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Autore: SereILU    25/03/2012    1 recensioni
Buona Seblaine!Week a tutti!
Poco da dire, perché ormai siete tutti esperti: drabble/flash/shot per celebrare la coppia Sebastian/Blaine!
Day 1: The Day of Firsts. "The first time ever"
Day 2: Genderbender!Seblaine. "Your Skin"
Day 3: IKnowYou!Seblaine. "Good to see you again"
Day 4: Crossover Seblaine/Dr. House. "Walking around naked"
Day 5: AU!Seblaine [Actors!Seblaine]. "I should hate you"
Day 6: Family Day. "Family Time"
Day 7: Future!Seblaine. "Distraction"
Dalla settima shot:
Il sorriso di Sebastian si allargò appena mentre avvicinava il volto a quello del ragazzo e lo baciava dolcemente sulle labbra. Sentì il corpo di Blaine sciogliersi sotto di lui e le sue mani sui fianchi, le dita aggrappate al suo maglioncino bianco. Qualche anno prima non lo avrebbe mai ammesso, ma Blaine riusciva a tirare fuori il suo lato più nascosto, quello dei baci lunghi e teneri, quello del fare l’amore abbracciati per un tempo infinito, senza fretta.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Glee Weeks!'
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Titolo Raccolta:You look well on me.

Titolo Storia: Distraction

Personaggi: Sebastian Smythe/Blaine Anderson

Genere: Romantico, Generale, Comico

Rating: Giallo

Avvertimenti: What if, Missing Moments, AU

Rules: Una shot/flash/drabble per ogni giorno.

Day 1: Day of firsts

Day 2: Genderbender!Seblaine

Day 3: I know you

Day 4: Crossover

Day 5: AU!Seblaine

Day 6: Family Day

Day 7: Future!Seblaine

Nda: Siamo giunti alla fine di questa raccolta. Un po’ mi dispiace... mi ci ero affezionata sul serio. Perciò, come addio, ecco questa shot fluffosa su Sebastian e Blaine in un futuro da studenti universitari.

 

 

 

7. Distraction

 

 

 

A volte Blaine si chiedeva perché aveva deciso di iscriversi a legge invece di dedicarsi completamente alla musica; non che non volesse diventare avvocato, ma dover studiare in quelle condizioni era sfiancante.

Infatti, ogni volta che abbassava la guarda, Sebastian lo colpiva alle spalle, distraendolo in ogni modo possibile, e spesso vietato ai minori. E nonostante tutto, Sebastian riusciva anche ad essere uno dei migliori del suo corso di economia.

Blaine aveva continuato a chiedersi come fosse possibile per i primi due anni di convivenza nello stesso appartamento, ma ora, quasi alla fine del terzo anno di college, aveva deciso di lasciar perdere e di accettare quella strana situazione.

In quell’istante Blaine se ne stava sdraiato sul suo letto a pancia in giù, il libro di diritto poggiato sul cuscino e la matita tra i denti. Voleva sfruttare quel paio d’ore di tempo libero senza Sebastian per portarsi avanti con lo studio, certo che appena il suo ragazzo sarebbe tornato non sarebbe più riuscito a combinare niente.

Il tempo fuori dalla finestra quel giorno era dalla sua parte visto che enormi nuvoloni neri avevano oscurato il cielo e la pioggia scrosciava senza sosta da quella mattina. Ed era rilassante restarsene lì, al caldo, cercando di seguire concetti strani e sconosciuti.

Era talmente concentrato, mentre il suo orologio segnava le cinque del pomeriggio, che non fece caso al rumore della porta che si apriva cigolando leggermente e del fruscio dei vestiti di una persona che entrava.

Il più silenziosamente possibile, Sebastian si tolse la giacca completamente zuppa e la appoggiò su una sedia, dirigendosi subito verso la stanza che divideva con Blaine, certo che lo avrebbe trovato lì, magari immerso nello studio.

E infatti, quando si affacciò alla porta della camera scorse Blaine sdraiato sul letto. Rimase in silenzio, godendosi il suono leggero del suo respiro regolare e la vista del suo sedere fasciato da una normale tuta scura. Non si sarebbe mai abituato all’idea di avere Blaine tutto per sé, di poter condividere con lui lo stesso letto, la stessa casa, praticamente la stessa vita.

Dopo un po’ decise che era arrivato il momento di annunciare il proprio arrivo, e lo fece nell’unico modo che conosceva: sempre senza fare rumore si avvicinò al letto e poi si gettò letteralmente sul corpo del suo fidanzato, che si lasciò scappare un urlo spaventato.

“Sebastian!” esclamò. “Non farlo mai più!”

“E perché mai?” Sebastian era scosso dalle risate. “È stato divertente!”

Blaine cercò di far rallentare il respiro e il battito del suo cuore, operazione resa ancora più difficile dal fatto che poteva sentire il calore del corpo del suo fidanzato contro la schiena.

