-I'll be waiting-

Mi svegliai di soprassalto durante la notte, non mi sembrava vero tutto quello che era successo nell'ultimo periodo. Mi ritrovai accanto l'unica persona che amavo con tutta me stessa. Mi domandai dove fosse stato tutto questo tempo, mentre io lo cercavo disperatamente tra persone che non mi avrebbero MAI apprezzato così come ero. Com'era bello, com'era dolce quando dormiva e poi quei capelli che mi facevano impazzire...

 

E si, stavolta era proprio un bel sogno se magari quella rompipalle di mia sorella minore non mi avesse svegliato per andare in cucina a fare la colazione che tanto odiavo.

IO? Io chi sono? Mi presento sono Alexandra Julie Evans ma tutti mi chiamano Alex. Mia madre è italiana e mio padre inglese, perciò quando vado dai miei nonni a Napoli in Italia, mi chiamano Alessandra o semplicemente Ale. Vivo in Inghilterra precisamente a Londra, dove sono nata. Ho 18 anni, l'età perfetta di tutta l'adolescenza, a mio parere. Mi ritengo una grandissima sognatrice, che nonostante tutto non smette mai di credere e di sperare in ciò che vorrebbe tanto accadesse. E' da tempo che non incontro colui che conosco più di me stessa, l'unico che sa tutto di me, con il quale sono cresciuta. Da quando ha partecipato a quelle stupide selezioni per X-Factor e lo hanno messo in un gruppo con altri quattro perfetti sconosciuti, non è più lo stesso di prima. 

SI E' DIMENTICATO DI ME!

I primi mesi guardavo il cellulare speranzosa, mi bastava anche un semplice messaggio con scritto "Ciao!", ma niente . Eppure lui era, o meglio è ancora, la persona più importante della mia vita, nonchè il mio migliore amico.

Confesso che ho sempre provato un sentimento più forte dell'amicizia per lui. Io e Zayn siamo, tuttora, come attaccati da un cordone ombelicale, quello che provo io, lo prova anche lui e viceversa. Non sono mai riuscita a spiegarmi tutto questo, ma a lui faceva piacere avere un legame così speciale proprio con me, l'unica che lo capiva.

Molte volte Zayn veniva preso di mira dai bulli razzisti, che a scuola lo pestavano a sangue. Quando lo vedevo ridotto in quello stato, iniziavo ad urlare fuoribonda dalla rabbia, non sopportavo che qualcuno, senza motivo, se la prendesse con lui solo perchè era metà pakistano. Probabilmente ero l'unica che per questo lo stimava ancora di più.

Ancora oggi adoro i mulatti e i musulmani in quanto sono diversi, e la diversità è ciò che mi piace e ciò che ho trovato in Zayn. 

Proprio mentre stavo pensando a lui, mia madre mi scosse per riportarmi alla realtà.

«C'è Zayn a telefono, sbrigati a rispondere!» disse contenta.

Ci fu un attimo di sorpresa e nostalgia nella mia mente. Cavolo, stavo pensando a lui ed ecco che all'improvviso si era fatto vivo....

Allora il nostro legame era ancora lì, intatto!

«Ciao superstar, come te la passi? Finalmente ti sei ricordato che esisto anch'io e che sono ancora viva!» dissi fredda.

Dall'altra parte del telefono nessuna risposta, aspettai due minuti e il ragazzo dall'altra parte mi rispose...

«Scusami ballissima, ma sai, le sfide settimanali mi hanno portato via da tutto e da tutti, ma soprattutto da te!» disse lui con un tono nostalgico.

«Lo so ho cercato di capirti, ma cosa ti costava mandare un messaggio almeno ogni mese? Ci sono stata male e non avevo il coraggio di chiamarti io per prima!» dissi.

«Mi dispiace tantissimo, credimi queste parole mi spezzano il cuore...come posso farmi perdonare?» disse quasi in lacrime.

«Credimi non c'è bisogno Zayn, basta solo che il nostro rapporto ritorni lo stesso di prima, mi manchi cretino lo sai?» una lacrima mi rigò il viso.

