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Autore: Willow    25/03/2012    2 recensioni
La guerra contro Hades è terminata da un mese e la Dea Athena ha deciso di risvegliare i suoi Saint per premiarli del buon successo della guerra. Tuttavia molte cose sono rimaste in sospeso tra i Saint, molte cose da charire. Un long fic post Hades, presenza di Yaoi. Coppie principali: Hyoga/Shun, Milo/Camus, Aiolia/Shura altre accennate
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Andromeda Shun, Aquarius Camus, Cygnus Hyoga, Scorpion Milo, Un po' tutti
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Angolino di Willow

Ciao a tutti ecco il nuovo capitolo di questa storia, questa volta ho alcune cose da dire ma procediamo con ordine. Iniziamo da Aiolia: come ho già detto in risposta ad un commento conosco l'episode G e l'ho letto tutto so benissimo che Aiolia è gentile con i suoi compagni però ho pensato a una possibile reazione di rabbia quando poi si scopre l'inganno di Saga e mi sembra più che normale che sia arrabbiato con Saga ma soprattutto con Shura che ha ucciso Aiolos. La motivazione principale è questa, in secondo luogo ci sono motivi di trama che però non posso svelare. Terzo e ultimo motivo non avrei messo Aiolia come uno dei protagonisti principali se non mi piacesse, anche perchè non avrebbe avuto senso nemmeno leggere il G visto che li è lui il protagonista. Detto questo per un pò l'atteggiamento astioso di Aiolia proseguirà. In secondo luogo, dato che nello scorso capitolo mi è arrivata una critica sullo stile di scrittura vorrei semplicemente dire che questo secondo me è un sito amatoriale e nessuno qui è uno scrittore eccellente, io per prima. Comunque sia ho cercato di stare attenta alle ripetizioni e ho cercato di megliorare lo stile di questo capitolo. Spero sia di vostro gradimento. Al prossimo capitolo. Willow

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 La gioia per il risveglio di Seiya pervase i cuori dei Saint, Seiya aveva fatto grandi cose, tra cui ferire Hades, anche se farlo gli era costato una ferita mortale. Era stato solo grazie all'intercessione della dea Athena se era tornato in vita.

Il giovane fu felice di vedere tutti i gold Saint vivi, si guardò intorno cercando i suoi compagni d'armi.

Vide Ikki accanto a Shaka, e Shun e Shiryu che si abbracciavano per la felicità. Tuttavia notò l'assenza di Hyoga e dopo essersi nuovamente guardato attorno pose la fatidica domanda

“Ma dov'è Hyoga?E' uscito?”

Il silenzio piombò immediato nella sala e il ragazzo si rese conto di aver fatto una tremenda gaffe, rivolse allora il suo sguardo a Shun, notando che il suo amico sebbene gli sorridesse aveva uno sguardo spento.

Anche Shion fissava preoccupato il giovane Shun, aveva una sensazione che non era in grado di descrivere, un brivido gli attraversò la schiena quando, accortosi del suo sguardo, Shun sorrise.

L'uomo si voltò a guardare anche Camus che incurante di tutto il resto,guardava con malcelata ansia la figura distesa di Hyoga che ancora non accennava a svegliarsi.

Doveva parlare con la Dea Athena ma prima decise di mandare via tutti i presenti nella stanza: ”Hyoga non si è ancora risvegliato, ma non preoccuparti, è questione di tempo.Seiya, sicuramente sarai affamato. Nella sala da pranzo potrai trovare del cibo, qualcuno lo accompagni. Gli altri possono iniziare ad aiutare per i lavori”ordinò imperioso, Dohko lo guardò avendo intuito le intenzioni del suo uomo

Shun però non si mosse e lo stesso fece Camus, Shion fissò entrambi capendo che volevano parlare con lui.

I Saint obbedirono all'ordine impartito, solo Milo prima di andare via si voltò guardando Camus, che però non notò nulla.

Shion rimase solo con Camus e Shun, per un po' guardò entrambi,erano in pena e la cosa era visibile ad occhio nudo.

