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Autore: Fiamma Erin Gaunt    27/03/2012    1 recensioni
Blaise Night è una Cacciatrice di vampiri, ma non è questo che la rende così speciale, infatti Blaise è una vera e propria rarità: nel suo corpo scorrono in egual misura sangue umano e vampiro.
Testarda ed irriverente,spesso manca di tatto ma sa il fatto suo e grazie alle sue speciali capacità e all' essere così tosta riesce sempre a portare a compimento la missione del momento.
Ben presto però dovrà fare i conti con il misterioso e affascinante master della città di Los Angeles arrivando persino a collaborare con lui per distruggere un potente vampiro venuto da molto lontano.
Genere: Azione, Dark, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Grissom era sempre stato un tipo insignificante, una di quelle facce nè belle nè brutte che si dimenticavano con una certa facilità,e la morte non lo aveva cambiato. Da vivo era stato a capo della squadra crimini soprannaturali ma quando era stato vampirizzato aveva dovuto lasciare il lavoro. Tecnicamente era stato cacciato ma, ehi, se a lui piaceva credere di essersene andato di sua spontanea iniziativa , chi ero io per contraddirlo?

Eravamo seduti davanti al tavolo della mia cucina in religioso silenzio. Francamente quel silenzio mi innervosiva, oltretutto ero a stomaco vuoto dalla sera precedente ed il mio stomaco brontolava reclamando la cena.

- Allora, cosa ti serve? - dissi schiettamente.

- Cristo Blaise, niente preliminari,dritta al sodo - commentò Grissom esplodendo nella sua vecchia risata catarrosa. Decisamente il buon vecchio sbirro aveva fumato troppe delle sue adorate Diana quando era ancora in vita.

- Certo, non ho tempo da perdere -

- Dannazione, vuoi proprio metterla giù dura è? -

Lo scrutai attentamente. Chiunque creda che i vampiri siano tutti incredibilmente attraenti e affascinanti si sbaglia di grosso; ad esempio Grissom con i suoi corti capelli brizzolati e gli occhi grigi non incarnava affatto il prototipo del sogno americano. Quando si ha a che fare con i vampiri occorrono seguire poche sebben cruciali regole. Punto primo, mai e dico mai fissare un vampiro negli occhi a meno che non si voglia correre il rischio di venire affascinati; punto secondo, mai sottovalutare quei piccoli bastardi insidiosi. Un vampiro non fa mai niente per niente ed è maestro nell' arte del raggirare i poveri ed innocenti umani. Era quindi una fortuna che io non appartenessi a quest' ultima categoria. Anche se a ben vedere, sarebbe stato poco ortodosso farmi rientrare pienamente nella categoria degli umani. Nel mio sangue,infatti,scorreva in parti uguali sangue umano e sangue vampiro. Insomma, ero proprio un simpatico scherzo della natura. Fatto sta che grazie a questa mia peculiare caratteristica ero in grado di sostenere lo sguardo di un vampiro senza effetti collaterali, certo con i vampiri particolarmente antichi e potenti era un' altra storia, ma un redivivo recente come Grissom non costituiva una minaccia.

- Ho saputo che stai dando la caccia ad un vampiro, un tipo piuttosto sfuggente - continuò senza distogliere lo sguardo dal mio. Lo scintillio negli occhi grigi faceva presagire che sapeva qualcosa, qualcosa che io non sapevo e che mi sarebbe stato utile per scovare quel succhiasangue.

- Wow, una Cacciatrice che da la caccia ad un vampiro. Ora capisco perchè eri a capo dell' SCS,con un fiuto come il tuo - commentai inarcando le sopracciglia con aria sarcastica.

- Molto divertente Night, sei veramente spassosa - replicò corrugando la fronte. Faceva sempre così quando cominciava ad irritarsi, era bello vedere che certe cose non cambiavano.

- So che il tipo che cerchi ha sulla testa una lunga lista di omicidi e che la sua condanna a morte è automaticamente segnata. So anche molte altre cose, cose che potrebbero esserti di aiuto - aggiunse sorridendo con aria enigmatica.

Detestavo con tutto il cuore quando si comportava in quel modo, come se ne sapesse una più del diavolo.

