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Autore: niky999    27/03/2012    3 recensioni
Questa fan fiction ispirata al videogioco versione oro narrerà l'avventura di ragazzi speciali nella regione di Johto. Ognuno di loro ha sogni e speranze che coltiveranno durante il viaggio nel fantastico mondo dei pokemon!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Come sempre i nostri protagonisti sono entusiasti di partire per avventure verso nuove città ma questa volta saranno accompagnati da Kendra che riempirà di energia il resto del gruppo. È una ragazza estremamente allegra e solare perciò i nuovi viaggi che dovrà intraprendere saranno ancora più divertenti per gli altri ragazzi. Ora il nuovo gruppo di amici dovrà dirigersi verso la città di Violapoli dove Lisa combatterà agguerrita come sempre contro il primo capo palestra: Valerio.
Riuscirà a ricevere la sua prima medaglia?
Per saperlo, vediamo cosa succederà.
 << Lisaaa? Lisa sei sveglia? Hei dormigliona svegliati! >>
 << …. Cosa c’è è ancora presto per andare a scuola …. >> Disse Lisa con voce stanca.
 << Non devi assolutamente andare a scuola! Svegliati!! >> gridò una voce agitata.
 << è? Cosa? >>  << Ah sei tu, perché mi hai svegliato così presto, stavo facendo un sogno stupendo! >>
 << Me lo racconterai dopo, ora ascoltami! >> esclamò Simona.
 << Sì dimmi pure ma fai in fretta che ho molto sonno e voglio dormire >>
 << Non credo avrai tempo di dormire… >>
 << Non fa niente ora dimmi cosa è successo una volta per tutte! >> esclamò Lisa con decisione.
 << Ho sentito dei rumori strani fuori dal centro Pokemon, anzi in realtà dei lamenti. Mi sono spaventata e ho deciso di svegliarti. >> rispose Simona rabbrividendo al solo ricordo di quei suoni spaventosi.
 << Capisco, quindi vorresti che io ti accompagnassi a vedere? >> domandò Lisa con aria perplessa.
 << Proprio così >>
 << Ok va bene >> rispose infine Lisa che intanto si alzò e fece segno all’amica di seguirla.
Le due allenatrici si diressero con una torcia al piano terra dell’edificio completamente buio. L’atmosfera fece nuovamente rabbrividire Simona e lo stesso accadde all’altra ragazzina. Deglutirono a fatica e intanto giunsero alla porta del centro Pokemon senza indugi. A quel punto le due ragazze si fermarono di colpo. Avevano paura di ciò che si potesse trovare al di fuori di quella porta e non avevano il coraggio di varcarla. Lisa cacciò via dalla sua mente quei brutti pensieri e aprii la porta decisa. Fecero qualche passo e ad un certo punto sentirono nuovamente quei lamenti. Le due allenatrici impallidirono dal terrore e per poco non urlarono. Riuscirono a trattenere ogni loro grido acquisendo sempre più coraggio quando ci fu un nuovo rumore. A questo punto decisero di  far uscire dalle loro sfere poké i loro Pokemon e di passare all’azione, quando notarono dietro un esile albero, la presenza di un Hoothoot, accasciato a terra senza forze. Presentava varie ferite al collo e sul ventre così corsero ad assisterlo. Simona lo prese in braccio e lo cullò, rassicurandolo che non sarebbe successo nulla. Poi lo portarono all’interno del centro Pokemon e chiamarono immediatamente l’infermiera. Subito essa, si diresse nel piano centrale della struttura e portò il piccolo Pokemon nella sala di infermeria. Le due ragazze intanto giunsero alla loro stanza dove agitate, svegliarono gli altri due amici.
 << Svegliatevi forza! Fuori dal centro Pokemon abbiamo trovato un Hoothoot ferito ed ora si trova nell’infermeria! >> esclamò Lisa.
 << Dai alzatevi! >> disse Simona.
 << Sì, ora mi alzo … >> rispose Kendra assonnata che lentamente si alzò in piedi.
