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Autore: icanalwaysdream    25/03/2012    1 recensioni
"I sogni son desideri di felicità"...così canta Cenerentola! Ma quelle sono favole! E secondo Alyssa,la protagonista della mia storia,le favole fanno crescere male,ti fanno credere cose che nella realtà non esistono.E se incontrasse il principe anche lei? E i suoi sogni diventasserò realtà? Sarà disposta Alyssa a stravolgere la sua vita? Chissà che la nostra cara Alyssa, durante questa storia non cambi idea....
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci vediamo a fine capitoloooooooo... 
"Buona lettura!"


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XX CAPITOLO


L'ultima cosa che Alyssa si sarebbe immaginata di fare dopo il falò sulla spiaggia con Joe, ma soprattutto dopo aver detto a Joe tutta la verità ed aver visto la sua reazione, era quello che stava facendo in quell'esatto momento: mettersi seduta in macchina vicino a Joe.
Direzione? Casa Jonas!
-Allora ti sei vista con Demi stamattina?- si schiarì la voce Joe rompendo il silenzio
-Joe, non dobbiamo parlarne per forza...-
-Ma io voglio! E' giusto parlare della nostra vita- mise in chiaro il ragazzo
Alyssa guardò Joe con la coda dell'occhio, -Si...cioè, siamo andate a fare colazione insieme-
Joe annuì a quella frase e staccò la mano dal volante per grattarsi la fronte.
"Questo non è per niente un buon segno! Quando si gratta la fronte vuol dire che si sta agitando"
-Tu invece che hai fatto di bello?- cercò di alleviare il momento Alyssa
-Quello che mi hai programmato di fare tu...- ribattè lui tenendo lo sguardo fisso sulla strada.
Alyssa sospirò in silenzio.
Ebbene al di là di quello che Joe andava raccontando in giro, ad Alyssa compresa, a lui la situazione non era per nulla indifferente e la ragazza l'aveva capito dalla sera del falò.
Joe si accostò e tirò il freno a mano. Scese dalla macchina ed andò ad aprire lo portiera ad Alyssa come era sempre solito fare.
-Grazie- farfugliò Alyssa non ricevendo risposta. 
Si diressero verso l'entrata ed inaspettatamente Joe le afferrò la mano.
Alyssa sobbalzò a quel contatto e il suo cuore fece un tonfo.
-Ehy mamma!- esclamò Joe alla vista di quella magnifica donna dai capelli corvini che aprì la porta.
-Alyssa!-
-Salve signora Denise!- l'abbracciò carinamente lei.
Dalla prima impressione che l'intera famiglia Jonas diede ad Alyssa, potè capire che nessuno sapeva nulla di ciò che stava succedendo tra lei e Joe.
"Già! Che sta succedendo tra noi due?"
-Ancora durate eh?!- la voce di Nick si insinuò tra le figure in piedi di Joe ed Alyssa
"Questa si che è pesante!"
-Nick il tuo ottimismo è sempre ai massimi livelli...- l'anticipò nella risposta Joe
Alyssa sorrise poggiando la sua mano sulla schiena di Joe che non ebbe nessuna reazione a riguardo
-Allora che stavi facendo?- rincarò la dose la ragazza rivolgendo la sua attenzione a Nick che abbracciò la sua chitarra prima di mettersi seduto sul divano.
-Strimpellavo...-
-Con me!- fece il suo ingresso a sorpresa Kevin abbracciandola prima di prendere anche lui una chitarra.
Ci misero ben poco a riempiere quella stanza: le loro dita presero a sfiorare quelle corde dando vita ad un'inconfondibile melodia.
Alyssa la riconobbe all'istante. Avrebbe voluto dire al suo cervello di comandare alla bocca di rimanere chiusa, ma i suoi sforzi furono inutili.

I heard there was a secret chord 
That David played and it pleased the lord 
But you don't really care for music, do you 
Well it goes like this the fourth, the fifth 
The minor fall and the major lift 
The baffled king composing hallelujah 

Le voci di Nick e Kevin l'accompagnarono per tutta la durata di quella meravigliosa canzone.
-Davvero niente male- esclamò Kevin non appena l'ultima nota svanì dell'aria.
-Grazie!- rispose Alyssa. Le guance ci misero poco a diventare rosse dall'imbarazzo.
-Hai capito la nostra Alyssa? E brava lei!- rincarò la dose Nick mettendole un braccio sulle spalle, -Sai a cosa stavo pensando?- riprese a parlare lui
-Nick, quante volte ti ho detto che non devi pensare tu?!- 
Joe fece quella battuta e i tre fratelli che in quel momento sembravano non aver mai perso il loro affiatamento, scoppiarono a ridere all'unisono seguiti poi da tutti gli altri presenti.