Finalmente dopo minuti di silenzio teso Camus decise di parlare:”Sommo Shion, volevo chiederle chiaramente cosa sta succedendo, è strano che il mio allievo non si sia ancora risvegliato.”

“Non so cosa succede, vorrei andare dalla Dea Athena per chiedere chiarimenti al riguardo. Non appena avrò notizie ti farò sapere.”rispose l'uomo.

“Ma non c'è niente che possiamo fare?”intervenne allora Shun, i due uomini si voltarono verso il ragazzino. Camus ricordava di aver intravisto quel ragazzo durante la scalata del suo allievo alle dodici case e davanti al Muro del Pianto, tuttavia non capiva che legame avesse con Hyoga e il perchè di quella eccessiva preoccupazione che non aveva mostrato per altri suoi compagni.

“Non credo che possiamo fare qualcosa, ritengo che sia solo questione di tempo, se volete possiamo fare a turno per vegliare Hyoga fino a quando non si sveglia, ci sono dei lavori da finire ed è necessaria la collaborazione di tutti.”rispose l'uomo, i due annuirono

“So che voi siete il maestro di Hyoga, se volete stanotte posso rimanere qui io a vegliarlo,nel caso non si fosse ancora risvegliato.” intervenne Shun rivolgendosi al rosso.

“Preferirei essere io a vigilare Hyoga, ma se lo desideri puoi rimanere con me.”rispose serio

“Camus, non credo sia una buona idea dopo una giornata di lavoro rimanere sveglio anche la notte, ritengo che fare a turno sia un'ottima idea.E ora se volete scusarmi vado ad avvertire la Dea del risveglio di Seiya.”rispose Shion con un sorriso lasciando soli i due.

In quel momento entrò nella sala Saga e fece segno a Camus, il rosso si alzò avvicinandosi poi all'amico.

“Camus, lo so che non è il momento, ma volevo avvertirti che Shura sta andando da Shaka per dirgli di venire nella mia casa dopo cena. Volevo solo avvisarti.”affermò il biondo

“Va bene,chiederò a Shun di rimanere con Hyoga.”replicò il rosso, rivolgendo però lo sguardo all'allievo.

“Si risveglierà, ne sono sicuro è solo questione di tempo. Forza Camus.”lo incoraggiò Saga, il rosso rispose con un timido sorriso

“Camus,Saga.”li interruppe la voce di Shura

“Allora?Come è andata con Shaka?”chiese Saga

“Ha accettato, non ci credo ancora, non mi sarei mai aspettato una cosa del genere.”rispose Shura ancora stupito da quello che era successo.

“Bene avremo modo di parlare dopo cena. Camus, noi andiamo a lavorare, ci vediamo dopo.” replicò il biondo.

Intanto nella sala da pranzo Aiolos si era avvicinato al fratello Aiolia che discuteva amabilmente con Seiya. Gli poggiò una mano sulla spalla e il castano si voltò stupito.

“Aiolos?”domandò con stupore

“Avrei bisogno di parlarti in privato, potremmo andare fuori?Ci sono ancora i giardini privati qui vicino?”chiese Aiolos, nei suoi occhi si poteva leggere un'infinita amarezza.

“Si ci sono ancora, andiamo allora. Scusatemi torno subito.”affermò rivolgendosi ai presenti al tavolo.

I due fratelli si diressero silenziosamente verso i giardini subito dopo il santuario, si fermarono per un attimo ad osservare il paesaggio dinnanzi a loro, dall'alto si vedeva tutta la città costeggiata dal mare, davanti a loro vi era un immenso prato verde.

Aiolos continuò a camminare seguito dal fratello, finchè non decise di fermarsi e si sedette sull'erba. Aiolia lo segui' accomodandosi poi vicino a lui. Rimasero per un po' distesi a guardare il cielo, finchè il cavaliere del Sagittario rivolse il suo sguardo triste verso Aiolia, e poco dopo iniziò a parlare con tono amaro:”Aiolia..., sarò sincero e arriverò dritto al punto. Non mi è piaciuto il comportamento che hai avuto con Shura. Ho visto un astio che non capisco e la cosa mi amareggia. Voleva solo parlarmi, nulla di più.”

