-E tu chi sei?- chiesi alla ragazza che si trovava di fronte a me. Aveva un viso famigliare ma non riuscivo a capire dove l’avessi già vista…
-Ciao Mat… ah. E tu chi sei?- come prego?
-Ehi tesoro, guarda che sei tu quella che ha bussato alla porta della mia casa, non io.- come si permetteva di fare al finta tonta?
-Beh, io sapevo che qui abitava Matt. Chiedo scusa, devo aver sbagliato indirizzo…-
Ah, tutto chiaro. Una delle puttanelle di Matt. Stavo per indicargli la casa dello stronzo quando quest’ultimo uscì di casa
-Ehilà Fede! Alex… ehi, guarda che abito qua!- Era un po’ inutile che lui si sbracciasse così per farsi vedere da codesta “Fede” , ma voleva fare sicuramente scena.
-Matt! Ciao!- la ragazza lo salutò e si ri-voltò verso di me
-Ehm… scusa il disturbo. Buon pomeriggio- ah però, era una ragazza dalle buone maniere. L’opposto di Matt insomma, chissà come si sono trovati… bah.
Stavo per chiudere la porta quando una mano la bloccò
-Ma che cazz… -
-Sono io, cretina!- la mia dolce migliore amica era tornata
-Wellà Angy! Chi si rivede! Su entra… ehi… che hai?- mentre entrava in casa Angelica era alquanto arrabbiata, incazzata a dirla tutta. Ma che le prendeva?
-Niente, mi irrita solo una presenza femminile in casa mia.-
-Ma chi? Quella ragazza? A me sembrava simpatica…- appena finita la frase Angy mi sbraitò contro
-MA CHE DICI?! Sicuramente è una snob una… una… non lo so, ma è antipatica!- vai a capirla Angelica..
-Vabbè, se lo dici tu…-
-No! A te DEVE stare antipatica!- si, oggi era alquanto strana
-Si okay stai calma.. è successo qualcosa con Tom?- ci stavamo sedendo sul divano e la sua espressione si rilassò subito
-No no, anzi… con lui tutto bene!- e divenne subito di buon umore
-Okay, ora mi racconti tutti per filo e per segno.- non stavo più nella pelle. Vedevo Angy davvero felice, ed era raro vederla così quando stava insieme ad un ragazzo.
-Beh, alla fine ieri sera come immaginerai sono andata a dormire da Tom, e beh ecco… diciamo che abbiamo dormito poco più di 3 ore…- La cosa si fa interessante
-Angy per l’amor di Dio non essere vacua! Non mi scandalizzo lo sai, sono peggio di un camionista arrabbiato io.-
-Ah-ah si tesoro lo so, ti conosco fin troppo bene! Comunque niente, siamo andati a letto insieme e sì, stiamo insieme. Dice che io gli interesso davvero, l’ho colpito… non so come, ma è successo!-
-Dai Angy, sono felice per te! Non lo capisci? Tu sei fantastica, colpisci molti ragazzi, lo vuoi capire? O ti devo malmenare per fartelo entrare in testa?-
Lo avrei fatto, e lei lo sapeva bene
-Ok ok calma furia del west! E tu invece che racconti? Con Matt com’è andata?- faceva sul serio la ragazza?
-Angelica… parli seriamente? Cosa può essere mai successo tra due persone che si odiano profondamente?-
-Come la fa lunga però. Mia cara Alex, aspetta e vedrai, aspetta…- cosa stava farneticando?
-Ok, mi sta spaventando, smettila di fare la filosofica e torna in te. Comunque stavo dicendo che non è successo nulla, solo che stamattina mi sono trovata nuda con una sua maglia addosso e prima che tu possa pensare male, no. Non abbiamo fatto sesso. Solo che, per quello che mi ricordo ora, ieri sera avevo caldo e non ragionando, per colpa dell’alcool in circolo, mi sono spogliata davanti a lui.-
-Ed ha resistito?-
-Cosa intendi scusa?- ero un tantino confusa per quella domanda
-Beh, è un maschio e tu hai un corpo bellissimo e sei stupenda.-
Scoppiai a ridere
-Dai Angy, non dire cazzate! Punto primo non sono stupenda, tu lo sei e non solo esteriormente ma come persona in sé; e punto secondo lui è Matt, è un energumeno, altro che maschio!- Angelica si mise a ridere seguita subito da me.