- Arriva al dunque Grissom, non ho tutta la notte -

- Ci sto arrivando. Dannazione ragazza, non hai idea di cosa sia la suspance -

- Se vuoi la suspance vai al cinema, io sono più per le cose dirette -

- Sai che il vampiro a cui dai la caccia è un pedofilo? -

Sgranai gli occhi sconcertata. Ovviamente sapevo che la morte non ti cambiava; se da vivo eri stato un dannato pervertito non c' era ragione che non lo fossi anche da non morto. Ma buon Dio, un vampiro pedofilo. Quel bastardo andava eliminato il prima possibile.

- Dimmi tutto quello che sai, ho una voglia matta di andare a piantare un paletto nel cuore di quel bastardo - commentai stringendo i pugni con rabbia.

- Si chiama Dragomir, è giunto in città da due settimane... e non puoi ucciderlo per questi suoi gusti discutibili -

- Ti sbagli di grosso, ho un mandato di eliminazione ed intendo eseguirlo - ribattei determinata.

- Il mio master vuole che Dragomir rimanga in vita, almeno per il momento. La sua morte potrebbe rovinare gli accordi che ha preso con il suo Master -

- Me ne sbatto altamente della politica dei succhiasangue. Non ho intenzione di permettere che altri bambini finiscano nelle sue grinfie -

- Nessuno ti chiede questo,il mio master si assicurerà che Dragomir non faccia del male a nessun altro - assicurò Grissom.

- Sento che sta per arrivare un "ma" - commentai.

- Ma, in cambio dovrai accettare di incontrare il nostro Master. Vuole conoscere la Cacciatrice mezza umana e mezza vampira. -

Fantastico, ero diventata una specie di attrazione. Venite a Los Angeles, abbiamo Hollywood,l' Union Station,l' Olvera Street e Blaise Night l' incredibile Cacciatrice mezzosangue. C' era qualcosa di profondamente sbagliato nel fatto che un vampiro volesse avere un tè a tè con quella che per lui era l' equivalente della sedia elettrica,ma chi ero io per giudicare?

- E cosa vorrebbe da me il tuo Master? - domandai inarcando un sopracciglio, sicuramente doveva esserci qualcosa sotto e conoscendo il modo di ragionare dei vampiri la cosa sicuramente non mi avrebbe fatto piacere. Dannazione, era più che logico invitare una Cacciatrice nella tana del lupo, o forse in questo caso sarebbe meglio dire del vampiro,e tentare di farla fuori. Tuttavia la mia maledetta curiosità era stata risvegliata e ormai il danno era stato fatto, non mi restava che pregare che la curiosità oltre ad uccidere la gatta non uccidesse anche la Cacciatrice.

- D' accordo Grissom, ma se dovessi lasciarci la pelle tornerò sottoforma di fantasma e prenderò a calci il tuo culo - acconsentii.

- Noi non abbiamo alcun interesse a volerti morta - mi assicurò con un tono niente affatto rassicurante.

Interessante scelta della prima persona plurale, noi? Lasciava chiaramente intendere che qualcun altro sarebbe stato ben lieto di farmi fuori. Bè quella si che era una novità, erano tipo due mesi che nessuno cercava di uccidermi, praticamente un record.

- Ok, di al tuo capo che accetto di incontrarlo -

Grissom continuò a fissarmi intensamente senza accennare a muoversi.

- Bè che c' è adesso? - domandai con tono scontroso.

- Nulla, mi chiedevo solo se potessi usare il telefono - replicò pacatamente.

- Credevo che voi ragazzi aveste i vostri metodi per comunicare - osservai perplessa.

Grissom assunse una sfumatura rosata che contrastava in maniera prodigiosa con la sua carnagione bianca come quella, bè si come quella di un cadavere. E così i vampiri erano in grado di arrossire, o forse potevano farlo solo i redivivi recenti, in ogni caso non si smetteva mai di imparare qualcosa di nuovo.

- Sono vamp da troppo poco tempo per riuscire ad usare la telepatia - confessò con tono piccato.

Wow, ero riuscita ad offendere un redivivo senza neanche volerlo, il mio livello di rompi coglionaggine aveva raggiunto livelli stratosferici.

- In fondo al corridoio,sulla sinistra - dissi con un cenno del capo.