 << Ora arrivo anche io >> disse Ben alzatosi anch’esso dal letto.
Insieme i quattro amici tornarono nel piano sottostante a controllare che le condizioni di Hoothoot non fossero troppo gravi. Fortunatamente dall’ampia vetrata dell’infermeria, videro che il piccolo Pokemon stava meglio e che pian piano si stava riprendendo. L’infermiera uscii dalla stanza e spiegò ciò che era accaduto.
 << Hoothoot è stato ferito da un altro Pokemon di cui non sappiamo l’identità, ma a giudicare dai graffi potrebbe rivelarsi un Persian. Come vi dicevo prima non ne sono ancora certa ma probabilmente dovrebbe essere stato il felino. Le sue condizioni di salute non sono gravi, gli ho appena fatto bere una medicina e ora ha solo bisogno di riposo. Domani starà meglio quindi non vi resta che aspettare! >> spiegò l’infermiera.
 << Ok, grazie per l’informazione ma soprattutto per aver assistito Hoothoot. Ci vedremo domani, arrivederci! >> esclamarono in coro i ragazzi.
Intanto Lisa, Ben, Kendra e Simona raggiunsero nuovamente la loro stanza e si coricarono stanchi sui loro morbidi e candidi letti. Si addormentarono quasi subito, nonostante si fossero svegliati in piena notte. Il giorno successivo, Simona fu la prima a svegliarsi e si diresse immediatamente in infermeria dove si trovava il piccolo Pokemon. Sulla scrivania, trovatasi alla destra di Hoothoot, c’era un foglietto da parte dell’infermiera che diceva: “ Cari ragazzi, sono partita per andare ad assistere un Pokemon in grave pericolo quindi, potete prendere il Pokemon che ormai sta bene. Vi ringrazio per essere stati miei ospiti”.
Ecco ciò che diceva la lettera.
Simona quindi prese la sua pokéball e dopo un’attenta riflessione decise di catturare l’amico.
 << Ciao dormiglione, dormito bene? >> Domandò Simona con una voce lieve.
 << Hoothooot >> annuì il piccolo Pokemon.
 << Senti ti andrebbe di far parte della mia squadra? >> Chiese con voce decisa la ragazza.
 << Hoothooot >> il Pokemon accettò, così Simona prese la sua pokéball e la lanciò.
Il Pokemon fu avvolto da una luce rossa abbagliante che lo portò all’interno della pokéball che non si mosse nemmeno una volta. Infine dopo qualche secondo vi fu uno strano suono. Simona aveva catturato come Lisa il suo primo Pokemon! Intanto Lisa si affrettò a raggiungere il piccolo Pokemon per controllare che tutto andasse per il meglio. Scese le scale di corsa e si diresse nella sala di infermeria dove vide l’amica cullare nuovamente Hoothoot. Stavolta notò che tra le mani stringeva una pokéball, il che voleva dire che lo aveva catturato.
<< Hai catturato Hoothoot? >> Domandò Lisa fissando continuamente il Pokemon che sorrideva a Simona, contento di essere tra le sue braccia.
 << Sì, è un Pokemon bellissimo e non potevo farne a meno! >> esclamò felice Simona che poggiò a terra Hoothoot.
 << Hai ragione, è proprio bellissimo! >> rispose Lisa accarezzando il suo morbido pelo.
Dopo che anche Ben e Kendra, si furono svegliati, fecero colazione e continuarono il loro viaggio.
 << Che buon profumo di fiori! >> esclamò Lisa non appena uscì dal centro Pokemon.
 << Sì! Nel viaggio verso Violapoli ne troveremo molti >> rispose Ben ammirandone la bellezza e i loro splendidi colori, variabili dal rosso al giallo e dall’azzurro al bianco. Si sentivano cinguettare numerosi gruppi di Pidgey, che sembravano cantare felicemente su un palcoscenico.
 << Questi Pidgey potrebbero far parte di una band! >> ipotizzò Kendra.
 << Ahah, sarebbero simpaticissimi! >> rispose Ben sorridendo.
