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Autore: OrdinaryGirl94    26/03/2012    3 recensioni
Certe volte, nell'arco di una vita, si incontrano persone che solo con il loro sorriso, con il loro profumo o con la loro presenza, sono in grado di cambiarti letteralmente l'esistenza.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I Cried A River Over You.

 
 
Certe volte, nell'arco di una vita, si incontrano persone che solo con il loro sorriso, con il loro profumo o con la loro presenza, sono in grado di cambiarti letteralmente l'esistenza.
Di queste persone ne esistono 2 tipi: se sei fortunato, il ragazzo o la ragazza in questione potrà essere considerato come una sorta di angelo custode mandato da non si sa chi in qualche posto sperduto e dimenticato dal mondo ( nel mio caso Wolverhampton..). Se invece sei sfortunato ( o stupido allo stesso modo ) le possibilità sono di nuovo due, o la persona in questione è un/a totale stronzo/a, oppure lo scemo sei tu che o non ti accorgi di chi hai accanto, oppure te ne accorgi solo quando ormai se n'è andato..
Dopotutto com'è che si dice?? Ah sì: You don't know what you got until  it's gone.
L'ultima opzione, la mia,  comporta una serie di conseguenze che, posso assicurare, sarebbe meglio evitare del tutto: sensi di colpa, angoscia, depressione, malinconia, nostalgia... Davvero, meglio evitarli, dal primo all'ultimo.
Ora, sono sempre stata una a cui piacciono le scommesse, a cui piace sfidare la sorte pensando di poter sempre vincere e, a dover essere sincera, ho sempre vinto.
Questa volta però avevo forse creduto eccessivamente nelle mie capacità e avevo dato per scontato che LUI sarebbe rimasto li, a sopportare le stronzate e le scenate che ero in grado di improvvisare.

 
INIZIO FLASHBACK
"Liam, mi sono stufata di tutto questo... Tu sei sempre in giro, non sei mai qui con me, non so cosa fai, dove vai, con chi sei! Questa situazione è diventata insostenibile!" mi ero lamentata con il mio ragazzo, appena tornato da un tour in America.
Da due anni ero fidanzata con uno dei componenti della famosa band inglese che stava spopolando in tutto il mondo, Liam Payne.
"Chelsea stai scherzando vero? Stiamo insieme da due anni!" urlò lui di rimando.
"Liam, io non ce la faccio ok? Non posso reggere una situazione del genere, per me è massacrante nel senso letterale della parola... Lo capisci questo o no?" risposi alzandomi di scatto dal letto e avvicinandomi sempre di più a lui.
Lo guardai nel silenzio... Era bello, dannatamente bello... E io lo stavo lasciando andare, senza nemmeno rendermene conto.
"Ma cosa pensi, che a me faccia piacere? Pensi che mi diverta a starti lontano? Quando fai così sembra che pensi che a me non me ne freghi assolutamente nulla di noi due! Dico, ma stai scherzando? Ti rendi conto che stai mandando a puttane tutto quello che abbiamo costruito?" non era semplicemente arrabbiato, era imbestialito! Si allontanò con uno scatto da me, come se bruciassi e lui si fosse scottato.
"Cosa abbiamo costruito Liam? Cosa? Siamo stati insieme qualche mese e poi ti sei messo in testa di partecipare a quello stupido programma e da li fino ad ora nulla è più stato come prima! Ti ho sempre appoggiato, ti ho sempre incoraggiato a rincorrere il tuo sogno ma mi sono stancata di ricevere insulti gratuiti perché sto con te, sono stanca di svegliarmi la mattina e non trovarti vicino a me e sono stanca di sapere che tu sei in giro a fare non so cosa con non so chi! Mi sto rovinando la vita Liam..." sputai urlando.
Lo vidi sbarrare gli occhi.
Non ero mai stata una ragazza cattiva, non era nella mia natura, ma in quel momento fui capace di tirare fuori tutta la rabbia, la cattiveria e l'acidità che possedevo.
Lo vidi indietreggiare ancora di più fino a sbattere contro la porta della mia camera.
"Vaffanculo Chelsea!" disse soltanto prima di poggiare la mano sulla maniglia, aprire la porta e chiudersela violentemente dietro le spalle.
FINE FLASHBACK.