Aiolia si irrigidì ma rispose subito con rabbia malcelata:”Non sopporterei di perderti un altra volta per causa di Saga. E comunque non mi è piaciuto il fatto che abbia mandato Shura come tramite, visto che ha avuto il coraggio di fare di tutto di più, poteva anche degnarsi di venire lui invece di mandare altre persone.”

“Non sto parlando di Saga adesso, ma di Shura. Continuo a non capire perchè ti sei comportato in quel modo. Credo che tu lo abbia ferito moltissimo.”rispose Aiolos fissando intensamente Aiolia

“Non farti ingannare da quegli occhi fintamente tristi, non puoi capire quello che ho passato in questi anni per causa loro. Non è stato semplice per me combattere con l'uomo che ti aveva ucciso sebbene allora si credesse che tu eri un traditore. Non è stato semplice per me, mi evitavano tutti, ho passato anni di sofferenza e di isolamento e poi quando ho scoperto che l'inganno di Saga sono stato male per tanto tempo. Ho sofferto molto e tu non puoi immaginare quanto.” replicò con sdegno.

“Shura non sapeva che il Grande Sacerdote era Saga, ne sono sicuro e ne ho le prove.”rispose Aiolos

“E quali sarebbero le prove?Avanti mostramele.”rispose scattando in piedi e stringendo con forza i pugni, il suo viso e i suoi occhi trasmettevano rabbia e la cosa amareggiò moltissimo Aiolos

“Me lo ha detto quel ragazzo, mi pare si chiami Shiryu, ha combattuto con lui e mi ha detto che in punto di morte Shura ha ammesso il suo errore. Ti sembra valida come fonte?”rispose il castano alzandosi anche lui in piedi e fronteggiando il fratello.

“Rimane comunque il fatto che io ho passato anni di sofferenze atroci per colpa loro e io non li perdonerò mai. Soprattutto Saga.”affermò testardo

“Ma io adesso sto parlando di Shura, non di Saga. So che in fondo al tuo cuore hai un animo dolce e gentile e so anche che hai sofferto tanto, l'ho capito da alcune frasi di Milo e Mu, però io un consiglio da fratello maggiore voglio dartelo. Dai una possibilità a Shura, e se riesci con il tempo dalla anche a Saga. Siamo umani e spesso commettiamo degli errori, ma non per questo dobbiamo condannare gli altri a vita.”tentò di convincerlo Aiolos

“Facile parlare, con Shura potrei anche provarci ma ora non me la sento. Con Saga temo che non me la sentirò mai.Ma perchè ci tieni cosi' tanto che io accetti Shura?Cosa provi per lui” rispose Aiolia ora più calmo

“Affetto, vi ho cresciuti entrambi e direi che per lui provo un sentimento che si proverebbe per un fratello minore. Inoltre voglio ascoltare cosa ha da dirmi perchè credo sia venuto da me di sua spontanea volontà. E poi voglio parlare anche con Saga.”affermò deciso Aiolos

“E invece per Saga cosa provi?”chiese diretto guardandolo seriamente

“Beh, per Saga è un po' più complesso.”rispose in imbarazzo arrossendo lievemente

“Sei innamorato di lui, dopo tutto quello che ti ha fatto?”chiese incredulo Aiolia

“Si, ma per ora voglio almeno recuperare l'amicizia.”rispose arrossendo lievemente.

“Sei sicuro che una persona del genere potrebbe renderti felice?”chiese mal celando la sua ansia.

“Aiolia, la tua protettività nei miei riguardi mi fa molto piacere.Non lo so se potrei essere felice con lui so solo che provo dei sentimenti per lui. E questo non posso sottovalutarlo.”replicò con un sorriso.

“Non posso fare nulla per farti desistere?”chiese nuovamente il castano

“No, ormai ho deciso.Ho avuto una seconda opportunità e non voglio sprecarla. E comunque tu rimarrai sempre il mio fratellino minore preferito. Voglio passare del tempo anche con te, sapere delle tue gesta, quello che hai fatto. Milo mi ha detto che hai molte ammiratrici.”affermò contento.