L'Iphone sul tavolo e Alyssa che passaggiava avanti e indietro con lo sguardo fisso su di esso.
Questa era l'esatta fotografia della mattina seguente alla cena in famiglia andata "magnificamente!", o almeno quella era stata la parola con cui l'aveva descritta Joe.
"Se avesse detto "E anche questa rogna ce la siamo tolta di torno" sarebbe stata la stessa cosa..." pensò Alyssa quando sentì pronunciare in quel modo quell'aggettivo dal suo ragazzo. 
"E se continuiamo così, mi domando per quanto tempo ancora dureremo..." aggiunse subito dopo. 
-Chi non muore si rivede...anzi si risente- disse la voce calma e in un certo senso sorpresa, dall'altra parte del telefono
-Liza è un piacere risentirti anche per me!- rispose alla battuta Alyssa.
-Cara, come mai mi hai chiamato?- chiese curiosa la donna dall'altro capo
-Mi chiedevo se avessi un altro lavoro per me...- ammise con voce sconfortata Alyssa che continuava a camminare per la casa -voglio dire, ormai il mio lavoro con Jonas è finito. Il cd sta andando bene, il suo tour altrettanto e non credo che abbia ancora bisogno di me. Se la sa cavare bene te lo posso assicurare.- continuò lei cercando di mettere convinzione nella sua voce.
Liza dall'altra parte sospirò rumorosamente. Poco dopo sentì il classico rumore che le dita facevano quando premevano i tasti di una tastiera. 
Alyssa sorrise. Incrociò le dita. Una parte di lei si mise addirittura a pregare non si sa bene cosa.
-Stavo dando uno sguardo al calendario...nessun lavoro per te- concluse la donna.
Alyssa alzò gli occhi al cielo.
-Qualcosa non va con Joe?- provò a chiedere a quel punto Liza non ricevendo nessun tipo di risposta dalla ragazza.
-Nulla degno di nota se non quello che già sai e sanno tutti viste le foto su tutti i giornali. A proposito, ti volevo dire che mi dispiace di essermi fatta sopraffare così da tutta questa...non so neanche cosa sia!- cercò di chiarire la situazione Alyssa
-Alyssa, cara, non devi rendere conto a me della tua vita privata. Ti ho mandato lì per lavoro, e da quello che mi dicono le mie fonti, l'hai fatto alla grande. Per il resto, beh, credo tu debba fare chiarezza nella tua testa...e soprattutto nel tuo cuore!- 
Liza riattaccò il telefono senza dare il tempo ad Alyssa di salutarla o ringraziarla per il consiglio.
Alyssa avrebbe voluto volentieri capire le parole di Liza, ma le risultò difficile. Ma era impossibile negare che il suo capo era riuscita a metterle la pulce nell'orecchio.
Non le importò più di tanto di come fosse vestita, prese il suo Iphone e uscì di casa.
"Devo assolutamente trovare Joe...non posso andare avanti così..."


