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Autore: Madeline_95    25/03/2012    2 recensioni
FF trovata facendo le pulizie di quasi-Pasqua nel mio computer(?)
Una Draco/Astoria, pairing abbastanza ignorato.
Che altro dire?
Enjoy it!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Astoria
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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L'amore, la magia più potente

 

Mancavano 10 minuti al loro appuntamento, ma la signora Malfoy era ancora sdraiata a letto, in pigiama e spettinata. Certo, lei era una donna bellissima e, nonostante i vestiti non proprio eleganti e i capelli disordinati che aveva in quel momento, se si guardava allo specchio riusciva comunque a vedere una donna di eleganza e bellezza smisurata. Sentì il marito che si stava preparando nel bagno accanto, ma non volle comunque alzarsi.

 

Il vento freddo le stava scompigliando i capelli, ma lei sapeva di essere bella anche così. Avanzava vanitosa verso la porta del castello, con il desiderio di parlare con la sua amica, Pansy Parkinson. Sinceramente, Faccia-Da-Carlino non le stava per niente simpatica, ma aveva molti contatti con Draco Malfoy, il Serpeverde più ambito della scuola...e da lei.

Raggiunse il tavolo dei Serpeverde in fretta, scuotendo i lunghi capelli biondi in modo sensuale e sbattendo gli occhi sorniona. Certamente non era famosa, ma poteva dire con sicurezza che aveva fatto passare quasi tutte le Serpi maschi, e pure qualche Corvonero. Mancava solo lui. Il biondo aveva due anni più di lei, ma sembrava che non gli importasse niente delle ragazze. Passava le giornate solo, nel suo dormitorio o in sala comune, gli occhi color cielo fissi nel vuoto, freddi e inespressivi. Non parlava mai, evitava la compagnia di tutti. La Seconda Guerra Magica era finita da pochi mesi, tutti sapevano che il biondino era Marchiato. Anche lei lo sapeva, e avevo deciso che lui sarebbe stato la sua prossima preda. Mancavano pochi giorni a Natale, la scuola era vuota come non mai. Le uniche Serpi rimaste erano lei e Draco. Avrebbe attuato il suo piano. Il biondo Malfoy sarebbe caduto ai suoi piedi.

 

Era la mattina del 25 Dicembre, suo figlio Scorpius era rimasto ad Hogwarts per le vacanze natalizie e la casa era parecchio silenziosa. Sapeva che doveva iniziare a prepararsi, sapeva quanto Draco teneva agli incontri annuali natalizi che si svolgevano con i suoi suoceri, ma il pensiero che avrebbe dovuto passare un'intera giornata con la scorbutica Narcissa e con l'antipatico e borioso Lucius la teneva inchiodata nel letto. Draco uscì dal bagno, coperto solo da un paio di boxer. Lei lo fissò, soffermandosi sul suo fisico scultoreo. Un sorriso malizioso le fece capolino sul viso, si alzò lentamente e si avvicinò al marito. Lo cinse alla vita, i suoi occhi color del cielo fissi in quelli di lui color del ghiaccio. Una scintilla maliziosa comparve negli occhi di Astoria. Sapeva che il marito avrebbe preferito stare con lei, piuttosto che andare dai suoi genitori. Glielo leggeva negli occhi.

 

La Sala Grande era deserta. In tutto ci saranno stati venti studenti, la maggior parte Grifondoro. I tavoli erano spariti, in quei giorni la preside voleva che tutti gli studenti mangiassero insieme, nello stesso tavolo. Si sedette lontano dai Grifoni rimasti, in un angolo del tavolo. Era l'unica Serpe. Sicuramente Occhi-Di-Ghiaccio era in dormitorio, perso in chissà quali pensieri. Mangiò in fretta, senza degnare di un' occhiata i maschi che la fissavano intensamente. Corse fuori dalla sala, scese nei sotterranei e entrò in Sala Comune. Trovò solo una piccola elfa, che appena la vide si inchinò a terra e la salutò con rispetto. Astoria la fissò, colma di disprezzo “Feccia, dimmi dov'è Draco Malfoy!” disse con voce altezzosa, tirando calci all' elfa. Lei rispose con voce tremante “Il signorino Malfoy è uscito poco tempo fa. Aveva il mantello con se, ma Kristel non sa dov'è! La prego, signorina Greengrass, non picchiate Kristel!”disse lanciandosi a terra. Astoria salì di corsa le scale per i dormitori, premurandosi di tirare un calcio all'elfa, prese il suo mantello e corse di nuovo fuori, sempre calciando la piccola Kristel. Uscì dal castello e vide una persona seduta sulla riva del Lago Nero. Era pallida, capelli biondi quasi bianchi, snella e alta.

