Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: HopelessGirl    25/03/2012    2 recensioni
-Emh...- Il minore dei Winchester impiegò qualche istante per registrare il tono vagamente preoccupato e stranito del, solitamente, sempre composto e pacato amico.
Si voltò in direzione di Castiel e si irrigidì immediatamente notando una sagoma decisamente più bassa dell’angelo che, seminascosta dal suo trench, lo fissava con due occhioni grandi verdi.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fandom: Supernatural
Pairing: Sam/Dean.
Personaggi: Sam, Dean.
Rating: Giallo
Beta: *balle di fieno che rotolano*
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale
Warning: Accenni espliciti al Wincest.
Words: 798(quarto capitolo: epilogo)
Note: Grazie davvero a chi ha avuto la pazienza di seguirmi e la gentilezza di commentare. Spero di aver trasmesso un po’ di quella tenerezza, di quell’affetto genuino che Dean prova per Sam, Castiel e Bobby. In gesti come un bacio sulla guancia, un sorriso. Gesti comunque che risultano difficili al nostro amato Dean adulto. Comunque se nel precedente capitolo ho tentennato in un vago e quasi inesistente accenno Destiel è stato perché essendo io amante di questa coppia, non potevo non accennare allo speciale rapporto tra i due. Anche se questa fan fiction nasce come una sfumata Wincest (emh si, shippo entrambi i pairing) in quanto sopra tutto regna per me l’amore incondizionato per il meraviglioso affetto (fraterno o meno) tra questi due zucconi *abbraccia Dean e Sam*.
Scusate se è orribile come fan fiction, ci ho provato. *imbarazzata al massimo*
Grazie ancora e se volete, “
Don’t cry. It doesn’t hurt” è una shot sempre riguardante i fratelli Winchester, invece “Be My Escape” è una traduzione senza troppe pretese sempre riguardante i due.
Disclaimer: I personaggi non mi appartengono e questa è un’opera di fantasia senza alcun fine di lucro.

 

 

La luce mattutina gli ferì gli occhi obbligandolo a chiuderli più volte nel tentativo di abituarsi. Con un sospiro profondo avvertì i muscoli del corpo tendersi per aver mantenuto una posizione contratta tutta la notte, per paura di schiacciare il corpicino di Dean avvinghiato a se. Non appena i suoi pensieri iniziarono ad assumere spessore nella sua mente il ragazzo portò istintivamente una mano di fronte a se, nel piccolo spazio di letto libero, cercando il calore di quella pelle liscia e chiara.

 

Le lenzuola erano tiepide al tocco e con una certa apprensione Sam aprì gli occhi cercando con lo sguardo il corpo del bambino. -Dean?- Lo chiamò con voce arrochita e incerta, avvertendo un silenzio tombale regnare per casa, dovuto sicuramente al fatto che era maledettamente presto e che Bobby stava ancora dormendo.

 

Senza attendere oltre si alzò di scatto afferrando un paio di jeans e infilandoseli rapidamente. Si avventurò a piedi nudi fuori dalla stanza avvertendo con inquietudine il pavimento scricchiolare sotto ai suoi passi. Ad ampie falcate raggiunse le scale avvertendo alcuni rumori ovattati giungere dal piano inferiore. Scese le scale attento a non fare rumore mentre un’insensata agitazione aveva preso a scorrergli nelle vene, pompata dal cuore insieme al sangue in tutto il corpo.

 

Giunto ad un passo dalla cucina spiò all’interno trattenendo il respiro e quello che vide lo lasciò senza fiato. Dean si ergeva tranquillo, dandogli le spalle, con indosso solo i boxer neri e la maglietta che la sera precedente gli calzava decisamente larga adesso aderiva perfettamente al busto muscoloso del ragazzo risaltandogli le spalle larghe e la postura leggermente scomposta.

 

-Trovarsi la tua faccia ad un palmo dal viso è stato devastante stamattina...- Iniziò la voce roca di Dean con un tono tra il divertito e l’ironico senza nemmeno voltarsi a guardarlo. L’espressione di Sam passò da sconvolta a costernata mentre vedeva il profilo del fratello muoversi afferrando una tazza e, con un gesto tranquillo, portarsela alle labbra ingerendo un po’ di caffè.

 

 -...davvero Sammy, spero tu ti sia lavato i denti perché avevi l’alito leggermente pesante.- Continuò Dean ridacchiando e voltandosi, per poi poggiarsi contro il lavello della cucina lanciando uno sguardo d’intesa al minore. Non fece nemmeno in tempo a posare la tazza sul ripiano che le braccia di Sam gli cinsero la vita e il viso del ragazzo era immerso nell’incavo della sua spalla.

 

Il minore strinse con forza il corpo del fratello a se e, avvertendo il calore della sua pelle vicino ed invitante, non riuscì a trattenersi dal posare un  innocente bacio sul collo del biondo. Dean non era un tipo di molte parole, Sam lo sapeva bene, infatti quando avvertì la mano del maggiore percorrergli la spina dorsale e risalire fino all’attaccatura dei capelli, sorrise percependo un brivido caldo attraversarlo da capo a piedi.

 

Sollevò appena la testa, sfiorando con le labbra il mento di Dean e poi, trattenendo il fiato, cercò il suo sguardo avvicinandosi alla sua bocca dischiusa ed invitante. -Sei stato un po’ deludente come fratello maggiore.- Soffiò col suo fare sbruffone Dean sulle labbra umide del minore. -Scusami.- Sussurrò  appena Sam, distogliendo improvvisamente lo sguardo da quello di Dean e sospirando sofferente. -Sammy, stavo scherzando.- Il respiro caldo del biondo soffiò leggero sul volto del castano accompagnato da quel tono divertito leggermente roco; tuttavia non riuscì a sradicare l’espressione accorata che delineava i suoi tratti.

 

Il sorriso di Dean morì sulle sue labbra preoccupato dal non riuscire a comprendere il dolore del fratello. -Sam...- Lo richiamò a se tentando di strapparlo da qualsiasi genere di pensiero che gli stesse arrecando tutto quel rimorso. Sam trovò la forza per perdersi in quelle iridi verdi, mentre dentro di lui rivedeva il sorriso spensierato di quel piccolo Dean, il suo modo di fare così sereno e la felicità che muoveva ogni suo gesto. Era difficile guardare quegli occhi, quei magnifici occhi, e scorgervi una radicata sofferenza, fatta di una vita di sacrifici e perdite.

 

Non cercò di dare spiegazioni al maggiore, non si preoccupò di dirgli che con quelle scuse intendeva redimersi dal non essersi mai davvero reso quanto Dean avesse sacrificato per lui, per suo padre, ponendoli sempre prima di tutto. Prima di se stesso, fino a quel momento. Semplicemente annullò la distanza fra le loro labbra in una tacita promessa, la promessa che niente e nessuno gli avrebbe più fatto del male. Che lui sarebbe stato sempre al suo fianco.

 

Chiuse gli occhi solo quando avvertì le mani di Dean affondare fra i suoi capelli, spingendo i loro visi più vicini, un istante prima di vedere un sentimento tanto bello quanto intenso illuminare lo sguardo del maggiore. Non poteva cambiare il passato, ma poteva rendere il futuro di Dean migliore, donandogli tutto se stesso, come aveva fatto lui da sempre.

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: HopelessGirl