Capire quante ore fossero passate da quando Alyssa aveva messo piede fuori casa, sarebbe stata impresa impossibile per chiunque.
L'unica cosa di cui si rese davvero conto, fu che era uscita di casa con il sole, e ora invece stava iniziando a calare.
Probabilemente erano passate un paio di ore. Forse tre.
Ma al di là di questo, vi era la preoccupazione di Alyssa che non riusciva a capire dove fosse Joe.
Il primo posto dove aveva provato ad andare a cercarlo, era stata casa sua ma non aveva ottenuto dei buoni risultati. 
Quando invece poi aveva finito tutti i posti in cui cercare, provò a tornarci.
Suonò al campanello. Sentì dei passi avvicinarsi al di là della porta. Sorrise aspettando che Joe arrivasse, ma il sorriso scomparve dietro una smorfia di stupore. E rabbia.
-Si?!- chiese una ragazza aprendo la porta
-Mmm...c'è Joe?- chiese con voce tremolante Alyssa
-Tesoro è per te!- urlò a quel punto la ragazza sconosciuta.
"Sconosciuta a me...a Joe non direi proprio..."
-Conosci Joe?- chiese la ragazza guardando Alyssa che continuava impaziente a guardarsi intorno.
-Si, lavoriamo insieme!- parlò Joe uscendo dalla stanza adiacente a quella
-In realtà, io stavo per dire che sono la sua fidanzata- ribattè a quel punto con aria di sfida Alyssa
-Oh, io non ne sapevo nulla- disse la voce femminile
-Immagino- fece una smorfia Alyssa nei confronti della ragazza, -Joe, possiamo parlare un attimo?- chiese lei in direzione di Joe, indicando la stanza con il suo pollice.
-Certo!- gli rispose Joe che la seguì nell'altra stanza.
Alyssa rimase vicino alla porta, e non appena Joe la varcò, lei chiuse la porta a chiave.
-Non dovevi andare a fare un servizio fotografico?- 
Ormai la rabbia stava prendendo il sopravvento sui buoni propositi con i quali Alyssa era andata per parlare e chiarire con Joe.
"Mettiamo in chiaro una cosa: non credo minimamente che mi abbia tradito con quella sventurata di là!"
-Me ne sono dimenticato- si giustificò lui
-Dimenticato? Te l'ho ricordato io questa mattina per telefono Joe!- alzò di una tacca il tono di voce Alyssa
-E allora non avrò capito bene...-
-Joe, per la cronaca, non ho due anni! Comunque chi è quella?- indicò verso la porta Alyssa
-Un'amica...-
-Un'amica scalza, in minigonna e con tre chili di trucco in faccia...Certo, come no...Hai amiche che escono fuori come funghi...tesoro!- marcò l'ultima parola per fargli notare che aveva notato come l'aveva chiamato quando la ragazza-senza-nome era andata ad aprirle la porta.
-Joe, parliamoci chiaro, se vuoi farmela pagare per la storia di Demi va bene, ma ti prego, almeno fai in modo che non ci vada di mezzo la tua carriera!-
Si girò di scatto ed aprì la porta.
Con passo deciso e a testa bassa si avvicinò alla porta pronta a tornarsene da dove era arrivata.
Sentiva i passi di Joe non tanto lontani dietro di lei.
Avrebbe voluto girarsi, corrergli incontro, prendere il suo viso e dirgli una volta per tutte che gli aveva mentito solo per paura. Ma non lo fece.
Anzi, fece tutt'altro.
Stava per aprire la porta di casa, ma ci ripensò: si voltò verso Joe in piedi vicino al divano e si inventò la balla che avrebbe dovuto inventarsi prima di dire la verità 
-Ero passata per dirti che ho ottenuto un nuovo incarico. Parto stasera.-
Poi fece pressione sulla maniglia sotto al sua mano. Aprì la porta e la richiuse poco dopo dietro di sè.
Gli aveva mentito: non c'era nessun incarico. Nessuna partenza in vista. 
Almeno fino a quel momento: prese il suo telefono e chiamò per prenotare il primo volo disponibile per Casa Grande.
Poi tornò a casa pronta a preparare le sue valigie: casa sua a Casa Grande la stava aspettando.




Buona domenica a tuttiiiiii!!
Sarà il tempo che non è dei migliori (confessione: ho vent'anni ma ho ancora paura del temporale), ma più leggo questo capitolo e più penso che sia caccoso!!
Ora, voi che l'avete letto, vi prego ditemi che mi stavo sbagliando!
In caso contrario in cui mi darete ragione, e non schiferete ancora la mia storia e che quindi continuerete a leggerla comunque, vi prometto che mi rifarò con il prossimo capitolo!
Con questo vi faccio una domanda che vi anticipa il prossimo capitolo e a cui mi piacerebbe se mi rispondeste: secondo voi cosa voleva dire Nick con la sua frase "Sai a cosa stavo pensando" nei confronti di Alyssa?
Cosa starà mai tramando quel bel giovanotto di Nick Jonas?
Lo scoprirete nella prossima puntataaaaa...
Ciaaaaaaaooooooooooo

P.S. Se qualcuno volesse saperlo ed aggiungermi, questo è il mio account su Twitter: @icanalwaysdream
   
 
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