 << Hei, vi state dimenticando il mio Pidgey! Anche lui potrebbe essere bravo a cantare. Magari diventerei famosa grazie a lui! >> Disse Lisa sognante.
Intanto una ragazza che passava lì vicino, sentì la conversazione dei ragazzi e fece delle osservazioni in proposito:
 << Salve ragazzi! Mi chiamo Lara,ho sentito la conversazione e forse i vostri sogni potrebbero diventare realtà. Lavoro in un teatro e il mio compito è quello di addestrare Pokemon. Tra questi vi sono anche dei Pidgey, i cui allenatori me li hanno affidati perché io gli insegnassi a cantare in gruppo. Se volete potrei prendere in prestito il vostro Pokemon per qualche giorno, credo soltanto due a giudicare dalla bravura del vostro Pidgey >> Spiegò Lara.
 << Ci piacerebbe molto ma ora ci stiamo dirigendo verso Violapoli e non abbiamo molto tempo a disposi … >> Lisa non riuscì nemmeno a finire la frase che la ragazza la interruppe.
 << Non c’è problema! Lavoro proprio là! >> esclamò Lara.
 << Ah, quindi più o meno imparerà entro due giorni? >> Domandò l’allenatrice.
 << Proprio così! >>
 << Beh, allora penso proprio che accetterò >> esclamò Lisa entusiasta che porse la pokéball del suo piccolo amico a Lara.
 << Benissimo! Inizio subito con l’allenamento >> disse la ragazza che con fare deciso, tirò fuori dalla pokéball Pidgey e gli fece imparare alcune basi del canto.
 << Allora credo che ci troveremo là! Aspetta, ma il tuo teatro dove si trova di preciso? >> Chiesero i ragazzi.
 << Esattamente di fianco alla palestra. Non potete sbagliare >> Rispose Lara indaffarata.
 << Ok, ciao! Pidgey comportati bene e impegnati il più possibile! >> esclamò l’allenatrice salutando il Pokemon.
 << Piii >> il Pokemon annuì sorridendole.
Intanto i nostri amici, s’incamminarono verso la città di Violapoli attraversando foreste, boschi e tanti altri luoghi affascinanti infine dopo aver attraversato l’ennesima foresta, riuscirono finalmente ad intravedere dietro le verdi chiome degli alberi, una bellissima città illuminata dai raggi solari del tramonto. Erano già accesi diversi lampioni perché fra non molto, il luogo sarebbe diventato buio.
 << Ragazzi, vi presento la città di Violapoli! >> esclamò Ben entusiasta come sempre.
 << Me la immaginavo più brutta! >> replicò Lisa.
 << Sì, è davvero grande e soprattutto è molto carina >> disse Kendra sorridendo.
 << Adesso non ci resta che raggiungere il Centro Pokemon più vicino >> ipotizzò Simona << Secondo la mappa dovrebbe proprio trovarsi … in quella direzione! >> esclamò la ragazza indicando un punto dietro ad alcuni maestosi palazzi.
 << Ok, allora dirigiamoci lì >> disse Ben con aria stanca.
Intanto i ragazzi, attraversando piccole vie e strade immense, giunsero al Centro Pokemon quando oramai il sole era quasi tramontato.
Si sistemarono nelle loro stanze e riposarono come al solito, sopra i loro morbidi letti al fianco dei loro Pokemon.
Il giorno successivo, ai ragazzi spetteranno nuove avventure entusiasmanti e sempre piene di felicità. Lisa sfiderà il suo primo capo palestra; ce la farà a ricevere la medaglia? Lo saprete al prossimo capitolo.

 

ANGOLO AUTRICE

Cari lettori, in questo capitolo i ragazzi, raggiungono finalmente la città di Violapoli dove si trova il primo capo palestra: Valerio. Ai nostri protagonisti spetteranno nuove amicizie e conoscenze ma soprattutto nuove avventure piene di carica ed energia. Vi ringrazio nuovamente per seguire le mie storie e se notate degli errori, vi ricordo di farmeli notare.
Grazie ancora.
Niky

  
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