Questa storia, che ha superato le 500 recensioni, è depositata presso lo Studio Legale che mi tutela. Non consento "libere ispirazioni" e citazioni. Buona lettura a chi si appassionerà! :)
"Percepì il Crescente tatuato intorno all'ombelico: la sua salvezza, la sua condanna, il suo destino. Adara sollevò lo sguardo sull'uomo che la affiancava, il suo nemico implacabile e crudele. Anthos sorrise di rimando e con quell'atto privò il cielo del suo colore".
La storia completa, riveduta e corretta, è pubblicata su Amazon in formato digitale (volume unico) e cartaceo (due parti già edite).

Scusate l'ho cancellata per rifarla meglio da capo dato che ci avevo trovato vari refusi (so che in questo modo ho perso le visualizzazioni, i mi piace ed i commenti ma dovevo! Molto più facile e veloce rifare tutto da capo che stare lì a correggere e ricorreggere ogni minima cosa) comunque per stuzzicare chi non l'ha ancora letta: Che fareste se qualcuno profetizzasse giorno ed ora esatti della vostra morte?

Un investigatore della Santa Sede indaga sulla scomparsa di un potente magus, muovendosi in una Roma distorta, più interessata a proteggere i propri segreti che a rivelarli. In un' isola poco lontana Njal, un giovane turista, perde una persona di a lui cara e scopre che qualcosa, nel suo corpo, inizia a non comportarsi come dovrebbe.
Il primo ha dedicato la sua intera vita alla caccia di uomini e creature sovrannaturali, il secondo si ritrova suo malgrado in un universo di cui nemmeno conosceva l'esistenza; eppure entrambi rincorrono fantasmi presenti e passati sulla scia di qualcuno che, come un pittore, lascia la sua Firma su degli eventi di cui è impossibile rimanere soltanto passivi spettatori.

“Un messaggio a tutte le ‘persone normali’ dell’Isola: non c’è assolutamente nulla di cui aver paura nel Mondo! I fantasmi non esistono; il riflesso allo specchio non ti ha fatto l’occhiolino; il rumore nell’armadio era solo un profumatore adesivo che si staccava dal legno e ciò che bussa da dietro le pareti di casa tua non è un ratto o una persona! Chiaramente si tratta di molto peggio.”

QUESTA STORIA LA STO PUBBLICANDO GIA REVISIONATA E POTETE TROVARLA, DESCRITTA A PAGAMENTO SU HiNovel
Qualcosa sta minacciando il mondo come tutti lo conosco, ma il "destino" ha qualcosa di serbo. Fra scene di violenza sessuale e no, romantiche, di lotta e molto altro un Vampiro con i suoi amici dovranno cercare di salvare la loro razza e quella degli umani da una catastrofe scoprendo cose che nemmeno loro sapevano su loro stessi

Le lettere scritte a Sapphire e Thomas riportate in prima persona da Stephan e Marina.
Può un amore vivere per l'eternità? Marina e Stephan vivono nel rimorso di non essersi mai potuto amare. Ritrovarsi ritrovarsi anni dopo promessi ad altre persone a cui sono realmente affezionali li ha fatti desistere dal ricongiungersi, fino a che ad accoglierli non è stata l'Eternità

La Grande Ladra Brenda Greitiff colpisce ancora!
Ogni capitolo della sua vita è ricco di avvincenti missioni di furti ognuno più difficile del precedente, tra alleati, rivali, gadget sempre nuovi e fin troppe battutacce. Ma ora che è finita a prendere sotto la sua ala due bambini rimasti senza casa, come cambierà la sua storia?
Non lo farà. Non importa se la città dove ora si trova è un luogo corrotto e pieno di ingiustizie. Non importa se ci sono persone sfruttate per le loro abilità sovrannaturali. Non importa se la sua concezione della realtà crolla.
Lei non cambierà. Non può.
{Storia basata sul setting del LOG.no di _Alcor | Non necessita di aver letto l'originale | Donna buffa in mondo distopico }

Graham è un vampiro in un mondo governato dagli umani. Il che non sarebbe neanche un problema, se l'eterno bisogno di sangue non avesse spinto l'intera specie sull'orlo della schiavitù.
Stanco di code infinite, tonnellate di burocrazia e dell'umiliante procedura di alimentazione, Graham decide di prendere in mano la situazione. Come? Semplice.
Rubando ogni cosa non inchiodata al pavimento per venderla al clan di lupi mannari più vicino. In cambio di un morso, ovviamente.

