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Autore: malfoy _    26/03/2012    4 recensioni
Ash Ketchum ha appena vinto la lega di Sinnoh e grazie ad un regalo dei suoi amici Brock e Lucinda tornerà a casa sua, Pallet Town, per godesi un meritato riposo prima di cominciare nuove avventure.
Nella strada del ritorno, però, inizierà a vagare tra i ricordi di un passato che sembra ormai troppo lontano, e deciderà di andare a salutare una vecchia amica.
Misty però non si è dimenticata di lui e conserva un piccolo segreto che Ash ancora non sa.
Il nostro protagonista comincerà a intraprendere un viaggio ben diverso da quelli a cui è stato abituato, un'avventura tra i ricordi, l'amicizia e l'amore.
Potranno riallacciarsi quei legami che ormai sembravano essere inesorabilmente sciolti dal tempo?
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Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Lucinda, Misty | Coppie: Ash/Misty
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Two more lonely people

Era il 18 Novembre, ed era passato un giorno da quando a casa Ketchum era arrivato l’invito al battesimo di Scarlett Riley, figlia di Lily Williams, la sorella maggiore di Misty, la stessa Misty che quella sera doveva arrivare a casa di Ash e lo stesso Ash che da bravo bambino stava rifacendo il letto della stanza degli ospiti.
Il battesimo era previsto per il 22 Novembre, ma, poiché Lily li aveva invitati a trascorrere qualche giorno insieme, sarebbero dovuti arrivare a Cerulean City giorno 19.
Fantastico, pensò Ash, buttandosi di peso sul letto appena sistemato. Lui e Misty decidevano di stare a distanza l’uno dall’altra e per un motivo o per un altro alla fine dovevano vedersi.
Da un intero giorno Ash non faceva altro che ripetersi che tutta quella situazione era colpa sua; infatti, se non gli fosse venuta quella stupida idea di passare a trovare la Capopalestra dai capelli rossi a quest’ora sarebbe stato tranquillo e si sarebbe potuto godere i suoi giorni di relax.
Eppure tutti a casa Ketchum erano eccitati. Si era scoperto che Brock aveva già un abito per l’occasione, e tutto felice era stato un giorno intero a stirarlo e pulirlo. Delia e Lucinda invece non ne avevano, così avevano trascinato Pikachu e un inviperito Ash a fare shopping con loro, e persino il piccolo Pokémon giallo si era divertito! Insomma, c’era aria di festa un po’ ovunque.
Il campanello suonò e, come era successo leggendo l’invito, Ash si pietrificò sul letto… era già arrivata?
Uscì dalla stanza degli ospiti e si avvicinò alle scale, spiando di sotto senza farsi vedere. Misty era in piedi davanti la porta a farsi accogliere calorosamente da Delia e Brock.
«Che bello rivederti, Misty! Ma sai che sei più bella del previsto?» le fece l’occhiolino Delia, prendendole lo zaino e buttandolo sul divano.
«Ehi, Misty!» Lucinda spuntò dalla cucina con un paio di guanti da forno e il solito grembiule. «Scusa, stavo bruciando l’arrosto» disse e la baciò sulle due guance.
«Ciao, Lucinda» la salutò Misty, sorridendo.
Ash guardava la scena stupito. Quando Misty era uscita con loro a cena non aveva quel sorriso, anzi sembrava nervosa e un po’ triste, si era fatta fare un lavaggio del cervello, o stava semplicemente recitando da perfetta attrice?
Il ragazzo decise che era inutile stare sulle scale come un allocco e scese a salutarla.
«Ciao Misty…» disse nervosamente, evitando di guardarla negli occhi.
«Ehi, Ash…» la rossa fece esattamente lo stesso.
Rimasero per un po’ in un silenzio imbarazzante, con Brock, Lucinda e Delia che li fissavano, fin quando quest’ultima, per il sollievo collettivo, non ruppe il silenzio. «Ash, perché non accompagni Misty nella stanza degli ospiti?» domandò Delia, ammiccando.
Ash scoccò un occhiataccia a sua madre e fece strada a Misty, che lo seguì in silenzio.
«Qui dorme Lucinda» disse lui una volta al piano di sopra, indicando una stanza degli ospiti. «E qui starai tu» e la fece entrare nella stanza che aveva sistemato poco prima.
Misty poggiò lo zaino sul letto e si sedette, guardandosi intorno. «E Brock dove dorme?»
«Bè dormiva qui, ma stanotte starà sul divano»
La ragazza sorrise tra i baffi. «Poveretto…»