 
Parcheggiai dall'altra parte della strada e scesi dalla mia mini blu, andandomi a sedere sul muretto davanti al grande edificio.
Una folla di ragazzine urlanti circondava l'entrata e delle figure vestite di nero vigilavano senza muoversi. Sorrisi al pensiero di cosa si provava a stare in mezzo a una folla di ragazzine che ti adorano e mi diedi nuovamente dell'idiota per aver giudicato Liam per quello... Come avevo potuto essere così egoista? Come avevo potuto dirgli che in due anni non avevamo costruito niente? Come?
La cosa buffa era che non riuscivo a rendermene conto nemmeno io! Liam era stata ma cosa più bella che potesse capitarmi e io l'avevo respinto, dopo tutto quel tempo, senza una motivazione effettivamente valida!
 

I cried a river over you

 
Oh se lo avevo fatto, avevo pianto tanto in quelle due settimane, forse pensando che lui si sarebbe materializzato da solo nella mia camera e mi avrebbe consolata… poi mi ero resa conto che quella volta l’avevo fatta grossa e che Liam non sarebbe tornato da me.
 La voce di Liam che cantava “Cry Me A River” mi risuonava nelle orecchie, mentre, seduta a gambe incrociate, con la gonna e i capelli ricci, mossi dal vento, cominciavo davvero a temere quello che sarebbe successo di lì a poco.
 

 
I never had the words to say, but now I’m asking you to stay for a little while inside my arms

 
 
Già, ero stata una complete vigliacca, codarda e ignorante: ero fuggita per paura di poter un giorno affrontare una perdita che, sapevo, mi avrebbe lasciata distrutta.
Non avevo avuto il coraggio di richiamarlo, di stringerlo a me e digli che lo amavo, perché il problema era anche quello… io amavo Liam e la grandezza di questo sentimento, l’importanza che lui stava cominciando ad avere nella mia vita insieme al fatto che fosse diventato ormai indispensabile, mi avevano spaventata.
Ma mi chiamavo pur sempre Chelsea Black, non avrei abbandonato il tutto definitivamente prima di aver almeno provato a mettere le cose a posto.
Ancora immersa nei miei pensieri, nonostante la musica alta rimbombasse nella mia testa, riuscii a sentire che la voce delle ragazzine si era improvvisamente alzata e quando sollevai lo sguardo li vidi: i cinque ragazzi inglesi che con le loro voci e la loro immensa dolcezza avevano fatto innamorare mezzo mondo.
Con gli occhi cercai subito Liam e lo vidi sorridente e intento a firmare autografi e fare foto… sorrisi guardandolo: che diritto avevo io di portargli via tutto quello? Lui era nato per stare sotto i riflettori e io davvero dovevo solo essere fiera di lui.
Non mi sporsi, non mi sbracciai; mi limitai a rimanere lì seduta con lo sguardo fisso sul ragazzo che mi aveva scombussolato l’esistenza. Ma non lo vidi guardarsi intorno e supposi che non mi aveva notata.

 
If I’m louder, would you see me, would you lay down in my arms and rescue me?