“Accidenti a lui, quando terrà quella bocca chiusa. Comunque avremo tempo e modo di parlare, forse dovremmo rientrare, sta calando la sera, è passato davvero cosi' tanto tempo?”replicò Aiolia

“Si, e ne sono felice. So che non ridurrai il tuo atteggiamento di astio nei loro confronti e so anche che non sei più un bambino che pende dalle mie labbra. Però vorrei almeno che tu li perdonassi.” rispose Aiolos

“Non chiedermelo, perchè non riesco, al momento per me è una cosa semplice.”rispose Aiolia

“Va bene, non ti forzerò, spero solo che con il tempo tu cambi idea. E comunque sono felice di averti ritrovato fratello mio.”affermò Aiolos abbracciandolo, da lontano Shion sorrise, forse le cose avrebbero preso una piega positiva in futuro.

Intanto nella terza casa Saga, Camus e Shura aspettavano l'arrivo di Shaka, erano tutti e tre sorpresi per il fatto che l'uomo avesse accettato il loro invito.

Erano in piedi, erano tutti e tre molto nervosi, un silenzio teso regnava nella terza casa, fu la voce gentile di Shaka a rompere quella quiete apparente

“Saga, posso entrare?”affermò fermo all'ingresso

“Vieni avanti Shaka, ti stavamo aspettando.”gli rispose Saga

Il biondo avanzò e si fermò appena arrivato davanti ai tre:”Di cosa volevate parlarmi, i vostri cuori mi sembrano in pena.” affermò aprendo gli occhi e accennando un timido sorriso.

“Ho fatto preparare del the nelle mie stanze private, accomodiamoci li.”ribattè Saga invitando gli altri tre a seguirlo

Entrarono nella sala da pranzo, di fronte a loro vi era un tavolo rotondo apparecchiato, sulla tovaglia vi erano delle teiere e dei piattini con biscotti di vari tipi, sulla destra vi era una porta che si affacciava nei giardini interni della casa mentre sulla sinistra vi erano delle poltroncine.

Saga invitò i tre uomini a sedersi, Shaka li guardava con dolcezza mentre loro non potevano che rimanere incantati dalla bellezza del biondo, ma soprattutto dal senso di pace che trasmetteva in ogni minimo movimento. Tutti lo avevano sempre ammirato anche se lo ritenevano inavvicinabile. Proprio per questo erano rimasti tutti e tre stupiti quando il biondo aveva accettato il loro invito, se fosse successo qualche mese prima sicuramente Shaka avrebbe gentilmente declinato, in quanto negli anni passati aveva interagito raramente con i suoi compagni e solo in occasioni ufficiali.

“Shaka, sono piacevolmente sorpreso del fatto che tu abbia accettato il nostro invito.”affermò il biondo rompendo quel silenzio imbarazzante che si era creato.

“Ammetto che non mi sarei mai aspettato che venissi.”ammise Shura grattandosi il capo in imbarazzo.

“Io non potrei dire nulla in quanto anche io ero cosi'. L'unica persona con cui interagivo era...meglio lasciar perdere.”affermò con amarezza Camus

“Sono sicuro che le cose tra voi si risolveranno. Milo non è una persona che porta rancore in eterno. E per quanto riguarda il tuo allievo Hyoga, sono sicuro che si risveglierà.Dunque di cosa volevate parlarmi”rispose il biondo rassicurante, i tre si abbassarono lo sguardo

“Ecco Shaka noi...”iniziò Saga

“Alzate lo sguardo, ho capito di cosa volevate parlare, non tormentatevi per quello che è successo durante la guerra contro Hades, avevo intuito le vostre vere intenzioni e ho preferito morire per mano vostra e non per mano di dei vili Spectre. Ho capito che eravate dalla parte di Athena,ho dovuto provocarvi per spingervi a fare quello che volevo. Non avete nulla di cui scusarvi.Avete contrasti molto più forti”rispose dopo aver sorseggiato il suo the.

Prima che potessero rispondere avvertirono un cosmo familiare, all'interno della terza casa, riconobbero il cosmo del cavaliere del Sagittario

“Saga posso entrare?”chiese con voce gentile

   
 
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