-Ah cavoli! Mi serve il cavo per caricare il cellulare, non è che tu ne hai uno da prestarmi?-
-Mmmh no, mi spiace tesoro…-
-Tranquilla, mi accompagni un attimo in casa mia? Lo prendo e poi torniamo qui, non vorrei disturbare quella là…- e fece una faccia strana. Bah…
-Dai, andiamo e torniamo.-
Ci incamminammo e percorremmo quel lungo tragitto di 4 metri per poi entrare in casa sua.
-Io vado in camera- disse Angy
-Ok, ti aspetto qui in cucina.- mi sedetti e una voce fastidiosa mi disturbò
-E tu che cazzo ci fai qui?- simpatico
-E tu che cazzo vuoi?- dissi mentre mi girai. E forse non avrei dovuto. Il tipo di fronte a me era a petto nudo e con un alquanto grosso rigonfiamento sui boxer
-Io sono a casa mia e sto prendendo il gelato. E comunque non dovrei dare spiegazioni a te, ma tu a me.-
-Senti bello, abbassa la cresta.- odiavo i maschi che si credevano superiori alle donne
-Io sono qui perché ho accompagnato tua sorella a prendere una cosa.-
-Buon per te. Oh, vuoi?- mi chiese porgendomi il penultimo cono alla panna rimasto.
-No grazie- cercai di essere gentile anche se lo non lo era un granché.
-Meglio per me, ce ne sarò di più per divertirci.- e fece un sorrisetto malizioso. Pensava forse di infastidirmi? Con me non avrebbe attaccato.
-Sì, ma io non te l’ho chiesto. Ora è meglio che vai di là, non sopportiamo entrambi la vista uno dell’altro. Ergo sparisci.-
Dicendo così lo feci irritare. Molto. Avanzò verso di me con passo di carica
-Senti un po’ stronzett…
-Matt! Ma che fai?! Vergognati! –
-Che palle Angy cosa vuoi?-
-Maleducato! Non parlarmi così! E vai a vestirti o torna di là, non si gira nudi per casa con evidenti erezioni!- per poco non lanciai un urlo dal ridere. Dio, Angelica era magnifica in certi momenti. Soprattutto perché Matt la ascoltava praticamente sempre… forse perchè era sua sorella e a lei ci teneva.
-Se certo mamma. E vedi di chiudere la porta quando uscite. Ciao stronza.- l’ultimo saluto ovviamente era riferito a me
-Ciao coglione.- sono sempre molto fine.
-Mah guarda a te… dai vieni Alex, andiamo.-
Arrivate a casa parlammo un po’ dell’altra sera specificando i dettagli, che sono sempre i migliori. I dettagli sono ciò che caratterizzano maggiormente le nostre vite.
Passammo insieme tutto il pomeriggio finché non si fecero le sette.
-Ma che diavolo, quella non è ancora uscita?- nel mentre che Angelica varcava la soglia della porta di casa mia vedemmo entrambe la ragazza uscire dalla casa di Matt.
Appena la presunta “Fede” si era allontanata Angy sbraitò
-Alla buon ora Dio mio!- e il solito ragazzo educato sbuffò e alzò gli occhi al cielo
-Sei pesante oggi sorellina-
-Non sono pesante, è che volevo entrare a casa mia senza essere disturbata!-
-Sì sì come vuoi.- Disse non curante mentre massaggiava col cellulare. Buona educazione saltami addosso.
-Alex, stasera hai qualcosa in programma?-
-Beh… dovrei vedermi con Andrea, ma lui mi ha dato il via libera per uscire con te perciò…- in quel momento accaddero due cose. Matt alzò lo sguardo e mi guardò in un modo strano, e secondo Il mio ragazzo sbucò da sopra le scale.
-Ehi piccola!- disse venendomi incontro.
-Ciao tesoro- dissi io baciandolo. Dopo un po’, forse troppo dopo, ci staccammo e vidi Angelica sorriderci. E Matt fulminarci… ma che voleva ogni volta con quello sguardo da serial killer?!
-Ma non dovevamo sentirci via telefono?- chiesi ad Andre
-Sì, ma passavo di qui perciò… volevo chiederti se avevi impegni per stasera.- guardai Angy che mi diede un segno di approvazione
-No, no sono tutta per te stasera!- dissi sorridendogli
-Fantastico…!- disse con un tono misto tra il malizioso e lo scherzoso.
-Ma scusa non dovevi uscire con mia sorella?- adesso che cavolo si intrometteva quello..
-No, fratellino caro. Oggi molto probabilmente esco con Tom, sennò ti faccio compagnia. Contento? Spero per te di sì, perché non hai alternative. Oggi stai con me, tua sorella!- ed ecco ritornata l’Angelica modalità comando io.