Grissom raggiunse l' apparecchio e compose velocemente un numero, dopo pochi secondi iniziò a parlare sottovoce. C' era qualcosa che non voleva che sapessi e quello di parlare piano sarebbe stato un buon piano se non avessi avuto l' udito sviluppato quanto quello di un vampiro. Bè i meravigli della genetica, capelli castani,occhi nocciola e poteri vampirici, sì la natura era stata veramente generosa con me. Ovviamente ero stata dotata anche di una buona dose di sarcasmo, evidentemente un regalo per cercare di tollerare il caos in cui la mia vita era destinata ad affondare. Tuttavia malgrado le mie doti da enfant prodige non mi permettevano di captare quello che veniva detto dall' altra parte della cornetta e diciamocelo francamente, Grissom con la sua brutta abitudine di parlare per enigmi non mi rendeva molto facile neanche capire a cosa si stesse riferendo. Più che altro le sue risposte erano una serie di monosillabi intervallati da due o tre parole. Riagganciò la cornetta e mi rivolse un sorrisetto ironico, ovviamente il bastardo sapeva che ero in ascolto e non avevo capito nulla.

- Qualche piccola protezione del tutto giustificata vista la tua innata curiosità. A proposito, non ti hanno insegnato che è maleducazione origliare le conversazioni altrui? -

- Devo essermi persa quella lezione sull' educazione - replicai scrollando le spalle. Dannazione non gli avrei certo permesso di mettermi in imbarazzo in casa mia.

Grissom rise snudando le zanne, ci volevano anni di pratica prima di imparare l' arte di sorridere senza mostrare i canini.

-Allora cosa ha detto il grande capo? -

- Dice che vuole incontrarti tra un' ora allo Shadow Dreams -

Lo Shadow Dreams era un locale per creature soprannaturali che era stato recentemente inaugurato, si trovava alle porte di Hollywood e bè, suppongo che si potesse considerare molto cool se vi piacciono i luoghi che ricordano una cripta e fanno molto stile gotico. Decisamente non era il mio genere,insomma non c' era mica scritto da qualche parte che l' atmosfera dark dovesse piacermi solo perchè ero una mezza vampira; diciamo che ero più il tipo da sole,tanto ma tanto sole, era questo il motivo per cui mi ero trasferita nella caotica ma assolatissima Los Angeles.

- Un' ora? Ma solo per arrivare lì ci vorrà almeno mezz' ora - Dannazione era venerdì sera,probabilmente ci avremmo messo anche di più.

- Un motivo in più per sbrigarti a cambiare abiti - osservò Grissom scrutando con disapprovazione i miei jeans scoloriti ad arte e la t- shirt nera.

Non avevo nessun bisogno di chiedergli come mai mi dovessi cambiare, chiunque conoscesse i vampiri sapeva bene che adoravano l' eleganza e l' esibizionismo inoltre allo Shadow Dreams vigeva una rigida etichetta in fatto di vestiario. Se non eri abbastanza appariscente o venivi catalogato come noioso non entravi.

Mi diressi verso la mia camera da letto e rovistai nell' armadio alla ricerca di qualcosa di appropriato da indossare. Scartai a priori un attillato abito argentato ricoperto di lustrini e la minigonna oltraggiosamente corta che indossavo le volte in cui decidevo di andare a folleggiare per locali, d' accordo il dover essere appariscente ma non volevo mica finire con l' assomigliare a una di quelle donne che visitavano quel genere di locali unicamente per adescare un vampiro o un licantropo con cui spassarsela tutta la notte. Ignorai anche le camice che indossavo quando mi recavo all' agenzia per la quale lavoravo, si esiste un' agenzia di Cacciatori di vampiri. Da quando il vampirismo era tornato in voga si era avuta la necessità di ripristinare anche il buon vecchio mestiere del Cacciatore, qualche ingegnoso affarista aveva fiutato l' affare e aveva deciso di lucrarci sopra; bene, Clive Armstrong era uno di questi, aveva scovato i migliori Cacciatori della California e li aveva presi alle sue dipendenze.

Continuai la mia disperata ricerca, diavolo quale poteva essere l' abbigliamento adatto per un incontro d' affari con il Master di Los Angeles? Decisi di optare per un paio di pantaloni di pelle nera, un top color sangue e stivali dal tacco moderato, c' era la possibilità di dover combattere o scappare e bè, provateci voi a correre con tacchi alti quattordici centimetri e se non vi siete rotti l' osso del collo tanto di cappello. Completai il tutto con una giacca anch' essa di pelle e risistemai il trucco. Mi osservai per alcuni minuti allo specchio, il nero e il rosso erano i miei colori preferiti perchè rispecchiavano appieno la mia personalità portentosamente dominante, ma anche perchè si sposavano alla perfezione con il mio incarnato olivastro e i toni scuri di occhi e capelli.

