uno.
Ranma
attraversò velocemente tutto il giardino per tornare verso la casa.
Rientrare nella camera di Akane? No, era fuori discussione. Gli
avrebbe certamente dato ancora del maniaco lo avrebbe affrontato
ancora. Non era certamente lei l'artefice di questa strana situazione
mattutina.
“Papà! Signor Tendo!” urlò, in preda alla
rabbia, fermandosi davanti al tavolo della colazione, dove tutta la
famiglia Tendo si rimpinzava delle fantastiche opere culinarie di
Kasumi. All'udire di questi richiami, Soun si affrettò a bagnare con
l'acqua calda il povero panda, alla sprovvista.
“Oh buongiorno
figliolo. Dormito bene?” chiese l'uomo con la bandana, accompagnato
da una noncuranza degna di un vero attore.
E no. Questo è troppo!
Decisamente. Prese il padre
per il kimono e lo tirò verso l'alto, vicino al suo viso. Voleva una
spiegazione riguardo tutta la faccenda svoltasi nella camera di
Akane, subito.
“Dimmi
immediatamente che diavolo hai combinato, babbeo! Quel maschiaccio di
Akane mi ha sbattuto fuori dalla sua camera stamattina. Come
diavolo ci sono finito?”
“Che
vuoi che ne sappia io? Ma sono contento che tu abbia deciso di farti
valere!” affermò con una risatina isterica.
“Smettila Genma.
E' giusto che i ragazzi sappiano ora.”
Ranma si girò nella
direzione del padrone di casa. “Sappiano che cosa di
grazia?”
“Quel maniaco
di Ranma era ne...” Akane si fermò all'ingresso della stanza, alla
vista di Ranma.
Si guardarono per un lungo periodo, sfidandosi;
mentre Ranma tornava finalmente uomo ad opera di Kasumi.
“Oh
che belli i due sposini dopo la prima notte di nozze!” Nabiki li
stava riprendendo con una telecamera, pronta a vendere la notizia al
miglior offerente.
“Spo... sposini?” domandarono all'unisono i
due ragazzi, stupiti e quasi terrorizzati.
“Oh
tesoro, fortuna che sei arrivata giusto in tempo per le spiegazioni.
Non vorrei che passaste la vostra luna di miele in lite.” Incalzò
il buon vecchio Soun.
“POSSO SAPERE CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO?”
Ranma ormai era furioso. Non si capacitava della situazione, e allo
stesso tempo aveva paura di azzardarsi a farlo. Volse lo sguardo ad
una attonita Akane che, stranamente non stava sbraitando come una
racchia. Avrebbe fatto lui stesso il lavoro anche per lei. “e tu,
Nabiki, spegni quella maledetta telecamera!”
“Non ci penso
neanche” disse, continuando a riprendere; ma vedendo poi le facce
tese del resto della famiglia desistette. “E va bene, tanto ho già
il filmato del matrimonio e tutto il resto.”
“Hey
un attimo, di che matrimonio parlate?” si ridestò Akane,
spazientita.
“Siete così presi dal mostrare disprezzo l'uno per
l'altra che non vi siete accorti di dettagli banali”
rispose l'economista della famiglia.
I due non fecero in tempo a
ribattere poichè la più anziana delle figlie Tendo, osservando la
scena in silenzio, cercò di placare gli animi con la sua
diplomazia.
“Ranma, Akane, calmatevi. Dobbiamo parlare, questo è
certo. Ma se continuate a interromperci, facendo domande prima di
avere le risposte che, vi giuro, arriveranno, non riusciremo mai a
capirci.” Il volto della ragazza era leggermente triste, come a
presagire una situazione piuttosto... come dire, importante
e possibilmente permanente.
“Grazie,
Kasumi” e con un colpo di tosse, Soun iniziò a parlare, “pochi
giorni fa, mentre voi eravate a scuola, abbiamo ricevuto una visita
interessante. Era un uomo venuto dalla Cina che vendeva degli strani
prodotti magici. Uno di questi erano dei funghi particolari che
avevano il potere di alterare i sentimenti delle persone, non si sa
bene con quale meccanismo. Insomma, voi due non vi decidevate a
sposarvi e...” Ranma deglutì vistosamente preso da una strana
sensazione. Abbassò lo sguardo leggermente e arrossendo intravide un
luccichio dorato sulla sua mano destra. Come aveva fatto a non
notarlo? Preso dal trambusto della mattina non si era accorto dei
dettagli come aveva
detto poc'anzi la sanguisuga. Poco dopo, presa anche Akane da una
strana sensazione, fece lo stesso. Possibile che sotto l'effetto di
quei funghi loro... abbiano acconsentito a sposarsi?
“così
abbiamo deciso di provare questi funghi. Era solo un gioco infondo,
ma a quanto pare hanno sortito il loro effetto.”
“Voglio
vedere quel video Nabiki. S.u.b.i.t.o.” Ranma non ammetteva
repliche: aveva capito dove voleva arrivare suo suocero –
incredibile che l'avesse pensato
per davvero! - e voleva a tutti i costi averne le prove.