 

Astoria avvicinò dolcemente le labbra a quelle del marito. Voleva convincerlo a saltare quell'incontro, e sapeva anche come fare. L'uomo ricambiò il bacio, ma subito si irrigidì e si staccò. “Non sai quanto vorrei stare qui con te, ma i miei genitori ci aspettano”. La sua voce era triste, era davvero dispiaciuto di dover staccarsi dalle morbide labbra della moglie. “C'è un rimedio a tutto, sai?”.

 

Si avvicinò silenziosa, sistemandosi i capelli. “Greengrass, che ci fai qui?”. La voce glaciale del biondo la fece sobbalzare. “Ciao Malfoy. Potrei chiederti la stessa cosa, sai?”. Astoria 1- Malfoy 0. “Io sono qui perchè odio stare sempre chiuso in quel dormitorio del cavolo. Ora tocca a te.”. Cavolo, Occhi-Di-Cielo ci sapeva fare. “Io sono qui perchè ti cercavo”. Draco si girò, fissando con intensità gli occhi blu mare della ragazza. Si alzò in piedi, superandola di parecchi centimetri. “Mi hai trovato.” Non c'era traccia di spavalderia in quella frase, ne di sarcasmo o superbia. Era una risposta sincera, detta con dolcezza e gentilezza. “Lo so”. Fu l'unica risposta che riuscì a dargli.

Il viso del biondo si stava avvicinando pericolosamente al suo, poteva sentire il suo respiro sulla faccia. Tremava, il freddo che c'era lì fuori le si insinuava nei vestiti, le ghiacciava ogni parte del corpo che raggiungeva. “Lascia che ti riscaldi”. Fu un sussurro, un semplice mormorio. Draco azzerò la distanza tra di loro e la baciò. Le sue labbra erano calde, desiderose di unirsi a quelle di Astoria. Draco le mise una mano nei morbidi capelli ricci, le cinse la vita e la stese a terra. L'erba era fredda e umida, ma non gli importava. Draco Malfoy era sopra di lei, la stava baciando con passione e amore, la desiderava. Lei accarezzò i capelli del biondo. Erano radi, irti ma morbidi. La neve stava iniziando a scendere, si attaccava ai loro capelli, si scioglieva tra i loro respiri. Ma a loro non importava. Non erano infreddoliti, né affamati o impauriti dal buoi. Erano solo due Serpi innamorate, due anime gemelle che si sono ritrovate.

 

Draco sapeva che quando sua moglie usava quella voce, così sensuale, così maliziosa, aveva qualcosa in mente. Infatti si avvicinò al comodino, prese la bacchetta e chiuse gli occhi. Un piccolo serpente argenteo si materializzò nella stanza. Astoria parlò, la sua voce era dolce e forte “Signori Malfoy, mi dispiace comunicarvi che vostro figlio ha contratto una grave forma di spruzzolosi. Io mi sto prendendo cura di lui, e posso assicurarvi che non è in pericolo di morte. Sta solo molto male. Vi consiglio vivamente di non avvicinarvi a lui, a meno che non vogliate ammalarvi. Mi rammarico, ma l'incontro fissato per oggi dovrà saltare. Con affetto. Astoria e Draco.” Il serpente strisciò fuori dalla stanza, risplendendo di luce argentea. Il biondo lo guardò sparire, poi si girò verso la moglie. I suoi occhi grigi fissavano con gratitudine quelli blu. Un sorriso gli comparve sul volto. “Lo sai che sei proprio una brava bugiarda?” La sua voce era un sussurro, un mormorio maledettamente sensuale. “Lo so”. Quelle due parole rimbombarono nella stanza, eccheggiando nei loro cuori.

Ti amo”. Le sussurrò il biondo in un orecchio.

Come potresti non farlo?”

Sei solo mia?”. Una nota di panico invase la sua voce.

Sono la tua anima gemella. E lo sarò per sempre”. Le loro labbra si incontrarono, si unirono tra loro. Le loro menti si attaccarono, le loro anime si univano. Ying e Yang, nero e bianco, mare e cielo. Draco e Astoria, Astoria e Draco. Uniti con la mente, insieme con il cuore. Due anime gemelle finalmente ricongiunte.

   
 
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