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Autore: beastille    26/03/2012    4 recensioni
Un tempo, il fatto che Liam fosse un ragazzo ingenuo e innocente non gli dispiaceva affatto.
Il sorriso sempre sincero e timido sulle sue labbra gli faceva venir voglia di abbracciarlo, e la sua genuina preoccupazione per ogni piccolezza era decisamente adorabile.
Non sa cosa esattamente sia scattato in lui dopo mesi e mesi di convivenza, fatto sta che ha iniziato a stufarsi.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Skin deep
— atto unico —






Un tempo, il fatto che Liam fosse un ragazzo ingenuo e innocente non gli dispiaceva affatto.
Il sorriso sempre sincero e timido sulle sue labbra gli faceva venir voglia di abbracciarlo, e la sua genuina preoccupazione per ogni piccolezza era decisamente adorabile.
Non sa cosa esattamente sia scattato in lui dopo mesi e mesi di convivenza, fatto sta che ha iniziato a stufarsi.

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Forse Liam non se ne rende conto, ma Niall é sicuro che tra poco, pochissimo, esploderà.
Perché Liam deve essere un idiota fino al midollo per non accorgersi della pelle di Niall che scotta ogni volta che gli sfiora la mano, o dello sguardo corrucciato che prende possesso del viso dell'irlandese ogni volta che Liam si sdraia su di lui durante le interviste.
Per carità, non che Niall non disdegni tutte queste attenzioni, anzi.
É solo che non sa mai se Liam stia oltrepassando quella linea sottile tra amicizia e un po' che amici ma proprio non lo so, e cos'è che può fare? Dargli una pacca sulla spalla e chiedergli «scusa, la smetti di fare così? Perché non so mai se scherzi o meno, e dato che sei il mio compagno di band e chissenefrega se sei veramente bello non dovresti farmi questo effetto, ecco»?
Forse dovrebbe fare così e smetterla una volta per tutte.

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Ok, forse Liam fa così solo con lui, perché non l'ha mai visto seppellire la faccia nel collo di qualcun'altro mentre attraversano l'America sul bus. In realtà non l'ha mai visto seppellire la faccia nel collo di nessuno e stop.
Il modo in cui le sue labbra gli fanno il solletico sulla pelle chiara é frustrante in un modo quasi doloroso e il respiro che gli riscalda quella parte di congiunzione tra spalla e clavicola profuma di cioccolato.
Una volta Liam ha detto che il cioccolato é la miglior cura per un cuore spezzato, e Niall vorrebbe svegliarsi e dirgli che no, che in realtà é il contrario. Che il cuore glielo sta facendo a pezzi lui con questo benedetto cioccolato.
Niall sospira scosolato, la sua forza di volontà messa a dura prova per l'ennesima volta.
Si chiede se Liam riuscirà ad accorgersene prima che lui glielo dica per esasperazione - d'altronde si é sempre dichiarato il più maturo ed intelligente dei cinque.

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Il fatto che Liam pronunci sbagliato anche lingerie e lo dica arrossendo violentemente e mangiandosi ogni sillaba porta Niall a ricredersi sulla riflessione riguardo all'intelligenza di Liam.
Non può fare altro che unirsi alle risate degli altri, tuttavia, perché lui é quello che prende tutto alla leggera, giusto?
(A volte vorrebbe che ci fosse Liam a ricordargli chi é veramente, ma questo non deve saperlo nessuno.)