-Se proprio devo…-
-Bravo fratellino!- A me e ad Andrea quella scenetta fece sorridere. Che bel quadretto famigliare.
-Comunque… io devo ancora prepararmi, se vuoi puoi aspettarmi in camera mia-
-E me lo chiedi anche?- E no, però non poteva provocare così!
-E che facciamo?- parlammo tranquillamente come se nessuno ci stesse ascoltando, invece continuavo a sentirmi osservata, ma non ci feci caso.
-Fino a domani sera io ho casa libera… vieni da me?- sì, mi stava decisamente provocando.
-Certo…. In tutti e due i sensi- gli soffia a fior di labbra.
-Vabbè ninfomani, noi andiamo. Ti voglio bene tesoro, ci sentiamo domani- disse Angy
-E appena prendete fiato scrivimi mi raccomando!- sussurrò
-Lo farò.- la abbraccia e la salutai.
Mi girai per salutare anche Matt, per educazione, ma senza sapere perché lo vidi molto incazzato. E molto era dir poco.
-Ciao Matt-
-Ciao… Alex- no davvero, non lo capivo quel ragazzo. Boh, forse era perché doveva passare la serata con sua sorella, ma non ne ero sicura che fosse incazzato per quello…
Entrammo in casa e andammo in camera mia.
-Ehi Andre, io devo cambiarmi… - dissi voltandomi e vedendo che si era già accomodato sul mio letto
-Tranquilla piccola io sto qui, a godermi lo spettacolo. Il bello lo riservo per dopo cena.-
Risi e gli tirai la mia maglietta in faccia.
-Sei sempre il solito!- gli saltai addosso, e non mi staccai da lui per un bel po’.
Note dell’Autrice:
Ciao a tutti cari lettori! Scusate il grande ritardo, ma questo capitolo faticava un po’ a essere scritto. Qui molti dei sentimenti di Matt escono alla luce, mentre quelli di Alex faticano ancora un po’ a mostrarsi, ma prima o poi ci riusciranno. Speriamo.
Grazie a tutti i lettori silenziosi, a coloro che mi hanno aggiunto tra i seguiti le preferite o le ricordate, ma soprattutto un enorme grazie a chi recensisce esprimendo il suo parere. Sono contenta di leggere ciò che pensate di questa storia.
Un saluto, Ale.
-Ciao Mat… ah. E tu chi sei?- come prego?
-Ehi tesoro, guarda che sei tu quella che ha bussato alla porta della mia casa, non io.- come si permetteva di fare al finta tonta?
-Beh, io sapevo che qui abitava Matt. Chiedo scusa, devo aver sbagliato indirizzo…-
Ah, tutto chiaro. Una delle puttanelle di Matt. Stavo per indicargli la casa dello stronzo quando quest’ultimo uscì di casa
-Ehilà Fede! Alex… ehi, guarda che abito qua!- Era un po’ inutile che lui si sbracciasse così per farsi vedere da codesta “Fede” , ma voleva fare sicuramente scena.
-Matt! Ciao!- la ragazza lo salutò e si ri-voltò verso di me
-Ehm… scusa il disturbo. Buon pomeriggio- ah però, era una ragazza dalle buone maniere. L’opposto di Matt insomma, chissà come si sono trovati… bah.
Stavo per chiudere la porta quando una mano la bloccò
-Ma che cazz… -
-Sono io, cretina!- la mia dolce migliore amica era tornata
-Wellà Angy! Chi si rivede! Su entra… ehi… che hai?- mentre entrava in casa Angelica era alquanto arrabbiata, incazzata a dirla tutta. Ma che le prendeva?
-Niente, mi irrita solo una presenza femminile in casa mia.-
-Ma chi? Quella ragazza? A me sembrava simpatica…- appena finita la frase Angy mi sbraitò contro
-MA CHE DICI?! Sicuramente è una snob una… una… non lo so, ma è antipatica!- vai a capirla Angelica..
-Vabbè, se lo dici tu…-
-No! A te DEVE stare antipatica!- si, oggi era alquanto strana
-Si okay stai calma.. è successo qualcosa con Tom?- ci stavamo sedendo sul divano e la sua espressione si rilassò subito
-No no, anzi… con lui tutto bene!- e divenne subito di buon umore
-Okay, ora mi racconti tutti per filo e per segno.- non stavo più nella pelle. Vedevo Angy davvero felice, ed era raro vederla così quando stava insieme ad un ragazzo.