«Modestamente non sei l'unica ragazza che riesce a cadere ai miei piedi, io sono un incurabile rubacuori!» disse in tono sarcastico facendomi ridere.

«La tua risata è una delle cose più belle che io abbia mai sentito....visto che non c'è bisogno che mi faccia perdonare, allora ti farò una sorpresa che ti lascierà a bocca aperta!»

«Grazie per il complimento» dissi rossa in viso

«Ma cerca di non fare il cretino Zayn Jawaad Malik, perchè io non intendo mettermi di nuovo nei guai con te!» dissi ammonendolo

«Senti Alexandra Julie Evans, ma per chi mi hai preso? Io sono maturato tantissimo da quando sono qui! E te lo dimostrerò con la sorpresa più fantastica di sempre!»

Adoravo come mi faceva sorridere e adoravo il fatto che da 18 anni a questa parte era lui che mi aveva sempre fatto sorridere. Si vedeva proprio che mi era mancato come l'aria.

Mentre parlavo con lui avevo un sorriso a 32 denti e non smettevo di sorridere come un'ebete.

«Allora sorprendimi!» dissi all'improvviso.

«Bene, preparati al peggio, piccola!» disse sogghignando.

Sentii delle voci.... «Ora devo andare, i miei compagni di band mi cercano per le prove mattutine. Ti voglio bene Alex!»

«Ciao Zayn, ti voglio bene!» fu l'ultima cosa che dissi.

Una volta attaccata la cornetta, avevo gli occhi lucidi e il cuore che mi batteva all'impazzata. Mia madre non mi fece nessuna domanda e si limitò solo a sorridermi.

Nel frattempo mia sorella aveva già finito di fare colazione e cercava di dirmi che eravamo in ritardo, urlando come una pazza isterica.

Lei è unica nel suo genere, è diversa da me sotto molti aspetti ma alla fine abbiamo tutto in comune. All'anagrafe è Amily Rose Evans ma per me è semplicemente Amy.

Ha appena compiuto 16 anni, è molto matura per la sua età e quasi si può dire che lo sia più di me. Ho un rapporto molto forte e speciale con lei perchè è una sorella diversa dal normale, non in peggio, anzi, in meglio.

Le voglio un mondo di bene, e anche se a volte litighiamo, guai a chi prova a farle del male!

«Arrivooooooo!» dissi urlando per poi dirigermi di corsa in camera a cambiarmi.

«Si, però sbrigati, non essere sempre la solita indecisa che non sa cosa mettersi!» disse con tutta l'acidità possibile.

Il mio coropo non mi piace , ma non posso lamentarmi, visto che c'è chi sta messo peggio di me e non se ne imposta.

L'unica cosa positiva di me, è il mio amore per la moda. Amo i vestiti di qualsiasi marca, colore, e stile. Ovviamente questa è un'altra cosa che ho in comune con Mr. Ciuffo Sexy.

Il nostro negozio preferito in cui, una volta andammo a fare spese pazze, è Hollister nel pieno centro di Londra. Ho ancora il profumo che mi regalò mesi fa, era quello che volevo disperatamente e che lui mi comprò subito solo per vedermi felice.

Misi un jeans blu scuro, una maglia con la scritta di Hollister in rosso, un paio di converse grigie e una felpa rossa. Aggiustai i miei lunghissimi capelli lisci castano chiaro e mi truccai alla meglio facendo risaltare i miei occhi quasi dorati.

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Presi il cellulare, la cartella e scesi in fretta le scale per poi trovare mia sorella già fuori la porta ad aspettare l'autobus che subito arrivò. 

Entrai nel mezzo insieme ad Amy e una volta seduta presi l'iphone dalla cartella. Mi accorsi che avevo un messaggio e andai subito a vedere chi me lo aveva mandato....

Era Zayn che mi diceva di passare una bella giornata a scuola. Cavolo più cercavo di non pensarlo e più lui cercava di distrarmi in tutti i modi. Tanto già sapevo che lo avrei pensato tutta la giornata, magari quella pazza della mia migliore amica avrebbe potuto aiutarmi a distrarmi da colui che con un solo messaggio o una sola chiamata mi mandava il cuore a puttane.