 
La voce di Niall in “More than this” mi causò un brivido lungo la schiena.
Dopo qualche minuto incontrai gli occhi celesti del biondo, che mi sorrise felice prima di dare una gomitata a Liam per avvisarlo della mia presenza… incrociare il suo sguardo, ferito e deluso, fu semplicemente devastante.
Tentai di sorridergli ma non ricambiò.
Cominciai a pensare che non mi avrebbe dato un’altra possibilità, che non mi avrebbe perdonata per quello che avevo fatto e aveva tutte le ragioni del mondo.
Scesi piano dal muretto senza interrompere il contatto con i suoi occhi, mi avviai alla macchina e vi entrai chiudendo con forza la portiera. Avevo voglia di piangere, ancora ancora e poi ancora.
Ma dov’era finita la Chelsea forte e combattiva di un  tempo?
Perché le lacrime non riuscivano a smettere di cadere sulle mie guance?
Perché improvvisamente mi sentivo la creatura più debole e incapace?
Sentii bussare sul finestrino e mi spaventai trovando un Liam cupo che mi chiedeva di scendere.
Asciugai velocemente le lacrime e lo raggiunsi sul muretto dove ero seduta poco prima.
Cosa ci fai qua Chelsea?” domandò con un tono di voce che non lasciava trasparire nemmeno la minima emozione.
Avevo bisogno di parlare con te e… di vederti” confessai abbassando lo sguardo sulle mie Converse blu.
E di cosa volevi parlare? Ti ascolto.
Ehm ecco volevo scusarmi con te per quello che è successo l’altro giorno, io ti giuro che non era quello che volevo Liam.” Cominciai, ma fui presto interrotta da un singhiozzo.
Che cosa volevi Che? Si può sapere cosa vuoi da me? Io davvero non so più che fare con te…” si lamentò portandosi le mani lungo i fianchi in segno di sconfitta.
Liam ho sbagliato, ho sbagliato tutto con te perché non mi sono accorta subito della persona meravigliosa che avevo a fianco finchè non l’ho persa. Quello che ti ho detto l’altra sera è imperdonabile lo so, ma voglio che tu sappia che niente di quello che ho detto lo penso davvero. Sinceramente penso di non essere in grado di stancarmi di te, sei ormai necessario nella mia vita… seconda cosa non me ne frega assolutamente nulla se le fan mi insultano, se il prezzo da pagare per stare con te è quello bene, sono pronta a pagarlo. Terza cosa è vero che non sopporto non sapere cosa fai, dove sei e con chi, ma questo semplicemente perché l’idea di perderti mi devasta… non penso potrei sopportare una cosa del genere.” Mi fermai a riprendere fiato guardando i suoi occhi nocciola: erano una delle cose più belle che avessi mai visto… non erano blu né verdi ma io mi ci sarei persa per giornate intere.
E se sono qui oggi, adesso, davanti a te a dirti queste cose è perché non riesco ad autoconvincermi del fatto che sia finita davvero… non voglio crederci Liam, ma capirò se mi dirai che non ne puoi più del mio cambio di umore troppo frequente, delle mie scenate stupide e di tutte le stronzate che faccio. Mi ci vorrà un bel po’ per abituarmi all’idea ma prima o poi lo farò… solo volevo farti sapere quanto realmente tengo a te, non è lo stesso  senza di te.” Conclusi raccogliendo una lacrima solitaria con il dito.
Il silenzio calò fra di noi, l’unico rumore era il mio cuore che batteva all’impazzata e il suo respiro regolare e tranquillo.
Guardami negli occhi Che…” sollevai titubante la testa e incrociai il suo sguardo acceso, sorridente.
Ti amo” potevano due parole bloccare la circolazione del sangue nelle vene, fermare il battito del cuore e far scomparire tutto il mondo attorno?
Gli buttai le braccia al collo e mi lasciai andare alle lacrime, baciandogli quelle labbra di cui avevo bisogno come l’ossigeno e che mi erano mancate fottutamente troppo in quelle settimane.
Ti amo Liam.
 
 
LOL’S CORNER!
 
Ehi ragazzi e ragazze buona sera!!!
Sono tornata con una nuova O-S di cui non sono molto convinta devo dire ma che ho voluto pubblicare lo stesso! Lo so che sono molto assente riguardo l’altra storia, ma sto avendo “il blocco dello scrittore” e attualmente non so come andare avanti… ma vi giuro che aggiornerò presto!!
Intanto vi lascio questa piccola storiella che spero commenterete in molti/e, sapete che tengo moltissimo alle vostre recensioni quindi davvero vi pregherei di lasciarne… E magari se qualcuno ha veglio, passate a recensire anche le altre due storie che ho scritto.
Un bacio grande a tutti!!!!
 
MUCHLOVE <3
 
 
   
 
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