“Mi hai fatto prendere un colpo” si lamentò ancora, allontanando il libro e poggiando la testa sul cuscino mentre Sebastian gli prendeva una mano incrociando le loro dita.

Rimasero in silenzio per un po’, l’unico suono nella stanza rimase quello dei loro respiri che piano piano si rilassavano. Sebastian si trovò a sfiorare con il naso la pelle del collo di Blaine, inspirando il suo profumo e facendogli venire i brividi.

“Comunque ciao...” sussurrò allora.

Blaine sorrise. “Ciao...” rispose.

“Com’è andata la giornata?”

“Ho studiato, nulla di interessante... e la tua?”

Sebastian inspirò di nuovo. “Noiosissime lezioni di economia, come sempre...”

Blaine annuì. Si sentiva circondato dallo splendido profumo di Sebastian, amplificato da quello della pioggia sulla pelle e sui capelli.

“Piove molto?” si ritrovò a chiedere.

“Mi stai chiedendo del tempo, amore?”

Blaine rabbrividì istintivamente, come sempre succedeva quando Sebastian lo chiamava in quel modo. Non si sarebbe mai abituato a lui. Poi, facendosi forza sulle braccia, riuscì a girarsi, così da trovarsi con la schiena sul letto e Sebastian ancora sopra di lui.

Per qualche secondo rimase in silenzio, troppo emozionato per parlare. Sebastian lo guardava negli occhi, il viso illuminato da un sorriso, i capelli bagnati sparati in tutte le direzioni. Era bellissimo.

“Sei bellissimo...” sussurrò Blaine dando voce ai suoi pensieri.

Il sorriso di Sebastian si allargò appena mentre avvicinava il volto a quello del ragazzo e lo baciava dolcemente sulle labbra. Sentì il corpo di Blaine sciogliersi sotto di lui e le sue mani sui fianchi, le dita aggrappate al suo maglioncino bianco. Qualche anno prima non lo avrebbe mai ammesso, ma Blaine riusciva a tirare fuori il suo lato più nascosto, quello dei baci lunghi e teneri, quello del fare l’amore abbracciati per un tempo infinito, senza fretta.

E anche in quell’istante, la morbidezza delle labbra di Blaine e i movimenti lenti e sensuali della sua lingua gli sembravano la cosa più bella ed eccitante del mondo. Quando si separarono, con le guance arrossate e le pupille leggermente più dilatate, fu difficile non tornare subito a catturare quella bocca in un altro bacio molto meno casto.

Seb...” disse Blaine deglutendo. “Io dovrei studiare ora...”

Sebastian scoppiò a ridere prima di posargli una mano su una guancia e scuotere la testa lentamente. “Hai avuto tutto il tempo per studiare... ora ci sono io...”

Blaine sbuffò. “E con questo? Ho un esame tra due settimane...”

“Lo passerai con il massimo dei voti, come sempre...”

“Non con te che mi distrai in continuazione...” rispose Blaine passandogli una mano tra i capelli bagnati.

Sebastian rise e rabbrividì leggermente a quel tocco delicato. “Ma a me piace distrarti...” mormorò gettandosi all’improvviso sul collo teso di Blaine.

Blaine sospirò sotto la sua lingua e i suoi morsi leggeri. “Lo so...” riuscì a sussurrare.

“E a te piace farti distrarre, ammettilo” continuò Sebastian sollevando appena le labbra dalla sua pelle.

Blaine ridacchiò stringendogli le braccia intorno alle spalle. “Non lo ammetterò mai.”

“È una sfida?”

“Forse...”

Sebastian adorava quando Blaine rispondeva in quel modo alle sue provocazioni. Glielo faceva amare ancora di più.

“Oh, quando avrò finito con te lo ammetterai” rispose, continuando a passare la lingua su quella pelle delicata e sentendo il corpo dell’altro fremere sotto di sé.

“È una sfida?”

“No, è una costatazione...”

Blaine sospirò, spostando le mani lungo la schiena di Sebastian, sentendo i muscoli tesi sotto le dita attraverso la stoffa.

“Te l’ho mai detto che ti amo?” sussurrò.

Sebastian sollevò il viso e tornò a guardare Blaine negli occhi.

“Sì” rispose. “Ma potresti ripetermelo...”

Blaine gli prese il viso tra le mani e lo avvicinò a sé qual tanto che bastava perché le loro labbra si sfiorassero.

“Ti amo” disse.

Sebastian sorrise. “Ti amo” rispose prima di annullare di nuovo quell’esigua distanza che li separava.

Decisamente un ottimo modo per farsi distrarre...

 

 

 

 

Writer’s Corner:

È finita! Non ci credo! Però ammetto che mi piace com’è venuta, ne sono soddisfatta. Mi ha fatto apprezzare ancora di più entrambi i personaggi.
Un enorme grazie a tutti coloro che hanno letto e recensito. Grazie davvero.

SereILU

 

PS: a domani con la Niff!Week!

   
 
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