-Beh, alla fine ieri sera come immaginerai sono andata a dormire da Tom, e beh ecco… diciamo che abbiamo dormito poco più di 3 ore…- La cosa si fa interessante
-Angy per l’amor di Dio non essere vacua! Non mi scandalizzo lo sai, sono peggio di un camionista arrabbiato io.-
-Ah-ah si tesoro lo so, ti conosco fin troppo bene! Comunque niente, siamo andati a letto insieme e sì, stiamo insieme. Dice che io gli interesso davvero, l’ho colpito… non so come, ma è successo!-
-Dai Angy, sono felice per te! Non lo capisci? Tu sei fantastica, colpisci molti ragazzi, lo vuoi capire? O ti devo malmenare per fartelo entrare in testa?-
Lo avrei fatto, e lei lo sapeva bene
-Ok ok calma furia del west! E tu invece che racconti? Con Matt com’è andata?- faceva sul serio la ragazza?
-Angelica… parli seriamente? Cosa può essere mai successo tra due persone che si odiano profondamente?-
-Come la fa lunga però. Mia cara Alex, aspetta e vedrai, aspetta…- cosa stava farneticando?
-Ok, mi sta spaventando, smettila di fare la filosofica e torna in te. Comunque stavo dicendo che non è successo nulla, solo che stamattina mi sono trovata nuda con una sua maglia addosso e prima che tu possa pensare male, no. Non abbiamo fatto sesso. Solo che, per quello che mi ricordo ora, ieri sera avevo caldo e non ragionando, per colpa dell’alcool in circolo, mi sono spogliata davanti a lui.-
-Ed ha resistito?-
-Cosa intendi scusa?- ero un tantino confusa per quella domanda
-Beh, è un maschio e tu hai un corpo bellissimo e sei stupenda.-
Scoppiai a ridere
-Dai Angy, non dire cazzate! Punto primo non sono stupenda, tu lo sei e non solo esteriormente ma come persona in sé; e punto secondo lui è Matt, è un energumeno, altro che maschio!- Angelica si mise a ridere seguita subito da me.
-Ah cavoli! Mi serve il cavo per caricare il cellulare, non è che tu ne hai uno da prestarmi?-
-Mmmh no, mi spiace tesoro…-
-Tranquilla, mi accompagni un attimo in casa mia? Lo prendo e poi torniamo qui, non vorrei disturbare quella là…- e fece una faccia strana. Bah…
-Dai, andiamo e torniamo.-
Ci incamminammo e percorremmo quel lungo tragitto di 4 metri per poi entrare in casa sua.
-Io vado in camera- disse Angy
-Ok, ti aspetto qui in cucina.- mi sedetti e una voce fastidiosa mi disturbò
-E tu che cazzo ci fai qui?- simpatico
-E tu che cazzo vuoi?- dissi mentre mi girai. E forse non avrei dovuto. Il tipo di fronte a me era a petto nudo e con un alquanto grosso rigonfiamento sui boxer
-Io sono a casa mia e sto prendendo il gelato. E comunque non dovrei dare spiegazioni a te, ma tu a me.-
-Senti bello, abbassa la cresta.- odiavo i maschi che si credevano superiori alle donne
-Io sono qui perché ho accompagnato tua sorella a prendere una cosa.-
-Buon per te. Oh, vuoi?- mi chiese porgendomi il penultimo cono alla panna rimasto.
-No grazie- cercai di essere gentile anche se lo non lo era un granché.
-Meglio per me, ce ne sarò di più per divertirci.- e fece un sorrisetto malizioso. Pensava forse di infastidirmi? Con me non avrebbe attaccato.
-Sì, ma io non te l’ho chiesto. Ora è meglio che vai di là, non sopportiamo entrambi la vista uno dell’altro. Ergo sparisci.-
Dicendo così lo feci irritare. Molto. Avanzò verso di me con passo di carica
-Senti un po’ stronzett…
-Matt! Ma che fai?! Vergognati! –
-Che palle Angy cosa vuoi?-
-Maleducato! Non parlarmi così! E vai a vestirti o torna di là, non si gira nudi per casa con evidenti erezioni!- per poco non lanciai un urlo dal ridere. Dio, Angelica era magnifica in certi momenti. Soprattutto perché Matt la ascoltava praticamente sempre… forse perchè era sua sorella e a lei ci teneva.
-Se certo mamma. E vedi di chiudere la porta quando uscite. Ciao stronza.- l’ultimo saluto ovviamente era riferito a me
-Ciao coglione.- sono sempre molto fine.