Scesi dall'autobus, mentre la campanella di inizio lezioni stava suonando. Vidi la mia Lee ad aspettarmi sconsolata, chissà da quanto tempo era lì a cercarmi tra la folla. Appena mi vide, mi corse incontro e mi saltò letteralmente addosso come se non ci vedessimo da secoli.

Amberlee Charlotte Williams, o come la chiamo io Lee, è la mia migliore amica da così tanto tempo da essere quasi come una sorella gemella per me. E' la persona che oltre a Zayn sa come prendermi, sa cosa dirmi e come comportarsi con me. Lei  sa tutto di Zayn e del rapporto speciale e insostituibile che ho con lui, ha sempre giurato e spergiurato che il ragazzo prova qualcosa in più per me, ma che non lo ha mai ammesso per paura di non essere corrisposto.

Lee sembra il mio clone perfetto, sognatrice tanto quanto me, stessa testardaggine e stesso incredibile dono nel cantare. E' l'amica che tutti vorrebbero avere e che fortunatamente ha scelto proprio me!

Non so come mai , ma la mia brunetta oggi era più felice del solito forse era successo qualcosa di diverso.

«Ciao Alex, come stai amore mio? Novità?» disse con enfasi.

Ma come diamine faceva? Aveva per caso una palla di vetro?

«Ciao Lee, sto benissimo tesoro! Anzi meglio del solito! Non sai cos'è successo....» dissi abbracciandola e incamminandomi verso l'entrata.

«Parla figona mia, lo sai che sono troppo curiosa eh!» disse facendomi ridere.

«Sta mattina Zayn si è fatto vivo...finalmente!»

«Nooooooo! Cosa diamine mi stai dicendo?» disse sorpresa.

«Si mi ha fatto le sue scuse per non avermi più chiamata e per non avermi fatto sapere più sue notizie, anche se mi ha pensata sempre....» conclusi.

«Lo vedi che ho ragione?! Siete fatti per stare insieme!» disse decisa.

«Si, certo! Basta che tu sia convinta di questo...» dissi scoppiando a ridere.

«Dai Lee andiamo a lezione, senò ci daranno per disperse»

«Okay! Ma tu dopo dovrai raccontarmi tutto nei minimi dettagli, mi raccomando!»

Annuii rassegnata. Prima ora: spagnolo. Adoro lo spagnolo,  e siccome sono l'alunna più brava del corso, non avevo bisogno di seguire la lezione. Restai tutta l'ora a pensare a cosa avrebbe potuto fare quel pazzo per strapparmi un sorriso. 

Passai le altre quattro ore distratta e piena di pensieri per la testa. 

Era incredibile come una telefonata di cinque-dieci minuti mi facesse questo effetto, oppure era colui che l'aveva fatta a mandarmi il cuore a mille.

All'ora di pranzo, mandai giù qualcosa controvoglia mentre Lee mi guardava in modo strano, finchè ad un certo punto mi disse:

«Oh è da oggi che lo pensi, ora basta, senò ti autodistruggi! Lo so che lui è il tuo unico pensiero, ma non puoi diventare una rammollita innamorata su!»

«Scusami tesoro, e che sto aspettando con ansia la sua sorpresa...è passato così tanto tempo da quando l'ho sentito l'ultima volta, che ho paura che lui non mantenga la promessa anche se non è mai successo!» dissi.

«Non credo proprio, lui sa troppo bene, che se lo facesse ti ferirebbe a morte. E visto che tiene a te più di se stesso, ti farà una sorpresa indimenticabile!» concluse Lee tutto d'un fiato. Un'altra ora e sarei tornata a casa per poi fare i compiti con Lee. Finalmente la campanella della libertà suonò e mi ritrovai sulla strada verso casa.

 Per lui aspetterò tutto il tempo necessario...
 



Ciao a tutti :D mi chiamo Ale e questa è la prima FF che scrivo spero vi piaccia questo primo capitolo. Se vi interessa recensite e continuo ;)
Fatemi sapere cosa ne pensate anche solo su twitter ù.ù sono @xzaynswife 
Grazie miei readers, un bacio
Ale xx