“E' già
nella vostra stanza non preoccupatevi. Ovviamente è solo una copia,
inutile dirlo. Consideratelo un mio piccolo regalo di
nozze...”
“Nostra
stanza? State scherzando vero? ” si affrettò a rispondere un'
Akane che stava facendo davvero fatica a trattenersi.
“Ragazzi,
comunque, ci è davvero piaciuto conversare con voi... ma abbiamo il
treno che parte tra meno di mezz'ora, e dobbiamo affrettarci se
vogliamo arrivare alla stazione in tempo.”
“Adesso ve la
squagliate anche?” Ranma non poteva credere alle sue orecchie. Di
sicuro tutto questo era un brutto sogno. Doveva essere
così.
“Perdonateci se non
vi abbiamo preso un viaggio di luna di miele come regalo di nozze ma
al giorno d'oggi costano parecchio, e abbiamo speso molto per la
cerimonia... così vi lasceremo soli per qualche giorno, mentre noi
andremo a stare alle terme dalla nonna. E' il minimo che potevamo
fare infondo no? ”
“VOI NON ANDATE DA NESSUNA PARTE! IO NON
RIMANGO QUI DA SOLA CON QUESTO MANIACO!”
“Porta rispetto a
tuo marito Akane, infondo ormai i giochi sono fatti sorellina.”
Affermò perentoria una saggia Kasumi.
I due ragazzi, allibiti,
si resero conto di non poter fermarli, così li lasciarono andare.
Rimanendo soli nella sala da pranzo di casa Tendo.
Quello
stesso pomeriggio, i due consorti non si erano ancora parlati. Troppi
sottintesi c'erano nella loro storia, troppi fraintendimenti mai
chiariti.
Akane era nel dojo da ore ormai, ma non si allenava come
al solito. Era rannicchiata con la schiena poggiata alla parete
legnosa: posto perfetto per pensare.
Non poteva credere a tutto quello che era successo quella
mattina.
Certo,
non poteva negare di aver sognato tante volte di sposarsi con
Ranma... ma non a queste condizioni! Non con uno stupido inganno. Non
poteva sopportarlo. Non riusciva proprio ad immaginare cosa stesse
facendo in quel momento il suo fidanzato, - pardon, suo marito
– e come avesse passato tutta
la giornata. Lei non aveva neanche pranzato: il suo stomaco era
troppo contratto per ricevere un qualunque tipo di sostanza.
Una
cosa era certa, avrebbero dovuto affrontarsi prima o poi... magari
prima del ritorno del resto della famiglia.
Una lacrima le rigò
il viso silenziosamente, e in quella quiete così accogliente, prese
la sua decisione.
Il
ragazzo era sdraiato sul suo futon da un pezzo ormai... aveva passato
l'intera mattinata a passeggiare per la stanza, spiare l'interno del
dojo e tornare su. Voleva e doveva
parlare con Akane, ma non sapeva bene di cosa. Si sentiva così
confuso! Insomma, era naturale che dopo tutto quel tempo passato
insieme avesse covato dei sentimenti nei suoi confronti anche se lei
continua ad essere un tale maschiaccio violento!
Ma
cosa potevano essere questi sentimenti? Potevano essere minimamente
collegati all'amore?
E poi c'era la storia del video. Quel
dannato video. Quella cassetta era rimasta nelle sue mani per un
tempo che gli sembrò interminabile, senza mai avere il coraggio di
guardarla. Non voleva far scorrere quelle immagini con lei
affianco, sarebbe stato troppo imbarazzante, decisamente; ma
non poteva neanche aspettare in eterno!
Mise la cassetta nel
lettore.
Premette il tasto Play
con titubanza.
Il dojo addobbato a festa, petali di rosa bianca
quasi a formare un sentiero fino alla casa.
Pause.
Non
ci riusciva, era più forte di lui.
La
verità era così vicina e allo stesso tempo così difficile da
sfiorare.
Rimase a fissare quelle immagini per molto tempo, il
dito sul tasto Play.
Ma non riuscì a premerlo nuovamente.
Angolo autrice
Buona
Domenica a tutti :D
Ho cercato di aggiornare il più in fretta
possibile senza però esagerare... in quanto non volevo mettermi
fretta e postare un testo di cui non fossi pienamente soddisfatta. E'
stato difficile gestire tanti personaggi tutti insieme, però spero
di essere riuscita a tenere in vita l'atmosfera di questo manga senza
fare qualche personaggio OOC o le scene troppo incoerenti.
In ogni
caso... so di essere stata un po' cattivella.. i nostri amici non si
sono ancora confrontati... ahahah :) ma sappiamo come sono fatti,
sotto i loro caratteri forti, si nascondono dei ragazzi con tante
incertezze e un pizzico d'orgoglio di troppo :D la scena del
chiarimento comunque non tarderà ad arrivare, non temete :P
Ci
tenevo a ringraziare le persone che hanno recensito, quelle che hanno
messo la storia tra le seguite e chi ha letto in silenzio :) grazie
di cuore, spero di non deludervi :D spero inoltre che il capitolo sia
stato piacevole da leggere, intanto se volete fatemi sapere cosa ne
pensate!
Un bacio, a presto :)