Per buona misura indossai anche il mio crocifisso preferito e intascai la mia fida Magnum 357 che va benissimo se devi ammazzare qualcuno, ma ha la fastidiosa tendenza ad aprire buchi fottutamente grandi e quindi non è proprio il caso di usarla quando si vuole semplicemente ferire. Bè per me andava benissimo, davo la caccia a creature soprannaturali che erano più grandi,più forti e più cattive di me perciò se mettevo mano alla pistola era per uccidere. Alcuni vecchi cacciatori come Bronson e Maxwell della mia agenzia disapprovavano energicamente i miei metodi, erano della vecchia scuola, cristo santo impalavano ancora i vamp con paletto e martello. Io avevo brevettato un nuovo metodo, ok forse non era stato partorito interamente dalla mia mente, va bene va bene l' aveva ideato Liam l' unico cacciatore che era in grado di competere con me. Il trucco stava nell' inserire dell' argento liquido condito con un po' di acqua benedetta nella testa del proiettile, al momento dell' impatto il liquido si riversava addosso al vamp che implodeva. Stavo inserendo un secondo caricatore nella borsetta quando Grissom mi comparve alle spalle.

- Ti ho detto che non vogliamo ucciderti, tutta quella ferramenta non serve -

Sorrisi sentendolo usare il vecchio gergo da sbirro.

- Hai detto che voi non volete uccidermi, non che qualcun altro non voglia farlo; e poi esco sempre armata specie se devo andare ad incontrare il grande capo dei faccia zannuta -

- Ti prego non chiamarlo così -

- Così come, grande capo? -

- No, in quell' altro modo -

- Faccia zannuta? -

- Esatto, non credo che gli farebbe piacere -

Cristo santo, avevo a che fare con un vampiro Master con le fisime di una primadonna.

- Temo che per non offenderlo non dovrei aprire affatto bocca - commentai sarcastica.

Ero consapevole di avere un carattere che in molti definivano da stronza rompi coglioni, mentre io stessa classificavo come determinato e ironico. Insomma gente, un po' di ironia fa girare il mondo.

- Credo che tu abbia ragione, ma dovrai parlargli per forza quindi cerca di moderarti -

- Vedrò quello che posso fare, ma non ti assicuro nulla -

- Per favore Blaise, non complicare tutto -

Qualcosa nel tono in cui lo disse mi indusse a prendere la decisione di comportarmi per bene.

- D' accordo Grissom, niente battutacce e insulti - assicurai

- Sul serio? - domandò incredulo

- Croce sul cuore,pote... -

- No, non dirlo - mi interruppe bruscamente.

- Che c' è sei diventato superstizioso? - domandai ironica

- Non si sa mai, ad ogni modo questo giuramento non mi è mai piaciuto - replicò scrollando le spalle.

Fu allora che notai il cambiamento,il vecchio Grissom sarebbe parso molto ingessato nel fare un movimento così liberatorio, il nuovo invece era riuscito a compierlo con una grazia e una fluidità che contrastavano non poco con il suo aspetto austero. Se si fosse lasciato andare un po' di più probabilmente avrebbe fatto sciogliere i cuori di qualche donna alla smaniosa ricerca di un vampiro con cui divertirsi, al diavolo probabilmente ci riusciva benissimo anche mantenendo il suo aspetto austero, a molte donne piace il modello dell' uomo maturo e distaccato.

- Sei pronta? -

- Dammi cinque minuti per sistemare il trucco - replicai entrando in bagno.

Dannata vanità, come tutte le donne anche io non ne ero immune e pertanto non uscivo mai di casa senza essermi truccata. Applicai un leggero strato di fondotinta,disegnai una linea di eyeliner, aggiunsi un po' di mascara e un filo di lucidalabbra. Et voilà, ero finalmente pronta.

- Possiamo andare - annunciai agguantando borsa e chiavi di casa e facendogli segno di precedermi. 
 

Un venerdì sera in compagnia del Master della città, e poi dicono che ho una vita sociale noiosa.





Spazio autrice:

Ecco il primo capitolo,spero che vi piaccia. Fatemi sapere che ne pensate.
Baci baci,
                Bella_92




 

  
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