Ok, sono di nuovo qui, a parlarvi del mio migliore amico, ma che ci posso fare? Se mi viene voglia di scrivere di lui lo faccio e basta :D
E poi, con i suoi link che crea apposta dedicandoli a me, con le sue parole, con i suoi “ti voglio bene”, lui me lo dimostra sempre quanto tenga a me, anche se a me a volte non sembra possibile che arrivi al mio livello, perché se c’è una cosa di cui sono sicura è questa: Ho un fratello, non biologico, non di sangue, ma di “cuore”, di “anima”. Un fratello che non ho mai incontrato perché ci separano 390 km che, diciamolo, non sono pochi. Un fratello che ora vorrei tanto abbracciare, e poterlo confortare dal “vivo”, e non tramite una stupida chat se è triste, voglio il mio fratellone per poterlo abbracciare se sono triste o sto male, o anche se sono felice e ho semplicemente voglia di abbracciarlo.
Non ho mai pensato che per dimostrare il tuo affetto a qualcuno, ci siano circostanze adatte per farlo, un po’ come la storia di San Valentino: Uno dimostra il proprio amore all’amato/a tutto l’anno, non solo il 14 Febbraio. Io dimostro il bene che voglio ai miei amici tutti i giorni, non solo il giorno del loro compleanno o durante le festività con i regali. Io abbraccio i miei amici appena ne ho l’occasione e se Manu fosse qui a Roma con me, si stuferebbe anche troppo di me, pe quanti abbracci gli darei, in continuazione, in qualsiasi momento, non lasciandolo più andare.
Sono sicura che quando ci incontreremo scoppierò a piangere come una fontana e chissà, magari nei prossimi capitoli, visto che non c’è una data in cui aggiorno, potrei anche raccontarvelo:
Vi racconterei di come porto in giro il mio fratellone, raccontandogli le cose mentre lo tengo a braccetto e camminiamo per il mio quartiere o come gli salterei addosso appena lo avrò nel mio campo visivo, per staccarmi solo dopo una o due orette :P (ovviamente sarà perché qualcuno mi avrà tirato via da lui ù.ù )
Gli voglio un bene dell’anima al mio fratellone, si era capito per caso? :P
Wow, ho scritto tutto questo senza neanche rileggere o correggere gli errori (di questo spero vorrete perdonarmi) ma trovo che lasciare tutto così, con magari una forma verbale sbagliata, sia meglio. Non cambio niente perché così mi sembrerà di aver scritto tutto quello che volevo dire senza ripensamenti o senza modificare una frase per un verbo e magari rendendola meno chiara o togliendogli un po’ di sentimento.
Tanto il messaggio arriva lo stesso: Adoro di bene quel mio bellissimo fratellone a distanza <3