-Mah guarda a te… dai vieni Alex, andiamo.-
Arrivate a casa parlammo un po’ dell’altra sera specificando i dettagli, che sono sempre i migliori. I dettagli sono ciò che caratterizzano maggiormente le nostre vite.
Passammo insieme tutto il pomeriggio finché non si fecero le sette.
-Ma che diavolo, quella non è ancora uscita?- nel mentre che Angelica varcava la soglia della porta di casa mia vedemmo entrambe la ragazza uscire dalla casa di Matt.
Appena la presunta “Fede” si era allontanata Angy sbraitò
-Alla buon ora Dio mio!- e il solito ragazzo educato sbuffò e alzò gli occhi al cielo
-Sei pesante oggi sorellina-
-Non sono pesante, è che volevo entrare a casa mia senza essere disturbata!-
-Sì sì come vuoi.- Disse non curante mentre massaggiava col cellulare. Buona educazione saltami addosso.
-Alex, stasera hai qualcosa in programma?-
-Beh… dovrei vedermi con Andrea, ma lui mi ha dato il via libera per uscire con te perciò…- in quel momento accaddero due cose. Matt alzò lo sguardo e mi guardò in un modo strano, e secondo Il mio ragazzo sbucò da sopra le scale.
-Ehi piccola!- disse venendomi incontro.
-Ciao tesoro- dissi io baciandolo. Dopo un po’, forse troppo dopo, ci staccammo e vidi Angelica sorriderci. E Matt fulminarci… ma che voleva ogni volta con quello sguardo da serial killer?!
-Ma non dovevamo sentirci via telefono?- chiesi ad Andre
-Sì, ma passavo di qui perciò… volevo chiederti se avevi impegni per stasera.- guardai Angy che mi diede un segno di approvazione
-No, no sono tutta per te stasera!- dissi sorridendogli
-Fantastico…!- disse con un tono misto tra il malizioso e lo scherzoso.
-Ma scusa non dovevi uscire con mia sorella?- adesso che cavolo si intrometteva quello..
-No, fratellino caro. Oggi molto probabilmente esco con Tom, sennò ti faccio compagnia. Contento? Spero per te di sì, perché non hai alternative. Oggi stai con me, tua sorella!- ed ecco ritornata l’Angelica modalità comando io.
-Se proprio devo…-
-Bravo fratellino!- A me e ad Andrea quella scenetta fece sorridere. Che bel quadretto famigliare.
-Comunque… io devo ancora prepararmi, se vuoi puoi aspettarmi in camera mia-
-E me lo chiedi anche?- E no, però non poteva provocare così!
-E che facciamo?- parlammo tranquillamente come se nessuno ci stesse ascoltando, invece continuavo a sentirmi osservata, ma non ci feci caso.
-Fino a domani sera io ho casa libera… vieni da me?- sì, mi stava decisamente provocando.
-Certo…. In tutti e due i sensi- gli soffia a fior di labbra.
-Vabbè ninfomani, noi andiamo. Ti voglio bene tesoro, ci sentiamo domani- disse Angy
-E appena prendete fiato scrivimi mi raccomando!- sussurrò
-Lo farò.- la abbraccia e la salutai.
Mi girai per salutare anche Matt, per educazione, ma senza sapere perché lo vidi molto incazzato. E molto era dir poco.
-Ciao Matt-
-Ciao… Alex- no davvero, non lo capivo quel ragazzo. Boh, forse era perché doveva passare la serata con sua sorella, ma non ne ero sicura che fosse incazzato per quello…
Entrammo in casa e andammo in camera mia.
-Ehi Andre, io devo cambiarmi… - dissi voltandomi e vedendo che si era già accomodato sul mio letto
-Tranquilla piccola io sto qui, a godermi lo spettacolo. Il bello lo riservo per dopo cena.-
Risi e gli tirai la mia maglietta in faccia.
-Sei sempre il solito!- gli saltai addosso, e non mi staccai da lui per un bel po’.
Note dell’Autrice:
Ciao a tutti cari lettori! Scusate il grande ritardo, ma questo capitolo faticava un po’ a essere scritto. Qui molti dei sentimenti di Matt escono alla luce, mentre quelli di Alex faticano ancora un po’ a mostrarsi, ma prima o poi ci riusciranno. Speriamo.
Grazie a tutti i lettori silenziosi, a coloro che mi hanno aggiunto tra i seguiti le preferite o le ricordate, ma soprattutto un enorme grazie a chi recensisce esprimendo il suo parere. Sono contenta di leggere ciò che pensate di questa storia.
Un saluto, Ale.