“Dammi un’opportunità.”.
Ovunque, lo trovava scritto ovunque da un paio di settimane. Sul suo diario, sul suo armadietto. Le arrivavano sms, post-it persino nella sua cartella. Sbuffò, guardandosi furtivamente attorno, strappando il foglietto sul suo banco con una punta di inquietudine.
Poteva essere il suo compagno di classe? Quello che l’aveva fatta impazzire anni prima, mettendo in giro la voce di una loro fantomatica relazione?
Da lontano la ragazza la spiava, senza essere vista, un ghigno sulle labbra.
Mentre tornava nella sua classe la incrociò in corridoio. Stava canticchiando sottovoce una famosa e allegra canzone degli ABBA, contenta di vedere il biglietto in mano all’altra.