E si rituffarono nuovamente in quel maledetto e imbarazzante silenzio.
«È una situazione… bizzarra, vero?» esordì Misty, evitando di guardarlo negli occhi scuri.
«Molto…» confermò Ash, cercando di tenersi occupato a grattarsi la testa.
«Senti, questa cosa non l’abbiamo programmata noi…»
«…infatti è stata tua sorella» la interruppe Ash, con un tono un po’ scocciato.
«Cosa avrei potuto fare, scusa?» chiese Misty, alzando la voce.
«Impedirle di invitarci magari!» anche il tono del ragazzo si alzò.
«Dopo che abbiamo passato tutti quegli anni insieme mia sorella ti vede come uno di famiglia, bel modo di ringraziare le persone che tengono a te!»
Ash la guardò in silenzio. Lo stava facendo di nuovo, la stava deludendo. «Hai… hai ragione, scusa»
Misty sospirò. «Senti, sono convinta che possiamo convivere sotto lo stesso tetto tranquillamente. Certo, noi avevamo detto tutt’altro ma magari questa è proprio l’occasione che ci serve per tornare quelli che eravamo una volta» gli tese la mano, anche se pure lei poco convinta. «Che ne dici?»
Ash osservò la mano tesa di Misty per qualche istante e, in quei pochi secondi, gli tornarono in mente alcuni sprazzi di quello che avevano vissuto insieme. Loro erano sempre stati una squadra imbattibile, sarebbero mai potuti tornare quello che erano?
«Va bene» disse infine, stringendole la mano.
Misty sorrise, prese una Pokéball dallo zaino e la porse ad Ash.
«È… è Squirtle, vero?» chiese il ragazzo, prendendo la sfera senza esitazioni.
Misty annuì. «Ho pensato che volevate rivedervi… almeno fin dopo il battesimo»
«Grazie» disse Ash, fissandola per la prima volta negli occhi in quella giornata.
Scesero insieme le scale e andarono in cucina, dove già tutti erano attorno alla tavola apparecchiata. Si sedettero ed iniziarono a mangiare.
«Dunque, Misty, qual è il programma per domani?» domandò Delia, servendosi un po’ di insalata.
«Un taxi passerà alle sette e ci porterà alla stazione, là prenderemo il treno delle otto per Cerulean City» spiegò Misty.
«Sentito, Ash? Mi sa che dovrai svegliarti alle sei domattina!» ridacchiò Lucinda.
«Così presto?» chiese Ash con la bocca piena. «Ma poi credevo che ci saremmo andati a piedi a Cerulean City!»
«Cerulean City non è dietro l’angolo! Non ricordi quanto ci abbiamo messo noi ad arrivare là da Pallet?» disse Misty prendendo un po’ di gateau di patate.
Ash borbottò qualcosa tra sé e poi aggiunse. «Ok, ma mi sveglio io da solo!»
«Dubito che ci riuscirai» scherzò Brock.
«Vuoi scommettere?»
«Ok, 5 dollari che non riuscirai a svegliarti in tempo!»
«Ci sto!» e si strinsero la mano sghignazzando entrambi.
Piplup, che aveva finito di mangiare, saltò sul tavolo accanto a Lucinda e Misty.
«È il tuo Piplup, vero?» chiese la rossa carezzando il Pokémon. Lucinda annuì. «Senti, mi dispiace per l’altra volta al ristorante…»
«No, dispiace a me» la interruppe Lucinda. «Dovevo capire che ti stavamo escludendo dalla conversazione, mi sono comportata male, e ti chiedo scusa» Misty le sorrise amichevolmente. «Ah, ringrazia tua sorella per l’invito! Sono sicura che Scarlett è una bimba bellissima»
«Lo è! È davvero adorabile, e sai che le farò da madrina? Mi sento così onorata…»
Per il resto della serata le donne si misero a parlare della piccola Scarlett e di ciò che avrebbero indossato, mentre Brock e Ash discutevano su una notizia appena sentita al telegiornale sull’avvistamento del Pokémon leggendario Mew.
Alla fine della cena tutti andarono a letto piuttosto presto per svegliarsi carichi di energia la mattina dopo.
 
Ash stava volando accanto a Mew, con Pikachu in braccio e attraversando un cielo pieno di stelle, quando una strana figura si avvicinò a loro… cercarono di scappare, ma quella era più veloce e incombeva su di loro…
«Ash! Per l’amor di Dio, svegliati!» Misty scuoteva il ragazzo più forte che poteva, e finalmente quello socchiuse gli occhi e grugnì un flebile “che c’è?”.
«Hai perso il taxi, stupido che non sei altro!»



Come sempre grazie per le fantastiche recensioni!
La canzone del capitolo è Two More Lonely People di Miley Cyrus.
Spero di aver stuzzicato la vostra fantasia per quello che accadrà dopo! Al prossimo capitolo!
  
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