaro con dei fiori rosa scuro. Le ballerine, la pettino e le metto un cerchietto.
Siamo a luglio bisogna vestirsi leggeri se non si vuole schiattare dal caldo.
Usciti tutti e tre da casa ci dirigiamo a piedi, visto che è a cinque minuti da casa alla mia chiesa.
Mio fratello fa parte degli scout e adesso è uno dei capi. Anch’io ne facevo parte prima di trasferirmi con i miei genitori a Lyon, in Francia. E lì dove è nata la mia piccola Nadja. L’amore della mia vita.
Chissà come sarà rivedere tutti dopo tre anni. Mi inizio a sentire un po’ in ansia. E strano essere ritornata, anche solo per due settimane.
Già da fuori si sentono le risa delle mia cugina, anche lei fa parte degli scout solo che è quattro anni più grande di me: Erika. E la figlia del fratello minore di mio padre.
Francesco sposta il tendone e sento la piccola manina di Nadja che stinge un po’ di più la mia: anche lei è nervosa solo che non lo mostra mai davanti agli altri, solo io so quando a cosa. Beh è normale sono sua madre.
C’è parecchia gente tra cui riconosco Ilaria mia cugina; la sorella minore di Erika, lei ha un anno in più di me; poi Donatella che ha la stessa età di Erika e Arianna un’altra loro coetanea. Poi riconosco Lorenzo detto ‘il roscio’ per i suoi riccioli rossi, Frank diminutivo di Francesco: entrambi sono coetanei di mio fratello nonché suoi amici, e poi Nicco diminutivo di Niccolò. Il resto sono persone a me sconosciute ma non mi interessa. Sento su di me lo sguardo di quasi tutti i presenti e sorrido. Non sono cambiati affatto. Magari si sono alzati e un po’ sviluppati, ma rimangono sempre uguali. Invece a quanto pare nessuno ha riconosciuto me.
“Ciao e tu chi sei?” Mi chiede Arianna con voce dolce
La guardo e non riesco a trattenere le risate. Alla fine scoppio e cado in ginocchio per il ridere. Mi fa anche male la pancia!
Sento che tutti mi fissano increduli e straniti, persino mia figlia. Appena riesco a prendere fiato cerco di calmarmi e mi metto a guardarla con un dolce sorriso.
“Non mi riconosci vero” lei mi guarda interrogativa.
“Beh è naturale sono tre anni che non ci vediamo e quattro che sono partita per la Francia”
Sono rimasti tutti impalati, poi vedo Erika mettere le mani sulla bocca. Le leva e grida correndomi addosso “Claudiaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!”   
“Ciao Erika. Sono felice di rivederti. Mi sei mancata”
 Sinceramente non era proprio vero che mi era mancata, anzi nessuno di loro mi era mancato. Ma il bon-ton mi imponeva di farlo sembrare vero.
Quando mi lasciò mi aiutò ad alzarmi. Posai lo sguardo su Nadja che si mordeva il labbro inferiore. Vizio che aveva preso da me. Era nervosa pensando a quando l’avrei presentata. E come dargli torto lì a parte Kekko nessuno sapeva della sua esistenza.
“Beh dicci qualcosa come mai non sei più scesa a farci visita?” Mi chiese Lorenzo
Io guardai tutti e poi presi in braccio Nadja.
“Ho avuto da fare con lei!” Dissi semplicemente
“Nadja ti presento i miei compagni di scout, ragazzi lei è Nadja: mia figlia” il mio tono era stato normale e non scherzoso, però qualcuno sembrava pensarla in un modo differente:
“Certo che tu sei una ragazza molto divertente” disse un ragazzo dai capelli corti e abbastanza alto. Non era brutto, anzi molto bello.
Sentii un sospiro più forte e mi voltai verso la mia piccolina. Aveva un aria sconsolata.
“Duncan non è uno scherzo è mia nipote” aggiunse mio fratello
“Ma ci state prendendo in giro è impossibile andiamo, Claudia è un anno più piccola di me!”
“Ha ragione Ilaria! C’è tu hai…hai… no non è possibile!!!!” Fece spaventato e incredulo Nicco
“Si ho sedici anni e allora!?!? Solo per questo non vuol dire che lei non sia mia figlia!!”
 
Spazio Autrice
E già la nostra cara Claudia ha sedici anni, è proprio una ragazza madre!!!
Grazie mille a chi ci ha dato una letta spero che questo capitolo vi piaccia.
Un grosso bacio da Nadja_chan.

  
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