Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Draetia Raeconis    26/03/2012    0 recensioni
Gli sguardi mentre l’accompagnava a buttare la spazzatura , quelli tra una risata e l’altra gli abbracci o la continua ricerca di un contatto.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Erano passati quattro mesi dalla loro ultima conversazione
Stare insieme, uscire, anche solo come amici, regalava emozioni strane
la presenza dell’altro, il suono della sua voce, era quasi impossibile pensare
che stessero tornando indietro, a quando lei era solo una quindicenne che lo
vedeva per la prima volta e si prendeva una cotta.
Erano già passati quattro anni, forse cinque, da che si erano conosciuti
E due anni erano passati da che si erano messi assieme . Dopo essersi lasciati
entrambi erano andati avanti con le loro vite, non si erano più parlati perché
la ragazza di lui non la sopportava e lei, come sempre, per amor di pace non gli parlava.
Ora erano lì, insieme, loro due ed un’amico di lui, che per lei era quasi invisibile
non vedeva altro che lui, più alto di lei, quei capelli marrone scuro, la pelle coriacea
rammentava tutto di lui e ogni sua mossa era prevedibile.

Era passato a prenderla sotto casa, come un vero Gentleman,
restò imbambolata quando vide il suo bel faccino spuntare dalla porta dell’ascensore,
e ora, appena mezz’ora dopo era lì, a quel raduno di Tuning a seguirlo come un cagnolino
e a fare battute su battute solo per vederlo sorridere,
vedere quel sorriso dannatamente bello.

Gli sguardi mentre l’accompagnava a buttare la spazzatura , quelli tra una risata e l’altra,
gli abbracci o la continua ricerca di un contatto. Lasciarono ben presto il Tuning
e si portarono alla barca dell’amico di lui. Una volta saliti in barca, lei con più difficoltà
degli altri due. Si sedettero sottocoperta , la musica al massimo,
lui si sdraio in modo tale che la sua pancia fosse a contatto con la schiena di lei.
Decretò che loro due avrebbero diviso il drink, un bicchiere di vodka liscia
ma nessuno dei due ne era soddisfatto e aggiunsero un goccio di fragola ,
l’amico di lui passò loro un bastoncino per girare i cocktail; loro due si passavano bastoncino e bicchiere
lei beveva, lui teneva il bastoncino in bocca, lui beveva lei teneva il bastoncino tra le labbra piene.
Ancora sguardi pieni di un bacio non dato, finita la vodka lui poggiò il bicchiere affianco all’amico
si girò e passo a stare sdraiato dietro di lei, questavolta poggiando sul fianco sinistro.
Un sorriso andò a dipingersi sul volto di lei << Cuscino!>> esordì così prima di andarsi a sdraiare
poggiando la testa sulla pancia di lui, la mano sinistra poggiata sulla propria pancia venne presto
fasciata da quella di lui che intrecciò le dita con quelle di lei.

Dopo un paio di minuti lei dovette scappare da lì dentro per non fare casini, si accese una sigaretta,
il freddo dell’aria marina le frizzava sulla pelle risvegliandola dal torpore delle coccole
e dal calore dell’alcool che girava in corpo. Tirava dalla sigaretta, mischiava poi il fumo all’aria
per poi cacciare tutto fuori, buttò la testa indietro e cercò di rilassarsi.
Lui si sedette affianco a lei, guardandola, un paio di discorsi, poi una linguaccia seguita da altre,
nello sporgersi si avvicinavano, negli occhi si leggeva lo stesso desiderio d’un bacio.
Fu lì, per gioco, che le lingue cozzarono, scoppiarono a ridere, come due cuccioli che
non giocavano da troppo tempo. Arrivò il momento di andar via, entrarono in macchina,
lei si sedette dietro, lui davanti, l’amico di lui giocando gli fece gli occhi dolci, lui si girò verso di lei
lamentandosi della cosa, fu così che pure lei si portò a fargli gli occhi dolci, un sorriso sul volto di lui
<< a lui il bacio non lo do, a te si però.>> non si smosse dalla sua posizione ,lei, neanche pensò
a quello che lui stava dicendo, fu così che le regalò un bacio a fior di labbra. Un sorriso .
Il viaggio prosegui quasi in silenzio se non fosse stato per la musica a palla. << mi sei mancata >>
Tre parole dette dopo cinque minuti da quel bacio, un sorriso, ancora. << Anche tu >>
Altri cinque minuti passarono ed arrivarono a casa di lei, lui scese per farla scendere
Scesero tutti e tre a dire il vero, salutò l’amico di lui, che poi si ri-dileguò al posto di guida
lui si ritrovò a prometterle di pranzare a casa sua, il giorno dopo. Annuì, si avvicinò per salutarla
lei quasi istintivamente lo baciò sulle labbra, nuovamente a stampo.
Le guance si velarono di rosso e dopo poco si portò a salire in casa.

Il messaggio della Buona Notte.
Un ultimo pensiero prima di addormentarsi.
Il loro secondo, primo bacio.
Sorriso. Il suo sorriso.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Draetia Raeconis