Il Palazzo d'Estate non aveva un centro.
Come il delta di un fiume, una volta oltrepassato il grande portone laccato, si disperdeva in mille rivoli tra padiglioni, terrazze, ponti e giardini che s'inerpicavano sulle pendici della Montagna di Giada fino a perdersi oltre il velo leggero delle nebbie.
La luce crepuscolare in cui era sempre avvolto quel lembo del Reame degli Spiriti lo rendeva ancor più irreale; i suoi edifici galleggiavano nel vuoto, circondati dall'aureola delle lanterne, mentre i drappi delle casate che li avevano abitati nei secoli sventolavano al capriccio della brezza, come grandi vele di seta sfilacciata.
A Leng Ye Xue quel luogo aveva sempre ispirato un senso di decadenza e malinconia, era un'eredità del passato di cui non aveva mai avuto troppa cura; a differenza dei suoi predecessori, non aveva mai fatto nulla per ingrandirlo o abbellirlo.
Era anche abbastanza certo che ci fossero alcune stanze in cui non aveva mai messo piede.
Dei vivaci schiamazzi lo distolsero dalla contemplazione della luce lunare che inargentava i tetti d'ardesia; probabilmente il suo ospite aveva scoperto lo stagno delle anatre.

La mia vita era normale, o almeno, ho sempre creduto che fosse normale, frequentavo il college, avevo una famiglia normale, anche se in fondo, sapevo che c'era qualcosa in me di diverso dagli altri, lo sentivo, lo sentivo quando perdevo le staffe, quando le cose non andavano per il verso giusto o come avevo già pianificato, eppure, sono sempre andata avanti senza pormi molte domande. Una sera, dopo essere tornata a casa dalla mia giornata il facoltà, aver mangiato, passato del tempo con la mia famiglia ed essermi addormentata, mi ritrovai seduta meno di cinque minuti più tardi, in un ufficio, molto bello certo, ma quello non era il mio letto, o la mia casa, era un altro posto. Accanto a me si materializza Megan, una mia compagna di università, ed un uomo davanti a me, vestito di tutto punto, seduto dietro una scrivania in mogano lucido, ci comunica che eravamo state scelte per un anno di scambio in un college di demoni. Ma non è stato questo a preoccuparmi, quanto a quello che avrei scoperto su me stessa di lì a qualche tempo dopo, e da li, non sono più stata la stessa Keira.

In quel castello contiene una leggenda

Certe parole non andrebbero mai lette. Certe verità mai scoperte.
Quando Livia trova un vecchio libro pieno di annotazioni misteriose, ne resta subito affascinata. Francesca, la sua migliore amica, spera che si tratti solo di una fissa momentanea, ma ben presto si renderà conto che quella curiosità si sta trasformando in una pericolosa ossessione.
Forse il libro non è solo un mucchio di vecchie superstizioni.
Forse certe porte, una volta aperte, non possono più essere richiuse.

Ci siamo promessi d'amarci,
Ci siamo promessi di proteggersi,
Ma nessuno ci ha avvisato
Del dolore dei nostri sentimenti.
Ci siamo promessi il mondo,
Ma non stringiamo altro che polvere.
Ci siamo resi conto
di quanto ingenue fossero le nostre parole.
Ci siamo feriti e abbandonati,
Troppo codardi per tenerci di nuovo per mano.
Abbiamo paura del fato, di quelle catene
Di cui siamo ancora schiavi.
Cos'era la felicita per gli angeli del Paradiso?
Per Gabriel era essere avvolto dalla luce aurea del suo Principe, ammantato da vesti intessute d'oro. Era il calore di mani gentili sulla propria pelle e i riflessi d'oro e madreperla d'una coppia d'ali.
Per Michael era il canto ululato nel cuore della notte, sulle note delicate di una cetra sotto l'occhio argenteo di un astro roccioso. Era stendersi su un tappeto di gigli ed ascoltare il violino di una Stella, il cui fato le avrebbe presto tarpato le ali.
Per Lucifer, l'unica vera felicità era il sorriso sulle labbra di Michael.
{Storia partecipante alla challenge “Convergenze parallele” indetta da mystery_koopa sul Forum di EFP}

Una notte piena di vento e di mistero

Il mare di notte può fare un po' paura