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Forse Niall é ubriaco, forse no.
Forse dovrebbero togliergli il telefono così che la smetta di scrivere tweet a caso, o forse é questo il bello di questa sera di San Patrizio.
Liam gli sorride rassicurante, mormorando un andiamo a casa che lo scalda dentro come un morso di pane caldo, e gli prende la mano con una delicatezza che gli causa brividi lungo la spina dorsale.
La sensazione della pelle tiepida di Liam con la sua é talmente piacevole che vorrebbe non staccarsi più, ed é così ingiusto non potersi toccare sempre così, ovunque, in qualunque modo, che Niall non ce la fa più e sa che é il momento che ha atteso tanto; però, al contrario di come ha sempre creduto, non esplode: semplicemente, le parole scorrono fuori dalla sua bocca fluide e sicure - per quanto possano essere tali quelle di un ragazzo più o meno sbronzo.
«Perché devi fare così?» mugugna piano mentre si siedono dentro al primo taxi che passi.
Liam lo guarda spaesato.
Perfetto, si dice Niall, non ha nemmeno idea di che cosa stia dicendo.
«Perché devo sempre spiegarti tutto?» Le parole gli si arrotolano nella gola in modo molto piacevole, e si convince di essere un gran bello spettacolo dall'esterno.
«Non lo so», gli risponde Liam, «forse perché non sai nemmeno tu di cosa stiamo parlando.» aggiunge con un sorriso rassegnato.
Niall vorrebbe scuotergli le spalle violentemente per l'esasperazione e dirgli che sa esattamente quello che sta dicendo e che per una volta é lui quello stupido ma non ne ha la forza, e si limita ad alzare gli occhi al cielo con un gemito di frustrazione.
«Perché ti comporti da adorabile maritino con me quando in realtà non te ne rendi neanche conto e ti piacciono le ragazze Liam, e dovresti davvero smetterla.» sussurra pianissimo, più a sé che all'altro.
Liam però sente benissimo, e Niall si é già pentito di aver bevuto e di non essere in grado di controllarsi mentre guarda l'altro che lo fissa a bocca aperta con gli occhi spalancati, e vorrebbe aprire la porta del taxi e buttarsi giù.
Afferra il telefono cercando di recuperare un po' di dignità fingendo una passiva indifferenza ma siccome non sente arrivare nessuna parola dall'amico alza lo sguardo timidamente per trovarsi il viso di Liam a pochi, pericolosissimi centimentri dal suo e quasi muore d'infarto.
Liam lo osserva dall'alto verso il basso, come se volesse studiare un piano d'azione, quasi insicuro sul da farsi, e Niall sbuffa nuovamente perché ha capito e devo sempre fare tutto io, cazzo.
Annulla lo spazio tra loro e posa delicatamente le labbra su quelle carnose dell'altro, ed é più uno sfioramento che un vero e proprio bacio, e Niall non chiude nemmeno gli occhi perché vuole, anzi, deve gustarsi ogni attimo di questa cosa.
Poggia leggero una mano sulla spalla di Liam per allontanarlo ed é il suo turno di fissarlo, e Liam ha una faccia così deliziosamente sconvolta che Niall scoppia a ridere fragorosamente, sfacciatamente, liberamente.
Liam spalanca ancora di più gli occhi se possibile e non può fare a meno di notare come Niall sia bello così, con le guance rosse e gli occhi lucidi e i capelli scompigliati per la serata movimentata.
Non é la prima volta che se ne accorge, ma forse la prima in cui se ne rende davvero conto: Niall é bello. Oggettivamente, totalmente e profondamente attraente.
E la sua risata gli rimbomba dentro fino alle ossa, fin dentro la pelle, gli afferra il fegato e gli fa venire le vertigini e lo trascina fino al punto in cui si trova a ridere anche lui, l'imbarazzo scomparso appena ha iniziato a ridere.
Allunga un braccio e avvicina l'irlandese a sé, senza perdere tempo con inutili esitazioni perché di tempo ne hanno veramente tanto da recuperare, gli posa una mano dietro al collo e lo bacia mentre ancora sta ridendo.
Niall é ancora ubriaco e felice come lo può essere solo un'irlandese pieno di alcool a San Patrizio che ha appena baciato il ragazzo della sua vita, e quando scendono dal taxi e entrano in albergo Liam lo obbliga a fare una doccia.
Il biondo é un po' infastidito da questa cosa ma poi Liam gli da' così tanti baci di quanti lui possa riuscire a riceverne e il fastidio scompare in uno schiocco di dita.

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Quando si addormentano Liam ha ancora la faccia seppellita nell'incavo del suo collo, e Niall pensa che potrebbe anche farci l'abitudine.
Il respiro del ragazzo sa di cioccolato e gli accarezza la spalla leggero, entrandogli dentro fin sotto la pelle.










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É mezzanotte e ventisei e io questa one shot da milleduecento parole ce l'ho qui ferma da una settimana e non mi decido a correggerla/finirla/pubblicarla.
Ha avuto una storia travagliata, effettivamente.
É nata come Niam, doveva diventare Ziam ma poi é rimasta come in origine, perché avevo un insano bisogno di scrivere di Niall e Liam perché devo prendere confidenza con i loro IC.
Quindi, perdonate eventuali sbandate di caratterizzazione, ecco.
Parliamo del titolo. No, anzi, non parliamone, perché fa schifo. E credetemi quando vi dico che scrivere é più facile che decidere i titoli.
Parliamo di quando io sia prolissa dalla mezzanotte in poi. Non ho ancora pubblicato una storia in questo fandom che non sia stata scritta di notte.
Parliamo dei quindici preferiti ad "Until we bleed" e qualsivoglia numero delle statistiche della mia pagina efp, e di come vi ami alla follia e di come non mi meriti tutto ciò. Siete fantastiche.
Volevo scrivere molte altre cose altrettanti sagaci e spiritose ma me le sono dimenticate. Perdono.
E magari vado a dormire che é meglio, ecco.
Grazie mille ancora, fatemi sapere cosa ne pensate se volete su twitter (che ultimamente uso quasi più di tumblr, lmao) ma ancor meglio una recensione, che non guasta mai.
A presto,
Preci.




   
 
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